Secondario lasciato a vaso aperto

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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rudida71
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Secondario lasciato a vaso aperto

Messaggio da rudida71 »

Buongiorno a tutti.
Una constatazione che, forse può interessare anche Voi...
A seguito dei lavori di riqualificazione di una centrale termica, conseguentemente a rotture delle tubazioni della distribuzione principale, si è "lasciato" a vaso aperto il secondario; il primario viene convertito "a vaso chiuso".
Interpellati i funzionari dell'INAIL, mi veniva richiesta la verifica del "sistema a vaso aperto" mantenuto al secondario, nonostante sia - credo - abbastanza chiaro che il "secondario" a valle dello scambiatore a piastre NON necessiti di particolari verifiche per quanto riguarda i dispositivi di sicurezza.
In pratica viene richiesta la verifica anche della sezione tubazioni di sicurezza e carico; nella seppur breve esperienza di impianti a vaso aperto, gli impianti esistenti - omologati dall'ISPESL - quasi mai soddisfano le prescrizioni della Raccolta R ed. 2009.

Cortesemente mi fate sapere come "funziona dalle parti Vostre"?

Grazie.
Buona giornata.Rudi
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NoNickName
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Re: Secondario lasciato a vaso aperto

Messaggio da NoNickName »

rudida71 ha scritto: mar ott 22, 2024 05:54 Cortesemente mi fate sapere come "funziona dalle parti Vostre"?
Dalle parti nostre si rispetta la Legge, non so dalle tue.
La nuova centrale termica deve essere conforme alle Leggi e norme in vigore oggi.

R2009 cap. R.3.A, il circuito secondario aperto deve avere:
a) vaso di espansione aperto;
b) tubo di sicurezza;
c) tubo di carico;
d) termostato di regolazione;
e) termostato di blocco;
f) termometro, con pozzetto per termometro di controllo;
g) manometro, con rubinetto a flangia per manometro di controllo;
h) dispositivo di protezione livello minimo
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ilverga
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Re: Secondario lasciato a vaso aperto

Messaggio da ilverga »

NoNickName ha scritto: mar ott 22, 2024 07:38 R2009 cap. R.3.A, il circuito secondario aperto deve avere:
...
CAP. R.1.A. CAMPO DI APPLICAZIONE
3. Per i circuiti secondari alimentati da uno scambiatore di calore, o riscaldatore di acqua destinata al consumo, nel caso in cui la temperatura del fluido primario sia inferiore od uguale a quella di ebollizione del fluido secondario alla pressione di 0.5 bar, nel circuito secondario possono essere omessi i dispositivi di protezione, mentre in ogni caso sono necessari i sistemi di espansione (questi ultimi non soggetti a prescrizioni particolari). Nel caso di riscaldatori di acqua destinata al consumo, il sistema di espansione può essere realizzato con una valvola di sfogo, il cui orifizio abbia un diametro in mm non inferiore a : D min = (radice2)V/5
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Re: Secondario lasciato a vaso aperto

Messaggio da NoNickName »

ilverga ha scritto: mar ott 22, 2024 08:51 nel caso in cui la temperatura del fluido primario sia inferiore od uguale a quella di ebollizione del fluido secondario alla pressione di 0.5 bar,
Cioè 80°. E' verificata questa condizione?
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vinz75
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Re: Secondario lasciato a vaso aperto

Messaggio da vinz75 »

Avevo posto la stessa domanda un po' di tempo fa viewtopic.php?p=262114#p262114
Ho sentito il parere di un collega, che per un caso identico non ha avuto alcuna obiezione da parte del funzionario.
ilverga ha scritto: mar ott 22, 2024 08:51 CAP. R.1.A. CAMPO DI APPLICAZIONE
mentre in ogni caso sono necessari i sistemi di espansione (questi ultimi non soggetti a prescrizioni particolari).
A mio avviso questo punto citato da ilverga conferma che non sia necessario un dimensionamento specifico, tantomeno trattare il secondario come il primario. Alla fine ho lasciato i tubi esistenti.
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ilverga
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Re: Secondario lasciato a vaso aperto

Messaggio da ilverga »

NoNickName ha scritto: mar ott 22, 2024 10:41
ilverga ha scritto: mar ott 22, 2024 08:51 nel caso in cui la temperatura del fluido primario sia inferiore od uguale a quella di ebollizione del fluido secondario alla pressione di 0.5 bar,
Cioè 80°. E' verificata questa condizione?
viewtopic.php?t=29671
piuttosto che niente, meglio piuttosto :D
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Re: Secondario lasciato a vaso aperto

Messaggio da NoNickName »

ilverga ha scritto: mar ott 22, 2024 11:39
NoNickName ha scritto: mar ott 22, 2024 10:41
ilverga ha scritto: mar ott 22, 2024 08:51 nel caso in cui la temperatura del fluido primario sia inferiore od uguale a quella di ebollizione del fluido secondario alla pressione di 0.5 bar,
Cioè 80°. E' verificata questa condizione?
viewtopic.php?t=29671
piuttosto che niente, meglio piuttosto :D
Eh, la domanda è sempre quella. Assoluti o relativi?
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Re: Secondario lasciato a vaso aperto

Messaggio da ilverga »

NoNickName ha scritto: mar ott 22, 2024 12:12
Eh, la domanda è sempre quella. Assoluti o relativi?
Hai già dato la risposta tu, nel post precedente, per quanto riguarda la remota possibilità di ebollizione (tanto più che l'INAIL non entra nel merito dei dispositivi lato secondario).
E' altresì evidente che, chi ha scritto la raccolta R, ha soppesato diversamente il "rischio" circuito primario dal "rischio" circuito secondario...
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ponca
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Re: Secondario lasciato a vaso aperto

Messaggio da ponca »

ilverga ha scritto: mar ott 22, 2024 13:50
NoNickName ha scritto: mar ott 22, 2024 12:12
Eh, la domanda è sempre quella. Assoluti o relativi?
Hai già dato la risposta tu, nel post precedente, per quanto riguarda la remota possibilità di ebollizione (tanto più che l'INAIL non entra nel merito dei dispositivi lato secondario).
E' altresì evidente che, chi ha scritto la raccolta R, ha soppesato diversamente il "rischio" circuito primario dal "rischio" circuito secondario...
Concordo che l'inail deve limitarsi a esaminare il primario a cui viene applicata la raccolta r.
Il progettista poi farà le sue valutazioni per garantire il funzionamento e la sicurezza anche del secondario.
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Re: Secondario lasciato a vaso aperto

Messaggio da NoNickName »

ilverga ha scritto: mar ott 22, 2024 13:50
NoNickName ha scritto: mar ott 22, 2024 12:12
Eh, la domanda è sempre quella. Assoluti o relativi?
Hai già dato la risposta tu, nel post precedente, per quanto riguarda la remota possibilità di ebollizione (tanto più che l'INAIL non entra nel merito dei dispositivi lato secondario).
E' altresì evidente che, chi ha scritto la raccolta R, ha soppesato diversamente il "rischio" circuito primario dal "rischio" circuito secondario...
Hai ragione, o meglio HO ragione. La pressione minima di un vaso aperto è 0 bar(g)
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