Collaudo reti idranti
Moderatore: Edilclima
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studioforsinergy
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Collaudo reti idranti
Buongiorno a tutti,
in un albergo, progettato ancora con DM del 94, provo a collaudare, per il rinnovo, l'impianto composto da un idrante per piano, 4 idranti. Mi baso sulla UNI 10779 e dato il livello di pericolosità 1, provo due idranti con pressione residua 2 bar. Purtroppo però con un idrante aperto conservo una buona pressione ma con due abbiamo 1 bar. Consiglio quindi di montare dei naspi sull'impianto esistente. Se utilizzo la 10779 dovrei collaudare tutti e 4 i naspi da 35 l/min con pressione residua 2 bar. Mi pongo il problema di usare ugelli che mantengano la corretta portata altrimenti avremo lo stesso problema, se manteniamo invece 35 l *4 dovrebbe funzionare. Per utilizzare un ugello da 7 Bocciolone utilizza un tubo DN19. La norma UNI 10779 parla solo di DN25. Mentre se mi baso sul DM del 94, secondo il quale probabilmente è stato progettato, si parla di DN20, approssimabile al 19 visto che naspi DN 20 non mi risultano. Quindi il dilemma è: devo per forza collaudare seguendo la 10779 oppure posso basarmi sulle condizioni di progetto? Chia ro che con gli idranti le condizioni di progetto non vengono rispettate, visto che il DM del 94 parla di 3 idranti per volta, però sopra i 100 posti letto e noi ne abbiamo meno di 50.
Grazie
in un albergo, progettato ancora con DM del 94, provo a collaudare, per il rinnovo, l'impianto composto da un idrante per piano, 4 idranti. Mi baso sulla UNI 10779 e dato il livello di pericolosità 1, provo due idranti con pressione residua 2 bar. Purtroppo però con un idrante aperto conservo una buona pressione ma con due abbiamo 1 bar. Consiglio quindi di montare dei naspi sull'impianto esistente. Se utilizzo la 10779 dovrei collaudare tutti e 4 i naspi da 35 l/min con pressione residua 2 bar. Mi pongo il problema di usare ugelli che mantengano la corretta portata altrimenti avremo lo stesso problema, se manteniamo invece 35 l *4 dovrebbe funzionare. Per utilizzare un ugello da 7 Bocciolone utilizza un tubo DN19. La norma UNI 10779 parla solo di DN25. Mentre se mi baso sul DM del 94, secondo il quale probabilmente è stato progettato, si parla di DN20, approssimabile al 19 visto che naspi DN 20 non mi risultano. Quindi il dilemma è: devo per forza collaudare seguendo la 10779 oppure posso basarmi sulle condizioni di progetto? Chia ro che con gli idranti le condizioni di progetto non vengono rispettate, visto che il DM del 94 parla di 3 idranti per volta, però sopra i 100 posti letto e noi ne abbiamo meno di 50.
Grazie
Re: Collaudo reti idranti
Se si tratta di un rinnovo, devi verificare il permanere delle condizioni di progetto, non quelle dell'odierna 10779.
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studioforsinergy
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Re: Collaudo reti idranti
Grazie mille, quindi io farei sostituire gli idranti con dei naspi, facendo la considerazione che non si tratti di una modifica sostanziale ma solo degli erogatori, che è un po' al limite. Altrimenti se l'installatore deve fare la di.co. dovrei adeguare l'impianto alla 10779 con conseguente attacco motopompa e tutto il resto che ne consegue.
Grazie ancora per il rapido confronto, a buon rendere
Grazie ancora per il rapido confronto, a buon rendere
Re: Collaudo reti idranti
La DICO la deve fare comunque se sostituisce idranti con naspi.
Dovrai allegare al rinnovo un nuovo schema dell'impianto con caratteristiche e certificazioni degli apparecchi e la DICO suddetta.
Non si tratta di modifica sostanziale dell'impianto ai sensi della 10779.
Dovrai allegare al rinnovo un nuovo schema dell'impianto con caratteristiche e certificazioni degli apparecchi e la DICO suddetta.
Non si tratta di modifica sostanziale dell'impianto ai sensi della 10779.
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studioforsinergy
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Re: Collaudo reti idranti
è vero non è sostanziale, lo dice la stessa UNI al punto 11.
Grazie
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studioforsinergy
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Re: Collaudo reti idranti
e ci va la lettera d e g da parte dell'installatore per fare la DICO
Re: Collaudo reti idranti
Solo la g
Re: Collaudo reti idranti
Ho qualche dubbio in proposito perchè, allora, anche un elettricista che è abilitato con le sole lettere "A" e "G" potrebbe realizzare e certificare le rete idranti.
Inoltre, anche gli idraulici con la lettera "G" potrebbero allora realizzare e certificare impianti elettrici antincendio.
Per poter realizzare e certificare reti idriche antincendio, ho sempre creduto che la lettera "D" (Impianti idrici e sanitari di qualsiasi natura o specie) debba comunque essere obbligatoria, in abbinamento con la lettera "G".
Re: Collaudo reti idranti
Per me non occorre la d, il MISE ha detto varie volte che trattasi di tipologie diverse tra loro.
Che poi possa essere preferibile non lo metto in dubbio.
D'altronde deve fare chi sa, chi non sa meglio che si dedichi ad altro, soprattutto nell'antincendio.
Che poi possa essere preferibile non lo metto in dubbio.
D'altronde deve fare chi sa, chi non sa meglio che si dedichi ad altro, soprattutto nell'antincendio.