EDILCLIMA

salve a tutti,
ho un problema riguardo un'attestato che dovrei produrre per un ufficio. la presentazione del Pdc dell'immobile risale al luglio 2006,quindi posso evitare la certificazione.il problema è che la Sup disperdente è occupata per il 40% da una vetrata (anche se basso emissiva con argon) a tutta altezza che mi scombussola le dispersioni,come risultato ho 38,90 mc/anno confronto al limite di 23,82 mc/anno (ho una sup.netta calpestabile 178 mq) calcolato per interpolazione...il problema è che non cè nemmeno la legge 10 riferita al solo ufficio perchè nel 2006 è stata eseguita sull'intero edificio che è composto da ufficio+17 residenze,solo successivamente sono stati fatti 2 impianti di riscaldamento separati senza che sia stata richiesta variante alla legge 10, quindi a questo punto non so se sarebbe rientrata nei limiti di legge ....
a questo punto è un problema se l' EP lim nell'attestato è superiore al valore calcolato?
Puo' fare problemi il notaio o il comune?


grazie!

Mi è capitato un caso simile, risposta cened tradotta in linguaggio compresnibile e semplice:
Al cened ed al certificatore non deve fregare nulla del numero che esce... non c'è problema.. se sei sicuro dei conti che hai fatto scrivi il risultato e finisce la storia..


Al notaio non frega nula del risultao, basta ceh ci sia il socumento per l'atto di vendita...

grazie 1000! è molto confortante tutto cio'!
mi sento piu' serena...
buona giornata!

Corretto, coinciso e quotato... come sempre jerry va al nocciolo della questione, un po' rudemente ma al nocciolo...

MAX76 ha scritto:Corretto, coinciso e quotato... come sempre jerry va al nocciolo della questione, un po' rudemente ma al nocciolo...

Si ho la finezza di una raspa da legno
Ma è anche questo tipo di espressiome che sta mandando un significato molto condiviso (IMHO) : Siamo stanchi di produrre carta inutile che non agginge nienet, vorremmo tanto produrre quel minimo indispensabile e che abbia un valore tecnico!!
Ma questo va in contrasto con le logiche clientelari politiche!!!

Suvvia, la raspa da legno non esiste, si definisce o pialla o lappatrice o rettificatrice di precisone per superficie irregolari di materiali monoforma non metallici

MAX76 ha scritto:Suvvia, la raspa da legno non esiste, si definisce o pialla o lappatrice o rettificatrice di precisone per superficie irregolari di materiali monoforma non metallici

Non lamentarti poi se gli architetti e i geometri raccontano le barzellette sugli ingegneri!

E chi si lamenta, tanto poi io, permaloso come sono, mica mi vendico: mi appago semplicemente di una buona dose di terrore nei loro confronti e quando sono ridotti a mo di pelle di leopardo sdrucita li uso come zerbino per centrale termica interrata a carbon fossile...