EDILCLIMA

Buongiorno,
premesso che ho da poco superato l'esame da Certificatore Energetico presso CTI e che non ho ancora molta esperienza diretta sul campo ma solo "di studio", mi trovo a dover effettuare un APE fine lavori per una nuova costruzione.

Durante la realizzazione dei lavori e la raccolta della documentazione relativa ai materiali/generatori utilizzati, mi sono reso conto che probabilmente non sono state rispettate le verifiche di legge in termini di fonti rinnovabili (Dlgs 28/2011: 50% tra riscaldamento, raffrescamento, acs e Regione Piemonte: 60% per ACS con solare termico).

Premesso quindi che mi farò confermare quanto sopra dal termotecnico che ha appunto redatto la relazione, è un problema se io certifico quanto eseguito? Può creare problemi con quanto riguarda l'imparzialità del certificatore?
Sono dell'idea che è meglio certificare quanto realizzato (al fine di non ottenere una classe energetica falsa) piuttosto che falsificare i dati inseriti al fine di seguire quanto sarebbe stato da realizzare...

Grazie in anticipo per un'eventuale aiuto!

Certamente, tu devi certificare lo stato di fatto, non quello ipotetico che doveva essere da progetto.
Se qualcosa non torna è un problema di realizzazione dei lavori (quindi a responsabilità del DL o del costruttore).
Ovvio che quando sull'APE risulta che non sono rispettate ad esempio le coperture rinnovabili di progetto, o quando l'edificio non è NZEB quando da norma applicabile alla richiesta del permesso di costruire dovrebbe esserlo, beh, può essere un problema certo, ed è sempre bene farlo presente a progettista e costruttore, ma certamente non è responsabilità del certificatore energetico, il quale non può certo falsificare i dati per accontentare gli altri...

Come immaginavo, grazie! Posso procedere con un po' più di tranquillità