Su locale commerciale circa 600 mq vorrei utilizzare alimentazione promiscua ed attaccarmi alla rete dopo serbatoio e pompa per alimentazione impianto idrico in base a quanto previsto nella UNI10779 per area livello 1.
Qualcuno lo ha fatto, o normativamente ci sono problemi?
Se non ho assicurazione sulla continuità di portata sull'acquedotto posso installare un serbatoio di dimensioni adeguate (30 minuti di riserva), prima di una pompa normale di rilancio di caratteristiche adeguate all'alimentazione richiesta, ed evitarmi almeno il gruppo pompa antincendio norma uni 12845?
Alimentazione promiscua
Moderatore: Edilclima
Re: Alimentazione promiscua
Se ti dirami a valle di una pompa di surpressione, questa è da considerarsi gruppo antincendio UNI EN 12845 (punto 9.2.2).
L'alternativa è il collegamento diretto all'acquedotto che deve assicurare portate e pressioni come stabilito da UNI 10779, oppure un serbatoio di accumulo a gravità o a pressione.
L'alternativa è il collegamento diretto all'acquedotto che deve assicurare portate e pressioni come stabilito da UNI 10779, oppure un serbatoio di accumulo a gravità o a pressione.
Re: Alimentazione promiscua
Ma al punto A.2 della norma è specificato che:
l’alimentazione può essere realizzata, in alternativa a quanto previsto nel punto A.1 anche come derivazione dal
sistema di alimentazione idrico generale dell’edificio, dove:
Alimentazione idrica edificio (acquedotti, vasche, pompe, ecc.)
comprende appunto anche eventuali pompe a servizio dell'edificio che non sono a norma uni 12845.
(vedi anche figura a1)
Dove sta scritto che l'alimentazione va fatta direttamente da acquedotto o serbatoio?
l’alimentazione può essere realizzata, in alternativa a quanto previsto nel punto A.1 anche come derivazione dal
sistema di alimentazione idrico generale dell’edificio, dove:
Alimentazione idrica edificio (acquedotti, vasche, pompe, ecc.)
comprende appunto anche eventuali pompe a servizio dell'edificio che non sono a norma uni 12845.
(vedi anche figura a1)
Dove sta scritto che l'alimentazione va fatta direttamente da acquedotto o serbatoio?
Re: Alimentazione promiscua
Hai ragione.
Con le condizioni espresse, si deroga alla UNI EN 12845.
Dovrai ovviamente conoscere la portata nominale dell'impianto idrico dell'edificio.
Magari puoi pensare ad una doppia pompa, una di riserva all'altra, almeno per ovviare a guasti sempre prevedibili.
Con le condizioni espresse, si deroga alla UNI EN 12845.
Dovrai ovviamente conoscere la portata nominale dell'impianto idrico dell'edificio.
Magari puoi pensare ad una doppia pompa, una di riserva all'altra, almeno per ovviare a guasti sempre prevedibili.
Re: Alimentazione promiscua
Grazie Terminus.
Sono daccordo con te sulla doppia pompa.
Sono daccordo con te sulla doppia pompa.
Re: Alimentazione promiscua
Domando: la pressione dell'acquedotto, seppur bassa, è ragionevolmente sempre presente. Se c'è l'incendio, invece, le pompe vengono sicuramente disattivate dai VVF, quindi l'impianto antincendio non può funzionare.
Ricordo che le pompe di pressurizzazione idriche non possono prelevare direttamente dall'acquedotto, ma devono pescare da un serbatoio atmosferico. No energia elettrica, no acqua. Non mi sembra una soluzione in favore di sicurezza. Penserei almeno ad un bypass di serbatoio e pompe con una elettrovalvola NC che in caso di mancanza di corrente colleghi l'acquedotto all'impianto idrico automaticamente.
Ricordo che le pompe di pressurizzazione idriche non possono prelevare direttamente dall'acquedotto, ma devono pescare da un serbatoio atmosferico. No energia elettrica, no acqua. Non mi sembra una soluzione in favore di sicurezza. Penserei almeno ad un bypass di serbatoio e pompe con una elettrovalvola NC che in caso di mancanza di corrente colleghi l'acquedotto all'impianto idrico automaticamente.
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Re: Alimentazione promiscua
La UNI consente la soluzione prospettata: tale soluzione ha delle lacune sul fronte della sicurezza dell'approvvigionamento, ma evidentemente l'UNI per le situazioni di rischio minimo, accetta tali lacune.
L'alimentazione elettrica delle pompe è bene comunque che sia separata dagli impianti interni, anche se non sarà realizzata come UNI EN 12845.
Poi si può sempre fare di più e meglio del minimo richiesto dalla norma.
L'alimentazione elettrica delle pompe è bene comunque che sia separata dagli impianti interni, anche se non sarà realizzata come UNI EN 12845.
Poi si può sempre fare di più e meglio del minimo richiesto dalla norma.