Già. Io l'ho scampata per un pelo...Lo sconsiglio in quanto energeticamente è darsi delle mazzate sui maroni ...
contabilizzare ACS in presenza di ricircolo
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Re: contabilizzare ACS in presenza di ricircolo
Re: contabilizzare ACS in presenza di ricircolo
Bollitore nel vano scala lasciamo perdere. in un posto ho visto mettere in croce installatore e termotecnico perchè d'estate avevano 50°C nei pianerottoliSuperP ha scritto: gio giu 19, 2025 10:53AScusa, ma per avere acs pronta subito devi avere SEMRPE circolazionearkanoid ha scritto: mer giu 18, 2025 18:21 Per me, la soluzione con scambiatore istantaneo nel satellite è potenzialmente la migliore,
Ti costa di più di gestione perchè hai il primario a temperatura maggiore, ma alla fine dei conti se isoli bene la colonna, non avendo circolazione in tutti i tubetti nei solai,
E poi un po' dura la produzione così con le pdc perchè ti servirebbero potenze importanti.
Soluzione forse furba è avere un bollitore per ogni unità (dentro o sul vano scala) e non è detto che sia un bolltore di acs.
Allora ti eviti, forse, il ricircolo
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Re: contabilizzare ACS in presenza di ricircolo
Bollitori in classe ZHUGO ha scritto: ven giu 20, 2025 14:15 Bollitore nel vano scala lasciamo perdere. in un posto ho visto mettere in croce installatore e termotecnico perchè d'estate avevano 50°C nei pianerottoli
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Re: contabilizzare ACS in presenza di ricircolo
Bollitore per ogni unità e acqua prodotta in istantaneo per singolo alloggio.
Tom Bishop
Re: contabilizzare ACS in presenza di ricircolo
Erano in classe Z
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Re: contabilizzare ACS in presenza di ricircolo
ConcordoTom Bishop ha scritto: ven giu 20, 2025 15:01Bollitore per ogni unità e acqua prodotta in istantaneo per singolo alloggio.
UNI 11300....no grazie, non faccio fumo !
Re: contabilizzare ACS in presenza di ricircolo
Bollitore sanitario per ogni unità invece? Lo sconsigli da capire poi anche i numeri e le dimensioni delle unitàTom Bishop ha scritto: ven giu 20, 2025 15:01Bollitore per ogni unità e acqua prodotta in istantaneo per singolo alloggio.
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Re: contabilizzare ACS in presenza di ricircolo
se c'è modo e spazio per mettere un bollitore di acqua sanitaria o tecnica dentro o in prossimità dell'alloggio..
allora tanto vale fare ACS autonoma e risolvere gran parte dei problemi relativi a ricircolo, legionella, contabilizzazione
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Re: contabilizzare ACS in presenza di ricircolo
Quello che volevo dire è che sconsiglio, con un impianto centralizzato, di produrre acqua calda sanitaria in autonomo. Questo perché l'ho fatto circa 20 anni fa su 4 palazzine da 20 alloggi e ho avuto solo feedback negativi. Si trattava di un impianto con teleriscaldamento e distribuzione a due tubi con satelliti d'utenza dotati di scambiatore a piastre per produrre acs localmente. Il problema è che gli scambiatori devono essere alimentati ad almeno 55°C sul primario per assicurare una temperatura decente alle utenze sanitarie. Nonostante si sia fatta attenzione agli isolamenti i consumi sono elevati per via della elevata dispersione sul primario e su tutti gli scambiatori. In estate nei vani scala quasi non si respira dal caldo che c'è.
Dove ho fatto acs centralizzata e ricircolo sino alla centrale non ho mai avuto di questi problemi.
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Re: contabilizzare ACS in presenza di ricircolo
Stai confondendo un ottimo principio di funzionamento, con una realizzazione operata da cani rognosi.Tom Bishop ha scritto: sab giu 21, 2025 15:30 Quello che volevo dire è che sconsiglio, con un impianto centralizzato, di produrre acqua calda sanitaria in autonomo.
Evidentemente non si è fatta abbastanza attenzione, soprattutto al dimensionamento degli scambiatori. Per avere 38 alle utenze, bastano 45 al primario. Però è chiaro che se si fa la cresta sugli isolamenti e sugli scambiatori, i risultati sono mediocri.Tom Bishop ha scritto: sab giu 21, 2025 15:30Nonostante si sia fatta attenzione agli isolamenti i consumi sono elevati per via della elevata dispersione sul primario e su tutti gli scambiatori. In estate nei vani scala quasi non si respira dal caldo che c'è.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: contabilizzare ACS in presenza di ricircolo
Interessante.Però è chiaro che se si fa la cresta sugli isolamenti e sugli scambiatori, i risultati sono mediocri.
Chi ha fatto la cresta?
Il progettista, che ha progettato "a spanne" o il DL che non ha verificato che le prescrizioni del progettista fossero rispettate?
O "il cane rognoso" con cui è meglio non confrontarsi?
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Re: contabilizzare ACS in presenza di ricircolo
Non è stata fatta nessuna cresta sugli isolamenti né in fase di progettazione, né in fase di realizzazione.
Far stare in un satellite di utenza da incasso nel muro uno scambiatore per la produzione di ACS selezionato con il primario a 45°C non penso sia possibile.
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Re: contabilizzare ACS in presenza di ricircolo
deltaT 7K. Eccone uno.Tom Bishop ha scritto: lun giu 23, 2025 06:04 Non è stata fatta nessuna cresta sugli isolamenti né in fase di progettazione, né in fase di realizzazione.
Far stare in un satellite di utenza da incasso nel muro uno scambiatore per la produzione di ACS selezionato con il primario a 45°C non penso sia possibile.
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"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: contabilizzare ACS in presenza di ricircolo
leggo primario a 55°C/25°C (!) non 45°C
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Re: contabilizzare ACS in presenza di ricircolo
Lo scambio viene valutato sul deltaT, l'uscita è a 48, quindi deltaT 7k.
Equivale a 45°C sul primario e 38 sul secondario
EDIT: comunque il punto non è il deltaT. E' l'assurdita di avere le scale riscaldate dalle dispersioni delle cassette.
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Re: contabilizzare ACS in presenza di ricircolo
Io non capisco i dati delle potenze, che con 12 kW di riscaldamento, ottengo 42 kW di sanitario.
Quale sarebbe il fattore di sporcamento sui due lati dello scambiatore?
L'ingombro non è trascurabile: solo di area in pianta sottratta all'appartamentoì costa parecchio!
Quale sarebbe il fattore di sporcamento sui due lati dello scambiatore?
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Re: contabilizzare ACS in presenza di ricircolo
Non ne dubitavo.Tom Bishop ha scritto: lun giu 23, 2025 06:04 Non è stata fatta nessuna cresta sugli isolamenti né in fase di progettazione, né in fase di realizzazione.
Far stare in un satellite di utenza da incasso nel muro uno scambiatore per la produzione di ACS selezionato con il primario a 45°C non penso sia possibile.
Concordo che non sia possibile e concordo con tutto quanto dici.
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Re: contabilizzare ACS in presenza di ricircolo
.44x.115 = 0.05 m2 tra l'altro affogato in un muro, cioè superficie NON calpestabile.Esa ha scritto: lun giu 23, 2025 09:00 L'ingombro non è trascurabile: solo di area in pianta sottratta all'appartamentoì costa parecchio!
Esa, come al solito non sai di cosa stai parlando.
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Re: contabilizzare ACS in presenza di ricircolo
Lo so ...Esa, come al solito non sai di cosa stai parlando.
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Re: contabilizzare ACS in presenza di ricircolo
Eh, infatti. Ti spiego ciò che non hai capito. Il lato primario può scambiare 42kW che possono essere tutti di sanitario, oppure 12kW di riscaldamento e il resto di sanitario. In totale 42kW di potenza.
Lo sporcamento non c'entra niente.
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Re: contabilizzare ACS in presenza di ricircolo
Lasciare almeno 200/300 mm per 3 lati e 100 mm davanti, per le operazioni di manutenzione, oltre agli ingombri di valvole, filtri, apparecchiature elettriche e colonna montante (altri 300/400 mm su 2 lati)?.44x.115 = 0.05 m2
E' una brutta idea?
Re: contabilizzare ACS in presenza di ricircolo
Normalmente ne tengo conto e la superficie di scambio aumenta.Lo sporcamento non c'entra niente.
Me lo aveva insegnato un mio capo all'Aerimpianti.
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Re: contabilizzare ACS in presenza di ricircolo
La cassetta è cementata nel muro.
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Re: contabilizzare ACS in presenza di ricircolo
Se hai una PDC non lo gestisci un DT di 30°C, servono inerziali enormi per non miscelare quando ti torna l'acqua così fredda, e produrre a meno di 40°C è insufficiente. Prova a rifare il calcolo con uno scambiatore con primario 50-35 e secondario 10-40 e vedrai che non ce la fai con gli scambiatori da satellite.NoNickName ha scritto: lun giu 23, 2025 08:31Lo scambio viene valutato sul deltaT, l'uscita è a 48, quindi deltaT 7k.
Equivale a 45°C sul primario e 38 sul secondario
EDIT: comunque il punto non è il deltaT. E' l'assurdita di avere le scale riscaldate dalle dispersioni delle cassette.
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Re: contabilizzare ACS in presenza di ricircolo
In un condominio, se vuoi fare produzione istantanea di ACS con la cassetta, il minimo che tu possa avere è l'inerziale.arkanoid ha scritto: lun giu 23, 2025 09:46 Se hai una PDC non lo gestisci un DT di 30°C, servono inerziali enormi per non miscelare quando ti torna l'acqua così fredda
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Certo, ma con le condizioni di temperatura che hai simulato non è verosimile fare un impianto del genere. Ce la puoi fare con una caldaia ma non con una PDC.
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Re: contabilizzare ACS in presenza di ricircolo
E' un prodotto a catalogo di una azienda che produce SOLO pompe di calore.arkanoid ha scritto: lun giu 23, 2025 09:50 Certo, ma con le condizioni di temperatura che hai simulato non è verosimile fare un impianto del genere. Ce la puoi fare con una caldaia ma non con una PDC.
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L'oste vende sempre il vino buono. Non ce la fai, o almeno non ce la fai in modo decente, con efficienza ed affidabilità.
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Re: contabilizzare ACS in presenza di ricircolo
Provalo.
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Io? L'onere della prova non spetta mica a me!
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Re: contabilizzare ACS in presenza di ricircolo
Ma infatti non spetta a te. Ma sei te a essere dubbioso.
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Re: contabilizzare ACS in presenza di ricircolo
E certo che sono dubbioso, mi dici che uno scambiatore dimensionato a 55/25 e 10/48 funziona bene anche a 50/35 e 10/40....
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Re: contabilizzare ACS in presenza di ricircolo
No io ho detto che uno scambiatore dimensionato a 55/25 e 10/48 funziona altrettanto bene anche a 45/20 e 15/38.arkanoid ha scritto: lun giu 23, 2025 12:45 E certo che sono dubbioso, mi dici che uno scambiatore dimensionato a 55/25 e 10/48 funziona bene anche a 50/35 e 10/40....
Ma il punto non era questo. Era la dispersione di calore.
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