Salve a tutti,
Non sono un esperto di progettazione NFPA13 ma chiedo a qualcuno se mi può aiutare a capire una scelta progettuale fatta da un professionista per cui sono intento a valutane la correttezza.
Il progetto prevede la realizzazione di un impianto sprinkler misto a idranti uni 45, laddove un unico gruppo di pompaggio antincendio alimenta un collettore dal quale partono 3 linee:
1) valvola a umido per alimentare colonna montante con ugelli sprinkler e idranti (impianto misto) dal piano 0 al piano 7
2) valvola a umido per alimentare colonna montante con ugelli sprinkler e idranti (impianto misto) dal piano 8 al piano 15
3) Linea per landing valve ( attacchi manichette dn65 posizionate sul vano scale di tutta la torre)
primo dubbio: perché aggiungere una linea Landing valve quando ho idranti su ogni piano? É obbligatoria?
Secondo dubbio : il livello di rischio è oh1 per un’area operativa di 140 m quadri. La portata calcolata è di 220 GPM per gli sprinkler alla quale viene aggiunto una portata di 250 GPM per le manichette. Totale 450 GPM. A quest’ultima viene sommata una portata di altri 250 GPM dato dalle landing valve, per un totale di 700 GPM.
Una pompa da 1000 GP M con una prevalenza di 18 bar
Non capisco perché livello di rischio o H1 in cui è richiesto una portata sprinkler di 220 GPM viene selezionata una pompa da 1000 GPM. Mi sembra strano che vengano sommate tutte queste contemporaneità che non saranno mai reali: o parte il sistema sprinkler oppure si usano le manichette.
C’è qualcuno che mi può aiutare o indirizzare ad un esperto?
Grazie
NFPA13
Moderatore: Edilclima
Re: NFPA13
ciao Pippo81 e benvenuto nel Forum
il discorso è un po' articolato, cerco di capire e farmi capire in brevissimo:
c'è un'assicurazione che ha richiesto l'utilizzo di standard diversi da UNI EN 12845 ?
è un rischio non trattato dalla norma UNI EN 12845 ?
che tipo di edificio stiamo proteggendo (uffici, civile abitazione, ospedale, altro..) ?
per la rete idranti non hai citato la UNI 10779 ma a questa norma il progettista dovrebbe far riferimento
oppure usa NFPA 14 +13 ?
si possono derivare gli idranti dalla colonna montante di un impianto spk a umido però bisogna definire le norme utilizzate.
lascando stare che idraulicamente si sta facendo un sistema poco sicuro per vari aspetti (sicurezza / funzionalità).
secondo me non si somma la portata degli attacchi idranti DN70.
quindi sarebbe 220+250=470 USgpm.
la prevalenza sarà sicuramente elevata ma deve anche essere gestita per piani
il taglio pompa secondo NFPA sarà superiore ai 470 USgpm, ma lì vicino abbiamo il taglio da 500 USgpm
il discorso è un po' articolato, cerco di capire e farmi capire in brevissimo:
ok, il progettista utilizza NFPA13 per lo sprinkler... ma perchè ?
c'è un'assicurazione che ha richiesto l'utilizzo di standard diversi da UNI EN 12845 ?
è un rischio non trattato dalla norma UNI EN 12845 ?
che tipo di edificio stiamo proteggendo (uffici, civile abitazione, ospedale, altro..) ?
1) e 2) sostituiscono la 3), siamo in Italia e gli attacchi DN70 al piano (che servirebbero per i VVF) non sono richiesti.Pippo81 ha scritto: lun nov 10, 2025 10:52 1) valvola a umido per alimentare colonna montante con ugelli sprinkler e idranti (impianto misto) dal piano 0 al piano 7
2) valvola a umido per alimentare colonna montante con ugelli sprinkler e idranti (impianto misto) dal piano 8 al piano 15
3) Linea per landing valve ( attacchi manichette dn65 posizionate sul vano scale di tutta la torre)
per la rete idranti non hai citato la UNI 10779 ma a questa norma il progettista dovrebbe far riferimento
oppure usa NFPA 14 +13 ?
si possono derivare gli idranti dalla colonna montante di un impianto spk a umido però bisogna definire le norme utilizzate.
lascando stare che idraulicamente si sta facendo un sistema poco sicuro per vari aspetti (sicurezza / funzionalità).
prestazioni richieste sempre per sprinkler e idranti interni (elevato sviluppo verticale dell'edificio)Pippo81 ha scritto: lun nov 10, 2025 10:52 Secondo dubbio : il livello di rischio è oh1 per un’area operativa di 140 m quadri. La portata calcolata è di 220 GPM per gli sprinkler alla quale viene aggiunto una portata di 250 GPM per le manichette. Totale 450 GPM. A quest’ultima viene sommata una portata di altri 250 GPM dato dalle landing valve, per un totale di 700 GPM.
secondo me non si somma la portata degli attacchi idranti DN70.
quindi sarebbe 220+250=470 USgpm.
l'edificio è sicuramente ad elevato sviluppo verticale (15 piani)
la prevalenza sarà sicuramente elevata ma deve anche essere gestita per piani
il taglio pompa secondo NFPA sarà superiore ai 470 USgpm, ma lì vicino abbiamo il taglio da 500 USgpm
Re: NFPA13
Grazie per avermi risposto stfire.
Non avevo precisato però che il progetto non si trova in Italia ma in Asia, per questo ha usato la NFPA.
Personalmente non mi sarei sognato di realizzare un impianto misto in questa maniera, ma stando un’indicazione del progettista ( non italiano) devo cercare di valutare che il progetto sia congruo con la normativa NFPA.
Io in questa fase lavoro per una impresa e sono costretto a verificare tutti i calcoli prima di acquistare il materiale. Per questo sto facendo delle domande precise.
L’edificio è una torre mista albergo ( primi piani ) e residenze gli ultimi.
Se lei conosce bene la NFPA mi potrebbe spiegare se è obbligatorio realizzare una colonna montate solo per i DN70?
Inoltre questa linea deve essere collegata necessariamente al collettore della stazione di pompaggio oppure si può realizzare una linea dedicata collegata direttamente all’attacco dell’autopompa esterna, (se penso di aver capito correttamente lo scopo di questo montante) ?
Detto questo, concordo con lei che le portate non vanno sommate, ma non riesco a capire ancora il perché mi ha previsto una pompa da 1000 GP M.
In tutto questo il progettista non è afferrato sulla normativa e a queste stesse domande mi risponde vagamente, confermandomi che i suoi calcoli sono corretti, ma senza darmi spiegazioni.
Grazie per l’aiuto
Non avevo precisato però che il progetto non si trova in Italia ma in Asia, per questo ha usato la NFPA.
Personalmente non mi sarei sognato di realizzare un impianto misto in questa maniera, ma stando un’indicazione del progettista ( non italiano) devo cercare di valutare che il progetto sia congruo con la normativa NFPA.
Io in questa fase lavoro per una impresa e sono costretto a verificare tutti i calcoli prima di acquistare il materiale. Per questo sto facendo delle domande precise.
L’edificio è una torre mista albergo ( primi piani ) e residenze gli ultimi.
Se lei conosce bene la NFPA mi potrebbe spiegare se è obbligatorio realizzare una colonna montate solo per i DN70?
Inoltre questa linea deve essere collegata necessariamente al collettore della stazione di pompaggio oppure si può realizzare una linea dedicata collegata direttamente all’attacco dell’autopompa esterna, (se penso di aver capito correttamente lo scopo di questo montante) ?
Detto questo, concordo con lei che le portate non vanno sommate, ma non riesco a capire ancora il perché mi ha previsto una pompa da 1000 GP M.
In tutto questo il progettista non è afferrato sulla normativa e a queste stesse domande mi risponde vagamente, confermandomi che i suoi calcoli sono corretti, ma senza darmi spiegazioni.
Grazie per l’aiuto
Re: NFPA13
se devi fare una validazione di un progetto, devi per forza andarti a guardare la norma NFPA 13 e 14 e ben conoscere le stesse.Pippo81 ha scritto: mar nov 11, 2025 18:40 Personalmente non mi sarei sognato di realizzare un impianto misto in questa maniera, ma stando un’indicazione del progettista ( non italiano) devo cercare di valutare che il progetto sia congruo con la normativa NFPA.
adesso, sapendo che non sei in Europa, ti posso dire che NFPA 13 richiede in certi casi l'installazione di attacchi DN65 al piano.
cosa che in italia (e forse in generale in Europa) non facciamo.
vedi per esempio NFPA 13 - 16.15.2 Hose Connections for Fire Department Use.
devi andare a vedere NFPA 13 e 14 per quanto inerente all'oggetto della tua protezione.Pippo81 ha scritto: mar nov 11, 2025 18:40 Se lei conosce bene la NFPA mi potrebbe spiegare se è obbligatorio realizzare una colonna montate solo per i DN70?
Inoltre questa linea deve essere collegata necessariamente al collettore della stazione di pompaggio oppure si può realizzare una linea dedicata collegata direttamente all’attacco dell’autopompa esterna, (se penso di aver capito correttamente lo scopo di questo montante) ?
comunque non è una colonna a secco quanto richiesto da NFPA 13.
eh no, se l'impianto è secondo NFPA, quelle portate vanno sommate.Pippo81 ha scritto: mar nov 11, 2025 18:40 Detto questo, concordo con lei che le portate non vanno sommate, ma non riesco a capire ancora il perché mi ha previsto una pompa da 1000 GP M.
potrebbe non essere richiesta in certi casi la rete idranti DN45 (standpipe per intenderci) ma non credo nel tuo caso.
se di progetto dicevi avere le seguenti portate 220+250+250 = 720 USgpm, la pompa da 1000 galloni non è mica sbagliata. Alcuni produttori hanno anche il taglio da 750 USgpm, altrimenti si passa a 1000 USgpm.
le pompe antincendio nel mondo non vengono vendute all'italiana, hanno dei tagli ben definiti e approvati/listati FM/UL.
immagino che essendo un progettista antincendio, sappia cosa sta facendo.Pippo81 ha scritto: mar nov 11, 2025 18:40 In tutto questo il progettista non è afferrato sulla normativa e a queste stesse domande mi risponde vagamente, confermandomi che i suoi calcoli sono corretti, ma senza darmi spiegazioni.
anche perchè negli edifici alti ci sono parecchie insidie.
forse non vuole darti spiegazioni.
tu sei l'impresa / l'installatore e devi eseguire.
non so chi ti ha chiesto una validazione.
Re: NFPA13
Difficile valutare, posso intendere che il tecnico sia il responsabile tecnico dell'impresa e debba firmare la documentazione dell'as built, ma che questo comporti una validazione al contrario del progetto è la prima volta che lo sento.
Normalmente, anche all'estero, la validazione dei materiali è dalla parte della committenza, semmai, non dell'impresa.
Normalmente, anche all'estero, la validazione dei materiali è dalla parte della committenza, semmai, non dell'impresa.
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