pompe di calore a refrigeranti "naturali" e attività soggette

Normativa Antincendio, Rilascio CPI, ecc.

Moderatore: Edilclima

Rispondi
Ronin
Messaggi: 6846
Iscritto il: sab giu 20, 2009 12:57

pompe di calore a refrigeranti "naturali" e attività soggette

Messaggio da Ronin »

come da titolo, vanno diffondendosi pompe di calore esenti f-gas in cui il refrigerante è costituito da un idrocarburo (es. isobutano), e quindi infiammabile.
per gli split i VVF hanno fatto la circolare per cui si ritiene che si possano usare, e ovviamente per l'ammoniaca ci sono le sue regole, ma per macchine da centinaia di kW installate in attività soggette (nello specifico come immaginerete ospedali... :mrgreen: ) ci sono regole specifiche? a me non risulta niente (salvo la ventilazione di emergenza secondo EN 378, che quindi dovrà usare un ventilatore atex, visto il tipo di gas che potrebbe essere rilasciato nell'ambiente). nel caso non ci fosse niente dovrei fare comunque una SCIA senza aggravio?

ad es. leggo su una scheda tecnica di una macchina da 350 kW 45 kg di carica R600 cioè isobutano appunto: con 45,6 MJ/kg fanno circa 2000 MJ; che su un locale sottocentrale da 50 m2 fa tranquillamente classe 0; il manuale di installazione per locali chiusi richiede invece REI 60, senza citare alcuna norma di riferimento.


grazie per la vs. opinione in merito
Tom Bishop
Messaggi: 5962
Iscritto il: mar dic 30, 2008 17:13

Re: pompe di calore a refrigeranti "naturali" e attività soggette

Messaggio da Tom Bishop »

Non credo ci siano regole tecniche o norme al riguardo. Il livello di compartimentazione esce dalla valutazione del rischio.
Tom Bishop
Terminus
Messaggi: 13643
Iscritto il: ven mar 30, 2007 17:40
Località: Umbria

Re: pompe di calore a refrigeranti "naturali" e attività soggette

Messaggio da Terminus »

Il REI60 mi sembra provenga dal DM 18/09/02 e dal DM 19/03/2015 che al par. 17.4.2 dice come sistemare questi gruppi frigoriferi, senza specificare il tipo di fluido.
Riguardo la procedura autorizzativa, la Circ. 22/07/2020 n.9833 dice qualcosa.
Trattandosi di idrocarburi, direi di applicare le norme riguardanti le centrali termiche a GPL.
Esa
Messaggi: 4364
Iscritto il: sab dic 03, 2011 22:53

Re: pompe di calore a refrigeranti "naturali" e attività soggette

Messaggio da Esa »

ci sono regole specifiche?
In generale, all'estero, installano le macchine all'esterno.
Forse la EN 378 dice qualcosa?
Si trova qualcosa anche qui
https://www.green-cooling-initiative.or ... t_Pump.pdf
Ronin
Messaggi: 6846
Iscritto il: sab giu 20, 2009 12:57

Re: pompe di calore a refrigeranti "naturali" e attività soggette

Messaggio da Ronin »

è quello che facciamo anche noi, con le pompe di calore a gas metano (installate sul tetto sul ritorno dei circuiti UTA).
ma ciò non è possibile quando l'esterno si trova 8 solai e 40 m distante dai collettori (in verticale; in orizzontale anche di più)
Esa
Messaggi: 4364
Iscritto il: sab dic 03, 2011 22:53

Re: pompe di calore a refrigeranti "naturali" e attività soggette

Messaggio da Esa »

è quello che facciamo anche noi, con le pompe di calore a gas metano (installate sul tetto sul ritorno dei circuiti UTA). Ma ciò non è possibile quando l'esterno si trova 8 solai e 40 m distante dai collettori (in verticale; in orizzontale anche di più)
Non sapevo esistessero PdC a metano.
Perché non puoi installarle lontane dai collettori? Devi portare solo acqua.
Ma forse non riesci a portare i tubi, per ragioni di costo e di impatto negli edifici?
Certo, se sei costretto (per varie ragioni) ad installarle entro locali, credo sia ragionevole rinunciare e continuare a usare le caldaie.
Ronin
Messaggi: 6846
Iscritto il: sab giu 20, 2009 12:57

Re: pompe di calore a refrigeranti "naturali" e attività soggette

Messaggio da Ronin »

mai visto le robur? (è solo una delle tecnologie, assorbitori ad ammoniaca). o le aysin/toyota? (pdc a compressione ma con motore endotermico a gas). a bromuro di litio poi c'è l'imbarazzo della scelta (york, baxter, world energy, ecc.)
cmq sì, ovvio che il problema è passare le tubazioni per così tanti piani (o pareti rei in interrati bassi dove devono passare i carrelli e i robot del trasporto automatico); il contratto di servizio energia indicizzato al TTF spinge ad intervenire (elettricità a 450, gas a 230 €/MWh, cose da pazzi...), in queste applicazioni "a cavallo" dei collettori caldo e freddo stiamo usando pdc che usano gas fluorurati classici, inerti e innocui, e penso che continueremo così (alla faccia del GWP :mrgreen: ).
Esa
Messaggi: 4364
Iscritto il: sab dic 03, 2011 22:53

Re: pompe di calore a refrigeranti "naturali" e attività soggette

Messaggio da Esa »

mai visto le robur? (è solo una delle tecnologie, assorbitori ad ammoniaca). o le aysin/toyota? (pdc a compressione ma con motore endotermico a gas). a bromuro di litio poi c'è l'imbarazzo della scelta (york, baxter, world energy, ecc.)
Chiamavo queste macchine "assorbitori" e non "pompe di calore" (ciclo inverso di Carnot). Ci sono anche Trane e Carrier.
Che poi, per far funzionare i compressori, si potessero usare motori a combustione invece che elettrici lo sapevo. Purtroppo ci sono caduto...
Pensavo intendessi che ci sono cicli frigoriferi che usano il metano come fluido e la cosa mi aveva incuriosito.
Esa
Messaggi: 4364
Iscritto il: sab dic 03, 2011 22:53

Re: pompe di calore a refrigeranti "naturali" e attività soggette

Messaggio da Esa »

pdc che usano gas fluorurati classici, inerti e innocui
A Chillventa c'erano (praticamente) solo macchine ad ammoniaca (sopra 500 kW) e a propano (fino a 500/800 kW).
Spariti altri refrigeranti.
Rispondi