Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
Moderatore: Edilclima
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Mimmo_510859D
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Re: Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
Effettivamente, quello della differenza tra calcolato e misurato è un gran bel problema. Però, l'importante è essere sempre trasparenti con i Clienti e tenere ben presente che comunque quelle effettuate con la UNI TS 11300 sono valutazioni con un modello semplificato del sistema edificio-impianto. E questa è una cosa che si fa in tutti campi della tecnica: dal calcolo dei consumi dell'automobile a quello del consumo degli elettrodomestici.
Alla fine dei conti, con una diagnosi quello che conta è l'ordine di grandezza della differenza tra due soluzioni.
Altrimenti, il Cliente caghi più soldi per un analisi in regime dinamico.
Alla fine dei conti, con una diagnosi quello che conta è l'ordine di grandezza della differenza tra due soluzioni.
Altrimenti, il Cliente caghi più soldi per un analisi in regime dinamico.
Re: Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
vero. cmq nel redidenziale condominiale si va molto vicino alla realtà già con i calcoli standard solo adattati all uso reale
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Mimmo_510859D
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Re: Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
Allora se è così "siamo a cavallo" visto che una diagnosi implica l'adozione dell'algoritmo di calcolo con dati di ingresso coincidenti con la realtà
Re: Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
Calmi calmi, mica (sempre) vero!
Ho giusto sotto mano un condominio che devo "diagnosticare": potenze centrate al centinaio di kw su tutti gli appartamenti, inserisco l'impianto (dati inseriti controllati mille volte), calcolo i consumi e voilà, sono quasi IL DOPPIO del reale...
Ho giusto sotto mano un condominio che devo "diagnosticare": potenze centrate al centinaio di kw su tutti gli appartamenti, inserisco l'impianto (dati inseriti controllati mille volte), calcolo i consumi e voilà, sono quasi IL DOPPIO del reale...
Re: Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
metti 14 ore di funzionamento e controlla bene le stratigrafie, i pt (solo se hai qualche isolamento in giro).mat ha scritto: sono quasi IL DOPPIO del reale...
Per_Corsi Passaggio da Caldaia a Pompa di Calore, Requisiti Minimi, Termotecnica, VMC, Ponti termici, Tenuta all'ariahttps://www.paolosavoia.com/corso-online
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Re: Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
"metti 14 ore di funzionamento ".
Non funziona più nulla. Il calcolo non è più stazionario (UNI TS), ma dinamico.
Valgono altre regole, complesse e di nessun interesse per la normale progettazione o valutazione. Solo l'input dei dati (ammesso che non faccia errori), richiede settimane di lavoro. Giorni, se vuoi, ma devi essere molto bravo e, soprattutto, sempre a fare quel tipo di calcoli.
Io, che uso raramente Power Point, tutte le volte ho bisogno di mezza giornata solo per ricordare i comandi e le funzioni principali.
Non funziona più nulla. Il calcolo non è più stazionario (UNI TS), ma dinamico.
Valgono altre regole, complesse e di nessun interesse per la normale progettazione o valutazione. Solo l'input dei dati (ammesso che non faccia errori), richiede settimane di lavoro. Giorni, se vuoi, ma devi essere molto bravo e, soprattutto, sempre a fare quel tipo di calcoli.
Io, che uso raramente Power Point, tutte le volte ho bisogno di mezza giornata solo per ricordare i comandi e le funzioni principali.
Re: Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
Ti dico che ho le potenze centrate, vuol dire che le stratigrafie sono giuste. Ponti termici non ce ne sono, zero isolamento. Se metto funzionamento intermittente su ec700 il consumo invece di diminuire aumenta...non ti è mai capitato? A me sì, e nonostante interpelli ad edilclima e lettura attenta delle norme, ancora non ho dato risposta sensata al fenomeno...SuperP ha scritto:metti 14 ore di funzionamento e controlla bene le stratigrafie
Ultima modifica di mat il lun set 10, 2012 15:13, modificato 1 volta in totale.
Re: Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
Dai che forse siamo di fronte alla risoluzione di uno dei grandi quesiti della termotecnicamat ha scritto:Ti dico che ho le potenze centrate, vuol dire che le stratigrafie sono giuste. Ponti termici non ce ne sono, zero isolamento. Se metto funzionamento intermittente su ec700 il consumo invece di diminuire aumenta...non ti è mai capitato?SuperP ha scritto:metti 14 ore di funzionamento e controlla bene le stratigrafie
UNI 11300....no grazie, non faccio fumo !
Re: Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
in che senso?Esa ha scritto:il calcolo non è più stazionario (UNI TS), ma dinamico.
riccardo - affetto da superbonus
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Mimmo_510859D
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Re: Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
OT: gararic gran bell'avatar. Capolavoro assoluto del '900
Re: Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
gararic: "in che senso?"
Che non puoi semplificare. Se consideri una T esterna mensile fissa e una T a 20°C interna fissa, condizione base su cui è basata la UNI TS, variando Tinterna, hai le preaccensioni, le derive, l'influenza del radiante (che varia l'emissione di sensibile), ecc. ecc.
Meglio lasciar perdere, anche se qualcuno ci pensa. Come non bastasse l'inutilità di quello che già abbiamo. Pensa: se diminuendo le ore, aumenta il consumo (a parità di T esterna per un mese intero), che succede variando T interna e T esterna (ovviamente)?
Se per 14 ore a 20°C, che T vuoi per le altre 10 ore? 16°C? Forse basta una semplice proporzione per sapere che succede ai consumi?
Che non puoi semplificare. Se consideri una T esterna mensile fissa e una T a 20°C interna fissa, condizione base su cui è basata la UNI TS, variando Tinterna, hai le preaccensioni, le derive, l'influenza del radiante (che varia l'emissione di sensibile), ecc. ecc.
Meglio lasciar perdere, anche se qualcuno ci pensa. Come non bastasse l'inutilità di quello che già abbiamo. Pensa: se diminuendo le ore, aumenta il consumo (a parità di T esterna per un mese intero), che succede variando T interna e T esterna (ovviamente)?
Se per 14 ore a 20°C, che T vuoi per le altre 10 ore? 16°C? Forse basta una semplice proporzione per sapere che succede ai consumi?
Re: Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
Daccordo con quello che dici sul lasciare perdre il calcolo modelli dinamici...ma non vedo che c'azzecca con il funzionamentoEsa ha scritto:gararic: "in che senso?"
Che non puoi semplificare. Se consideri una T esterna mensile fissa e una T a 20°C interna fissa, condizione base su cui è basata la UNI TS, variando Tinterna, hai le preaccensioni, le derive, l'influenza del radiante (che varia l'emissione di sensibile), ecc. ecc.
Meglio lasciar perdere, anche se qualcuno ci pensa. Come non bastasse l'inutilità di quello che già abbiamo. Pensa: se diminuendo le ore, aumenta il consumo (a parità di T esterna per un mese intero), che succede variando T interna e T esterna (ovviamente)?
Se per 14 ore a 20°C, che T vuoi per le altre 10 ore? 16°C? Forse basta una semplice proporzione per sapere che succede ai consumi?
14 ore anzichè 24. Sempre di UNI TS 11300 si parla.
Come mai a mat il conumo aumenta anziche diminuire ? La butto lì, non sarà mica perchè il rendimento di generazione della caldaia è uguale a 0 per 10 ore, vale a dire quando funziona per tenere in temperatrua se stessa...anche se mi
sembra un'ipotesi abbastanza inverosimile
è uguale a 0 per
UNI 11300....no grazie, non faccio fumo !
Re: Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
Interpellati a riguardo, i tecnici edilclima rispondono dicendo che tale risultato deriva dall'applicazione fedele del paragrafo 15.3 della 11300 parte 1 e del paragrafo 13.2 e successivi della 13790... in pratica, dicono, dipende dalla regolazione climatica, dalla costante di tempo dell'edificio e dal tempo di spegnimento. Non ho potuto verificare quanto riportato sulla seconda norma perché non ce l'ho, in merito a quanto enunciato sulla prima, mi pare un'emerita ca...ta, in perfetto stile 11300...HUGO ha scritto:Come mai a mat il conumo aumenta anziche diminuire ? La butto lì, non sarà mica perchè il rendimento di generazione della caldaia è uguale a 0 per 10 ore, vale a dire quando funziona per tenere in temperatrua se stessa...anche se mi
sembra un'ipotesi abbastanza inverosimile
Re: Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
solo due cose:
1) ho chiesto delucidazioni perchè appunto credo che la realtà andebbe modellata con sistemi di calcolo dinamico, cosa che non siamo in grado di fare evidentemente nella stragrande maggioranza dei casi, per cui si ricorre a furberie tipo la 11300 che con l'uso delle t medie esterne mensili e di una marea di coefficienti ha la pretesa di risolvere il problema semplificandolo
senz'altro lo semplifica, in quanto a risolverlo... mah
2) da tanti ma tanti anni si legge e si sente dire che è controproducente ai fini sia del risparmio energetico che ovviamente del confort spegnere l'impianto di notte (come previsto sin da 412 correggetemi se sbaglio) ... ed adesso vi stracciate le vesti perchè riducendo le ore di funzionamento la 11300 vi dice che i consumi annuali aumentano?
1) ho chiesto delucidazioni perchè appunto credo che la realtà andebbe modellata con sistemi di calcolo dinamico, cosa che non siamo in grado di fare evidentemente nella stragrande maggioranza dei casi, per cui si ricorre a furberie tipo la 11300 che con l'uso delle t medie esterne mensili e di una marea di coefficienti ha la pretesa di risolvere il problema semplificandolo
senz'altro lo semplifica, in quanto a risolverlo... mah
2) da tanti ma tanti anni si legge e si sente dire che è controproducente ai fini sia del risparmio energetico che ovviamente del confort spegnere l'impianto di notte (come previsto sin da 412 correggetemi se sbaglio) ... ed adesso vi stracciate le vesti perchè riducendo le ore di funzionamento la 11300 vi dice che i consumi annuali aumentano?
riccardo - affetto da superbonus
Re: Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
"è controproducente ai fini sia del risparmio energetico che ovviamente del confort spegnere l'impianto di notte".
Misteri della termotecnica moderna. Una volta, se si stava al freddo, si consumava meno e si spendeva meno. Oggi la 11300 ci dice che spegnendo l'impianto e stando al freddo si consuma di più. Sarà pure la costante di tempo, ma la cosa non mi convince. Anche perché, a parte i Paesi dove vige la 11300, nel resto del mondo succede che, se spegni l'impianto, non consumi e stai al freddo.
In Italia, se spegni l'impianto consumi di più e stai al freddo. Non ci sarà mica una tassa occulta di Monti ...
Misteri della termotecnica moderna. Una volta, se si stava al freddo, si consumava meno e si spendeva meno. Oggi la 11300 ci dice che spegnendo l'impianto e stando al freddo si consuma di più. Sarà pure la costante di tempo, ma la cosa non mi convince. Anche perché, a parte i Paesi dove vige la 11300, nel resto del mondo succede che, se spegni l'impianto, non consumi e stai al freddo.
In Italia, se spegni l'impianto consumi di più e stai al freddo. Non ci sarà mica una tassa occulta di Monti ...
Re: Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
io x quek che ne so..
dico che il regime continuo è ok per la fase invernale..
attendo interventi di collwghi che hanno esempi con dati alla mano....
vedi
jerryluis
ecc
consiglio letture articoli di chi ci ospita al riguardo e continuo a leggere il post con molto interesse
dico che il regime continuo è ok per la fase invernale..
attendo interventi di collwghi che hanno esempi con dati alla mano....
vedi
jerryluis
ecc
consiglio letture articoli di chi ci ospita al riguardo e continuo a leggere il post con molto interesse
Re: Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
"il regime continuo è ok per la fase invernale"
Concordo. Per quella estiva ci aspetteranno un bel sacco di guai, se i redattori della norma saranno gli stessi. Chissà chi fa i test? Ammesso che verifichino le formule che scrivono. Ma si hanno seri dubbi. I test li facciamo noi sulla nostra pelle a spese dei clienti.
Che esempi intendi?
Concordo. Per quella estiva ci aspetteranno un bel sacco di guai, se i redattori della norma saranno gli stessi. Chissà chi fa i test? Ammesso che verifichino le formule che scrivono. Ma si hanno seri dubbi. I test li facciamo noi sulla nostra pelle a spese dei clienti.
Che esempi intendi?
Re: Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
Esa oggi è scatenato
Indizio: tutto ruota intorno al termine che in ec700 viene chiamato Q'h, il fabbisogno utile dedotte le perdite recuperate e corretto in funzione del regime di funzionamento. Nei miei file, variando da continuo a intermittente tale fabbisogno rimane IDENTICO. Questo significa che dietro non c'è nessun calcolo, ma una qualche "imposizione dall'alto" della norma (il predetto paragrafo 15.3). Se invece metto il regime attenuato, ecco che magicamente i consumi diminuiscono drasticamente: in questo caso ec700 secondo norma mi calcola un Q'h decisamente più basso. Tutto molto bello, peccato che io non abbia un impianto regolato su due livelli, ma intermittente, e il consumo che secondo norma è quello "realistico" continua a non coincidere assolutamente con quello reale (di gran lunga più basso)...
Mai sentito dire. Cmq, checchè ne possano scrivere i dotti, se migliaia di terzi responsabili/gestori calore/amministratori hanno sempre previsto lo spegnimento dell'impianto condominiale un tot di ore la notte, ci sarà un motivo... o no? Inoltre aldilà delle costante di tempo dell'edificio, che non ho la minima idea di come venga gestita nei calcoli, c'è qualcuno che pensa seriamente che i calcoli delle uni ts, e dunque dei sw che usiamo normalmente, siano così sofisticati da tener conto dei transitori di accensione e spegnimento, aumento e diminuzione della temperatura?gararic ha scritto:da tanti ma tanti anni si legge e si sente dire che è controproducente ai fini sia del risparmio energetico che ovviamente del confort spegnere l'impianto di notte (come previsto sin da 412 correggetemi se sbaglio) ... ed adesso vi stracciate le vesti perchè riducendo le ore di funzionamento la 11300 vi dice che i consumi annuali aumentano?
Indizio: tutto ruota intorno al termine che in ec700 viene chiamato Q'h, il fabbisogno utile dedotte le perdite recuperate e corretto in funzione del regime di funzionamento. Nei miei file, variando da continuo a intermittente tale fabbisogno rimane IDENTICO. Questo significa che dietro non c'è nessun calcolo, ma una qualche "imposizione dall'alto" della norma (il predetto paragrafo 15.3). Se invece metto il regime attenuato, ecco che magicamente i consumi diminuiscono drasticamente: in questo caso ec700 secondo norma mi calcola un Q'h decisamente più basso. Tutto molto bello, peccato che io non abbia un impianto regolato su due livelli, ma intermittente, e il consumo che secondo norma è quello "realistico" continua a non coincidere assolutamente con quello reale (di gran lunga più basso)...
Re: Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
Certificazione energetica degli edifici
La revisione della UNI/TS 11300-1 in inchiesta pubblica UNI
e la nuova Raccomandazione CTI in inchiesta interna
La revisione della UNI/TS 11300-1 " Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 1:
Determinazione del fabbisogno di energia termica dell'edificio per la climatizzazione
estiva ed invernale", elaborata dal GL 102 ―Isolanti e isolamento – Metodi di calcolo e di
prova‖ del CTI, è attualmente in fase di inchiesta pubblica UNI.
Rispetto alla UNI/TS 11300-1:2008 le principali variazioni riguardano:
a. L’aggiunta del calcolo dei fabbisogni di energia termica latente per il riscaldamento
4
invernale e la climatizzazione estiva.
b. La ventilazione:
- distinzione tra ventilazione:
1. di riferimento (basata su un’areazione naturale anche quando è presente
nell’edificio un impianto di ventilazione meccanica) per il calcolo della
prestazione energetica del fabbricato;
2. effettiva (prende in considerazione l’effettiva modalità di ventilazione: naturale,
ibrida, meccanica) per il calcolo finalizzato alla stima dell’energia primaria;
- maggiore dettaglio nel calcolo delle portate.
c. Il maggiore dettaglio nel calcolo degli apporti termici solari.
d. La riduzione dell’utilizzo dei dati precalcolati (eliminazione dei prospetti
―maggiorazioni percentuali relative alla presenza dei ponti termici‖, ―Fattore di
correzione del volume lordo climatizzato‖).
e. Inserimento delle appendici:
- ―Scambio di energia termica verso ambienti non climatizzati‖ (normativa);
- ―Determinazione dettagliata del coefficiente di trasmissione solare totale‖
(informativa) da usarsi per valutazioni tipo A3 (adattata all’utenza);
- ―Dati relativi all’utenza convenzionale‖ (normativa);
- ―Efficienza del sistema di recupero termico di ventilazione‖ (informativa) da
usarsi per valutazioni tipo A3 (adattata all’utenza).
f. Eliminazione delle appendici informative:
- ―Determinazione semplificata della trasmittanza termica dei componenti opachi
in edifici esistenti‖
- ―Abaco delle strutture murarie utilizzate in Italia in edifici esistenti‖
sostituite dalla Raccomandazione CTI ―Abaco delle strutture costituenti l’involucro
opaco degli edifici. Parametri termo fisici‖.
Il testo è liberamente scaricabile dal sito UNI. Eventuali commenti possono essere
trasmessi direttamente ad UNI entro il 5 novembre 2012.
Si segnala inoltre che il testo della Raccomandazione CTI ―Abaco delle strutture
costituenti l’involucro opaco degli edifici. Parametri termo fisici‖ è attualmente in fase di
inchiesta interna.
I soci CTI possono scaricare il documento dal sito e trasmettere eventuali commenti
entro il 5 novembre 2012.
La revisione della UNI/TS 11300-1 in inchiesta pubblica UNI
e la nuova Raccomandazione CTI in inchiesta interna
La revisione della UNI/TS 11300-1 " Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 1:
Determinazione del fabbisogno di energia termica dell'edificio per la climatizzazione
estiva ed invernale", elaborata dal GL 102 ―Isolanti e isolamento – Metodi di calcolo e di
prova‖ del CTI, è attualmente in fase di inchiesta pubblica UNI.
Rispetto alla UNI/TS 11300-1:2008 le principali variazioni riguardano:
a. L’aggiunta del calcolo dei fabbisogni di energia termica latente per il riscaldamento
4
invernale e la climatizzazione estiva.
b. La ventilazione:
- distinzione tra ventilazione:
1. di riferimento (basata su un’areazione naturale anche quando è presente
nell’edificio un impianto di ventilazione meccanica) per il calcolo della
prestazione energetica del fabbricato;
2. effettiva (prende in considerazione l’effettiva modalità di ventilazione: naturale,
ibrida, meccanica) per il calcolo finalizzato alla stima dell’energia primaria;
- maggiore dettaglio nel calcolo delle portate.
c. Il maggiore dettaglio nel calcolo degli apporti termici solari.
d. La riduzione dell’utilizzo dei dati precalcolati (eliminazione dei prospetti
―maggiorazioni percentuali relative alla presenza dei ponti termici‖, ―Fattore di
correzione del volume lordo climatizzato‖).
e. Inserimento delle appendici:
- ―Scambio di energia termica verso ambienti non climatizzati‖ (normativa);
- ―Determinazione dettagliata del coefficiente di trasmissione solare totale‖
(informativa) da usarsi per valutazioni tipo A3 (adattata all’utenza);
- ―Dati relativi all’utenza convenzionale‖ (normativa);
- ―Efficienza del sistema di recupero termico di ventilazione‖ (informativa) da
usarsi per valutazioni tipo A3 (adattata all’utenza).
f. Eliminazione delle appendici informative:
- ―Determinazione semplificata della trasmittanza termica dei componenti opachi
in edifici esistenti‖
- ―Abaco delle strutture murarie utilizzate in Italia in edifici esistenti‖
sostituite dalla Raccomandazione CTI ―Abaco delle strutture costituenti l’involucro
opaco degli edifici. Parametri termo fisici‖.
Il testo è liberamente scaricabile dal sito UNI. Eventuali commenti possono essere
trasmessi direttamente ad UNI entro il 5 novembre 2012.
Si segnala inoltre che il testo della Raccomandazione CTI ―Abaco delle strutture
costituenti l’involucro opaco degli edifici. Parametri termo fisici‖ è attualmente in fase di
inchiesta interna.
I soci CTI possono scaricare il documento dal sito e trasmettere eventuali commenti
entro il 5 novembre 2012.
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Re: Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
sono davvero l'unico ad aver letto negli anni passati articoli dove ci si lametava dell'obbligo di spegnere gli impinati di notte , dimostrando che in molti casi era controproducente ?
riccardo - affetto da superbonus
Re: Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
Non so a voi, ma a me quando si prospetta la pubblicaziione di una nuova UNI o revisione di UNI mi vengono i sudori freddi....
Qualcuno l'aveva già ventilato a me spaventa l'eliminazione dei prospetti di incremento dei fpt....anziche miglirarli hanno risolto il problema eliminandoli, si fa prima e si gira la patata bollente a chi (purtroppo) dovrà smazzarsi la questione sul campo.
Del resto, in attesa di capire come risolveranno la questione vntilazione, non me ne frega assolutamente niente...per me possono rivedere qualsiasi cosa. Queste norme all'infuori degli ambienti accademici non valgono assolutamente niente....
Io prospetto che se si andrà avanti di questo passo, a botte di revisioni, di errata corrige ecc. ci sarà una tale confusine gli operatori ad un certo punto non le applicheranno più.
Qualcuno l'aveva già ventilato a me spaventa l'eliminazione dei prospetti di incremento dei fpt....anziche miglirarli hanno risolto il problema eliminandoli, si fa prima e si gira la patata bollente a chi (purtroppo) dovrà smazzarsi la questione sul campo.
Del resto, in attesa di capire come risolveranno la questione vntilazione, non me ne frega assolutamente niente...per me possono rivedere qualsiasi cosa. Queste norme all'infuori degli ambienti accademici non valgono assolutamente niente....
Io prospetto che se si andrà avanti di questo passo, a botte di revisioni, di errata corrige ecc. ci sarà una tale confusine gli operatori ad un certo punto non le applicheranno più.
UNI 11300....no grazie, non faccio fumo !
Re: Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
Li ho letti anche io, specialmente in merito agli impianti a pannelli radianti.gararic ha scritto:sono davvero l'unico ad aver letto negli anni passati articoli dove ci si lametava dell'obbligo di spegnere gli impinati di notte , dimostrando che in molti casi era controproducente ?
Ma ho letto anche articoli che sostenevano il contrario...
Re: Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
nogararic ha scritto:sono davvero l'unico ad aver letto negli anni passati articoli dove ci si lametava dell'obbligo di spegnere gli impinati di notte , dimostrando che in molti casi era controproducente ?
Re: Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
un po datato il documento cmq...
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Mimmo_510859D
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Re: Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
Che documento è quello da te postato?
Ti è possibile, eventualmente, girarlo
Ti è possibile, eventualmente, girarlo
Re: Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
come vedi è del 2009 .. direi che forse si trova sul sito edilclima..
Re: Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
E' il documento di validazione del SW.
Penso che sia riferito ad un condominio. In genere nei condomini ci sono degli impianti molto semplici e strutture poco isolate.
Mi sembra ovvio che se si prende un condominio si fanno dei calcoli di termotecnica "reale" di cui si parlava nelle riunioni di 50 anni fa (come ricorda Soma) poi si fanno delle prove in regime stazionario 24 a 20°c interni, ci mancherebbe che i dati non fossero coincidenti o quasi.
Il problema è che le 11300 hanno introdotto una seri di coefficienti di dubbia provenienza tecnica che applicati a edifici con qualche tipo di isolamento ed impianti sempre più complicati creano l'effetto "estrazioni del lotto".
Penso che sia riferito ad un condominio. In genere nei condomini ci sono degli impianti molto semplici e strutture poco isolate.
Mi sembra ovvio che se si prende un condominio si fanno dei calcoli di termotecnica "reale" di cui si parlava nelle riunioni di 50 anni fa (come ricorda Soma) poi si fanno delle prove in regime stazionario 24 a 20°c interni, ci mancherebbe che i dati non fossero coincidenti o quasi.
Il problema è che le 11300 hanno introdotto una seri di coefficienti di dubbia provenienza tecnica che applicati a edifici con qualche tipo di isolamento ed impianti sempre più complicati creano l'effetto "estrazioni del lotto".
UNI 11300....no grazie, non faccio fumo !
Re: Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
E' il documento di validazione del SW.
Penso che sia riferito ad un condominio. In genere nei condomini ci sono degli impianti molto semplici e strutture poco isolate.
Mi sembra ovvio che se si prende un condominio si fanno dei calcoli di termotecnica "reale" di cui si parlava nelle riunioni di 50 anni fa (come ricorda Soma) poi si fanno delle prove in regime stazionario 24 a 20°c interni, ci mancherebbe che i dati non fossero coincidenti o quasi.
Il problema è che le 11300 hanno introdotto una seri di coefficienti di dubbia provenienza tecnica che applicati a edifici con qualche tipo di isolamento ed impianti sempre più complicati creano l'effetto "estrazioni del lotto".
Penso che sia riferito ad un condominio. In genere nei condomini ci sono degli impianti molto semplici e strutture poco isolate.
Mi sembra ovvio che se si prende un condominio si fanno dei calcoli di termotecnica "reale" di cui si parlava nelle riunioni di 50 anni fa (come ricorda Soma) poi si fanno delle prove in regime stazionario 24 a 20°c interni, ci mancherebbe che i dati non fossero coincidenti o quasi.
Il problema è che le 11300 hanno introdotto una seri di coefficienti di dubbia provenienza tecnica che applicati a edifici con qualche tipo di isolamento ed impianti sempre più complicati creano l'effetto "estrazioni del lotto".
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Mimmo_510859D
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Re: Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
Secondo me non è fisicamente possibile che mantenere un edificio a temperatura più elevata (non spegnere) possa richiedere meno energia che mantenerlo ad una temperatura media inferiore, a patto che il rendimento dell'impianto nella fase di riscaldamento dalla temperatura raggiunta a seguito dello spegnimento fino al setpoint non sia inferiore (da valutare quanto) rispetto al rendimento dell'impianto durante il funzionamento in regime attenuato continuo.
Se questo era forse vero nei vecchi edifici non isolati ad altissima inerzia con tubi nudi ed impianti che alla prima accensione andavano a 80°C per una settimana prima di andare a regime, ora secondo me è globalmente lontanissimo da una realtà di edifici che si scaldano in un'ora senza innalzare la temperatura del fluido, che comunque non comporta maggiori dissimpazioni visto che le reti sono isolate e l'aumento di temperatura ha effetto solo sulla potenza dei terminali e non sulle dissipazioni verso l'esterno.
Per cui, per come la vedo io, per un utilizzo di una famiglia che lavora, un edificio isolato, a bassa inerzia con l'impianto acceso 6-8 ore al giorno è certamente più economico da mantenere che un edificio massiccio con l'impianto sempre acceso, senza alcun dubbio.
Se uno vuole la casa a temperatura costante tutto il giorno (tipo un anziano) il confort sarà maggiore senza spegimento ma il consumo sarà maggiore.
Il guaio è che per le norme da usare in fase di progettazione tutti hanno lo stesso comportamento e questa è una puttanata colossale che rende inutile il lavoro neuronale di un progettista che si interessi al cliente fornendogli un edificio E un impianto che lo faccia risparmiare per quello che deve farci.
Se questo era forse vero nei vecchi edifici non isolati ad altissima inerzia con tubi nudi ed impianti che alla prima accensione andavano a 80°C per una settimana prima di andare a regime, ora secondo me è globalmente lontanissimo da una realtà di edifici che si scaldano in un'ora senza innalzare la temperatura del fluido, che comunque non comporta maggiori dissimpazioni visto che le reti sono isolate e l'aumento di temperatura ha effetto solo sulla potenza dei terminali e non sulle dissipazioni verso l'esterno.
Per cui, per come la vedo io, per un utilizzo di una famiglia che lavora, un edificio isolato, a bassa inerzia con l'impianto acceso 6-8 ore al giorno è certamente più economico da mantenere che un edificio massiccio con l'impianto sempre acceso, senza alcun dubbio.
Se uno vuole la casa a temperatura costante tutto il giorno (tipo un anziano) il confort sarà maggiore senza spegimento ma il consumo sarà maggiore.
Il guaio è che per le norme da usare in fase di progettazione tutti hanno lo stesso comportamento e questa è una puttanata colossale che rende inutile il lavoro neuronale di un progettista che si interessi al cliente fornendogli un edificio E un impianto che lo faccia risparmiare per quello che deve farci.
redigere redigere redigere
Re: Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
Attenzione anche al "falso" mito della climatica. Negli edifici molto isolati, mandare l'acqua alla temperatura + bassa possibile per far rendere di + i generatori (caldaie a cond o pdc) , i consumi degli ausiliari elettrici aumentano notevolmente, e diventano anche economicamente elevati.arkanoid ha scritto:Per cui, per come la vedo io, per un utilizzo di una famiglia che lavora, un edificio isolato, a bassa inerzia con l'impianto acceso 6-8 ore al giorno è certamente più economico da mantenere che un edificio massiccio con l'impianto sempre acceso, senza alcun dubbio..
Pensate ad una caldaia a condensazione con pompa a tre velocità (o anche fissa), con radiatori, climatica. Edificio esistente, riqualificato, quindi i radiatori sono sovradimensionati e da progetto, con -5°C fuori a 45°C di temp. media si riscalda.. ecco, io sconsiglio questo funzionametno.. il circolatore, da solo, consumerebbe troppo. Meglio lavorare con 65°C e fare un funzionamento on off.
QUel che conta, per il confort è l'edificio, per cui se ben isolato, resta caldo per molto tempo. Diverso il discorso epr gli edifici non isolati.
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Re: Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
"il circolatore, da solo, consumerebbe troppo. Meglio lavorare con 65°C e fare un funzionamento on off. "
Perché?
Perché?
Re: Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
riassuntino:
per ridurre la potenza ali terminali del 20% serve ridurre la portata del 50%
la portata è proporzinalee al num di giri della pompa
la potenza assorbit è prop al cubo del numero di giri
= risparmio
per ridurre la potenza ali terminali del 20% serve ridurre la portata del 50%
la portata è proporzinalee al num di giri della pompa
la potenza assorbit è prop al cubo del numero di giri
= risparmio
Re: Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
L'ho detto sopra. Meglio una caldaia (per quell'edificio isolato bene) che lavora 5 ore al giorno a 65°C che la stessa che ne lavora 12/15 a 40°CEsa ha scritto:Perché?
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Re: Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
"Meglio una caldaia (per quell'edificio isolato bene) che lavora 5 ore al giorno a 65°C che la stessa che ne lavora 12/15 a 40°C"
Non credo proprio: con 5 ore al giorno a 65°C quanta energia fornisci? E con 15 ore al giorno a 45°C quanta energia fornisci?
Una volta stabilito quanta energia fornisci (pressoché impossibile da calcolare), le domande che seguono sono:
- quanto consuma la pompa?
- di quanta energia hai effettivamente bisogno?
- quali sono le perdite di calore sulle reti a causa della maggior temperatura?
Senza queste risposte, è possibile impostare una discussione?
Non credo proprio: con 5 ore al giorno a 65°C quanta energia fornisci? E con 15 ore al giorno a 45°C quanta energia fornisci?
Una volta stabilito quanta energia fornisci (pressoché impossibile da calcolare), le domande che seguono sono:
- quanto consuma la pompa?
- di quanta energia hai effettivamente bisogno?
- quali sono le perdite di calore sulle reti a causa della maggior temperatura?
Senza queste risposte, è possibile impostare una discussione?
Re: Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
riporto appunto dal corso anta (socal)
sul discorso calcolo cauichi termici 12831
fattore di ripresa
se viene previsto un funzionam intermit occorre una potenza maggiore durante il periodo di ripresa
en 12831 - tabella in w/m2
nella revisione previst valori ancora più alti
serve un fatt di ripresa con edifici molto isolati e pompe di calore?
questa era la slide
ora il mio appuntocon la risposta a questa ultima domanda:
sul resdenziale nuovo : NO
sul residen esist anche SI ma se hai installato condensaz non ti conviene ON-OFF quindi NO CMQ
=> cald a condensaz e pompa di calore = funzionam continuo
sul discorso calcolo cauichi termici 12831
fattore di ripresa
se viene previsto un funzionam intermit occorre una potenza maggiore durante il periodo di ripresa
en 12831 - tabella in w/m2
nella revisione previst valori ancora più alti
serve un fatt di ripresa con edifici molto isolati e pompe di calore?
questa era la slide
ora il mio appuntocon la risposta a questa ultima domanda:
sul resdenziale nuovo : NO
sul residen esist anche SI ma se hai installato condensaz non ti conviene ON-OFF quindi NO CMQ
=> cald a condensaz e pompa di calore = funzionam continuo
Re: Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
"calcolo cauichi termici 12831; fattore di ripresa"
E' sempre una norma di calcolo dei picchi di potenza (invernali).
Non ha nulla da spartire con i calcoli energetici. Chi mai installerebbe un tubo o un radiatore scarso?
Una valutazione di consumo che si rivela inferiore o superioe al reale non importa a nessuno. Non ci sono danni.
A meno che uno non prometta la luna. Ma, si sa, il clima varia.
Quest'anno, per dire, la temperatura media invernale è stata superiore di 3°C circa rispetto alla norma UNI. E la tendenza non alla diminuzione.
In compenso, abbiamo avuto dei picchi (dalle mie parti) di -20°C (invece che dei -5°C canonici).
Secondo voi, qual è stato il problema? I consumi o il fatto che gli impianti non funzionavano?
Sempre dalle mie parti, il funzionamento. Tanti hanno maledetto le PdC aria/aria (compresi studi termotecnici affermati) altri le caldaiette che si sono gelate. Nessuno ha maledetto i consumi, anzi. Accendevano il forno per scaldarsi o andavano da Brico per comperare stufe (esaurite).
Meglio prevedere un sistema di back up che aiuti la PdC (sulla quale sono assolutamente d'accordo). Radiatori elettrici, magari ad infrarossi lontani.
E' sempre una norma di calcolo dei picchi di potenza (invernali).
Non ha nulla da spartire con i calcoli energetici. Chi mai installerebbe un tubo o un radiatore scarso?
Una valutazione di consumo che si rivela inferiore o superioe al reale non importa a nessuno. Non ci sono danni.
A meno che uno non prometta la luna. Ma, si sa, il clima varia.
Quest'anno, per dire, la temperatura media invernale è stata superiore di 3°C circa rispetto alla norma UNI. E la tendenza non alla diminuzione.
In compenso, abbiamo avuto dei picchi (dalle mie parti) di -20°C (invece che dei -5°C canonici).
Secondo voi, qual è stato il problema? I consumi o il fatto che gli impianti non funzionavano?
Sempre dalle mie parti, il funzionamento. Tanti hanno maledetto le PdC aria/aria (compresi studi termotecnici affermati) altri le caldaiette che si sono gelate. Nessuno ha maledetto i consumi, anzi. Accendevano il forno per scaldarsi o andavano da Brico per comperare stufe (esaurite).
Meglio prevedere un sistema di back up che aiuti la PdC (sulla quale sono assolutamente d'accordo). Radiatori elettrici, magari ad infrarossi lontani.
Re: Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
certo esa la prima cosa ovviamente è non stare al freddo
io ho solo riportato un appunto spero utile...
che appunto partiva dal fattore di ripresa per arrivare ad un "consiglio" del relatore
io ho solo riportato un appunto spero utile...
che appunto partiva dal fattore di ripresa per arrivare ad un "consiglio" del relatore
Re: Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
Il riferimento mi è sembrato interessante, così come tutto quello che dici. Confrontarsi con te (e gli altri) è stimolante e porta a riflettere.
Scusa, per un po' vedrò di non essere "scatenato"
Scusa, per un po' vedrò di non essere "scatenato"
Re: Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
figurati concordo sull utilità di queste discussioniEsa ha scritto:Il riferimento mi è sembrato interessante, così come tutto quello che dici. Confrontarsi con te (e gli altri) è stimolante e porta a riflettere.
Scusa, per un po' vedrò di non essere "scatenato"
nessun probl
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Mimmo_510859D
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Re: Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
Ad avercene mille di discussioni come questa
Re: Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
Sì discussione molto bella, però alla fine se tiriamo le somme viene da piangere. Già la termotecnica non è una scienza esatta, se poi le norme tecniche invece di venirci in aiuto ci gettano ancora fumo negli occhi siamo a posto. E purtroppo non si può fare come suggerisce Hugo, cioè ignorarle, fintanto che sono cogenti...
Oh se poi qualcuno ha voglia di spulciare quei riferimenti alle norme che ho postato ieri e darmi il suo parere sui risultati che vi ho descritto, sarebbe veramente apprezzabile...
Oh se poi qualcuno ha voglia di spulciare quei riferimenti alle norme che ho postato ieri e darmi il suo parere sui risultati che vi ho descritto, sarebbe veramente apprezzabile...
Re: Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
D'accordo che quello che conta sono i picchi per il confort, e non i discorsi energetici, rimane il fatto che quando si progetta i consumi standard non sono calcolabili dal progettista secondo come l'impianto verrà usato, e questo comporta che impianti effettivamente risparmiosi non siano premianti ai fini della classe del fabbricato. Sempre di più la classe del fabbricato è quella che domina la richiesta del costruttore in sede di progetto quindi sarebbe interessante avere una normativa un po' più semplice ma intelligente che permetta di considerare quello che vuole li progettista, che firma ciò che dichiara comunque.
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Re: Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
Ad esempio iniziando, visto che ormai queste UNI 11300 ce le dovremo tenere fino a quando campiamo, in sede di ex legge 10:
A) effettuare le verifiche con condizioni di progetto e non standard visto che, ad esempio, verificare un capannone sulle 24 è assurdo.
B) Stilare dei metodi semplificati da utilizzarsi nelle ristrutturazioni e qualora si costruiscono edifici senza pretese di classe A o B. lasciando metodologie più sofisticate per edifici più "ambiziosi" da quel punto di vista.
A) effettuare le verifiche con condizioni di progetto e non standard visto che, ad esempio, verificare un capannone sulle 24 è assurdo.
B) Stilare dei metodi semplificati da utilizzarsi nelle ristrutturazioni e qualora si costruiscono edifici senza pretese di classe A o B. lasciando metodologie più sofisticate per edifici più "ambiziosi" da quel punto di vista.
UNI 11300....no grazie, non faccio fumo !
Re: Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
i metodi complicati hanno poco senso di esistere, se non per farsi delle gran seghe mentali, imho. Gli impianti non sono 47 milioni, sono qualche decina, e per ognuno si stilano dei livelli di qualità, da un minimo ad un massimo. E basta. Le case le devi fare coi muri e coi vetri coibentati minimo X, le caldaie devono avere rendimenti minimi X, gli accumuli coibentati X, i motori rendimento X, le PDC rendimento X, e basta. Di conseguenza consumerai poco. Tirare fuori un indice di consumo energetico stimato è una c***ta.
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Re: Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
.......e akranoid come legislatore unico in materia di impianti termici....arkanoid ha scritto:i metodi complicati hanno poco senso di esistere, se non per farsi delle gran seghe mentali, imho. Gli impianti non sono 47 milioni, sono qualche decina, e per ognuno si stilano dei livelli di qualità, da un minimo ad un massimo. E basta. Le case le devi fare coi muri e coi vetri coibentati minimo X, le caldaie devono avere rendimenti minimi X, gli accumuli coibentati X, i motori rendimento X, le PDC rendimento X, e basta. Di conseguenza consumerai poco. Tirare fuori un indice di consumo energetico stimato è una c***ta.
UNI 11300....no grazie, non faccio fumo !
Re: Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
io dico che sarebbe bastato non avere casini regionali e già sarwmmo molto più avanti e tutto molto più chiaro
Re: Revisione UNI TS parte 1 .. anche per il CTI!
Ok, per il nuovo va bene. Ma per il ristrutturato? O peggio ancora per l'esistente? Avere dei dati standard che diano l'idea della bontà o meno di un edificio sotto il profilo energetico non è sbagliato secondo me.arkanoid ha scritto:i metodi complicati hanno poco senso di esistere, se non per farsi delle gran seghe mentali, imho. Gli impianti non sono 47 milioni, sono qualche decina, e per ognuno si stilano dei livelli di qualità, da un minimo ad un massimo. E basta. Le case le devi fare coi muri e coi vetri coibentati minimo X, le caldaie devono avere rendimenti minimi X, gli accumuli coibentati X, i motori rendimento X, le PDC rendimento X, e basta. Di conseguenza consumerai poco. Tirare fuori un indice di consumo energetico stimato è una c***ta.