Trasformazione centralizzato->autonomo ostacolata dal 311

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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r.gaetano fabio, genova
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Trasformazione centralizzato->autonomo ostacolata dal 311

Messaggio da r.gaetano fabio, genova »

Mi è recentemente capitato di dover relazionare sulla possibilità di trasformazione da centralizzato ad autonomo e leggendo l'art. 16 del Dlgs311/06 ho visto che è stato sostanzialmente modificato il testo originario dell'art. 26 della legge 10/91, il quale prevedeva tout-court che se veniva effettuato un intervento di cui all'articolo 8 (elenco degli interventi di risparmio energetico, in cui alla lettera G vi era anche la trasformazione da centralizzato ad autonomo) l'intervento poteva essere deliberato con la maggioranza semplice di 501/millesimi.

E' proprio per il vecchio articolo 26 della legge 10/91 che si è avuta la facile trasformazione da centralizzato ad autonomo.

Per opporsi alla trasformazione ad autonomo un tecnico doveva dimostrare con lunga e non semplice dissertazione (e spesso non bastava) che gli impianti autonomi non producevano risparmio energetico nonostante l'articolo 8 lettera G gli elencasse tra gli impianti finalizzati al risparmio energetico.

L'art. 16 modificando l'art. 26 della legge 10/91 ha eliminato il riferimento al precedente articolo 8.
Questa "semplice" modifica difatto rende da ora praticamente impossibile la trasformazione da centralizzato ad autonomo.

In altre parole questa modifica non avvantaggia più coloro che si sentono ancora "autorizzati per legge" a passare da impianto centralizzato ad impianto autonomo in forza dell'art. 26 della legge 10/91, dato che è stato eliminato il riferimento all'art. 8.

Dal nuovo testo normativo ne consegue un maggior rigore tecnico, dato che ora non esistendo più il riferiemnto ad un elenco preordinato di interventi di risparmio energetico (art. 8) tutti gli interventi dovranno essere necessariamente valutati attraverso una relazione tecnico-economica resa obbligatoria dal nuovo art. 16 del Dlgs 311/06 e la cui serietà è garantita dal precedente art. 15 comma 2.

Che ne pensate?
rgf
GIACOMO68
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Messaggio da GIACOMO68 »

E' proprio così, d'altronde anche lo sfruttamento dell'energia solare è compatibile solo con una scelta centralizzata dell'impianto, a meno di forzature verso l'autonomo a cui siamo, come tecnici, giornalmente sottoposti.......
JACK
Lomby
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Re: Trasformazione centralizzato->autonomo ostacolata dal

Messaggio da Lomby »

r.gaetano fabio, genova ha scritto:Mi è recentemente capitato di dover relazionare sulla possibilità di trasformazione da centralizzato ad autonomo e leggendo l'art. 16 del Dlgs311/06 ho visto che è stato sostanzialmente modificato il testo originario dell'art. 26 della legge 10/91, il quale prevedeva tout-court che se veniva effettuato un intervento di cui all'articolo 8 (elenco degli interventi di risparmio energetico, in cui alla lettera G vi era anche la trasformazione da centralizzato ad autonomo) l'intervento poteva essere deliberato con la maggioranza semplice di 501/millesimi.

E' proprio per il vecchio articolo 26 della legge 10/91 che si è avuta la facile trasformazione da centralizzato ad autonomo.

Per opporsi alla trasformazione ad autonomo un tecnico doveva dimostrare con lunga e non semplice dissertazione (e spesso non bastava) che gli impianti autonomi non producevano risparmio energetico nonostante l'articolo 8 lettera G gli elencasse tra gli impianti finalizzati al risparmio energetico.

L'art. 16 modificando l'art. 26 della legge 10/91 ha eliminato il riferimento al precedente articolo 8.
Questa "semplice" modifica difatto rende da ora praticamente impossibile la trasformazione da centralizzato ad autonomo.

In altre parole questa modifica non avvantaggia più coloro che si sentono ancora "autorizzati per legge" a passare da impianto centralizzato ad impianto autonomo in forza dell'art. 26 della legge 10/91, dato che è stato eliminato il riferimento all'art. 8.

Dal nuovo testo normativo ne consegue un maggior rigore tecnico, dato che ora non esistendo più il riferiemnto ad un elenco preordinato di interventi di risparmio energetico (art. 8) tutti gli interventi dovranno essere necessariamente valutati attraverso una relazione tecnico-economica resa obbligatoria dal nuovo art. 16 del Dlgs 311/06 e la cui serietà è garantita dal precedente art. 15 comma 2.

Che ne pensate?

Bah, certo i dubbi sono sempre tanti ma io ho un'interpretazione da verificare con voi.....

Come fai notare, il nuovo art. 16 non richiama esplicitamente la trasformazione centralizzato-autonomo però afferma:
"2. Per gli interventi sugli edifici e sugli impianti volti al contenimento del consumo energetico ed all’utilizzazione delle fonti di energia di cui all’articolo 1, individuati attraverso un attestato di certificazione energetica o una diagnosi energetica realizzata da un tecnico abilitato, le pertinenti decisioni condominiali sono valide se adottate con la maggioranza semplice delle quote millesimali."

Ora, l'Art. 1 non specifica quali interventi, favorendo le fonti rinnovabili ed il contenimento delle emissioni dei gas, ecc. ecc.

Però all'Art.3 comma 2 lettera c) punto 2), nell'ambito di intervento trovi la RISTRUTTURAZIONE DI IMPIANTI TERMICI che comprende anche la trasformazione in oggetto;
infatti nell'allegato A (ulteriori definizioni), se guardi i punti n. 34 e 7 sembra possibile a patto che la diagnosi energetica evidenzi almeno la possibilità "burocratica".... poi coi conti forse è inapplicabile.

Mi spiego meglio (anch'io in Liguria): meglio un centralizzato per 20 appartamenti di cui 15 riscaldati ma vuoti tutto l'inverno + produzione ACS con boilers elettrici e scaldacqua a gas oppure 20 caldaiette murali di cui 15 spente???? (eventualmente con pannelli solari ad integrazione ACS seppur con le relative difficoltà impiantistiche ed economiche)

Se posso applicare un coefficiente di utilizzo 5/20 (o cmq riparametrarlo sulle volumetrie effettive o sulle dispersioni, non so, si accettano suggerimenti....), forse riesco a dimostrarlo!
Forse globalmente davvero spendo ed inquino meno....

Voi che ne dite? Può funzionare?
GIACOMO68
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Re: Trasformazione centralizzato->autonomo ostacolata dal

Messaggio da GIACOMO68 »

Lomby ha scritto:
r.gaetano fabio, genova ha scritto:Mi è recentemente capitato di dover relazionare sulla possibilità di trasformazione da centralizzato ad autonomo e leggendo l'art. 16 del Dlgs311/06 ho visto che è stato sostanzialmente modificato il testo originario dell'art. 26 della legge 10/91, il quale prevedeva tout-court che se veniva effettuato un intervento di cui all'articolo 8 (elenco degli interventi di risparmio energetico, in cui alla lettera G vi era anche la trasformazione da centralizzato ad autonomo) l'intervento poteva essere deliberato con la maggioranza semplice di 501/millesimi.

E' proprio per il vecchio articolo 26 della legge 10/91 che si è avuta la facile trasformazione da centralizzato ad autonomo.

Per opporsi alla trasformazione ad autonomo un tecnico doveva dimostrare con lunga e non semplice dissertazione (e spesso non bastava) che gli impianti autonomi non producevano risparmio energetico nonostante l'articolo 8 lettera G gli elencasse tra gli impianti finalizzati al risparmio energetico.

L'art. 16 modificando l'art. 26 della legge 10/91 ha eliminato il riferimento al precedente articolo 8.
Questa "semplice" modifica difatto rende da ora praticamente impossibile la trasformazione da centralizzato ad autonomo.

In altre parole questa modifica non avvantaggia più coloro che si sentono ancora "autorizzati per legge" a passare da impianto centralizzato ad impianto autonomo in forza dell'art. 26 della legge 10/91, dato che è stato eliminato il riferimento all'art. 8.

Dal nuovo testo normativo ne consegue un maggior rigore tecnico, dato che ora non esistendo più il riferiemnto ad un elenco preordinato di interventi di risparmio energetico (art. 8) tutti gli interventi dovranno essere necessariamente valutati attraverso una relazione tecnico-economica resa obbligatoria dal nuovo art. 16 del Dlgs 311/06 e la cui serietà è garantita dal precedente art. 15 comma 2.

Che ne pensate?

Bah, certo i dubbi sono sempre tanti ma io ho un'interpretazione da verificare con voi.....

Come fai notare, il nuovo art. 16 non richiama esplicitamente la trasformazione centralizzato-autonomo però afferma:
"2. Per gli interventi sugli edifici e sugli impianti volti al contenimento del consumo energetico ed all’utilizzazione delle fonti di energia di cui all’articolo 1, individuati attraverso un attestato di certificazione energetica o una diagnosi energetica realizzata da un tecnico abilitato, le pertinenti decisioni condominiali sono valide se adottate con la maggioranza semplice delle quote millesimali."

Ora, l'Art. 1 non specifica quali interventi, favorendo le fonti rinnovabili ed il contenimento delle emissioni dei gas, ecc. ecc.

Però all'Art.3 comma 2 lettera c) punto 2), nell'ambito di intervento trovi la RISTRUTTURAZIONE DI IMPIANTI TERMICI che comprende anche la trasformazione in oggetto;
infatti nell'allegato A (ulteriori definizioni), se guardi i punti n. 34 e 7 sembra possibile a patto che la diagnosi energetica evidenzi almeno la possibilità "burocratica".... poi coi conti forse è inapplicabile.

Mi spiego meglio (anch'io in Liguria): meglio un centralizzato per 20 appartamenti di cui 15 riscaldati ma vuoti tutto l'inverno + produzione ACS con boilers elettrici e scaldacqua a gas oppure 20 caldaiette murali di cui 15 spente???? (eventualmente con pannelli solari ad integrazione ACS seppur con le relative difficoltà impiantistiche ed economiche)

Se posso applicare un coefficiente di utilizzo 5/20 (o cmq riparametrarlo sulle volumetrie effettive o sulle dispersioni, non so, si accettano suggerimenti....), forse riesco a dimostrarlo!
Forse globalmente davvero spendo ed inquino meno....

Voi che ne dite? Può funzionare?
Per me no, le basi di ragionamento sono soggettive e poi, con le tecnologie attuali, (es. caldaie in cascata) puoi gestire egregiamente le situazioni a cui ti riferisci. Però se inserisci una serratura (d'inverno) che non permette l'accesso al 6° condomino (che sfiga) forse le basi diventano oggettive....../Dai scherzo provaci ed in bocca al lupo......
JACK
Lomby
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Re: Trasformazione centralizzato->autonomo ostacolata dal

Messaggio da Lomby »

Per me no, le basi di ragionamento sono soggettive e poi, con le tecnologie attuali, (es. caldaie in cascata) puoi gestire egregiamente le situazioni a cui ti riferisci. Però se inserisci una serratura (d'inverno) che non permette l'accesso al 6° condomino (che sfiga) forse le basi diventano oggettive....../Dai scherzo provaci ed in bocca al lupo......[/quote]

Ottima l'idea del lucchetto....
Scherzi a parte, l'altra possibilità prevede proprio l'installazione di due generatori di calore a condensazione con la gestione in cascata, regolazione climatica, circolatore a velocità variabile, termostatiche, ripartitori sui singoli radiatori (e tutto col 55%).
E questi interventi con la detrazione sicuramente sono più convenienti però resta il problema (che non avevo esposto) della vetusta rete di distribuzione (ca 2 rotture lo scorso anno ed altrettante il precedente); se fanno tutto ciò e poi la vecchia rete non tiene.... mi ammazzano!!!!

Quindi se tengo conto dei costi relativi all'intera rete di distribuzione (5 colonne montanti) e dell'ACS che resta con boilers elettrici nella maggior parte dei casi, forse forse.... dico forse perchè non ho le idee chiare su come quantificare il tutto!
So anch'io che il coeff. di utilizzo è veramente "soggettivo" ma era un modo per stimare lo scenario futuro (nell'immmediato saranno 6 o 7 ma in futuro potrebbero diventare prime case e non seconde case con un suicidio energetico....)
Sempre più incasinata la situation.....
r.gaetano fabio, genova
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Re: Trasformazione centralizzato->autonomo ostacolata dal

Messaggio da r.gaetano fabio, genova »

<Per me no, le basi di ragionamento sono soggettive>

Se per "ragionamento soggettivo" includi anche la possibilità di "arrampicarsi sugli specchi" hai ragione.
rgf
girondone
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Messaggio da girondone »

buona sera
bel casino eh! specialmente in liguria!
la mia situazione è la seguente:
-palzzina tre piani 9 appartamenti in affitto di unico propietario
- sono al mare ma abitati tutto l'anno
- vecchio impianto centralizzato (non so bene che generatore ese fa anche acqua calda sanitaria)
- il propietario vista, almeno così ha riferito l'installatore, l'insolvenza di alcuni a pagare vuole ridare gli impianti, indoviante un èò! nove autonomi con caldaiette a cpondensazione

un installatore mi ha chiesto il preventivo per le relaz legge 10.
l'ALL.I del 311 dice punto tre dice che (9x24>100kw) di allegare alle relazioni legge 10 la diagnosi enrgetica dell'edificio impianto.
cosa devo fare?
oltre a valutare tutte le struture ed i possibili interveni con i loro costi e tempi di recupero, devo paragonare le due soluzioni impiantistiche?
se si, come penso, la soluzione centralizzata da paragonare agli autonomi, è quella vecchia o una moderna con geeratore nuovo eccc...?

sono costretto, visto che è da allegare alla relazione legge 10, a dire al cliente che gli serve oppure lui mi incarica solo dela relaz l 10 e posso "fare finta di niente"?

se il paragone è con un impianto nuovo cetralizzato, manco mi ci metto!!!
però sono anche soldi che se ne vanno via!!!!
che dite?
Lomby
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Messaggio da Lomby »

girondone ha scritto:buona sera
bel casino eh! specialmente in liguria!
la mia situazione è la seguente:
-palzzina tre piani 9 appartamenti in affitto di unico propietario
- sono al mare ma abitati tutto l'anno
- vecchio impianto centralizzato (non so bene che generatore ese fa anche acqua calda sanitaria)
- il propietario vista, almeno così ha riferito l'installatore, l'insolvenza di alcuni a pagare vuole ridare gli impianti, indoviante un èò! nove autonomi con caldaiette a cpondensazione

un installatore mi ha chiesto il preventivo per le relaz legge 10.
l'ALL.I del 311 dice punto tre dice che (9x24>100kw) di allegare alle relazioni legge 10 la diagnosi enrgetica dell'edificio impianto.
cosa devo fare?
oltre a valutare tutte le struture ed i possibili interveni con i loro costi e tempi di recupero, devo paragonare le due soluzioni impiantistiche?
se si, come penso, la soluzione centralizzata da paragonare agli autonomi, è quella vecchia o una moderna con geeratore nuovo eccc...?

sono costretto, visto che è da allegare alla relazione legge 10, a dire al cliente che gli serve oppure lui mi incarica solo dela relaz l 10 e posso "fare finta di niente"?

se il paragone è con un impianto nuovo cetralizzato, manco mi ci metto!!!
però sono anche soldi che se ne vanno via!!!!
che dite?

Hai ragione proprio un bel casino, stesso problema per me!

Non sono d'accordo con gaetano.fabio sul fatto che sia impossibile: anche il 311, come tu hai ricordato, lo prevede a patto che venga redatta una diasogni energetica la cui definizione dall'allagato A è la seguente:

"7. diagnosi energetica procedura sistematica volta a fornire una adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico di un edificio o gruppo di edifici, di una attività e/o impianto industriale o di servizi pubblici o privati, ad individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costi – benefici e riferire in merito ai risultati."

Quindi interpreterei il confronto tra lo stato di fatto e quello di progetto termoautonomo e non altre ipotesi (con le quali si perde in partenza....)
Resta il problema di dimostrare il risparmio energetico e tutto quello richiesto al p.to 3 in modo convincente e sensato da un punto di vista ingegnerestico (e inattaccabile....) boh.....

Ciao
girondone
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Messaggio da girondone »

qualcuno può supportare me e lomby in questo casino!?
credo che nelle altre regioni ci sia già di più la mentalità del centralizzato!
qui ci arrivano gli installatori che devono fare i preventivi per il passaggio ad autonomo già deciso in assemblea! è già tanto se ci chiedono le leggi 10!che posso rospondergli?

ps: ricordo che sono il primo a cercare di oppormi agli autonomi! propio poco fa andando in asssemblea ho fermato una trasformazione..... ma lo avevo giò detto!!!
grazie
Lomby
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Messaggio da Lomby »

girondone ha scritto:qualcuno può supportare me e lomby in questo casino!?
credo che nelle altre regioni ci sia già di più la mentalità del centralizzato!
qui ci arrivano gli installatori che devono fare i preventivi per il passaggio ad autonomo già deciso in assemblea! è già tanto se ci chiedono le leggi 10!che posso rospondergli?

ps: ricordo che sono il primo a cercare di oppormi agli autonomi! propio poco fa andando in asssemblea ho fermato una trasformazione..... ma lo avevo giò detto!!!
grazie
E lo so, lo so, anch'io andrò a breve in assemblea e mi viene male a pensare di dover spiegare i sistemi di contabilizzazione.....
Pensa che sto ultimando uno studio di fattibilità dove descrivo persino i sistemi a radiofrequenza con la telettura (a proposito, ho parlato oggi proprio con un tecnico della Barbagli....)

E l'amministratore, che ha letto la bozza in anteprima mi ha già chiesto di fare uno specchiettone riassuntivo perchè difficilemente la gente capirà, anzi ancora più facilmente si scanneranno prima senza nenache darmi la possibilità di provare a spiegare loro i vantaggi derivanti.... sigh!

Resta il solito problema del redarre la diagnosi energetica (credo attuale) sopra i 100 kW e la relazione che dimostri il risparmio energetico (e qui vanno davvero di moda le trasformazioni, in barba a tutte le considerazioni energetiche)

Inoltre come già detto in altri post forse risparmierebbero davvero (per assurdo consuma meno una Ferrari parcheggiata in garage per 330 gg/anno che una Punto multijet usata tutti i giorni.....)
studio17
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Messaggio da studio17 »

Lomby ha scritto:
girondone ha scritto:qualcuno può supportare me e lomby in questo casino!?
credo che nelle altre regioni ci sia già di più la mentalità del centralizzato!
qui ci arrivano gli installatori che devono fare i preventivi per il passaggio ad autonomo già deciso in assemblea! è già tanto se ci chiedono le leggi 10!che posso rospondergli?

ps: ricordo che sono il primo a cercare di oppormi agli autonomi! propio poco fa andando in asssemblea ho fermato una trasformazione..... ma lo avevo giò detto!!!
grazie
E lo so, lo so, anch'io andrò a breve in assemblea e mi viene male a pensare di dover spiegare i sistemi di contabilizzazione.....
Pensa che sto ultimando uno studio di fattibilità dove descrivo persino i sistemi a radiofrequenza con la telettura (a proposito, ho parlato oggi proprio con un tecnico della Barbagli....)

E l'amministratore, che ha letto la bozza in anteprima mi ha già chiesto di fare uno specchiettone riassuntivo perchè difficilemente la gente capirà, anzi ancora più facilmente si scanneranno prima senza nenache darmi la possibilità di provare a spiegare loro i vantaggi derivanti.... sigh!

Resta il solito problema del redarre la diagnosi energetica (credo attuale) sopra i 100 kW e la relazione che dimostri il risparmio energetico (e qui vanno davvero di moda le trasformazioni, in barba a tutte le considerazioni energetiche)

Inoltre come già detto in altri post forse risparmierebbero davvero (per assurdo consuma meno una Ferrari parcheggiata in garage per 330 gg/anno che una Punto multijet usata tutti i giorni.....)
Lomby sarai mica delle parti di Firenze e dintorni...
stimp
Lomby
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Messaggio da Lomby »

Lomby sarai mica delle parti di Firenze e dintorni...[/quote]

No, oscillo tra Lombardia, Liguria e parzialmente anche l'Emilia (lavorativamente parlando) ma avevo sentito parlare de fornitore citato prorpio nel forum e poichè sono affiliati Domotecnica ed hanno un punto di riferimento in Liguria allora abbiamo approfondito l'argomento contabilizzazione.

Direi buona disponibiltà, li proporrò all'Amministratore e, se ritiene, li contatteremo per un sopralluogo.

Hai avuto esperienze positive in merito?
Ospsar
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Messaggio da Ospsar »

girondone ha scritto:buona sera
bel casino eh! specialmente in liguria!
la mia situazione è la seguente:
-palzzina tre piani 9 appartamenti in affitto di unico propietario
- sono al mare ma abitati tutto l'anno
- vecchio impianto centralizzato (non so bene che generatore ese fa anche acqua calda sanitaria)
- il propietario vista, almeno così ha riferito l'installatore, l'insolvenza di alcuni a pagare vuole ridare gli impianti, indoviante un èò! nove autonomi con caldaiette a cpondensazione

un installatore mi ha chiesto il preventivo per le relaz legge 10.
l'ALL.I del 311 dice punto tre dice che (9x24>100kw) di allegare alle relazioni legge 10 la diagnosi enrgetica dell'edificio impianto.
cosa devo fare?
oltre a valutare tutte le struture ed i possibili interveni con i loro costi e tempi di recupero, devo paragonare le due soluzioni impiantistiche?
se si, come penso, la soluzione centralizzata da paragonare agli autonomi, è quella vecchia o una moderna con geeratore nuovo eccc...?

sono costretto, visto che è da allegare alla relazione legge 10, a dire al cliente che gli serve oppure lui mi incarica solo dela relaz l 10 e posso "fare finta di niente"?
Identico problema anche per me, l'idraulico deve preventivare e mi chiede il costo della pratica per il progetto del gas (non sapendo che c'è anche la relazione Legge10 e tutto quello il resto)...
posso chiedervi come avete risolto voi?
Lomby
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Messaggio da Lomby »

Ospsar ha scritto:
girondone ha scritto:buona sera
bel casino eh! specialmente in liguria!
la mia situazione è la seguente:
-palzzina tre piani 9 appartamenti in affitto di unico propietario
- sono al mare ma abitati tutto l'anno
- vecchio impianto centralizzato (non so bene che generatore ese fa anche acqua calda sanitaria)
- il propietario vista, almeno così ha riferito l'installatore, l'insolvenza di alcuni a pagare vuole ridare gli impianti, indoviante un èò! nove autonomi con caldaiette a cpondensazione

un installatore mi ha chiesto il preventivo per le relaz legge 10.
l'ALL.I del 311 dice punto tre dice che (9x24>100kw) di allegare alle relazioni legge 10 la diagnosi enrgetica dell'edificio impianto.
cosa devo fare?
oltre a valutare tutte le struture ed i possibili interveni con i loro costi e tempi di recupero, devo paragonare le due soluzioni impiantistiche?
se si, come penso, la soluzione centralizzata da paragonare agli autonomi, è quella vecchia o una moderna con geeratore nuovo eccc...?

sono costretto, visto che è da allegare alla relazione legge 10, a dire al cliente che gli serve oppure lui mi incarica solo dela relaz l 10 e posso "fare finta di niente"?
Identico problema anche per me, l'idraulico deve preventivare e mi chiede il costo della pratica per il progetto del gas (non sapendo che c'è anche la relazione Legge10 e tutto quello il resto)...
posso chiedervi come avete risolto voi?

Bel problema! Beh, innanzi tutto spiegherei all'idraulico il casino (col solito rischio di vederlo volare su altri lidi ma anche il rischio di far trasformare senza diagnosi mi sembra elevato.... forse non controllerà mai nessuno ma chi si fida???)
Cmq credo proprio di debba fare la diagnosi della situazione attuale, dimostrare il risparmio energetico (come?) ed eventualmente si elencano gli ulteriori interventi migliorativi.

Secondo voi funge?
girondone
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Messaggio da girondone »

beh! secondo me è così!
dimostrare il risparmio, dipende tutto dalla situazione attuale! se è piuttosto disastrosa come capita di solito penso non ci siano grossi problemi...
la questione e tutta nelle nostre responsabilità per la eventuale mancanza della diagnosi energ che lo dimostra!!
buona giornata
Dorianoz
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Messaggio da Dorianoz »

Le valutazioni tecnico-economiche sono indispensabili ma costano tempo e fatica in quanto bisogna far girare le meningi e proporre le soluzioni più convenienti, non voglio entrare nel merito ma è proprio grazie a queste considerazioni che l'installatore che ti chiede un preventivo per una L.10 da che so, 20 appartamenti, deve messo assolutamente messo al corrente dei problemi normativi anche a costo di perdere il lavoro. Ci sono troppi avvocati in giro, non ne vale la pena, secondo me. Non trascurerei neanche il discorso integrazione solare, obbligatorio pare, quindi le murali perdono punti a prescindere.
girondone
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Messaggio da girondone »

infatti io pensavo di fare così:
informare l'installatore e dire far riferire al propietario che (lsciando perdere per un atimo il solare..) senza diagnosi, (poi magari ce l'ha!) è fuori legge!
almeno lo saprà e la chiedera in tutti i preventivi...

avevo già accnnato che il proietario che è unico per tutta l apalazzina, vuole passare ad autonomo anche per problemi di mancati pagamenti...
sapete se esiste qualcosa che autorizza un amministratore o un propietario a chiudere el servizio ad un condomino inadempiente?
quasto aiuterebbe molto la diffusione dei centralizzazi
grazie
Ospsar
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Messaggio da Ospsar »

Aggiungo che dal luglio 2009 tra i documenti nella compravendita degli appartamenti dovrà essere allegato anche l'attestato di certificazione energetica. Quindi prima o poi andrà fatto uno studio dell'edificio (?), o sbaglio?
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