peritopistoia ha scritto:Ciao a tutti,
avrei necessità di "sviscerare" un annoso problema al quale spesso mi capita di trovarmi di fronte, vi spiego nel dettaglio la situazione:
1 - all'installatore viene commissionata la "sostituzione di una caldaia";
2 - la tubazione gas è sprovvista di dichiarazione di conformità rilasciata all'epoca della sua realizzazione (ante 2008) ma non se ne conosce la data precisa;
3 - il locale cucina (ospitante piano cottura standard 4/5 fuochi) è sprovvisto delle opportune aperture di ventilazione ed aerazione.
Vi chiedo, in una situazione come quella sopra descritta secondo voi l'installatore (per adempiere a tutti gli obblighi di legge) come dovrebbe comportarsi ?
Quali sono i documenti che deve produrre ? Dichiarazione di conformità ??? Dichiarazione di rispondenza ???? Installando la caldaia, deve preoccuparsi anche delle aperture di ventilazione ed aerazione in cucina ???
Grazie mille.
la risposta te la da direttamente il DM 37/08... quando intervieni su un impianto esistente (per un ampliamento o anche solo per una sostituzione di apparecchio) devi dichiarare la "compatibilità tecnica" del nuovo con l'esistente, e quindi significa che un controllo sull'impianto in generale la devi dare (usa la nuova 10738/2012). Tieni poi presenet che nel nostro codice penale esiste un articolo, il 40, che dice: “non evitare un incidente, avendo la possibilità di farlo, equivale a cagionarlo". Ora un installatore che entra in una casa è persona professionalmente preparata per valutare se un impianto presenta carenze o meno, e quindi se è potenzialmente pericoloso... vederlo e "fregarsene" accontentandosi di aver fatto a norma solo il proprio pezzettino fa ricadere, in caso di incidente, dritto dritto nella violazione dell'art. 40 del c.p.
Io farei così: dichiarazione di conformità SOLO del lavoro effettivamente effettuato (specificandolo bene negli allegati obbligatori)... per il resto verifiche 10738 (aerazione, ventilazione, tenuta tubazioni e scarico fumi, idoneità dei locali in cui sono installati gli apparecchi) e compiazione della DIRI (puoi usare come traccia il Rapporto Tecnico di Verifica publicato dalla 10738 che allegherai alla dichiarzione di conformità... ovviamente se c'è qualche carenza (ventilazione) prima la metti a posto e poi fai la DIRI.
So che è una menata in più, e che magari non riesci a farti pagare quello che a tutti gli effetti è un lavoro supplementare, però dormi tranquillo
