Validità DLgs28 e quote rinnovabili
Inviato: lun mar 31, 2014 18:08
Sempre questione rinnovabile. Secondo me se ho un impianto con pompa di calore aria/aria caldo/freddo di buona qualità e una nuos evo in lombardia dovrei essere a posto con le quote rinnovabili.
In realtà non mi vengono verificate. La mia assistenza mi indica che il COP non è inseribile manualmente nelle diverse condizioni come da UNI-TS11300 ma si parte da un unico dato che mediante la (314) della DGR5796 viene ricalcolato in base alla temperatura media mensile.
In realtà come sono solito fare la Nuos la prevedo con aspirazione dal cesso ed espulsione fuori, non con presa d'aria da fuori, ma mi rendo conto che poi la quota di energia per li riscaldamento dell'aria aspirata dalla nuos sarebbe a carico dell'impianto split per il riscaldamento e quindi diventa incalcolabile con la normativa attuale.
Diciamo che uso aria esterna.
Veramente è corretto che con impianto split efficiente (diciamo COP>4 a 7°c) e una nuos evo non si coprono le quote rinnovabili? In realtà quella che mi frega è quella sul sanitario (non raggiungo il 55%) ma quella globale è superiore al minimo, e dovrei poter "spalmare" l'extra quota di energia per il riscaldamento buttandola sul sanitario, sbaglio? (DGR 8/8745 punto 6.5)
Altra cosa, il requisito dovrebbe essere secondo me soddisfatto se la pdc aria/acqua ha COP superiore a 3.2 nelle condizioni della tabella 5.1 dell'allegato A alla DGR 8/8745. (PS, la Nuos Evo è dichiarata a 7°C con COP 2.6...alternative?)
Inoltre, e qui mi colgono di sorpresa, mi comunicano che in lombardia vige il DLgs28, quando sapevo che così non è. Se vale il Dlgs 28 allora mi viene da dire che il metodo di calcolo della quota rinnovabile non può essere quello della DGR lombarda ma quello delle UNI-TS 11300...
In realtà non mi vengono verificate. La mia assistenza mi indica che il COP non è inseribile manualmente nelle diverse condizioni come da UNI-TS11300 ma si parte da un unico dato che mediante la (314) della DGR5796 viene ricalcolato in base alla temperatura media mensile.
In realtà come sono solito fare la Nuos la prevedo con aspirazione dal cesso ed espulsione fuori, non con presa d'aria da fuori, ma mi rendo conto che poi la quota di energia per li riscaldamento dell'aria aspirata dalla nuos sarebbe a carico dell'impianto split per il riscaldamento e quindi diventa incalcolabile con la normativa attuale.
Diciamo che uso aria esterna.
Veramente è corretto che con impianto split efficiente (diciamo COP>4 a 7°c) e una nuos evo non si coprono le quote rinnovabili? In realtà quella che mi frega è quella sul sanitario (non raggiungo il 55%) ma quella globale è superiore al minimo, e dovrei poter "spalmare" l'extra quota di energia per il riscaldamento buttandola sul sanitario, sbaglio? (DGR 8/8745 punto 6.5)
Altra cosa, il requisito dovrebbe essere secondo me soddisfatto se la pdc aria/acqua ha COP superiore a 3.2 nelle condizioni della tabella 5.1 dell'allegato A alla DGR 8/8745. (PS, la Nuos Evo è dichiarata a 7°C con COP 2.6...alternative?)
Inoltre, e qui mi colgono di sorpresa, mi comunicano che in lombardia vige il DLgs28, quando sapevo che così non è. Se vale il Dlgs 28 allora mi viene da dire che il metodo di calcolo della quota rinnovabile non può essere quello della DGR lombarda ma quello delle UNI-TS 11300...