Verifica rete idraulica antincendio ad anello

Normativa Antincendio, Rilascio CPI, ecc.

Moderatore: Edilclima

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domeadsl
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Verifica rete idraulica antincendio ad anello

Messaggio da domeadsl »

Salve a tutti,
mi chiedevo come potrebbe essere possibile verificare se una rete antincendio, impianto idranti per capirsi, sia stata configurata del tipo ad anello, nel caso in cui ovviamente non siano presenti documenti di progetto e quant'altro.
Sono quindi alla ricerca di un metodo empirico tramite misure di pressione e di portata, e da quelle che sono le mie conoscenze ed esperienze di idraulica non ho trovato una soluzione (escludendo quindi la verifica visiva delle tubazioni dell'impianto, che nel mio caso risulta impossibile visto che sono interrate).
Spero in una illuminazione di qualche luminare del forum :)
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gararic
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Re: Verifica rete idraulica antincendio ad anello

Messaggio da gararic »

si può provara a fare uan video-ispezione ?
riccardo - affetto da superbonus
Terminus
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Re: Verifica rete idraulica antincendio ad anello

Messaggio da Terminus »

Ci sono valvole di intercettazione sulle tubazioni principali ?
Se ci sono puoi provare ad azionarle per verificare se agli idranti arriva o meno acqua.
Altrimenti, senza poter vedere le tubazioni, sia in termini di diametro che di tracciato, non credo sia possibile distinguere un impianto chiuso da uno aperto.
domeadsl
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Re: Verifica rete idraulica antincendio ad anello

Messaggio da domeadsl »

niente valvole e niente videoispezione...

...vi piacerebbe...troppo semplice :D

comunque credo anche io che sia impossibile
aupaz
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Re: Verifica rete idraulica antincendio ad anello

Messaggio da aupaz »

La vedo dura...
Dipende da com'è il sito. Se hai un unico capannone/edificio e gli idranti attorno, partendo da docve il gruppo di pompaggio alimenta la presunta reta, procedendo in senso orario (o antiorario), aprendo un idrante per volta troverai che le pressioni al bocchello, se gli idranti e le colonnine sono tutti uguali, diminuiscono progressivamente se non è ad anello, altrimenti diminuiscono fino a circa metà anello e poi tornano ad aumentare. Io questa verifica, se non hai nulla in mano, la farei comunque, almeno poi a "tavolo" puoi con qualche calcolo o valutazione, capire che sezioni hai ecc... Sai di certo qual'è l'idrante sfavorito, e a seconda di quello e del rischio (alto/medio/basso) puoi far una verifica sul campo se l'impianto eroga sufficiente acqua. Bella rottura di ba**e però...
Sicuro che non c'è alcun disegno ?!?!?!?! Rompi le scatole in comune e casomai , se vogliono richieste scritte, falle fare al cliente così paga lui e si rompe le ba**e lui...
"Se non lo puoi misurare, non lo puoi migliorare" - Lord Kelvin
Ronin
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Re: Verifica rete idraulica antincendio ad anello

Messaggio da Ronin »

lo scopo di verificarlo quale sarebbe?
domeadsl
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Re: Verifica rete idraulica antincendio ad anello

Messaggio da domeadsl »

sarebbe che se io devo andare a fare una perizia, o attestazione o come si chiama adesso, di una rete idranti ai fini di un rinnovo CPI, e quindi vorrei lasciare al cliente una relazione tecnica su quanto fatto, cosa ci scrivo nella relazione? Impianto idrico antincendio di tipo sconosciuto?
E' quindi per effettuare una descrizione minima dell'impianto verificato e di cui non si reperiscono documentazioni di progetto.
Terminus
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Re: Verifica rete idraulica antincendio ad anello

Messaggio da Terminus »

Allora tu devi certificare la prestazione e funzionalità dell'impianto, non come esso sia stato realizzato.
Dal tipo di attività e dal progetto approvato sai che devi avere X idranti contemporanei con la loro portata e pressione.
Quindi verifica gli X idranti idraulicamente sfavoriti (prova più combinazioni per identificare quella sfavorita).

Fai un controllo sulle condizioni di tutti gli idranti installati e poi passa a verificare l'alimentazione idrica.
domeadsl
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Re: Verifica rete idraulica antincendio ad anello

Messaggio da domeadsl »

si si, questo lo so, era solo per essere precisi e lasciare una relazione al cliente :)
e poi anche perchè mi era capitato altre volte di valutare un eventuale adeguamento sempre di un impianto che però non si capiva se fosse ad anello o no, quindi era una cosa che poteva tornare utile.
Ronin
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Re: Verifica rete idraulica antincendio ad anello

Messaggio da Ronin »

non vedo la problematica.
come dice terminus l'impianto è un "impianto antincendio ad idranti", non è per nulla sconosciuto, anzi.
si verifica l'impianto aprendo gli idranti più sfavoriti (che sono quelli più lontani dal contatore dell'acquedotto, sia che la rete sia ad anello, sia che non lo sia), dopodichè l'impianto è a norma o non a norma a seconda del rispetto delle prestazioni richieste, che non dipendono dalla morfologia della rete.
il committente ottiene la sua perizia, tu la tua parcella: ai fini della prestazione il dubbio è non significativo, dunque perchè fare un lavoro non richiesto?

(in ogni caso la verifica è fattibile nel modo seguente: si fermano le pompe, si svuota la rete almeno parzialmente, si tolgono tutte le manichette, poi si immette acqua in pressione, ad es. con un tubo volante, dalla valvola dell'idrante più lontano: via via che la rete si ripressurizza le valvole buttano acqua seguendo il percorso della rete stessa: se è radiale, l'acqua esce prima da un lato e poi dall'altro, se è ad anello esce da entrambi i lati; con un po' di prove si può capire dove finisce il ramo)
Terminus
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Re: Verifica rete idraulica antincendio ad anello

Messaggio da Terminus »

Ronin ha scritto:in ogni caso la verifica è fattibile nel modo seguente: si fermano le pompe, si svuota la rete almeno parzialmente, si tolgono tutte le manichette, poi si immette acqua in pressione, ad es. con un tubo volante, dalla valvola dell'idrante più lontano: via via che la rete si ripressurizza le valvole buttano acqua seguendo il percorso della rete stessa: se è radiale, l'acqua esce prima da un lato e poi dall'altro, se è ad anello esce da entrambi i lati; con un po' di prove si può capire dove finisce il ramo)
Non credo che funzioni, senza avere la minima idea dei collegamenti agli idranti.
Il tuo metodo funzionerebbe in una rete con rami indipendenti confluenti sull'alimentazione.
Pensa invece ad una configurazione a spina con collettore centrale; l'uscita dell'acqua potrebbe avere quasi lo stesso andamento di un anello chiuso.
Ronin
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Re: Verifica rete idraulica antincendio ad anello

Messaggio da Ronin »

più la rete è complessa più ci vogliono prove: da ogni idrante in cui immetti si riesce a capire quali sono i 2 idranti più vicini.
è chiaro che se la rete è particolarmente perversa non se ne viene a capo: di solito non lo è, perchè più perversa è, più costa...
aupaz
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Re: Verifica rete idraulica antincendio ad anello

Messaggio da aupaz »

Ronin ha scritto:non vedo la problematica.
come dice terminus l'impianto è un "impianto antincendio ad idranti", non è per nulla sconosciuto, anzi.
si verifica l'impianto aprendo gli idranti più sfavoriti (che sono quelli più lontani dal contatore dell'acquedotto, sia che la rete sia ad anello, sia che non lo sia), dopodichè l'impianto è a norma o non a norma a seconda del rispetto delle prestazioni richieste, che non dipendono dalla morfologia della rete.
Questa mia spiace, ma non la quoto affatto... Non sono affatto individuabili quali siano i 4 idranti più sfavoriti(per medio rischio e protezione esterna per esempio), ma al massimo 1 o 2 degli idranti tra i 4 sfavoriti. Ci sarà sempre il dubbio che quello prima o quello dopo del gruppo scelto di 4 possa ricadere dentro a discapito appunto di uno dei 4...
Ripeto, così non lo individui per niente quale è il più sfavorito e tantomeno non sai con certezza qual'è per esempio il 4° idrante sfavorito.
Quando sai, dal progetto o dall'aver misurato le prestazioni 1 a 1 degli idranti quali sono i più sfavoriti, allora puoi far la prova delle prestazioni dell'impianto in termini di portate, pressioni residue e riserve idriche. Prima, coi conti e le valutazioni della serva, no!
"Se non lo puoi misurare, non lo puoi migliorare" - Lord Kelvin
domeadsl
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Re: Verifica rete idraulica antincendio ad anello

Messaggio da domeadsl »

aupaz ha scritto:
Ronin ha scritto:non vedo la problematica.
come dice terminus l'impianto è un "impianto antincendio ad idranti", non è per nulla sconosciuto, anzi.
si verifica l'impianto aprendo gli idranti più sfavoriti (che sono quelli più lontani dal contatore dell'acquedotto, sia che la rete sia ad anello, sia che non lo sia), dopodichè l'impianto è a norma o non a norma a seconda del rispetto delle prestazioni richieste, che non dipendono dalla morfologia della rete.
Questa mia spiace, ma non la quoto affatto... Non sono affatto individuabili quali siano i 4 idranti più sfavoriti(per medio rischio e protezione esterna per esempio), ma al massimo 1 o 2 degli idranti tra i 4 sfavoriti. Ci sarà sempre il dubbio che quello prima o quello dopo del gruppo scelto di 4 possa ricadere dentro a discapito appunto di uno dei 4...
Ripeto, così non lo individui per niente quale è il più sfavorito e tantomeno non sai con certezza qual'è per esempio il 4° idrante sfavorito.
Quando sai, dal progetto o dall'aver misurato le prestazioni 1 a 1 degli idranti quali sono i più sfavoriti, allora puoi far la prova delle prestazioni dell'impianto in termini di portate, pressioni residue e riserve idriche. Prima, coi conti e le valutazioni della serva, no!
sono daccordo...dipende da come è fatta la rete, non sempre si possono individuare a occhio, ci si può arrivare ad intuito, ma non è detto che poi ci si prenda. Certo d'altra parte diventa anche impegantivo spesso andarsi a misurare tutti gli idranti sospetti.
Terminus
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Re: Verifica rete idraulica antincendio ad anello

Messaggio da Terminus »

Se non si ha alcuna carta che ci dica quali sono gli idranti sfavoriti, sarà necessario fare un giro con lo strumento e misurare le pressioni residue.
Antincendista
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Re: Verifica rete idraulica antincendio ad anello

Messaggio da Antincendista »

qui mi piacerebbe disquisire un poco sui termini....

Efficienza: capacità di raggiungere i risultati richiesti...

quindi credo che sapere come è fatta la rete sarebbe "carino", verificare se c'è il progetto, se si hanno garanzie sull'affidabilità dell'alimentazione, sul rispetto dei parametri della regola tecnica....

con la "nuova prevenzione incendi" mi trovo a dover asseverare impianti al servizio di autorimesse dove manca l'attacco motopompa... ma hanno il loro bel CPI.... e allora la rete efficiente qual'è?

di certo quella che rispetta la norma.... altrimenti io provo un impianto che non essendo nel rispetto della norma come fa ad essere efficiente?

lo stesso vale per un CPI di albergo dove i furboni hanno messo gli idranti al piano terra e i naspi al primo piano....anche se l'albergo supera i 100 posti letto..... e poi vi risparmio il contenuto del CPI.....

quindi sul concetto di efficienza...... ocio..... se ci sono regole tecnico il requisito di efficienza per il sottoscritto è prima di tutto il rispetto normativo a dispetto dei quesiti e delle risposte VVF come questa che personalmente lasciano BASITI...

ritenendo che il requisito di continuità dell’alimentazione idrica degli impianti antincendio, collegati ad acquedotto cittadino, non viene meno per una momentanea interruzione dell’erogazione dovuta a interventi di manutenzione.

quindi in caso di manutenzione che potrebbe anche voler dire dimezzamento di portata e pressione o interruzione superiore alla 60 ore annue (UNI-EN 12845) l'impianto funziona lo stesso... mahhhh

un grande in bocca al lupo a tutti gli antincendisti.

l'Antincendista
aupaz
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Re: Verifica rete idraulica antincendio ad anello

Messaggio da aupaz »

Antincendista ha scritto:qui mi piacerebbe disquisire un poco sui termini....

Efficienza: capacità di raggiungere i risultati richiesti...

quindi credo che sapere come è fatta la rete sarebbe "carino", verificare se c'è il progetto, se si hanno garanzie sull'affidabilità dell'alimentazione, sul rispetto dei parametri della regola tecnica....

con la "nuova prevenzione incendi" mi trovo a dover asseverare impianti al servizio di autorimesse dove manca l'attacco motopompa... ma hanno il loro bel CPI.... e allora la rete efficiente qual'è?

di certo quella che rispetta la norma.... altrimenti io provo un impianto che non essendo nel rispetto della norma come fa ad essere efficiente?

lo stesso vale per un CPI di albergo dove i furboni hanno messo gli idranti al piano terra e i naspi al primo piano....anche se l'albergo supera i 100 posti letto..... e poi vi risparmio il contenuto del CPI.....

quindi sul concetto di efficienza...... ocio..... se ci sono regole tecnico il requisito di efficienza per il sottoscritto è prima di tutto il rispetto normativo a dispetto dei quesiti e delle risposte VVF come questa che personalmente lasciano BASITI...

ritenendo che il requisito di continuità dell’alimentazione idrica degli impianti antincendio, collegati ad acquedotto cittadino, non viene meno per una momentanea interruzione dell’erogazione dovuta a interventi di manutenzione.

quindi in caso di manutenzione che potrebbe anche voler dire dimezzamento di portata e pressione o interruzione superiore alla 60 ore annue (UNI-EN 12845) l'impianto funziona lo stesso... mahhhh

un grande in bocca al lupo a tutti gli antincendisti.

l'Antincendista
Concordo con te sul fatto che se in passato è stato chiuso più di un occhio, questo non giustifica il fatto che alcune "sviste" che sono passate in passato, possano passare anceh ora. non è più così, e chi è abituato male, dico che sono fatti suoi. Secondo me è quasi avvantaggiato chi inizia ora a fare prevenzione incendi con la nuova normativa e la pignoleria dei VVFF, che non in passato. Ok che serve l'eseprienza, ma vedo che la tendenza a dire " se l'hanno approvata in passato" va bene, è ancora radicata....
Chi deve verificare un impianto esistente, lo deve fare con tutti i mezz i che ritiene necessari ad avere tutti i dati necessari, in un modo o nell'altro... Poche scuse, e poche ba**e! Le care consulenze fatte ad occhio "che tanto nessuno se ne accorge" o "tanto dovrebbe funzionare lo stesso" non hanno più molte speranze...
E come ho detto alcune volte, a chi fa il progetto di impianti, è bene specificare per filo e per segno come si devono fare il collaudo. Ancora ieri ho visto collaudare un impianto provando l'idrante più sfavorito (almeno 4 dovevano essere aperti) stabilendo che era lo sfavorito ad occhio. E' il pezzo di carta del progettista che deve dire qual'è!
"Se non lo puoi misurare, non lo puoi migliorare" - Lord Kelvin
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