Domanda..
Edificio composto da 2 unità (da quel che mi hanno detto) e 1 caldaia, tutto intestato alla madre.
Una unità verrà sistemata e abitata dal figlio, ora residente altrove.
Cambiano la caldaia.
Il figlio può usufruire degli incentivi? Non è convivente ne detiene diritti reali.
SEcondo me l'unico modo è fargli fare un contratto di comodato d'uso gratuito di una unità, quella dove poi andrà ad abitare e che verrà ristrutturata.
Non dovrebbe essere un problema se lui si accolla la spesa di tutto l'impianto,anche se centralizzato.
Figlio non convivente e detrazioni
Moderatore: Edilclima
Figlio non convivente e detrazioni
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Re: Figlio non convivente e detrazioni
CREDO SIA GIUSTA LA TUA IDEA DEL COMODATO
Re: Figlio non convivente e detrazioni
I soggetti interessati
Nel dettaglio possono fruire della detrazione: il proprietario o nudo proprietario dell'abitazione; il titolare di un diritto reale di godimento; il comodatario; il locatario; i soci di cooperativa; gli imprenditori individuali, i soci di società semplice, o Snc o Sas (con riferimento a immobili diversi da quelli strumentali e merce); il promissario acquirente, a condizione che si provveda alla registrazione del contratto preliminare; chi esegue i lavori in economia limitatamente alle spese per i materiali; i familiari conviventi (coniuge, parenti entro il 3° grado e affini entro il 2° grado) del proprietario o detentore dell'immobile oggetto degli interventi.
A quest'ultimo riguardo, le Entrate hanno tenuto a precisare che il familiare convivente del possessore o detentore dell'immobile può essere ammesso a fruire della detrazione Irpef, a condizione che sussista la situazione di convivenza (stessa residenza anagrafica) fin dal momento di inizio dei lavori documentato.
Nel dettaglio possono fruire della detrazione: il proprietario o nudo proprietario dell'abitazione; il titolare di un diritto reale di godimento; il comodatario; il locatario; i soci di cooperativa; gli imprenditori individuali, i soci di società semplice, o Snc o Sas (con riferimento a immobili diversi da quelli strumentali e merce); il promissario acquirente, a condizione che si provveda alla registrazione del contratto preliminare; chi esegue i lavori in economia limitatamente alle spese per i materiali; i familiari conviventi (coniuge, parenti entro il 3° grado e affini entro il 2° grado) del proprietario o detentore dell'immobile oggetto degli interventi.
A quest'ultimo riguardo, le Entrate hanno tenuto a precisare che il familiare convivente del possessore o detentore dell'immobile può essere ammesso a fruire della detrazione Irpef, a condizione che sussista la situazione di convivenza (stessa residenza anagrafica) fin dal momento di inizio dei lavori documentato.
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Re: Figlio non convivente e detrazioni
La guida è stata letta, ovviamente, come la norma.arkanoid ha scritto:I soggetti interessati
Ma la soluzione che ho dato penso sia l'unica possibile.
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Re: Figlio non convivente e detrazioni
concordo, serve farlo rientrare in uno dei casi e il comodato mi sembra l'unica via
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Re: Figlio non convivente e detrazioni
attenzione alle tempistiche. prima comodato d'uso, poi lavori.
anche la forma vuola la sua parte
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claudio