Qualcuno ha voglia di parlarne?
Un attuale bar in centro al mio paesello, ha avuto qualche problema con Arpa, per la rumorosità degli eventi esterni al locale (porticato e parcheggio), quando facevano qualche "evento".
Ora quel gestore si è trasferito e ne arriva un altro. In comune chiedono giustamente la previsione di impatto.
Già io sull'ambientale ho sempre 1000dubbi, perchè credo che le normative non siano per niente chiare e perchè sopratutto l'acustica è molto aleaotiria, e gli le formule previsionali sono molto semplificate.
Tra le 100 domande:
- l'incremento del traffico dovuto al locale, va considerato sul limiti differenziale? Secondo me, se il ricettore è in fascia no, come per il limite assoluto.
- Come considerare il contributo acustico del parcheggio? A livello previsionale non ho trovato niente, se non una pubblicazione inutilizzabile su inquinamentoacustico.it.
- fino a che punto devo considerare il comportamento degli avventori? Logicamente se questi arrivano nel parcheggio e fanno casotto, se si mettono sotto il porticato ad urlare etc i limiti differenziali vengono superati. Quindi?
- se ipotizzo un livello interno al locale, riesco bene o male a calcolare il contributo al ricettore.. ma se si tiene aperto la porta di entrata (o la si si apre per entrare) logicamente escono "botte" di rumore. Come valutarle? E soprattutto vanno considerate? Logicamente aprire e chiudere è un conto, tenere aperto un altro.
- la verifica del differenziale dovrebbe essere fatta all'interno degli ambienti abitativi. Solitamente nei calcoli si considera in facciata, ma a mio avviso è troppo prudenziale (provare per credere). Che fare?
Previsione impatto acustico di locale danzante, ne parliamo?
Moderatore: Edilclima
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