AQE: CHI E' COSTUI?
Inviato: dom mar 22, 2009 16:15
Salve a tutti, vi porto a conoscenza della mia esperienza di questi giorni e voglio qualche parere da voi. Mi è stato commissionato da uno studio tecnico edile la redazione di n.2 AQE (siamo in Puglia) per due distinti opifici industriali, relativamente alla parte Ufficio/abitazione custode. Gli opifici sono di recente costruzione (2008). Quello che più mi meraviglia è che, nonostante il 192 e s.m.i. sia abbondamente conosciuto agli addetti ai lavori, viene continuamente ignorato. Possibile che tutte le strutture opache sono tutte oltre il limite imposto dal 192 e s.m.i. (non esiste traccia di pannelli di coibentazione)? Tra l'altro vogliono che rediga questi due AQE in maniera molto rapida (avuto l'incarico giovedi e domani vorrebbero la consegna senza pensare che ho altri "lavori in corso") dandomi descrizioni molto limitate circa gli impianti costruiti. Ovviamente il sopralluogo è d'obbligo, ma temo di essere preso per uno troppo puntiglioso e che per questo lavoro non sia necessario (perchè sottovalutato). Tornando agli impianti, uno è stato realizzato con una caldaietta murale che serve gli uffici e l'appartamento (non mi hanno fornito marca e mod. caldaia e non sono sicuri se è un impianto a collettori), mentre gli uffici dell'altro opificio sono climatizzati con PdC tipo split (mono o/e dual), senza sapere marca e mod.
Innanzitutto una domanda tecnica: gli split, la cui potenza stimata dovrebbe essere superiore a 20 kW è un impianto (penso di si)?
E' possibile lavorare cosi? Avete esperienze simili? Grazie
Innanzitutto una domanda tecnica: gli split, la cui potenza stimata dovrebbe essere superiore a 20 kW è un impianto (penso di si)?
E' possibile lavorare cosi? Avete esperienze simili? Grazie