Pompa di calore aria-aria o aria-acqua?
Moderatore: Edilclima
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Pompa di calore aria-aria o aria-acqua?
Premesso che non esistono soluzioni giuste o sbagliate, ma ognuna ha pregi e difetti...
Per ristrutturazione di un trilocale da 85m2 il cliente ha scartato il riscaldamento con radiante a pavimento. Dal punto di vista tecnico ci sta visto il basso fabbisogno di potenza termica in riscaldamento (piano centrale di un condominio e zona climatica favorevole, risultano 8kw nel caso peggiore) e si risparmia sull'investimento iniziale.
Ci stiamo orientando su distribuzione ad aria canalizzata in controsoffitto, con un unico ventilconvettore nel corridoio centrale, per garantire maggior comfort rispetto agli split ad espansione diretta.
Resta da definire la tipologia di pompa di calore e, quindi, di fluido vettore.
Con aria-aria dovremmo risparmiare con le macchine, ma per l' acqua calda sanitaria rimane il boiler elettrico (la casa non avrà allaccio alla rete metano).
Con aria-acqua le macchine costano un po' di più, possiamo utilizzare boiler ACS riscaldato con acqua tecnica della PDC anche se in raffrescamento, per non invertire il ciclo della PDC si utilizzerà comunque una resistenza elettrica.
Qualcuno ha già affrontato questo caso? A quali conclusioni siete giunti?
Per quanto riguarda i soli ventil-convettori ci sono differenze sostanziali nei due casi?
Per ristrutturazione di un trilocale da 85m2 il cliente ha scartato il riscaldamento con radiante a pavimento. Dal punto di vista tecnico ci sta visto il basso fabbisogno di potenza termica in riscaldamento (piano centrale di un condominio e zona climatica favorevole, risultano 8kw nel caso peggiore) e si risparmia sull'investimento iniziale.
Ci stiamo orientando su distribuzione ad aria canalizzata in controsoffitto, con un unico ventilconvettore nel corridoio centrale, per garantire maggior comfort rispetto agli split ad espansione diretta.
Resta da definire la tipologia di pompa di calore e, quindi, di fluido vettore.
Con aria-aria dovremmo risparmiare con le macchine, ma per l' acqua calda sanitaria rimane il boiler elettrico (la casa non avrà allaccio alla rete metano).
Con aria-acqua le macchine costano un po' di più, possiamo utilizzare boiler ACS riscaldato con acqua tecnica della PDC anche se in raffrescamento, per non invertire il ciclo della PDC si utilizzerà comunque una resistenza elettrica.
Qualcuno ha già affrontato questo caso? A quali conclusioni siete giunti?
Per quanto riguarda i soli ventil-convettori ci sono differenze sostanziali nei due casi?
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Re: Pompa di calore aria-aria o aria-acqua?
Cerca in questa sezione del forum e troverai molte discussioni in merito già belle cariche, non solo di nozioni, anche di insulti.MechanicResurrection ha scritto: ven ago 01, 2025 18:16 Qualcuno ha già affrontato questo caso? A quali conclusioni siete giunti?
Re: Pompa di calore aria-aria o aria-acqua?
non sono certo di aver capitoMechanicResurrection ha scritto: ven ago 01, 2025 18:16 Premesso che non esistono soluzioni giuste o sbagliate, ma ognuna ha pregi e difetti...
Per ristrutturazione di un trilocale da 85m2 il cliente ha scartato il riscaldamento con radiante a pavimento. Dal punto di vista tecnico ci sta visto il basso fabbisogno di potenza termica in riscaldamento (piano centrale di un condominio e zona climatica favorevole, risultano 8kw nel caso peggiore) e si risparmia sull'investimento iniziale.
Ci stiamo orientando su distribuzione ad aria canalizzata in controsoffitto, con un unico ventilconvettore nel corridoio centrale, per garantire maggior comfort rispetto agli split ad espansione diretta.
Resta da definire la tipologia di pompa di calore e, quindi, di fluido vettore.
Con aria-aria dovremmo risparmiare con le macchine, ma per l' acqua calda sanitaria rimane il boiler elettrico (la casa non avrà allaccio alla rete metano).
Con aria-acqua le macchine costano un po' di più, possiamo utilizzare boiler ACS riscaldato con acqua tecnica della PDC anche se in raffrescamento, per non invertire il ciclo della PDC si utilizzerà comunque una resistenza elettrica.
Qualcuno ha già affrontato questo caso? A quali conclusioni siete giunti?
Per quanto riguarda i soli ventil-convettori ci sono differenze sostanziali nei due casi?
impianto 1 --> impianto con uno split canalizzato e PDC monosplit a espansione diretta
impianto 2 --> impianto idronico --> impianto con un fancoil canalizzato tipo Innova Ducto e PDC idronica aria-acqua
generalmente io propendo per l'idronico
però più è piccolo l'impianto e più diventa vantaggiosa l'espansione diretta ed in questo caso avresti un circuito idronico con un solo fancoil
con l'espansione diretta ti eviteresti anche possibili problemi di regolazione, necessità di un volano termico ecc..
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Re: Pompa di calore aria-aria o aria-acqua?
Esatto intendevo quello. Cosa useresti per l' ACS nei due casi?ponca ha scritto: ven ago 01, 2025 19:17 non sono certo di aver capito
impianto 1 --> impianto con uno split canalizzato e PDC monosplit a espansione diretta
impianto 2 --> impianto idronico --> impianto con un fancoil canalizzato tipo Innova Ducto e PDC idronica aria-acqua
Re: Pompa di calore aria-aria o aria-acqua?
con soluzione 1: sistema Daikin multi+ o similari o boiler a PDCMechanicResurrection ha scritto: ven ago 01, 2025 19:25Esatto intendevo quello. Cosa useresti per l' ACS nei due casi?ponca ha scritto: ven ago 01, 2025 19:17 non sono certo di aver capito
impianto 1 --> impianto con uno split canalizzato e PDC monosplit a espansione diretta
impianto 2 --> impianto idronico --> impianto con un fancoil canalizzato tipo Innova Ducto e PDC idronica aria-acqua
con sistema 2: boiler a PDC o meglio sistema integrato all in one che fa tutto (risc, raff e acs), le inversioni di ciclo secondo me sono gestibili
Re: Pompa di calore aria-aria o aria-acqua?
?MechanicResurrection ha scritto: ven ago 01, 2025 18:16 Per ristrutturazione di un trilocale da 85m2 (piano centrale di un condominio e zona climatica favorevole, risultano 8kw nel caso peggiore)
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Re: Pompa di calore aria-aria o aria-acqua?
Per cosa sta il punto interrogativo? Su come ho calcolato gli 8kw?
Non si allarmi, nessuna violazione della UNI 12831... è solo una simulazione di worst case. Per la scelta definitiva della taglia farò ulteriori riflessioni per non sovradimensionate il generatore.
Simulazione con Termus, metodo della firma energetica. Considerando non climatizzati tutti gli ambienti confinanti, temperatura invernale minima per la località (non quella media del mese più freddo), ponti termici, ricambi d'aria almeno 1 volume/ora.
Re: Pompa di calore aria-aria o aria-acqua?
Per 85m2 in zona climatica favorevole 8kW sono irrealistici e ogni scelta basata su questo numero comporta, probabilmente, malfunzionamenti dell'impianto.MechanicResurrection ha scritto: ven ago 01, 2025 20:17Per cosa sta il punto interrogativo? Su come ho calcolato gli 8kw?
Non si allarmi, nessuna violazione della UNI 12831... è solo una simulazione di worst case. Per la scelta definitiva della taglia farò ulteriori riflessioni per non sovradimensionate il generatore.
Simulazione con Termus, metodo della firma energetica. Considerando non climatizzati tutti gli ambienti confinanti, temperatura invernale minima per la località (non quella media del mese più freddo), ponti termici, ricambi d'aria almeno 1 volume/ora.
Per avere 8kW a 0°C la pdc sarà almeno da 10nominali e tanti auguri al funzionamento regolare.
qui https://www.paolosavoia.com/blog/catego ... enerazione alcuni spunti di rilflessione sui sovradimentionamenti
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Re: Pompa di calore aria-aria o aria-acqua?
Di seguito alcune informazioni riguardo il calcolo della potenza termicaSuperP ha scritto: sab ago 02, 2025 07:46 Per 85m2 in zona climatica favorevole 8kW sono irrealistici e ogni scelta basata su questo numero comporta, probabilmente, malfunzionamenti dell'impianto.
Per avere 8kW a 0°C la pdc sarà almeno da 10nominali e tanti auguri al funzionamento regolare.
Condizioni al contorno e metodo di calcolo
- Superficie appartamento: 85 m²
Piano: terzo (appartamento intermedio)
Superfici opache verso ambiente = 43,5 m² con U ≈ 1,5 W/m²K
Superfici trasparenti: 8,64 m² con U ≈ 1,0 W/m²K
Pareti verso appartamenti confinanti: 52,2 m² con U ≈ 2,5 W/m²K
Solai non isolati: U ≈ 1,82 W/m²K
Ponti termici: risulta un incremento circa del 25% sulla trasmittanza della parete esterna
Temperatura interna: 20 °C in tutti i casi
Potenza = 1,04 kW
Simulazione 2 – Confinanti riscaldati a 15 °C, esterno a -2 °C
Potenza = 3,83 kW
Simulazione 3 – Caso peggiorativo: confinanti a 6 °C, esterno a -2 °C
Potenza = 7,78 kW
Manca il fabbisogno per ACS, nell'appartamento attuale dato da boiler elettrico.
Per quanto irrealistico il valore di 8kW è frutto di un calcolo (simula la situazione di un inverno particolarmente rigido ed assenza dei vicini).
Re: Pompa di calore aria-aria o aria-acqua?
E cosa te ne faresti nel residenziale del fabbisogno ACS per il dimensionamento della pdc?MechanicResurrection ha scritto: mer ago 06, 2025 23:40 Manca il fabbisogno per ACS, nell'appartamento attuale dato da boiler elettrico.
Per quanto frutto di calcolo è un valore irrealistico, calcolato con una norma che non conosce la fisica degli edifici con un minimo di capacità di accumulo.MechanicResurrection ha scritto: mer ago 06, 2025 23:40 Per quanto irrealistico il valore di 8kW è frutto di un calcolo (simula la situazione di un inverno particolarmente rigido ed assenza dei vicini).
qualche spunto
https://www.paolosavoia.com/post/_pompe ... re_arresto
https://www.paolosavoia.com/post/calcolo-dinamico
https://www.paolosavoia.com/post/cba5ffc0
https://www.paolosavoia.com/post/3f6b9aee
e molti altri ne trovi
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Re: Pompa di calore aria-aria o aria-acqua?
Relativamente alle condizioni al contorno e al metodo di calcolo, si può notare che:
- le superfici disperdenti considerate, sono interne o esterne?
- il valore di U delle superfici trasparenti mi sembra irrealistico; U ≈ 1,0 W/m²K è troppo basso
- il valore della temperatura esterna deve essere coerente con il metodo di calcolo, nel tuo caso in condizioni stazionarie (che è quello che adotto anche io).
Quindi, devi concordare le condizioni peggiori, che, a mio avviso, devono tener conto di una situazione che potrebbe verificarsi:
. in quanto tempo accetti che la casa si riscaldi se la lasci fredda per un lungo periodo (gli occupanti, che potresti non essere tu, ma i tuoi nipoti)?
. in quanto tempo l'utente accetta che si scaldi dopo una vacanza invernale, con una T esterna stabile di -10°C? In quanto tempo si vuole riscaldare la casa (=fattore di ripresa)?
In sintesi, gli 8 kW potrebbero anche andare bene (100 W/mq), anche se non sono pochi, ma i veri problemi sono:
. quanto rende effettivamente la PdC?
. quanto la sua potenza è flessibile?
Nessun fornitore scrive le condizioni operative dirette della macchina (portata del compressore, temperatura di evaporazione e temperatura di condensazione), ma solo le condizioni derivate (temperatura pozzo freddo e temperatura del fluido che entra/esce dal condensatore).
Potresti essere "fregato" (succede nel 90% dei casi) e devi affidarti quindi al tuo "fiuto/esperienza" e a valutazioni "sensitive": al fabbisogno di picco dell'energia (opinabile e variabile in base alle abitudini/convinzioni dell'utente) e non al picco di potenza.
- le superfici disperdenti considerate, sono interne o esterne?
- il valore di U delle superfici trasparenti mi sembra irrealistico; U ≈ 1,0 W/m²K è troppo basso
- il valore della temperatura esterna deve essere coerente con il metodo di calcolo, nel tuo caso in condizioni stazionarie (che è quello che adotto anche io).
Quindi, devi concordare le condizioni peggiori, che, a mio avviso, devono tener conto di una situazione che potrebbe verificarsi:
. in quanto tempo accetti che la casa si riscaldi se la lasci fredda per un lungo periodo (gli occupanti, che potresti non essere tu, ma i tuoi nipoti)?
. in quanto tempo l'utente accetta che si scaldi dopo una vacanza invernale, con una T esterna stabile di -10°C? In quanto tempo si vuole riscaldare la casa (=fattore di ripresa)?
In sintesi, gli 8 kW potrebbero anche andare bene (100 W/mq), anche se non sono pochi, ma i veri problemi sono:
. quanto rende effettivamente la PdC?
. quanto la sua potenza è flessibile?
Nessun fornitore scrive le condizioni operative dirette della macchina (portata del compressore, temperatura di evaporazione e temperatura di condensazione), ma solo le condizioni derivate (temperatura pozzo freddo e temperatura del fluido che entra/esce dal condensatore).
Potresti essere "fregato" (succede nel 90% dei casi) e devi affidarti quindi al tuo "fiuto/esperienza" e a valutazioni "sensitive": al fabbisogno di picco dell'energia (opinabile e variabile in base alle abitudini/convinzioni dell'utente) e non al picco di potenza.