Compilare ACE e poi ex legge 10... possibile?
Moderatore: Edilclima
Compilare ACE e poi ex legge 10... possibile?
mi trovo in questa situazione.
Un edificio deve ora essere compravenduto e successivamente ristrutturato dal nuovo acquirente.
Mi chiedono di fare la certificazione energetica dello stato attuale da allegare all'atto notarile e poi la progettazione dell'isolamento e degli impianti termici per l'intervento di ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica.
Da una lettura dell'attuale normativa, credo di poter firmare sia l'ACE che successivamente la pratica ex legge 10 (DGR 8745), ma ovviamente di non poter redarre l'ACE a fine lavori.
Trovate corretta questa mia interpretazione? Se no, potete darmi riferimenti della normativa?
Un edificio deve ora essere compravenduto e successivamente ristrutturato dal nuovo acquirente.
Mi chiedono di fare la certificazione energetica dello stato attuale da allegare all'atto notarile e poi la progettazione dell'isolamento e degli impianti termici per l'intervento di ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica.
Da una lettura dell'attuale normativa, credo di poter firmare sia l'ACE che successivamente la pratica ex legge 10 (DGR 8745), ma ovviamente di non poter redarre l'ACE a fine lavori.
Trovate corretta questa mia interpretazione? Se no, potete darmi riferimenti della normativa?
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Re: Compilare ACE e poi ex legge 10... possibile?
Si la procedura te lo permette se conflitto d'interessi.
Re: Compilare ACE e poi ex legge 10... possibile?
Concordo pienamente
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Re: Compilare ACE e poi ex legge 10... possibile?
non ho capito..SapereLibero ha scritto:Si la procedura te lo permette se conflitto d'interessi.
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Re: Compilare ACE e poi ex legge 10... possibile?
...io, SuperP, concordavo col la tua versione...
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- davidemorcy
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Re: Compilare ACE e poi ex legge 10... possibile?
Mi collego a questo topic per un dubbio simile:
se invce ho redatto un progetto prima dell'avvenuta del CENED ( esempio 5 anni fa) posso ora certificare lo stabile in oggetto?
se invce ho redatto un progetto prima dell'avvenuta del CENED ( esempio 5 anni fa) posso ora certificare lo stabile in oggetto?
"Chi non lavora non fa l'amore"
Re: Compilare ACE e poi ex legge 10... possibile?
SuperP è a posto (immagino ti riferisci ad un lavoro in Lombardia). E' vietato redigere ACE dove vi sono le condizioni incompatibilità previste dal DGR.
Quindi si può redigere ACE e successivamente progettare impianti per lo stesso edificio (poi però non si può più redigere ACE per lo stesso edificio).
Non è vero il viceversa, e quindi davidemorcy non può operare così come ha detto.
Quindi si può redigere ACE e successivamente progettare impianti per lo stesso edificio (poi però non si può più redigere ACE per lo stesso edificio).
Non è vero il viceversa, e quindi davidemorcy non può operare così come ha detto.
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Re: Compilare ACE e poi ex legge 10... possibile?
Si la procedura te lo permette senza conflitto d'interessi.SuperP ha scritto:non ho capito..SapereLibero ha scritto:Si la procedura te lo permette se conflitto d'interessi.
La fretta si mangia le parole!
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Re: Compilare ACE e poi ex legge 10... possibile?
No, non lo puoi fare.davidemorcy ha scritto:Mi collego a questo topic per un dubbio simile:
se invce ho redatto un progetto prima dell'avvenuta del CENED ( esempio 5 anni fa) posso ora certificare lo stabile in oggetto?
Re: Compilare ACE e poi ex legge 10... possibile?
tutto esatto, tranne redarre (meglio redigere) 

claudio
Re: Compilare ACE e poi ex legge 10... possibile?
per completezza caro superP allego questa precisazione
Sappiamo che il sistema lingua tende alla semplificazione e che uno dei motori dell'innovazione è la spinta analogica (redarre come trarre, con participio passato terminante allo stesso modo: redatto / tratto), per cui è possibile che redarre un giorno affianchi o perfino scalzi redigere, verbo di uso limitato, specialistico (redigere un atto, un contratto) e si imponga anche nei vocabolari e nelle grammatiche come (unica) forma pienamente accettabile. Fino a quando quel giorno non sarà venuto, non considereremo come accettabile redarre. Nell'appendice alla grammatica di Luca Serianni, Italiano (una garzantina), stesa da Giuseppe Patota, si dedica un apposito riquadro alle forme in questione. Vale la pena citare: «redigere / redarre: nessun dubbio: la forma corretta è la prima; la seconda è dovuta all'attrazione del verbo trarre, favorita dalla comune terminazione in -atto dei due participi passati (redatto - tratto)». È vero che un dizionario come il Devoto-Oli (2004-5) mette a lemma la forma redarre: ma ciò dimostra la sensibilità dei lessicografi che, prendendo atto della forma errata ma circolante nell'uso, decidono di riportarla all'interno del lemmario, dando però la seguente perentoria indicazione: «Forma errata per redigere, modellata sul tema del participio passato redatto». Anche il Vocabolario Treccani porta a lemma redarre. Certamente dalla formulazione («Forma talora usata erroneamente in luogo di redigere») si capisce che, nel giro di una quindicina d'anni (il volume del Vocabolario che contiene la voce redarre è del '91) la forma redarre si è espansa nell'uso.
quindi fra una ventina d'anni andrà bene. azzo, vuol dire che sei un uomo proiettato nel futuro


Sappiamo che il sistema lingua tende alla semplificazione e che uno dei motori dell'innovazione è la spinta analogica (redarre come trarre, con participio passato terminante allo stesso modo: redatto / tratto), per cui è possibile che redarre un giorno affianchi o perfino scalzi redigere, verbo di uso limitato, specialistico (redigere un atto, un contratto) e si imponga anche nei vocabolari e nelle grammatiche come (unica) forma pienamente accettabile. Fino a quando quel giorno non sarà venuto, non considereremo come accettabile redarre. Nell'appendice alla grammatica di Luca Serianni, Italiano (una garzantina), stesa da Giuseppe Patota, si dedica un apposito riquadro alle forme in questione. Vale la pena citare: «redigere / redarre: nessun dubbio: la forma corretta è la prima; la seconda è dovuta all'attrazione del verbo trarre, favorita dalla comune terminazione in -atto dei due participi passati (redatto - tratto)». È vero che un dizionario come il Devoto-Oli (2004-5) mette a lemma la forma redarre: ma ciò dimostra la sensibilità dei lessicografi che, prendendo atto della forma errata ma circolante nell'uso, decidono di riportarla all'interno del lemmario, dando però la seguente perentoria indicazione: «Forma errata per redigere, modellata sul tema del participio passato redatto». Anche il Vocabolario Treccani porta a lemma redarre. Certamente dalla formulazione («Forma talora usata erroneamente in luogo di redigere») si capisce che, nel giro di una quindicina d'anni (il volume del Vocabolario che contiene la voce redarre è del '91) la forma redarre si è espansa nell'uso.
quindi fra una ventina d'anni andrà bene. azzo, vuol dire che sei un uomo proiettato nel futuro

claudio
Re: Compilare ACE e poi ex legge 10... possibile?
Io la vedo così: se hai un contratto in essere prima dell'ultima delibera leggendoti il Dlgs 115 NAZIONALE (ma su questo non concordavi!) potresti fare il tutto, anche l'ACE dopo none ssendo l'edificio nuovo.SuperP ha scritto:mi trovo in questa situazione.
Un edificio deve ora essere compravenduto e successivamente ristrutturato dal nuovo acquirente.
Mi chiedono di fare la certificazione energetica dello stato attuale da allegare all'atto notarile e poi la progettazione dell'isolamento e degli impianti termici per l'intervento di ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica.
Da una lettura dell'attuale normativa, credo di poter firmare sia l'ACE che successivamente la pratica ex legge 10 (DGR 8745), ma ovviamente di non poter redarre l'ACE a fine lavori.
Trovate corretta questa mia interpretazione? Se no, potete darmi riferimenti della normativa?
La regione Lombardia ha normatoa suo arbitrio proprio comem la Liguria che si è concluso con il ricorso al TAR con la sospensione della certificazione in Liguria!
Che mi si voglia far credere l'equivalenza: Progettista brutto PoR*o, hai progettato qualcosa su quella casetta, il cui proprietario ti ha dato fiducia, non potrai mai più certificare nulla di quella, perchè ti titengo un INFAME truffatore....
Rimango sempre dell'opinione che si trata di una accusa neanche troppo velata a tutta la categoria!
In ligurai per molto meno l'ordine degli ingegneri ha mosso un ricorso al TAR vincendolo, non so in Lombardia cosa si attenda ...
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
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