Firma energetica: sondaggio
Moderatore: Edilclima
Firma energetica: sondaggio
visto che ultimamente sul forum vanno di moda i sondaggi
utilizzo spesso il metodo della firma energetica implementato su EC700
mi sembra un metodo semplice ma comprensibile e sufficientemente preciso per calcolare la potenza dell'impianto, soprattutto alla luce di quanto discusso per anni sul dimensionamento delle PDC
secondo le vostre impressioni però i risultati a cui si arriva sono corretti?
in certe situazioni si sottostima o sovrastima la potenza calcolata?
faccio spesso il confronto con il metodo di calcolo stazionario da uni 12831, in certi casi c'è una differenza significativa, in altri i risultati sono molto vicini, talvolta mi è capitato pure che la firma energetica portasse ad una potenza superiore
utilizzo spesso il metodo della firma energetica implementato su EC700
mi sembra un metodo semplice ma comprensibile e sufficientemente preciso per calcolare la potenza dell'impianto, soprattutto alla luce di quanto discusso per anni sul dimensionamento delle PDC
secondo le vostre impressioni però i risultati a cui si arriva sono corretti?
in certe situazioni si sottostima o sovrastima la potenza calcolata?
faccio spesso il confronto con il metodo di calcolo stazionario da uni 12831, in certi casi c'è una differenza significativa, in altri i risultati sono molto vicini, talvolta mi è capitato pure che la firma energetica portasse ad una potenza superiore
Ultima modifica di ponca il mer lug 02, 2025 13:08, modificato 2 volte in totale.
Re: Firma energetica: sondaggio
Bel dilemma ...faccio spesso il confronto con il metodo di calcolo stazionario da uni 12831, in certi casi c'è una differenza significativa, in altri i risultati sono molto vicini, talvolta mi è capitato pure che la firma energetica portasse ad una potenza superiore
Re: Firma energetica: sondaggio
La mia idea è che la 12831 serve a definire i picchi del carico nei singoli ambienti. Poi, se la situazione estrema di ciascun ambiente sia possibile per tutti gli ambienti contemporaneamente, allora la somma dei picchi coincide con la potenza che deve fornire il generatore. Ma questo potrebbe valere per edifici con un numero limitato di ambienti e quando la gestione degli stessi è definibile (anche con l'utente). In generale per la villetta da 150 mq puoi andare "ad occhio", con la Firma energetica piuttosto che con la somma dei picchi (anche se la 12831 mette in guardia su questa procedura). E' comunque una buona regola non fidarsi del risultato della FE: potresti aver fornito un input sbagliato senza accorgertene!
Quando hai edifici complessi o non si riesce a stabilire con precisione quale potrebbe essere il comportamento dell'utenza (uffici, ecc.), ecco che è preferibile ricorrere a calcoli diversi (dinamici complessi o semplificati) per dimensionare il generatore (si fa da decenni).
Ma se usi il metodo FE per case di abitazione, potresti avere delle sorprese, come hai sottolineato tu.
Che fare? Credo serva professionalità, esperienza, confronto con altri professionisti, documentazione (libri, riviste specializzate, ...) ecc. ecc.
Quando hai edifici complessi o non si riesce a stabilire con precisione quale potrebbe essere il comportamento dell'utenza (uffici, ecc.), ecco che è preferibile ricorrere a calcoli diversi (dinamici complessi o semplificati) per dimensionare il generatore (si fa da decenni).
Ma se usi il metodo FE per case di abitazione, potresti avere delle sorprese, come hai sottolineato tu.
Che fare? Credo serva professionalità, esperienza, confronto con altri professionisti, documentazione (libri, riviste specializzate, ...) ecc. ecc.
Re: Firma energetica: sondaggio
ottieni valori in linea (addirittura migliori del calcolo teorico) se applichi il calcolo con dati climatici e di consumo con granularità settimanale e poi lo proietti a -5 o -10.
se fai calcoli con i valori di consumo mensili ottieni valori sottodimensionati rispetto ai picchi reali, perchè su un intervallo così lungo è quasi sicuro che otterrai una media tra settimane "fredde" e "calde".
il risultato è estremamente preciso con involucri datati (o con ventilazione forzata), meno con involucri moderni con ricambi aria manuali perchè l'effetto dell'inerzia delle strutture non viene "preso" dalla firma
se fai calcoli con i valori di consumo mensili ottieni valori sottodimensionati rispetto ai picchi reali, perchè su un intervallo così lungo è quasi sicuro che otterrai una media tra settimane "fredde" e "calde".
il risultato è estremamente preciso con involucri datati (o con ventilazione forzata), meno con involucri moderni con ricambi aria manuali perchè l'effetto dell'inerzia delle strutture non viene "preso" dalla firma
Re: Firma energetica: sondaggio
A mio avviso è un metodo che va bene per dimensionare le pdc..
Il problema (come già discusso in altri post) è che se la pdc serve anche in raffrescamento, la scelta obbligata va sulla taglia dimensionata per il freddo e mi sta capitando sempre più spesso che il freddo "vince", perciò se anche la firma energetica mi da una pdc da 4 kw poi mi tocca metterne una da 8 kW perchè deve fare anche freddo...
A meno che (e qui torniamo all'argomento dell'altro tread in contemporanea) non si preferisca separare gli impianti e mettere ad esempio split in raffrescamento, con una loro unità esterna separata, cosa che mi sta capitando anche sul nuovo ultimamente, (mi viene sempre più "bocciata" l'idea della pdc unica che fa tutto).
Comunque a livello di terminali di impianto, io preferisco sempre calcolarmi per le potenze dei singoli locali i picchi massimi (ad es. con -5°C esterni e 20 interni) con cui dimensionare i fan coil o i pannelli radianti, e calcolare la psc con la firma energetica. Non è detto comunque che venga più scarsa, dipende dai casi...
Il problema (come già discusso in altri post) è che se la pdc serve anche in raffrescamento, la scelta obbligata va sulla taglia dimensionata per il freddo e mi sta capitando sempre più spesso che il freddo "vince", perciò se anche la firma energetica mi da una pdc da 4 kw poi mi tocca metterne una da 8 kW perchè deve fare anche freddo...
A meno che (e qui torniamo all'argomento dell'altro tread in contemporanea) non si preferisca separare gli impianti e mettere ad esempio split in raffrescamento, con una loro unità esterna separata, cosa che mi sta capitando anche sul nuovo ultimamente, (mi viene sempre più "bocciata" l'idea della pdc unica che fa tutto).
Comunque a livello di terminali di impianto, io preferisco sempre calcolarmi per le potenze dei singoli locali i picchi massimi (ad es. con -5°C esterni e 20 interni) con cui dimensionare i fan coil o i pannelli radianti, e calcolare la psc con la firma energetica. Non è detto comunque che venga più scarsa, dipende dai casi...

Re: Firma energetica: sondaggio
negli edifici ad elevate prestazioni o con buoni apporti solari lasciala perdereponca ha scritto: mar lug 01, 2025 17:52
secondo le vostre impressioni però i risultati a cui si arriva sono corretti?
in certe situazioni si sottostima o sovrastima la potenza calcolata?
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Re: Firma energetica: sondaggio
E' come i polli di Trilussa. In certi casi può essere che ne mangiamo mezzo io e mezzo tu e siamo tutti contenti, in altri può essere che te lo mangi tutto tu e io rimango a digiuno (o meglio al freddo)ponca ha scritto: mar lug 01, 2025 17:52 visto che ultimamente sul forum vanno di moda i sondaggi
utilizzo spesso il metodo della firma energetica implementato su EC700
mi sembra un metodo semplice ma comprensibile e sufficientemente preciso per calcolare la potenza dell'impianto, soprattutto alla luce di quanto discusso per anni sul dimensionamento delle PDC
secondo le vostre impressioni però i risultati a cui si arriva sono corretti?
in certe situazioni si sottostima o sovrastima la potenza calcolata?
faccio spesso il confronto con il metodo di calcolo stazionario da uni 12831, in certi casi c'è una differenza significativa, in altri i risultati sono molto vicini, talvolta mi è capitato pure che la firma energetica portasse ad una potenza superiore
UNI 11300....no grazie, non faccio fumo !
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Re: Firma energetica: sondaggio
Sono pochi i casi in cui il carico caldo è maggiore del freddo.
Peraltro, i valori climatici storici sovrastimano in inverno e sottostimano in estate.
Le serie climatiche non hanno più rappresentatività nella meteorologia moderna, e così anche ciò che si basa su di esse.
Peraltro, i valori climatici storici sovrastimano in inverno e sottostimano in estate.
Le serie climatiche non hanno più rappresentatività nella meteorologia moderna, e così anche ciò che si basa su di esse.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Firma energetica: sondaggio
Ovviamente intendi quelle delle varie norme. Perché, solitamente, molti progettisti usano, per le simulazioni, i dati "proiettati" di Meteonorm.Le serie climatiche non hanno più rappresentatività nella meteorologia moderna, e così anche ciò che si basa su di esse.
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Re: Firma energetica: sondaggio
Intendo qualsiasi serie climatica basata su misure.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Firma energetica: sondaggio
ma infatti la firma serve proprio a proiettare i valori storici a temperature più estreme.NoNickName ha scritto: mer lug 02, 2025 17:12 Peraltro, i valori climatici storici sovrastimano in inverno e sottostimano in estate.
Le serie climatiche non hanno più rappresentatività nella meteorologia moderna, e così anche ciò che si basa su di esse.
Re: Firma energetica: sondaggio
Non so esattamente come ec700 calcola la firma, sulla base di quali dati climatici.
Allo stato attuale ritengo utile la firma energetica, controllando però che i risultati ottenuti non siano troppo lontani dalla vecchia 12831.
Condivido poibil discorso raffrescamento.
Si tratta di trovare un compromesso tra tutte queste cose (12831, firma, raffrescamento). Solo che non è sempre facile e talvolta la coperta è corta.
Allo stato attuale ritengo utile la firma energetica, controllando però che i risultati ottenuti non siano troppo lontani dalla vecchia 12831.
Condivido poibil discorso raffrescamento.
Si tratta di trovare un compromesso tra tutte queste cose (12831, firma, raffrescamento). Solo che non è sempre facile e talvolta la coperta è corta.
Re: Firma energetica: sondaggio
10349, i soliti dati medi mensiliponca ha scritto: mer lug 02, 2025 19:05 Non so esattamente come ec700 calcola la firma, sulla base di quali dati climatici.
dipende dal tipo di fabbricato, dagli apporti interni e solari soprattutto.ponca ha scritto: mer lug 02, 2025 19:05 Allo stato attuale ritengo utile la firma energetica, controllando però che i risultati ottenuti non siano troppo lontani dalla vecchia 12831.
su edifici performanti sarai molto lontano.
e poi ec fa la firma energetetica di impianto e non di involucro. Confraontarla con la 12831 non ha troppissimo senso se gli impianti non sono con rendimenti molto alti.
vedi sotto, condominio a trento

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Re: Firma energetica: sondaggio
Usi Meteonorm? Sai come lavora?Esa ha scritto: mer lug 02, 2025 17:27Ovviamente intendi quelle delle varie norme. Perché, solitamente, molti progettisti usano, per le simulazioni, i dati "proiettati" di Meteonorm.Le serie climatiche non hanno più rappresentatività nella meteorologia moderna, e così anche ciò che si basa su di esse.
Quale, dei criteri proposti utilizzi? Tieni anche conto del versante in cui si trova l'edificio (ad esempio, i diversi versanti di una valle)?
Re: Firma energetica: sondaggio
ho la sensazione che tutti i discorsi sul dimensionamento delle PDC si basassero in parte su ragionamenti sbagliati o quantomeno considerassero solo una parte della questione
ci siamo detti per anni che le PDC non vanno sovradimensionate tuttavia alla fine:
- i calcoli con la firma energetica possono essere imprecisi
- molto spesso una PDC da 4-6-8 kW ha lo stesso compressore
- il dimensionamento 9 volte su 10 si fa sul freddo (con estate torride)
alla luce di tutto questo appartamenti di 100 mq con PDC da 4 kW hanno poco o forse nessun senso
probabilmente ha ragione chi non fa nessun calcolo e ti mette una 8 kW ad occhio
l'unico elemento rilevante resta il passaggio tra 8 kW (generalmente monofase) e taglie superiori che richiedono il trifase
ci siamo detti per anni che le PDC non vanno sovradimensionate tuttavia alla fine:
- i calcoli con la firma energetica possono essere imprecisi
- molto spesso una PDC da 4-6-8 kW ha lo stesso compressore
- il dimensionamento 9 volte su 10 si fa sul freddo (con estate torride)
alla luce di tutto questo appartamenti di 100 mq con PDC da 4 kW hanno poco o forse nessun senso
probabilmente ha ragione chi non fa nessun calcolo e ti mette una 8 kW ad occhio
l'unico elemento rilevante resta il passaggio tra 8 kW (generalmente monofase) e taglie superiori che richiedono il trifase
Re: Firma energetica: sondaggio
Già ...probabilmente ha ragione chi non fa nessun calcolo e ti mette una 8 kW ad occhio
Il vero problema è l'impianto a valle e la sua interazione con la PdC. Oltre che la qualità della PdC stessa (che spesso è gestita con SW improvvisati e pieni di bug!).
La potenza è, raramente, il problema. Lo diventa se è sottodimensionata (lamentele per non poter raggiungere il comfort) o sovradimensionata (quanto costa!).
Sovradimensionata, con un software di gestione e un impianto decenti?
Mai avuto problemi.
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Re: Firma energetica: sondaggio
Appena fatto una prova con Meteonorm e RCP 8.5 su base storica trentennale 1991-2020, proiettata al 2040, ed è già sbagliata (per difetto in estate e per eccesso in inverno) al 2025.Ronin ha scritto: mer lug 02, 2025 18:51ma infatti la firma serve proprio a proiettare i valori storici a temperature più estreme.NoNickName ha scritto: mer lug 02, 2025 17:12 Peraltro, i valori climatici storici sovrastimano in inverno e sottostimano in estate.
Le serie climatiche non hanno più rappresentatività nella meteorologia moderna, e così anche ciò che si basa su di esse.
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Re: Firma energetica: sondaggio
Come fai a dirlo? Già conosci l'inverno 2025?ed è già sbagliata (per difetto in estate e per eccesso in inverno) al 2025.
Comunque, di quali dati disponi? Ti riferisci al clima di Camposampiero (Italia) o di Canberra (Australia) o di Ottawa (Canada) o ... ecc. ecc. ? Un conto è il riscaldamento globale e un conto è il clima che circonda casa mia, che sta sul lato sud della Valtellina, dopo Morbegno. Non credi? Poi, è chiaro che il clima di casa mia non ha alcun peso statistico e le impressioni/calcoli che ne ricavo non valgono nulla.
Hai fonti (disponibili) più autorevoli?
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Re: Firma energetica: sondaggio
Gennaio e Febbraio 2025, sì.Esa ha scritto: gio lug 03, 2025 12:17Come fai a dirlo? Già conosci l'inverno 2025?ed è già sbagliata (per difetto in estate e per eccesso in inverno) al 2025.
Giugno 2025, sì
Milano Linate.
Le stesse fonti aeroportuali sulle quali vengono costruite le serie trentennali, e che sono interrogabili in meteonorm.
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Re: Firma energetica: sondaggio
io comunque non parlavo del database climatico, ma del metodo.NoNickName ha scritto: gio lug 03, 2025 11:18 Appena fatto una prova con Meteonorm e RCP 8.5 su base storica trentennale 1991-2020, proiettata al 2040, ed è già sbagliata (per difetto in estate e per eccesso in inverno) al 2025.
prendi i dati storici con consumi e temperature storiche, poi li proietti alle temperature che vuoi. se meteonorm (o qualunque altra fonte) ti dà come temperatura di picco invernale -10°C e secondo te è troppo bassa/alta, puoi scegliere di proiettare a -5°C o -50°C, il metodo della firma resta affidabile, se i dati di partenza sono adeguati e le condizioni al contorno rispettate.
anche perchè dal punto di vista tecnico non è che sia chissà quale assunzione complicata, si tratta solo della proporzionalità tra consumi e differenza di temperatura media.
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Re: Firma energetica: sondaggio
Su questo siamo perfettamente d'accordo.Ronin ha scritto: gio lug 03, 2025 13:38 anche perchè dal punto di vista tecnico non è che sia chissà quale assunzione complicata, si tratta solo della proporzionalità tra consumi e differenza di temperatura media.
Quello su cui volevo portare l'attenzione è che qualunque metodo si utilizzi, se i dati al contorno sono sbagliati o le ipotesi in merito all'andamento climatologico sovra- o sottostimano, oppure ancora vi sia un bias intrinseco, i risultati saranno sbagliati.
Merd-in, merd-out.
Quindi la firma energetica si può incensare o denigrare, a seconda di quali risultati abbiamo ottenuto in passato (sempre che ci vogliamo prendere la briga di rivalutare i risultati a mesi o anni di distanza).
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Re: Firma energetica: sondaggio
I dati, in Meteonorm, li puoi manipolare in base alle tue "esperienze" e alle condizioni specifiche del posto in cui è costruita la casa (albedo, lato della vallata, edifici circostanti, ecc. ecc.).Le stesse fonti aeroportuali sulle quali vengono costruite le serie trentennali, e che sono interrogabili in Meteonorm.
E' possibile farlo nel software che tu usi per calcolare la potenza di picco necessaria per il generatore (caldo/freddo) dell'edificio in base alla "firma energetica"?
Re: Firma energetica: sondaggio
Concordo, mai viste tante s....e mentali come in questo 3d su impianti da 4/8 kWponca ha scritto: gio lug 03, 2025 10:38 ho la sensazione che tutti i discorsi sul dimensionamento delle PDC si basassero in parte su ragionamenti sbagliati o quantomeno considerassero solo una parte della questione
ci siamo detti per anni che le PDC non vanno sovradimensionate tuttavia alla fine:
- i calcoli con la firma energetica possono essere imprecisi
- molto spesso una PDC da 4-6-8 kW ha lo stesso compressore
- il dimensionamento 9 volte su 10 si fa sul freddo (con estate torride)
alla luce di tutto questo appartamenti di 100 mq con PDC da 4 kW hanno poco o forse nessun senso
probabilmente ha ragione chi non fa nessun calcolo e ti mette una 8 kW ad occhio
l'unico elemento rilevante resta il passaggio tra 8 kW (generalmente monofase) e taglie superiori che richiedono il trifasecC
Ultima modifica di HUGO il gio lug 03, 2025 14:38, modificato 1 volta in totale.
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Re: Firma energetica: sondaggio
Può essere, non lo so, ma non ne vedo l'utilità.Esa ha scritto: gio lug 03, 2025 14:18 E' possibile farlo nel software che tu usi per calcolare la potenza di picco necessaria per il generatore (caldo/freddo) dell'edificio in base alla "firma energetica"?
Perchè dovrei essere io a manipolare i dati, quando tutto lo scopo di usare la firma energetica è proprio l'opposto, e cioè ricevere dati già elaborati pronti per l'uso.
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Re: Firma energetica: sondaggio
quel che ho scritto io vale per impianti sopra i 100 kW, sotto non avrei certo perso tempo a fare la firma (e cmq la cosa dei 4-6-8 è venuta fuori dopo, all'inizio il tema era generale)HUGO ha scritto: gio lug 03, 2025 14:35 Concordo, mai viste tante s....e mentali come in questo 3d su impianti da 4/8 kW
Re: Firma energetica: sondaggio
Morale: la firma energetica non serve a nulla.Perché dovrei essere io a manipolare i dati, quando tutto lo scopo di usare la firma energetica è proprio l'opposto, e cioè ricevere dati già elaborati pronti per l'uso.
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Re: Firma energetica: sondaggio
Io ho scritto che può essere scarsamente rappresentativa.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”