Secondario lasciato a vaso aperto
Moderatore: Edilclima
Secondario lasciato a vaso aperto
Buongiorno a tutti.
Una constatazione che, forse può interessare anche Voi...
A seguito dei lavori di riqualificazione di una centrale termica, conseguentemente a rotture delle tubazioni della distribuzione principale, si è "lasciato" a vaso aperto il secondario; il primario viene convertito "a vaso chiuso".
Interpellati i funzionari dell'INAIL, mi veniva richiesta la verifica del "sistema a vaso aperto" mantenuto al secondario, nonostante sia - credo - abbastanza chiaro che il "secondario" a valle dello scambiatore a piastre NON necessiti di particolari verifiche per quanto riguarda i dispositivi di sicurezza.
In pratica viene richiesta la verifica anche della sezione tubazioni di sicurezza e carico; nella seppur breve esperienza di impianti a vaso aperto, gli impianti esistenti - omologati dall'ISPESL - quasi mai soddisfano le prescrizioni della Raccolta R ed. 2009.
Cortesemente mi fate sapere come "funziona dalle parti Vostre"?
Grazie.
Buona giornata.Rudi
Una constatazione che, forse può interessare anche Voi...
A seguito dei lavori di riqualificazione di una centrale termica, conseguentemente a rotture delle tubazioni della distribuzione principale, si è "lasciato" a vaso aperto il secondario; il primario viene convertito "a vaso chiuso".
Interpellati i funzionari dell'INAIL, mi veniva richiesta la verifica del "sistema a vaso aperto" mantenuto al secondario, nonostante sia - credo - abbastanza chiaro che il "secondario" a valle dello scambiatore a piastre NON necessiti di particolari verifiche per quanto riguarda i dispositivi di sicurezza.
In pratica viene richiesta la verifica anche della sezione tubazioni di sicurezza e carico; nella seppur breve esperienza di impianti a vaso aperto, gli impianti esistenti - omologati dall'ISPESL - quasi mai soddisfano le prescrizioni della Raccolta R ed. 2009.
Cortesemente mi fate sapere come "funziona dalle parti Vostre"?
Grazie.
Buona giornata.Rudi
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Re: Secondario lasciato a vaso aperto
Dalle parti nostre si rispetta la Legge, non so dalle tue.rudida71 ha scritto: mar ott 22, 2024 05:54 Cortesemente mi fate sapere come "funziona dalle parti Vostre"?
La nuova centrale termica deve essere conforme alle Leggi e norme in vigore oggi.
R2009 cap. R.3.A, il circuito secondario aperto deve avere:
a) vaso di espansione aperto;
b) tubo di sicurezza;
c) tubo di carico;
d) termostato di regolazione;
e) termostato di blocco;
f) termometro, con pozzetto per termometro di controllo;
g) manometro, con rubinetto a flangia per manometro di controllo;
h) dispositivo di protezione livello minimo
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Secondario lasciato a vaso aperto
CAP. R.1.A. CAMPO DI APPLICAZIONENoNickName ha scritto: mar ott 22, 2024 07:38 R2009 cap. R.3.A, il circuito secondario aperto deve avere:
...
3. Per i circuiti secondari alimentati da uno scambiatore di calore, o riscaldatore di acqua destinata al consumo, nel caso in cui la temperatura del fluido primario sia inferiore od uguale a quella di ebollizione del fluido secondario alla pressione di 0.5 bar, nel circuito secondario possono essere omessi i dispositivi di protezione, mentre in ogni caso sono necessari i sistemi di espansione (questi ultimi non soggetti a prescrizioni particolari). Nel caso di riscaldatori di acqua destinata al consumo, il sistema di espansione può essere realizzato con una valvola di sfogo, il cui orifizio abbia un diametro in mm non inferiore a : D min = (radice2)V/5
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Re: Secondario lasciato a vaso aperto
Cioè 80°. E' verificata questa condizione?ilverga ha scritto: mar ott 22, 2024 08:51 nel caso in cui la temperatura del fluido primario sia inferiore od uguale a quella di ebollizione del fluido secondario alla pressione di 0.5 bar,
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Re: Secondario lasciato a vaso aperto
Avevo posto la stessa domanda un po' di tempo fa viewtopic.php?p=262114#p262114
Ho sentito il parere di un collega, che per un caso identico non ha avuto alcuna obiezione da parte del funzionario.
Ho sentito il parere di un collega, che per un caso identico non ha avuto alcuna obiezione da parte del funzionario.
A mio avviso questo punto citato da ilverga conferma che non sia necessario un dimensionamento specifico, tantomeno trattare il secondario come il primario. Alla fine ho lasciato i tubi esistenti.ilverga ha scritto: mar ott 22, 2024 08:51 CAP. R.1.A. CAMPO DI APPLICAZIONE
mentre in ogni caso sono necessari i sistemi di espansione (questi ultimi non soggetti a prescrizioni particolari).
Re: Secondario lasciato a vaso aperto
viewtopic.php?t=29671NoNickName ha scritto: mar ott 22, 2024 10:41Cioè 80°. E' verificata questa condizione?ilverga ha scritto: mar ott 22, 2024 08:51 nel caso in cui la temperatura del fluido primario sia inferiore od uguale a quella di ebollizione del fluido secondario alla pressione di 0.5 bar,
piuttosto che niente, meglio piuttosto

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Re: Secondario lasciato a vaso aperto
Eh, la domanda è sempre quella. Assoluti o relativi?ilverga ha scritto: mar ott 22, 2024 11:39viewtopic.php?t=29671NoNickName ha scritto: mar ott 22, 2024 10:41Cioè 80°. E' verificata questa condizione?ilverga ha scritto: mar ott 22, 2024 08:51 nel caso in cui la temperatura del fluido primario sia inferiore od uguale a quella di ebollizione del fluido secondario alla pressione di 0.5 bar,
piuttosto che niente, meglio piuttosto![]()
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Re: Secondario lasciato a vaso aperto
Hai già dato la risposta tu, nel post precedente, per quanto riguarda la remota possibilità di ebollizione (tanto più che l'INAIL non entra nel merito dei dispositivi lato secondario).
E' altresì evidente che, chi ha scritto la raccolta R, ha soppesato diversamente il "rischio" circuito primario dal "rischio" circuito secondario...
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Re: Secondario lasciato a vaso aperto
Concordo che l'inail deve limitarsi a esaminare il primario a cui viene applicata la raccolta r.ilverga ha scritto: mar ott 22, 2024 13:50Hai già dato la risposta tu, nel post precedente, per quanto riguarda la remota possibilità di ebollizione (tanto più che l'INAIL non entra nel merito dei dispositivi lato secondario).
E' altresì evidente che, chi ha scritto la raccolta R, ha soppesato diversamente il "rischio" circuito primario dal "rischio" circuito secondario...
Il progettista poi farà le sue valutazioni per garantire il funzionamento e la sicurezza anche del secondario.
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Re: Secondario lasciato a vaso aperto
Hai ragione, o meglio HO ragione. La pressione minima di un vaso aperto è 0 bar(g)ilverga ha scritto: mar ott 22, 2024 13:50Hai già dato la risposta tu, nel post precedente, per quanto riguarda la remota possibilità di ebollizione (tanto più che l'INAIL non entra nel merito dei dispositivi lato secondario).
E' altresì evidente che, chi ha scritto la raccolta R, ha soppesato diversamente il "rischio" circuito primario dal "rischio" circuito secondario...
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