PDC e caldo torrido
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PDC e caldo torrido
come stanno andando le PDC con questi giorni di caldo torrido? esperienze?
leggo sui social che alcuni hanno delle difficoltà con i fancoil e lamentano che la temperatura in casa non scende
certo vai a sapere come è gestito e come è stato fatto l'impianto
a me ha chiamato solo un cliente per dirmi che ha un po' caldo nella sala da pranzo (con impianto ad espansione diretta e unità taglia 35)
leggo sui social che alcuni hanno delle difficoltà con i fancoil e lamentano che la temperatura in casa non scende
certo vai a sapere come è gestito e come è stato fatto l'impianto
a me ha chiamato solo un cliente per dirmi che ha un po' caldo nella sala da pranzo (con impianto ad espansione diretta e unità taglia 35)
Re: PDC e caldo torrido
vanno vanno, come da anni ed anni a questa parte
se non funziona un impianto possono esservi "MILLE" motivi,
... su un idronico basta un filtro sporco per bloccare tutto...
...su un espansione diretta poca carica...
se non funziona un impianto possono esservi "MILLE" motivi,
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Re: PDC e caldo torrido
Zero problemi.
Ci sono problemi solo negli impianti a pavimento, dove il deumi è un po' tirato, o performa male con acqua a 18°-20°C.
Ieri ho avuto tre impianti che hanno girato automaticamente in invernale (parametro funzionale di ritardo posto malauguratamente a 0 ore, da quegli installatori che vogliono vedere la macchina girare in freddo subito, così ieri ha girato in caldo subito)
Ci sono problemi solo negli impianti a pavimento, dove il deumi è un po' tirato, o performa male con acqua a 18°-20°C.
Ieri ho avuto tre impianti che hanno girato automaticamente in invernale (parametro funzionale di ritardo posto malauguratamente a 0 ore, da quegli installatori che vogliono vedere la macchina girare in freddo subito, così ieri ha girato in caldo subito)
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: PDC e caldo torrido
Mi hanno segnalato un problema (marginale) su un negozio di lusso, pavimento in legno, raffrescamento a pavimento, deu funzionante correttamente, affollamento non eccessivo.
Quando si apre la porta ed entra aria umida, il legno attorno all'ingresso si bagna e si gonfia (per poi riasciugarsi la notte).
Credo non ci sia molto da fare....
Quando si apre la porta ed entra aria umida, il legno attorno all'ingresso si bagna e si gonfia (per poi riasciugarsi la notte).
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Re: PDC e caldo torrido
Alzare la temperatura del negozio e sigillare lo spiffero la porta.
Risolto.
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Re: PDC e caldo torrido
Un bel tappetino in gomma e passa la paura. Se lo fanno fare dal brand logato
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Re: PDC e caldo torrido
..infatti, aspettavano il genio. A volte, davvero, mi chiedo: ma credi di essere il solo intelligente qui dentro e là fuori?NoNickName ha scritto: mer lug 09, 2025 11:14Alzare la temperatura del negozio e sigillare lo spiffero la porta.
Risolto.
Re: PDC e caldo torrido
Ottimeponca ha scritto: mer lug 09, 2025 09:55 come stanno andando le PDC con questi giorni di caldo torrido? esperienze?
https://www.paolosavoia.com/post/pdc_estate_1
https://www.paolosavoia.com/post/pdc_estate_2
Ti ho sempre detto che leggi troppe pagine FB di utentiponca ha scritto: mer lug 09, 2025 09:55 leggo sui social che alcuni hanno delle difficoltà con i fancoil e lamentano che la temperatura in casa non scende
e progettato, se progettatoponca ha scritto: mer lug 09, 2025 09:55 certo vai a sapere come è gestito e come è stato fatto l'impianto
tu pensa che ho appena visto una pubblicità di un corso sulle pdc con uno schema dove la pdc alimentava un inerziale e da quello spillava sia per sicaldaemtno che per produzione di acs (inerziale senza setti interni, tutto interno, con gli attacchi acs e riscaldamento alla stessa altezza)
con gli split (se sono carichi) vinci facileponca ha scritto: mer lug 09, 2025 09:55 a me ha chiamato solo un cliente per dirmi che ha un po' caldo nella sala da pranzo (con impianto ad espansione diretta e unità taglia 35)
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Re: PDC e caldo torrido
Hai detto che non c'era molto da fare... pensavo che non sapessi proprio che pesci pigliare.giotisi ha scritto: mer lug 09, 2025 12:04 ..infatti, aspettavano il genio. A volte, davvero, mi chiedo: ma credi di essere il solo intelligente qui dentro e là fuori?
Secondo me da fare ce ne sarebbe... però sei libero di non accettare consigli.
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Re: PDC e caldo torrido
Lama d'aria all'ingresso (caldo/freddo con PDC autonoma collegata) con funzionamento continuo con gli orari del negozio non potrebbe aiutare?giotisi ha scritto: mer lug 09, 2025 11:02 Mi hanno segnalato un problema (marginale) su un negozio di lusso, pavimento in legno, raffrescamento a pavimento, deu funzionante correttamente, affollamento non eccessivo.
Quando si apre la porta ed entra aria umida, il legno attorno all'ingresso si bagna e si gonfia (per poi riasciugarsi la notte).
Credo non ci sia molto da fare....
Possono poi mascherarsela con marmo o tutto il lusso possibile basta che non toppano il passaggio aria
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Re: PDC e caldo torrido
Diciamo che dove sono dimensionate ed installate correttamente, problemi non ce ne sono. Negli altri casi un bagno si sangue, ma non è il caldo torrido che fa' la differenza 

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Re: PDC e caldo torrido
Vedi che hanno aperto una sezione dedicata a TeNoNickName ha scritto: mer lug 09, 2025 12:27Hai detto che non c'era molto da fare... pensavo che non sapessi proprio che pesci pigliare.giotisi ha scritto: mer lug 09, 2025 12:04 ..infatti, aspettavano il genio. A volte, davvero, mi chiedo: ma credi di essere il solo intelligente qui dentro e là fuori?
Secondo me da fare ce ne sarebbe... però sei libero di non accettare consigli.

viewforum.php?f=20
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Re: PDC e caldo torrido
Esa ti risponderebbe così: "Non capisco, puoi spiegarti?"marcoaroma ha scritto: mer lug 09, 2025 23:11 Vedi che hanno aperto una sezione dedicata a Te![]()
viewforum.php?f=20
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Re: PDC e caldo torrido
come stanno andando le PDC con questi giorni di caldo torrido? esperienze?
ho il riscontro della scorsa settimana di una bifamiliare nuova (entrambe A4 ovviamente) che ho progettato e anni fa. impianto di raffrescamento con pdc idronica e terminali split a parete alta (riscaldamento radiante a pavimento).
la taglia della pdc l'avevo scelta partendo dalla firma energetica, chiaramente prendendo poi la taglia superiore (anche perchè sul nuovo non volevo essere troppo ottimista) e avevo verificato che anche in raffrescamento fosse corretta.
ci abitano dallo scorso autunno, quindi so che sono soddisfatti del funzinamento invernale.
mi hanno chiamato perchè in una delle due unità hanno caldo in un'area della casa: al piano primo ci sono 3 camere, bagno e un corridoio stretto e lungo. Ho climatizzato le camere, ma nel corridoio non ho previsto nulla e la signora si voleva mettere a stirare lì... sul momento mi veniva da ridere, però in effetti una predisposizione ci sarebbe stata bene. Al piano terra c'è la zona giorno bella e non la vuole incasinare con i panni, nelle camere ci sono i 2 figli e nella sua (non so perchè) non avrebbe avuto piacere di stirare.
Insomma, tutto bene. Ma le accortezze per migliorare non mancano MAI
Re: PDC e caldo torrido
..giusto per chiudere la polemica, è evidente che l'idraulico una soluzione l'ha trovata: aveva 3 circuiti in ambiente, ha chiuso quello incriminato.NoNickName ha scritto: gio lug 10, 2025 07:18 Esa ti risponderebbe così: "Non capisco, puoi spiegarti?"
Oltretutto io ne sono venuto a conoscenza solo per cercare di recuperare il legno ormai ammalorato; io avrei proposto di togliere il problema alla radice, contingentando le aperture della porta, ma credo che il responsabile vendite del negozio non sarebbe stato d'accordo.
L'ho riportato perchè, nello spirito del post, mi pare significativo segnalare che QUESTO impianto, in QUESTE situazioni, non funziona correttamente; si sarebbe dovuto usare una filosofia diversa (aria) o materiali diversi dal legno. Però, così è stato fatto e quindi si accrocchierà un utilizzo passabile, ma se fossi il progettista non ne sarei soddisfatto.
Re: PDC e caldo torrido
la domanda successiva sarebbe questa:
alla luce della necessità di non sovradimensionare le PDC (firma energetica ecc..)
e dei picchi di temperatura sempre + alti
dato per scontato che i terminali in ambiente devono essere abbondanti
qual è il metodo di dimensionamento da utilizzare per la selezione della PDC?
che mi consenta di non avere una PDC sovradimensionata in inverno e di non soffrire il caldo in estate..
ad oggi io una risposta non ce l'ho, salvo cercare di trovare un compromesso accettabile
compromesso che nella pratica porta ad una PDC un po' sovradimensionata per l'invernale e precisa (o talvolta un po' sottodimensionata) per l'estivo
alla luce della necessità di non sovradimensionare le PDC (firma energetica ecc..)
e dei picchi di temperatura sempre + alti
dato per scontato che i terminali in ambiente devono essere abbondanti
qual è il metodo di dimensionamento da utilizzare per la selezione della PDC?
che mi consenta di non avere una PDC sovradimensionata in inverno e di non soffrire il caldo in estate..
ad oggi io una risposta non ce l'ho, salvo cercare di trovare un compromesso accettabile
compromesso che nella pratica porta ad una PDC un po' sovradimensionata per l'invernale e precisa (o talvolta un po' sottodimensionata) per l'estivo
Re: PDC e caldo torrido
in effetti per un negozio secondo me meglio un impianto ad ariagiotisi ha scritto: gio lug 10, 2025 08:28 L'ho riportato perchè, nello spirito del post, mi pare significativo segnalare che QUESTO impianto, in QUESTE situazioni, non funziona correttamente; si sarebbe dovuto usare una filosofia diversa (aria) o materiali diversi dal legno. Però, così è stato fatto e quindi si accrocchierà un utilizzo passabile, ma se fossi il progettista non ne sarei soddisfatto.
ma ho poca esperienza su situazioni di questo tipo ed avranno fatto le loro valutazioni
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Re: PDC e caldo torrido
Non è più possibile. Le macchine dimensionate in estate, moduleranno o faranno on/off d'inverno.ponca ha scritto: gio lug 10, 2025 09:32 che mi consenta di non avere una PDC sovradimensionata in inverno e di non soffrire il caldo in estate..
E' una conseguenza diretta. E' il momento di cambiare paradigma.
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Re: PDC e caldo torrido
quale sarebbe il nuovo paradigma?NoNickName ha scritto: gio lug 10, 2025 09:40Non è più possibile. Le macchine dimensionate in estate, moduleranno o faranno on/off d'inverno.ponca ha scritto: gio lug 10, 2025 09:32 che mi consenta di non avere una PDC sovradimensionata in inverno e di non soffrire il caldo in estate..
E' una conseguenza diretta. E' il momento di cambiare paradigma.
dimensionare sull'estivo e accettare il fatto che la PDC sia sovradimensionata sull'invernale?
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Re: PDC e caldo torrido
Esatto. E tra qualche anno non si faranno più neanche gli impianti di riscaldamento in alcune regioni d'Italia.ponca ha scritto: gio lug 10, 2025 09:42 quale sarebbe il nuovo paradigma?
dimensionare sull'estivo e accettare il fatto che la PDC sia sovradimensionata sull'invernale?
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Re: PDC e caldo torrido
Oppure, come si diceva in altri post, idronico su radiante e espansione diretta per estivo.
Su impianti più grandi una buona soluzione è quella di raddoppiare le pdc.
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Re: PDC e caldo torrido
Perfetto. Sugli idronici la scalabilità è l'ideale.vinz75 ha scritto: gio lug 10, 2025 10:53 Su impianti più grandi una buona soluzione è quella di raddoppiare le pdc.
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Re: PDC e caldo torrido
Sì se puoi permetterti di avere un paio di gradi per la gestione della sequenza delle macchine. Se ti serve acqua a 7°C vuol dire lavorare a 10°C sulla prima e a 12°C sulla seconda e perdi efficienza.
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Re: PDC e caldo torrido
no, vade retro. Entrambe lavorano in parallelo, per una migliore efficienza. Una (o più) viene spenta, solo quando il carico termico è inferiore al 25% o un numero basso pari al minimo della modulazione.arkanoid ha scritto: gio lug 10, 2025 11:23 Sì se puoi permetterti di avere un paio di gradi per la gestione della sequenza delle macchine. Se ti serve acqua a 7°C vuol dire lavorare a 10°C sulla prima e a 12°C sulla seconda e perdi efficienza.
Poi chi usa oramai mandate a 7°C? Troppo basse.
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Re: PDC e caldo torrido
Le usi quando ti serve. Se ti serve mandi a 7°C, o anche a 5°C. Mi interessa sempre capire con che logica effettivamente sono gestite le cascate, ogni produttore ha la sua, ogni agenzia pensa che funzioni come credono e poi spesso è difficile mantenere i setpoint.
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Re: PDC e caldo torrido
NO!ponca ha scritto: gio lug 10, 2025 09:42 quale sarebbe il nuovo paradigma?
dimensionare sull'estivo e accettare il fatto che la PDC sia sovradimensionata sull'invernale?
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Re: PDC e caldo torrido
Infatti l'obiettivo non mantenere il setpoint dell'acqua, ma il comfort.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: PDC e caldo torrido
le PDC in cascata sicuramente sono ottime soluzioni per impianti centralizzati o comunque grandi
certamente non per piccoli impianti
e vedo che molti marchi non le hanno ancora in catalogo e non capisco il motivo
anche Viessmann (a cui avevo chiesto per un lavoro) al momento ha molti limiti sul funzionamento in cascata
certamente non per piccoli impianti
e vedo che molti marchi non le hanno ancora in catalogo e non capisco il motivo
anche Viessmann (a cui avevo chiesto per un lavoro) al momento ha molti limiti sul funzionamento in cascata
Re: PDC e caldo torrido
comunque il punto centrale della questione a mio parere è capire come stimare con precisione i carichi estivi
un aspetto che in passato è stato un po' trascurato e che oggi non lo è più
EC700 ad esempio stima i carichi con Carrier Pizzetti o con il metodo dinamico
io sono per Carrier Pizzetti che certamente è più pratico e gestibile
magari limitando i carichi interni (5W/mq) e i ricambi orari (0.5 volumi/ora)
quali altri accorgimenti si può adottare?
metodi di calcolo alternativi?
un aspetto che in passato è stato un po' trascurato e che oggi non lo è più
EC700 ad esempio stima i carichi con Carrier Pizzetti o con il metodo dinamico
io sono per Carrier Pizzetti che certamente è più pratico e gestibile
magari limitando i carichi interni (5W/mq) e i ricambi orari (0.5 volumi/ora)
quali altri accorgimenti si può adottare?
metodi di calcolo alternativi?
Re: PDC e caldo torrido
Non così, ma potresti vincere facilmente.con gli split (se sono carichi) vinci facile
Non sono abituato ad usare termini AI, ma solo termini HI.Esa ti risponderebbe così: "Non capisco, puoi spiegarti?"
Re: PDC e caldo torrido
Sono ormai decenni che il metodo Carrier non viene più proposto da Ashrae.quali altri accorgimenti si può adottare? metodi di calcolo alternativi?
Andava bene per edifici in muratura. Ma già solo la posizione dell'isolante (esterno, in mezzo, interno) lo rende inaffidabile.
L'impianto del Palazzo di vetro (ONU), grazie al metodo Carrier, è risultato completamente errato.
Sottodimensionato.
Prima ancora si usava il Rumor.
Re: PDC e caldo torrido
Se non ci sono particolari problemi e/o vincoli, avere anche almeno un monosplit ad espansione diretta male non fa. Si può utilizzare nelle mezze stagioni e per l'eventuale integrazione invernale ed estiva. Un monosplit da 3,5 kW scende tranquillamente fino a 800 Watt. Con pochi soldini si copre praticamente qualsiasi casisticaponca ha scritto: gio lug 10, 2025 09:32 la domanda successiva sarebbe questa:
alla luce della necessità di non sovradimensionare le PDC (firma energetica ecc..)
e dei picchi di temperatura sempre + alti
dato per scontato che i terminali in ambiente devono essere abbondanti
qual è il metodo di dimensionamento da utilizzare per la selezione della PDC?
che mi consenta di non avere una PDC sovradimensionata in inverno e di non soffrire il caldo in estate..
ad oggi io una risposta non ce l'ho, salvo cercare di trovare un compromesso accettabile
compromesso che nella pratica porta ad una PDC un po' sovradimensionata per l'invernale e precisa (o talvolta un po' sottodimensionata) per l'estivo
Re: PDC e caldo torrido
L'obiettivo è mantenere le condizioni di progetto. Se perdo il controllo della temperatura dell'acqua e non condenso a sufficienza, perdo l'umidità.NoNickName ha scritto: gio lug 10, 2025 15:40 Infatti l'obiettivo non mantenere il setpoint dell'acqua, ma il comfort.
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Re: PDC e caldo torrido
Le condizioni di progetto non sono riferite alle condizioni dell'acqua, ma a temperatura e umidità dell'aria.arkanoid ha scritto: ven lug 11, 2025 09:03L'obiettivo è mantenere le condizioni di progetto.NoNickName ha scritto: gio lug 10, 2025 15:40 Infatti l'obiettivo non mantenere il setpoint dell'acqua, ma il comfort.
Se perdi il controllo dell'acqua, l'unico risultato è aver perso il controllo dell'acqua.
Di ciò che succede in seguito, non possiamo esserne certi. E "di ciò di cui non si può parlare, si deve tacere" (Ludwig Wittgenstein)
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Re: PDC e caldo torrido
Il sw che uso io (xx4) adotta il metodo TFM - ASHRAE Handbook 1985. Finora non ho avuto problemi...
Tuttavia nemmeno questo sw è esente da difetti: ad esempio impone, nei dati di progetto, la temperatura estiva della località da norme UNI non modificabile.
Per rendere l'idea a Bologna e dintorni tale temperatura è 33°C... ridicolo quando ormai i 38-40 la fanno da padrone.
E quindi occorre arrabattarsi mettendo temperature interne desiderate inferiori per avere un risultato decente sul valore del carico termico calcolato.
Re: PDC e caldo torrido
No comment.NoNickName ha scritto: ven lug 11, 2025 09:27Le condizioni di progetto non sono riferite alle condizioni dell'acqua, ma a temperatura e umidità dell'aria.arkanoid ha scritto: ven lug 11, 2025 09:03L'obiettivo è mantenere le condizioni di progetto.NoNickName ha scritto: gio lug 10, 2025 15:40 Infatti l'obiettivo non mantenere il setpoint dell'acqua, ma il comfort.
Se perdi il controllo dell'acqua, l'unico risultato è aver perso il controllo dell'acqua.
Di ciò che succede in seguito, non possiamo esserne certi. E "di ciò di cui non si può parlare, si deve tacere" (Ludwig Wittgenstein)
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Re: PDC e caldo torrido
Si può modificare invece, nella tabella dei dati climaticimarcello60 ha scritto: ven lug 11, 2025 09:36Il sw che uso io (xx4) adotta il metodo TFM - ASHRAE Handbook 1985. Finora non ho avuto problemi...
Tuttavia nemmeno questo sw è esente da difetti: ad esempio impone, nei dati di progetto, la temperatura estiva della località da norme UNI non modificabile.
Per rendere l'idea a Bologna e dintorni tale temperatura è 33°C... ridicolo quando ormai i 38-40 la fanno da padrone.
E quindi occorre arrabattarsi mettendo temperature interne desiderate inferiori per avere un risultato decente sul valore del carico termico calcolato.
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Re: PDC e caldo torrido
Ad esempio, giornata con foehn prealpino e umidità del 10%.
La temperatura dell'acqua è ininfluente rispetto alle condizioni termoigrometriche.
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Re: PDC e caldo torrido
In xx4 no: la tabella dei dati climatici è di sola lettura una volta stabilita la località.Alessandro dg ha scritto: ven lug 11, 2025 10:15 Si può modificare invece, nella tabella dei dati climatici
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Re: PDC e caldo torrido
Ne stavamo giusto parlando qui, nel metodo della firma energeticamarcello60 ha scritto: ven lug 11, 2025 09:36 Per rendere l'idea a Bologna e dintorni tale temperatura è 33°C... ridicolo quando ormai i 38-40 la fanno da padrone.
E quindi occorre arrabattarsi mettendo temperature interne desiderate inferiori per avere un risultato decente sul valore del carico termico calcolato.
viewtopic.php?p=275377#p275377
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Re: PDC e caldo torrido
Tu fai riferimento alla maschera dei dati generali, ma se vai al menu a tendina sotto i dati generali, trovi la maschera dei dati climatici (con il simbolo del globo) e lì puoi editare i dati climatici a tuo piacimentomarcello60 ha scritto: ven lug 11, 2025 10:29In xx4 no: la tabella dei dati climatici è di sola lettura una volta stabilita la località.Alessandro dg ha scritto: ven lug 11, 2025 10:15 Si può modificare invece, nella tabella dei dati climatici
Re: PDC e caldo torrido
Se assumiamo temperature esterne di 38/40°C e ambiente di 24 (standard per alcune destinazioni ricettive) le potenze sono esagerate, qualunque sia il metodo di calcolo. Ma anche fosse 26 in ambiente non cambia molto. Non penso che questa sia una strada percorribile.marcello60 ha scritto: ven lug 11, 2025 09:36 Il sw che uso io (xx4) adotta il metodo TFM - ASHRAE Handbook 1985. Finora non ho avuto problemi...
Tuttavia nemmeno questo sw è esente da difetti: ad esempio impone, nei dati di progetto, la temperatura estiva della località da norme UNI non modificabile.
Per rendere l'idea a Bologna e dintorni tale temperatura è 33°C... ridicolo quando ormai i 38-40 la fanno da padrone.
E quindi occorre arrabattarsi mettendo temperature interne desiderate inferiori per avere un risultato decente sul valore del carico termico calcolato.
Re: PDC e caldo torrido
OT nella 2025 non puoi modificare i dati climatici dei comuni in archivio del programma. Devi per forza duplicare il comune, crearne uno fittizio in archivio progetto ed editare quello. Se hai impianti ad aria ed usi il sw per calcolarli è la strada da percorrere in quanto normalmente l'80% del carico è legato al trattamento aria, diversamente è una procedura da concordare con il cliente perchè può portare a sovradimensionamenti veramente importanti non avendo nel calcolo il comportamento dinamico del fabbricato.Alessandro dg ha scritto: ven lug 11, 2025 10:43Tu fai riferimento alla maschera dei dati generali, ma se vai al menu a tendina sotto i dati generali, trovi la maschera dei dati climatici (con il simbolo del globo) e lì puoi editare i dati climatici a tuo piacimentomarcello60 ha scritto: ven lug 11, 2025 10:29In xx4 no: la tabella dei dati climatici è di sola lettura una volta stabilita la località.Alessandro dg ha scritto: ven lug 11, 2025 10:15 Si può modificare invece, nella tabella dei dati climatici
Ultima modifica di arkanoid il ven lug 11, 2025 10:57, modificato 1 volta in totale.
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Re: PDC e caldo torrido
Hai ragione, scusa. Grazie per la dritta!Alessandro dg ha scritto: ven lug 11, 2025 10:43 Tu fai riferimento alla maschera dei dati generali, ma se vai al menu a tendina sotto i dati generali, trovi la maschera dei dati climatici (con il simbolo del globo) e lì puoi editare i dati climatici a tuo piacimento
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- Iscritto il: gio mag 17, 2007 19:09
Re: PDC e caldo torrido
Comunque, in generale, anche senza arrivare ai 40°C, mi sembra che il 33 delle norme sia anacronistico per un corretto dimensionamento. Preferirei stare su un 35 almeno.