Prima SCIA - Dubbi procedurali

[Frank2]

Buona domenica a tutti,

Ho deciso di iniziare la mia brillante carriera da professionista antincendio con due pratiche relative ad autorimesse condominiali Avrei qualche piccolo dubbio "procedurale"

- la prima pratica riguarda il rinnovo per una autorimessa/garage condominiale da 400 mq. Il problema è che la precedente è scaduta 2 anni fa e nel frattempo è sono stati aggiunti due box in più (+50 mq circa) con una pratica edilizia conclusa 1 anno fa. Dovrei fare una nuova SCIA ma come gestisco dal punto di vista burocratico il mancato rinnovo e la mancata segnalazione della modifica a suo tempo? Non c'è la sanatoria antincendio... però avevo pensato di tutelarmi caricando anche la lettera di incarico datata novembre 2025.

- Per quanto riguarda le strutture edilizie, posso utilizzare le vecchie certificazioni del collega? Magari integrandole con una dichiarazione dell'amministratore di non aver effettuato modifiche. Per le "Nuove" strutture dei nuovi box, pensavo di usare una dichiarazione del direttore lavori su materiali e spessori utilizzati, su cui poi calcolare i valori da certificare.

[Terminus]

1) non c'è alcun bisogno di tutelarti, il mancato rinnovo così come la pratica di modifica tardiva sono responsabilità dell'amministratore. Tu fai oggi la pratica di ampliamento e ricominci da zero.
2) quello che è già certificato lo puoi prendere tal quale, a condizioni ovviamente che le precedenti certificazioni siano corrette, altrimenti saresti corresponsabile presentando la nuova asseverazione e facendo riferimento ad esse. Non serve alcuna dichiarazione del titolare, sei tu che devi verificare lo stato di fatto e la corripondenza con quanto certificato.
Allo stesso modo sei tu che certifichi la resistenza al fuoco delle "nuove" strutture, puoi fidarti o meno delle dichiarazioni di altri professionisti, ma rimane tua responsabilità.

[Tom Bishop]

Aggiungo un dubbio, se sono state fatte delle modifiche, essendo abrogato il D.M. 01/02/1986, devi ora applicare a tutta l'autorimessa la RTV6 allegata al D.M. 15/05/2020?

[Terminus]

Bella domanda.
L'ampliamento dovrebbe essere valutato con la RTV, potendo lasciare immutata la superficie già autorizzata.
Chiaramente se si rivaluta tutto con la RTV nessuno può avere da ridire.

[Frank2]

Ok, grazie mille.

Per quanto riguarda l'applicazione della norma tecnica, "dovrebbe" essere possibile ancora applicare il decreto del 1986 trattandosi di ampliamento di autorimessa esistente senza interventi sulla parte già autorizzata.

[Tom Bishop]

E come fai ad applicarlo se è stato abrogato e sostituito?
Capisco la parte esistente, ma l'ampliamento? Applichi un decreto abrogato?

[Frank2]

E come fai ad applicarlo se è stato abrogato e sostituito?
Capisco la parte esistente, ma l'ampliamento? Applichi un decreto abrogato?

Mi pare di capire che l'art. 2 del DM 12 aprile 2019 dovrebbe consentire, in caso di ampliamento, l'applicazione delle norme precedenti al Codice se questo non dovesse essere compatibile con l'esistente.
Nel caso della mia SCIA, le procedure "alternative" precedenti dovrebbero essere o la RTV edizione 2017 o il vecchissimo DM "autorimesse" del febbraio 1986.
Credo.

[Terminus]

L'articolo 3, comma 3 del DM 15/05/2020 per gli ampliamenti rimanda all'art.2 commi 3 e 4 del DM 03/08/2015.
Il comma 3 specifica che per modifiche e ampliamenti si applica il COPI+RTV (ovviamente alla parte oggetto di intervento) a meno di non dimostrare che le misure antincendio nella parte esistente siano incompatibili. La qual condizione andrebbe valutata attentamente volendosene servire.
Ammesso di dimostrare tale incompatibilità si ricadrebbe nel comma 4 che cita le norme di cui all'art.5 comma 1-bis tra le quali ancora il nostro beneamato DM 01/02/1986, visto che la RTV del 2020 non ha modificato tale elenco pur avendo abrogato il DM in questione.
Insomma forse uno spiraglio ci sarebbe pure.
Ma a monte di tutoo dovremmo avere un'attività regolarmente autorizzata, mentre nella condizione prospettata ci sarebbe una condizione di irregolarità sia per il rinnovo tardivo che per le modifiche eseguite.

[Frank2]

Sì, c'è da fare una valutazione iniziale con la normativa attuale per stimare le possibili incompatibilità con l'esistente. Poi, se non dovessero esserci, meglio ancora. Sul problema della legittimità, effettivamente si trova in una situazione di irregolarità, ma tale irregolarità non dovrebbe portare al riclassificamento dell'esistente come nuova attività.
Prima dell'inoltro vorrei avere un confronto col comando dei VVF (purtroppo non proprio dietro l'angolo) però sarebbe forse meglio porre un quesito scritto - via pec - per avere maggiori garanzie future. I tempi?

Sull'esistente, avrei qualche dubbio sulle tramezzature di separazione interne dell'autorimessa, EI 30, che dovrebbero essere sufficienti secondo il decreto 1986 per i box auto ma non per 3 cantine presenti tra un box e l'altro.

[Terminus]

Per la parte esistente e non oggetto di intervento non viene richiesto di fare nulla.
L'ampliamento potrebbe essere trattato con la vecchia norma oppure con la nuova.
Nel caso della RTV le cantine potrebbero essere ricomprese nel compartimento autorimessa.

[Tom Bishop]

Visto che per la parte esistente non sono richiesti adeguamenti, mi chiedo quali possano essere le incompatibilità seriamente sostenibili che, attenzione, devono riguardare la parte esistente, mica la nuova.
Ritengo che, ad esempio, non si possa dire che non si riescono ad assicurare le superfici di smaltimento fumo e calore sull'ampliamento. Un'impossibilità di questo genere non avrebbe dovuto consentire l'ampliamento che in ogni caso dovrebbe rispettare la nuova RTV.

[boba74]

In genere ri-verificando tutto con il codice le autorimesse non hanno problemi (quello che andava bene con il DM86 va bene anche con il codice), salvo casi particolari....

[Terminus]

Mettici sopra le barriere architettoniche e l'illuminazione di emergenza, quantomeno.