ristrutturazione di un appartamento, cambiano i pavimenti, bagno, ecc
alla fine...
... hanno dato un minimo di importanza all'aspetto termico, ed hanno chiamato un idraulico per farsi rifare l'impianto di distribuzione, passando da un vecchio monotubo ad un nuovo impianto a collettori, ovviamente l'idraulico ha parlato di termostatiche e cronotermostato. L'idraulico ha detto che cmq essendo una ristrutturazione di un impianto termico occorre un progetto a firma di un tecnico che va depositato al comune insieme alle planimetrie della DIA per i lavori edili. il problema è comunque che la committenza non ne vuole sapere di sostituire la caldaia che è una vecchia caldaia di tipo B che scarica a parete, purtroppo la 7129 per quanto riguarda lo scarico fumi, non viene per niente verificata perchè non sono soddisfatti i parametri delle distanze, percorsi fumi, ecc. (tra l'altro li capisco anche perchè il direttore dei lavori non aveva esposto il problema)
Ora secondo voi , siccome io cmq sono chiamato a fare il progetto dell'impianto termico, andando a fare un intervento del genere devo obbligare la committenza a sostituire anche la caldaia, oppure posso fare una relazione solo per quanto riguarda la distribuzione e l'erogazione??
Non vorrei trovarmi nella situazione di firmare un qualcosa che vada ad asseverare come regolare uno scarico a parete che non lo è.
