VMC e umidità
Moderatore: Edilclima
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Claudio_BZ
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VMC e umidità
Ciao a tutti. Geometra da 40 anni, mi ritrovo, in affitto, in un appartamento nuovo CasaClima A in cui abito, per primo nell'edificio, da circa un mese. E' un mese climaticamente brutto e umido, però mi proccupa che in tutti i locali dell'appartamento, al piano terra con giardino, ho umidità che variano dal 70 al 78% ! Dal primo momento che sono entrato ho la VMC accesa (una per ogni locale) in modalità "scambiatore". Ho visto che ha anche la modalità "solo ventilazione" (espelle l'aria ma non la ricambia) ma i tecnici mi hanno consigliato di non usarla. Morale: se metto in modalità "solo ventilazione" mi scende l'umidità di 7-8 punti, per poi tornare ai livelli citati in modalità "scambiatore". Ho trovato dai parte dei tecnici interpellati risposte molto contrastanti e mi chiedevo se uso le VMC in modo corretto e se possono influenzare, in meglio, le condizioni di umidità presente nei locali. Capisco che le murature sono ancora fresche ma essendo casaclima A pensavo non incidesse così tanto per l'umidità. Le finiture, i ponti termici e quant'altro mi sembrano di qualità. Qualcuno ha consigli a riguardo ? Grazie mille
Re: VMC e umidità
Alcuni consulenti dovrebbero sapere meglio l'igrometria, ma purtroppo troppo spesso giocano a fare i termotecnici
La tua UR interna dipende da:
- la quantità di vapore che tu produci
- l'acqua da costruzione ancora da smaltire
- dalla tua temperatura interna
- la quantità di umidità scambi con l'esterno e in questo periodo, temperature sopra i 10/15°C e pioggia incessante te ne tiri dentro un sacco
Vuoi calare ora l'umidità relativa?
- produci meno umidità
- accendi il riscaldamento ed aumenta la ventilazione
- ventila il meno possibile (senza spegnere) ed aumenta nelle condizioni migliori, con sole fuori e freddo
- prendi un deumidificatore portatile
- accendi il raffreddamento e spegni la ventilazione (o falla andare al minimo)
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Re: VMC e umidità
Ho capito cosa vuoi dire, ma scritto così è contraddittorio.SuperP ha scritto: ven ott 04, 2024 13:20 - accendi il riscaldamento ed aumenta la ventilazione
- accendi il raffreddamento e spegni la ventilazione (o falla andare al minimo)
E magari "accendi il raffreddamento con una mandata o temperatura superficiale in batteria sotto il punto di rugiada, e spegni la ventilazione (o falla andare al minimo)".
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: VMC e umidità
SuperP ha già detto tutto
ritengo che se BZ è la provincia dell'edificio con l'accensione del riscaldamento si risolva tutto.
ritengo che se BZ è la provincia dell'edificio con l'accensione del riscaldamento si risolva tutto.
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Re: VMC e umidità
Per i prossimi tre mesi, dopodichè si ricomincia.L'Enzo ha scritto: ven ott 04, 2024 13:47 ritengo che se BZ è la provincia dell'edificio con l'accensione del riscaldamento si risolva tutto.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Claudio_BZ
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Re: VMC e umidità
Grazie a tutti, probabilmente il fatto che ventilavo troppo quando l'umidità esterna è alta (in questo momento è all'88% perchè piove tanto per cambiare) peggioro la situazione. Spero migliori con il riscaldamento fra un paio di settimane quando lo accenderanno, però per intanto ho messo la venmtilazione al minimo e la alzerò solo quando all'esterno è meno umidoSuperP ha scritto: ven ott 04, 2024 13:20Vuoi calare ora l'umidità relativa?
- produci meno umidità
- accendi il riscaldamento ed aumenta la ventilazione
- ventila il meno possibile (senza spegnere) ed aumenta nelle condizioni migliori, con sole fuori e freddo
- prendi un deumidificatore portatile
- accendi il raffreddamento e spegni la ventilazione (o falla andare al minimo)
Re: VMC e umidità
Se la VMC è sempre accesa, e quindi siamo in situazione di regime, posto quindi di avere già "smaltito" eventuali produzioni di vapore interno (docce, cottura, stendini, ecc...), la VMC non fa altro che cambiare l'aria interna con quella esterna. Ora che gli impianti di riscaldamento non sono ancora accesi, possiamo ritenere che questo funzionamento "tende" a equilibrare la situazione tra interno ed esterno, perchè detto in parole povere, dato che non ci sono impianti che riscaldano o raffreddano, a forza di cambiare l'aria interna con quella esterna avremo quasi la stessa temperatura e anche quasi la stessa umidità che abbiamo fuori. Il che significa che se fuori è molto umido perchè sta piovendo, automaticamente ci ritroveremo la stessa umidità anche all'interno, attenzione, non solo la stessa umidità assoluta, ma anche relativa: come caso limite sarebbe paragonabile a tenere le finestre sempre aperte.
Per esperienza personale nella mia zona (pianura padana, quindi mediamente piuttosto umida) il periodo peggiore per l'umidità interna sono proprio i mesi di ottobre e marzo-aprile, proprio perchè gli impianti sono spenti e quindi cambiare l'aria può essere controproducente, o meglio, deve esserci ricambio (per smaltire l'umidità interna prodotta da noi) ma non serve andare oltre, e soprattutto non è possibile deumidificare oltre quelle che sono le condizioni esterne.
In inverno al contrario (quando il riscaldamento è acceso), l'aria esterna che porti dentro viene subito riscaldata dall'impianto, quindi la sua umidità relativa si riduce perciò il discorso del cambiare aria ha senso anche ai fini di deumidificare, anzi per assurdo più fuori fa freddo e meno ricambi di aria occorrono per deumidificare della stessa quantità. Anzi, se si ricambia troppo si rischia di seccare eccessivamente l'aria interna (quello che succedeva un tempo, quando le finestre erano piene di spifferi (ventilazione naturale "non controllata"
) e si era costretti a mettere gli "umidificatori" pieni d'acqua sopra i radiatori.
In estate invece, se non abbiamo impianti di raffrescamento accesi, vale il discorso di prima: accendendo la VMC l'aria tende a equilibrarsi, quindi se fuori è caldo e afoso sarà lo stesso dentro. Se poi accendiamo gli impianti di raffrescamento la VMC può diventare persino controproducente, in quanto porta dentro aria calda e umida che viene raffrescata e diventa ancora più umida (vedi diagramma psicrometrico), quindi il climatizzatore deve lavorare di più (anche se magari lì per lì non ce ne accorgiamo perchè è sovradimensionato, ma quando arriva la bolletta....
).
Ho amici che hanno una casa nuova, con impianti a pavimento in raffrescamento e macchina combinata deumidificazione-VMC, che quest'estate si sono lamentati perchè la pompa di calore andava continuamente, dato che la VMC "remava contro" e quindi non si riusciva a mantenere bassa l'umidità (poi dipende anche dai range di temperatura e umidità che si impostano, ma questo è un altro discorso).
Nel tuo caso inoltre, se la casa è nuova credo sia normale per il primo anno aspettarsi comunque umidità interne elevate per via delle strutture che si stanno asciugando. Io non mi preoccuperei più di tanto, anche perchè mi sa che tra poco sarà ora di accendere il riscaldamento e allora il problema dovrebbe sparire.
Per esperienza personale nella mia zona (pianura padana, quindi mediamente piuttosto umida) il periodo peggiore per l'umidità interna sono proprio i mesi di ottobre e marzo-aprile, proprio perchè gli impianti sono spenti e quindi cambiare l'aria può essere controproducente, o meglio, deve esserci ricambio (per smaltire l'umidità interna prodotta da noi) ma non serve andare oltre, e soprattutto non è possibile deumidificare oltre quelle che sono le condizioni esterne.
In inverno al contrario (quando il riscaldamento è acceso), l'aria esterna che porti dentro viene subito riscaldata dall'impianto, quindi la sua umidità relativa si riduce perciò il discorso del cambiare aria ha senso anche ai fini di deumidificare, anzi per assurdo più fuori fa freddo e meno ricambi di aria occorrono per deumidificare della stessa quantità. Anzi, se si ricambia troppo si rischia di seccare eccessivamente l'aria interna (quello che succedeva un tempo, quando le finestre erano piene di spifferi (ventilazione naturale "non controllata"
In estate invece, se non abbiamo impianti di raffrescamento accesi, vale il discorso di prima: accendendo la VMC l'aria tende a equilibrarsi, quindi se fuori è caldo e afoso sarà lo stesso dentro. Se poi accendiamo gli impianti di raffrescamento la VMC può diventare persino controproducente, in quanto porta dentro aria calda e umida che viene raffrescata e diventa ancora più umida (vedi diagramma psicrometrico), quindi il climatizzatore deve lavorare di più (anche se magari lì per lì non ce ne accorgiamo perchè è sovradimensionato, ma quando arriva la bolletta....
Ho amici che hanno una casa nuova, con impianti a pavimento in raffrescamento e macchina combinata deumidificazione-VMC, che quest'estate si sono lamentati perchè la pompa di calore andava continuamente, dato che la VMC "remava contro" e quindi non si riusciva a mantenere bassa l'umidità (poi dipende anche dai range di temperatura e umidità che si impostano, ma questo è un altro discorso).
Nel tuo caso inoltre, se la casa è nuova credo sia normale per il primo anno aspettarsi comunque umidità interne elevate per via delle strutture che si stanno asciugando. Io non mi preoccuperei più di tanto, anche perchè mi sa che tra poco sarà ora di accendere il riscaldamento e allora il problema dovrebbe sparire.
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Claudio_BZ
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Re: VMC e umidità
Grazie mille, sei stato chiarissimo ed esaustivo!!boba74 ha scritto: ven ott 04, 2024 16:38 Nel tuo caso inoltre, se la casa è nuova credo sia normale per il primo anno aspettarsi comunque umidità interne elevate per via delle strutture che si stanno asciugando. Io non mi preoccuperei più di tanto, anche perchè mi sa che tra poco sarà ora di accendere il riscaldamento e allora il problema dovrebbe sparire.
Re: VMC e umidità
considera che l'umidità assoluta a 20°C con il 50% corrisponde a quella che immetti con aria esterna a 11°C con l'88%. Già a 13°C hai 1 g/mc di vapore che stai immettendo.Claudio_BZ ha scritto: ven ott 04, 2024 16:04Grazie a tutti, probabilmente il fatto che ventilavo troppo quando l'umidità esterna è alta (in questo momento è all'88% perchè piove tanto per cambiare) peggioro la situazione. Spero migliori con il riscaldamento fra un paio di settimane quando lo accenderanno, però per intanto ho messo la venmtilazione al minimo e la alzerò solo quando all'esterno è meno umidoSuperP ha scritto: ven ott 04, 2024 13:20Vuoi calare ora l'umidità relativa?
- produci meno umidità
- accendi il riscaldamento ed aumenta la ventilazione
- ventila il meno possibile (senza spegnere) ed aumenta nelle condizioni migliori, con sole fuori e freddo
- prendi un deumidificatore portatile
- accendi il raffreddamento e spegni la ventilazione (o falla andare al minimo)
Se adesso hai 20°C con 70% in casa, hai aria con 10.3 g/mc che corrisponde ad una condizione esterna di 16.5°C con 88%, per cui immettendo aria esterna a condizioni superiori a 16.5°C con 88% stai immettendo vapore, non lo stai togliendo.
nelle tue condizioni è conveniente ventilare per deumidificare con temperatura esterna inferiore a 10°C, sempre che tu non abbia dei recuperatori entalpici che farebbero solo danno.
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