Espongo in velocità il mio quesito sperando che qualcuno possa aiutarmi, magari avendo già affrontato un caso simile.
Casa a Venezia (70mq), piano terra, pavimento in lastre di pietra su sottofondo non isolato (senza vasca a tenuta) dunque soggetta all'entrata dell'acqua alta quando sale a quota +115 slm. (1-2 volte l'anno di media)
Riscaldamento con ventilconvettori (fancoil), caldaia molto vecchia e da cambiare.
In inverno non vengono raggiunte temperature superiori ai 12-14 gradi, con un maggiore discomfort al livello dei piedi (temperature rilevate al pavimento di circa8 gradi). Tutto ciò nonostante la spesa della bolletta del gas sia veramente molto alta!
Vi chiedo se secondo voi sia possibile pensare ad un riscaldamento a pavimento (o eventualmente a parete) nonostante l'inconveniente, non trascurabile, della risalita dell'acqua dal pavimento e dell'umidità lungo le pareti. L'eventuale riscaldamento a pavimento andrebbe accoppiato ad una nuova caldaia, magari a condensazione beneficiando così della detrazione al 55% prevista dalla finanziaria (o 50% come pare sia previsto dal futuro decreto sviluppo Monti)
Vi ringrazio anticipatamente per qualsiasi idea o soluzione vi venga in mente.
luigi