Ho un condominio da 20 appartamenti servizi doppi.
Voglio fare l'acqua sanitaria ad accumulo.
Io uso sempre il metodo di dimensionamento Caleffi, non ho mai avuto problemi.
Applicandolo mi da come risultato:
Accumulo da 2000 litri
Caldaia da 53 kW
La ACV mi propone per lo stesso edificio un bollitore tank in tank
da 600 litri dice che "basta"?
Leggendo ho capito che un accumulo con serpentino dentro ed un ACV (più simile ad uno scambio istantaneo) sono
cose diverse, ma non riesco tecnicamente a convicermi.
(un 2000 litri ha una superficie di scambio di 2 mq, l'ACV di 4 mq... basterà questo? Il primo però ha bisogno di 53 kW il secondo
da scheda tecnica 88 kW... non c'è tutta sta differenza...).
Esperienze?
ACS con ACV vs accumulo "normale"
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christian619
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Tom Bishop
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Re: ACS con ACV vs accumulo "normale"
Basta che rifai il calcolo Caleffi imponendo la potenza del generatore a 88kW e verifichi che accumulo ti viene.
Tom Bishop
Re: ACS con ACV vs accumulo "normale"
Vengono 1450 l con superficie 3.9 mq (acqua primario 75/70 °C).Tom Bishop ha scritto:Basta che rifai il calcolo Caleffi imponendo la potenza del generatore a 88kW e verifichi che accumulo ti viene.
Se metti uno scambiatore esterno hai un maggiore sfruttamento del volume di accumulo (V. precedenti thread)
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christian619
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Re: ACS con ACV vs accumulo "normale"
Grazie delle risposte, il sistema ACV funziona diversamente infatti con il loro sw sul sito impostando i dati
da come risultato 600 litri.... sto cercando di capire perchè...
(NB: anche io ho sempre usato Caleffi ma con accumoli normali)
da come risultato 600 litri.... sto cercando di capire perchè...
(NB: anche io ho sempre usato Caleffi ma con accumoli normali)
Re: ACS con ACV vs accumulo "normale"
che dati di input utilizza ACV? consumo orario? prevlievo? precarica?
La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché.
Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché !
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché.
Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché !
Re: ACS con ACV vs accumulo "normale"
Attenzione, il software ACV se non ricordo male utilizzo il metodo francese per il calcolo del fabbisogno di acs, ben diverso da quello Caleffi o della UNI 9182, che risultano più cautelativi e di conseguenza generano accumuli di capacità più elevata.
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christian619
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Re: ACS con ACV vs accumulo "normale"
E' vero il contrario.... vengono valori più bassi.... provare per credere (basta registrarsi)...Marzio ha scritto:Attenzione, il software ACV se non ricordo male utilizzo il metodo francese per il calcolo del fabbisogno di acs, ben diverso da quello Caleffi o della UNI 9182, che risultano più cautelativi e di conseguenza generano accumuli di capacità più elevata.
Re: ACS con ACV vs accumulo "normale"
Ho riletto quello che ho scritto e non si capiva una mazza scusate la fretta,christian619 ha scritto:E' vero il contrario.... vengono valori più bassi.... provare per credere (basta registrarsi)...Marzio ha scritto:Attenzione, il software ACV se non ricordo male utilizzo il metodo francese per il calcolo del fabbisogno di acs, ben diverso da quello Caleffi o della UNI 9182, che risultano più cautelativi e di conseguenza generano accumuli di capacità più elevata.
quello che volevo dire era proprio che col metodo Caleffi o della UNI 9182 vengono fabbisogni più elevati, con ACV pià bassi.