Vi allego stato di fatto di un'abitazione (vedi link immagine allegata) ponendovi le seguenti domande:
- la situazione così com'è è a norma? secondo me no...
- quali interventi sono necessari per adeguarla limitandoli al minimo sia in termini economici sia in termi di complessità di opere? (io avevo pensato di lasciare la caldaia a camera aperta dov'è, eliminare la porta a soffietto in modo tale da avere un unico ambiente e di realizzare aperture di aerazione e ventilazione in veranda, che dite va bene?)
- la tubazione del gas sottotraccia è a norma?
a mio avviso, da verificare i cavilli della parte 2 7129 si può aerazre e ventilare in maniera indiretta purchè non ci siano negli stessi locali o quelli comunicanti camini elettroventalotori o generici condotti non sigillati che possano mettere in depressione l'ambiente e causare il malfunzionamento dell'apparecchio, comunque oltre l'idoenità dei locali e relative aperture io controllerei in maniera puntuale ( UNI 10845 ) l'idoneità e funzionalità del sistema fumario singolo...meglio mai tralasciarlo.
La tubazione sottotraccia se a norma è difficile sapere la sua idoneità in particolar modo in funzione dell'anno di installazione....se la tubazione è in ferro sottotraccia mi viene da pensare, anche se non si vede, che sia idonea.
Purtroppo nella veranda c'è un apparecchio di cottura con elettroventilatore...quindi non può essere considerato LOCALE PER L'ARIA COMBURENTE.
Allo stesso modo il locale di installazione non è aerabile indirettamente in quanto non comunica con 2 locali dotati di aperture apribili (la STANZA ha una porta-finestra che affaccia sulla veranda e non direttamente all'esterno).
Quindi ritengo che l'unica soluzione sia eliminare la porta a soffietto e considerare cucina e veranda unico ambiente, realizzando aperture di ventilazione e aerazione (con sezione maggiorata per la presenza dell'elettroventilatore) nella veranda...che dite è fattibile?
Riguardo alla caldaia, la vecchia è di tipo aperto, e la sostituirei con un'altra di tipo aperto in quanto se mettessi una di tipo C avrei il problema del prelievo dell'aria comburente (dovrei realizzare un condotto che attraversa la cucina e prelievi l'aria dall'esterno).
In tal caso potrei applicare l'art. 4 comma 7 del DPR 59/09.
arkanoid ha scritto:Mettere un tubo e mascherarlo con del cartongesso per mettere in comunicazione la cucina con l'esterno?
il tubo che mi consigli dovrebbe correre lungo il lato corto della veranda e terminare con una griglia sopra la porta a soffietto vero?
ma così ho realizzato l'aerazione...e la ventilazione?
probabilemte Arkanoid diceva di installare una caldaia tipo C con sistema sdoppiato, l'espulsione fumi avviene nel vecchio camino singolo eseguendo le verifiche di funzionalità/idoneità UNI 10845 per l'intubamento, per la presa dell'aria comburente della caldaia tipo C partire con l'altro tubo sullo spigolo del soffitto attraversare la veranda e prelevare direttamente a parete tramite terminale fornito dal costruttore dell'apparecchio, tale condotto per la presa dell'aria combuarente dell'apparecchio può essere camuffato in cavedio in cartongesso ispezionale su necessità così i proprietari non vedono nulla verrebbe fuori esteticamente come un finto trave.
Ovviamente bisogna vedere con i metri lineari del condotto aria comburente e sistema intubato e relative curve se ci sei dentro con la prevalenza utile del ventilatore della nuova caldaia, i locale è conforme alla parte della 7129/08 in quanto aerabile su necessità in quanto comunicante con locale aerato direttamente all'esterno, le prese di ventilazione non sono necessarie.
Kalz ha scritto:probabilemte Arkanoid diceva di installare una caldaia tipo C con sistema sdoppiato, l'espulsione fumi avviene nel vecchio camino singolo eseguendo le verifiche di funzionalità/idoneità UNI 10845 per l'intubamento, per la presa dell'aria comburente della caldaia tipo C partire con l'altro tubo sullo spigolo del soffitto attraversare la veranda e prelevare direttamente a parete tramite terminale fornito dal costruttore dell'apparecchio, tale condotto per la presa dell'aria combuarente dell'apparecchio può essere camuffato in cavedio in cartongesso ispezionale su necessità così i proprietari non vedono nulla verrebbe fuori esteticamente come un finto trave.
Ovviamente bisogna vedere con i metri lineari del condotto aria comburente e sistema intubato e relative curve se ci sei dentro con la prevalenza utile del ventilatore della nuova caldaia, i locale è conforme alla parte della 7129/08 in quanto aerabile su necessità in quanto comunicante con locale aerato direttamente all'esterno, le prese di ventilazione non sono necessarie.
- devo per forza intubare nel vecchio camino o posso scaricare direttamente in esso?
- ma per essere aerabile non deve comunicare con almeno 2 locali dotati di aperture apribili e comunicanti direttamente con l'esterno? la STANZA riportata in figura comunica tramite porta-finestra con la veranda e non direttamente con l'esterno.
Altra soluzione possibile...metto nuova caldaia di tipo B (con scarico nel vecchio camino) e rendo il locale cucina aerato e ventilato tramite 2 condotti che attraversano la veranda (lato corto) e terminano con 2 griglie sopra la porta a soffietto (l'apertura di ventilazione in locali con apparecchi di tipo B può essere realizzata qualsiasi altezza dal pavimento)...che dite?
a me piace di pù la caldaia tipo C xchè sono sicuro al 99% che il camino singolo non è idoneo, l'aerabilità del locale dove insiste la caldaia è ammessa effettuarla tramite un condotto privo di spigoli attraversante la veranda e sfociante verso l'esterno, dalla sezione non inferiore a 150 cmq.
Kalz ha scritto:a me piace di pù la caldaia tipo C xchè sono sicuro al 99% che il camino singolo non è idoneo, l'aerabilità del locale dove insiste la caldaia è ammessa effettuarla tramite un condotto privo di spigoli attraversante la veranda e sfociante verso l'esterno, dalla sezione non inferiore a 150 cmq.
perchè il camino singolo non dovrebbe essere idoneo visto che attulamente è allacciata una caldaia di tipo B?
vedi UNI 10845 valevole per verifiche funzionalità/idoneità impianti esistenti e la 7129 versione in funzione dell'anno di installazione dell'apparecchio relativamente alle quote di sbocco e idoneità del comignolo.
Sono verifiche OBBLIGATORIE per gli installatori/tecnici che si trovano ad affrontare problematiche del genere ma quasi mai nessuno verifica, gli incidenti x CO per questi tipo di apparecchi nascono dal sistema ventilazione/camino......ci sono un'infinità di pubblicazioni riguardo le problematiche e alle verifiche da effettuare secondo la norma sopra indicata.
Kalz ha scritto:vedi UNI 10845 valevole per verifiche funzionalità/idoneità impianti esistenti e la 7129 versione in funzione dell'anno di installazione dell'apparecchio relativamente alle quote di sbocco e idoneità del comignolo.
Sono verifiche OBBLIGATORIE per gli installatori/tecnici che si trovano ad affrontare problematiche del genere ma quasi mai nessuno verifica, gli incidenti x CO per questi tipo di apparecchi nascono dal sistema ventilazione/camino......ci sono un'infinità di pubblicazioni riguardo le problematiche e alle verifiche da effettuare secondo la norma sopra indicata.
ok ora provo a fare una ricerca.
le stesse verifiche andrebbero fatte anche nel caso decidessi di installare una caldaia di tipo C e la volessi far scaricare direttamente nel camino esistente senza intubamento vero?
certo l'intubamento deve essere comunque fatto a meno che il camino esistente sia in acciaio resitente alla condenza sigla W e a tenuta mettendolo in pressione ai sensi della 10845, altrimenti deve essere fatto l'intubamento verificando la possibilità che possa essere eseguito, vedi i riferimenti sempre della 10845
Facciamo un po' di ordine, perchè tra le tante risposte mi sto perdendo...
Corregetemi se sbaglio:
Ipotesi 1: sostituisco la vecchia caldaia di tipo B con un'altra di tipo B, NON necessario intubamento, necessarie veriche del camino esistente secondo UNI 10845.
Ipotesi 2: sostituisco la vecchia caldaia con una di tipo C, E' necessario l'intubamento così come le relative verifiche della UNI 10845.
In tutti e due i casi tramite tubazioni che attraversano la verenda e griglie sulla porta a soffietto realizzo l'areazione e ventilazione.
Dubbio: se entrambe le griglie (per aerazione e ventilazione) le posso posizionare sopra porta a soffietto, posso realizzarne una unica di sezione ovviamente maggiorata (somma delle due)?
umm se interno alla muratura non può essere in pressione, no?
si a meno che se all'interno o addossato ai locali abitati, il vano tecnico sia areato direttamente dall'esterno alla base e ovviamente alla sommità, si può eseguire l'intubamento a pressione positiva.
umm se interno alla muratura non può essere in pressione, no?
il divieto di essere in pressione se interne all'abitazione o addossate alle pareti vale, oltre che per i camini, anche per le canne collettive in argilla ceramica?
Tempo fa vidi una simile installazione ed alla canna collettiva erano collegate caldaie di tipo C.