impianto ad idranti, la UNI 10779 specifica che bisogna proteggere le tubazioni dalla possibile formazione di ghiaccio???
Come fare??
l'unica cosa è cavo scaldante con isolamento e punto!
Inoltre in un'autorimessa interrata, secondo voi, le tubazioni vanno protette dal pericolo del ghiaccio???
bha, grazie
Non ho paura della mia ignoranza, anzi, l'affronto ogni giorno!
di fatto per gli impianti che vedo nelle zone nord est con temperature di
-5C° d'inverno, non vedo mai tubazioni con cavi scaldanti, quindi chiedevo:
in genere (per chi progetta in queste zone) considera il pericolo di formazione di ghiaccio???
Non ho paura della mia ignoranza, anzi, l'affronto ogni giorno!
nicorovoletto ha scritto:impianto ad idranti, la UNI 10779 specifica che bisogna proteggere le tubazioni dalla possibile formazione di ghiaccio???
Come fare??
l'unica cosa è cavo scaldante con isolamento e punto!
Inoltre in un'autorimessa interrata, secondo voi, le tubazioni vanno protette dal pericolo del ghiaccio???
bha, grazie
per impianti specifici dove c'è possibilità di formazione di ghiaccio nelle tubazioni si usano valvole a secco.
bha, grazie [/quote]
per impianti specifici dove c'è possibilità di formazione di ghiaccio nelle tubazioni si usano valvole a secco.[/quote]
ho questo dubbio:
ma l'impianto a secco è conteplato anche dalla UNI 10779/01 per impianti ad idranti??
Non ho paura della mia ignoranza, anzi, l'affronto ogni giorno!
e quindi riassumento:
se ho un impianto ad idranti per proteggerlo dal ghiaccio devo installare isolante con cavo scaldante! non ci sono altre soluzioni
Non ho paura della mia ignoranza, anzi, l'affronto ogni giorno!
Se il rischio di ghiaccio è reale (lunghi tratti di tubazione esposti alle intemperie) e non si vuole spendere per i cavi scaldanti + isolante, allora è proponibile una piccola elettrovalvola da inserire nel punto di scarico impianto, comandata da termostato esterno (tarato per esempio a -2°C).
L'elettrovalvola (di piccolo diametro) crea una minima fuoriuscita di acqua dall'impianto, dopo un pò parte la pompa pilota: la circolazione assicura la protezione dal congelamento dell'acqua nel circuito.
Naturalmente occorre anche un allarme di minimo livello della riserva idrica.
I VVF dovrebbero accettare una tale soluzione.