Pompa di calore e legionella..
Moderatore: Edilclima
Pompa di calore e legionella..
Buonasera vorrei confrontarmi con voi su un particolare che nel quale non trovo riscontro in commercio:
In un sistema in pompa di calore(geotermica ad esempio) quindi presupponendo la non presenza della caldaia, come posso spingermi a temperature abbastanza elevate (60°C)per la pompa di calore per scongiurare la legionella nel bollitore senza spingere il generatore oltre il limite dell'eficienza che voglio avere alla fine?
mi spiego, non ho molta stima dei bollitori con lo scambiatore sanitario corrugato immerso all'interno, che è vero mi svincola dal problema, ma per la piccola utenza esiste solo in taglie superiori ai 500 lt e mi costringe a tempi di lavoro della pdc troppo lunghi rispetto al classico bollitore pe esempio con scambiatori spiroidali estraibili.
Poi un problema che riscontro è appunto la difficoltà a trovare scambiatori con grandi superfici di scambio senza usare il piastre esterno, per sfruttare la massimo la potenza in fase sanitaria anche se disposngo di un DT sempre minore rta bollitore e pdc!!
Potrei prevedere delle lampade di sterilizzazione UV , ma non so se esistono per l'acqua a mò di tronchetto di trattamento, oppure qualche "fatt'apposta"chimico che non vedo di buon grado altrimenti sembrea di esssere sempre in piscina..con il 100% di cloro...
Attendo pareri..
In un sistema in pompa di calore(geotermica ad esempio) quindi presupponendo la non presenza della caldaia, come posso spingermi a temperature abbastanza elevate (60°C)per la pompa di calore per scongiurare la legionella nel bollitore senza spingere il generatore oltre il limite dell'eficienza che voglio avere alla fine?
mi spiego, non ho molta stima dei bollitori con lo scambiatore sanitario corrugato immerso all'interno, che è vero mi svincola dal problema, ma per la piccola utenza esiste solo in taglie superiori ai 500 lt e mi costringe a tempi di lavoro della pdc troppo lunghi rispetto al classico bollitore pe esempio con scambiatori spiroidali estraibili.
Poi un problema che riscontro è appunto la difficoltà a trovare scambiatori con grandi superfici di scambio senza usare il piastre esterno, per sfruttare la massimo la potenza in fase sanitaria anche se disposngo di un DT sempre minore rta bollitore e pdc!!
Potrei prevedere delle lampade di sterilizzazione UV , ma non so se esistono per l'acqua a mò di tronchetto di trattamento, oppure qualche "fatt'apposta"chimico che non vedo di buon grado altrimenti sembrea di esssere sempre in piscina..con il 100% di cloro...
Attendo pareri..
Re: Pompa di calore e legionella..
Le risposte te le sei già date, la pdc lavora ottimamente in bassa temperatura, più sali più diventa antieconomica e il livello di antieconomicità è proporzionale alla quantità di energia da fornire ad alta temperatura.
Le uniche soluzioni sono: scambiatore esterno e puffer nero; serpentina corrugata in inox all'interno del puffer nero; accettare la perdita di efficienza se è poco l'uso del sanitario. Accettare di mettere una caldaietta per solo sanitario.
Le uniche soluzioni sono: scambiatore esterno e puffer nero; serpentina corrugata in inox all'interno del puffer nero; accettare la perdita di efficienza se è poco l'uso del sanitario. Accettare di mettere una caldaietta per solo sanitario.
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
Re: Pompa di calore e legionella..
risposte... e chi ne ha...
parto da questo rpesupposto la pompa di calore mi porta il bollitore in scioltezza a 55°c, il che comporta la morte dei batteri in due ore, ciò premesso che posso fare il ciclo antilegionella in piena notte quanndo ho tariffe energetiche efficienti e sfruttando il fatto che di persé l'acqua nelle abitazioni civili, è clorata da acquedotto, il bollitore è vetrificato e sanificato, quindi per due ore, è vero non posso garantire lo schock termico a 70°c, ma non posso pensare di mettere una caldaia in un impianto dove magari non si vuole l'allacciamento al metano no?
parto da questo rpesupposto la pompa di calore mi porta il bollitore in scioltezza a 55°c, il che comporta la morte dei batteri in due ore, ciò premesso che posso fare il ciclo antilegionella in piena notte quanndo ho tariffe energetiche efficienti e sfruttando il fatto che di persé l'acqua nelle abitazioni civili, è clorata da acquedotto, il bollitore è vetrificato e sanificato, quindi per due ore, è vero non posso garantire lo schock termico a 70°c, ma non posso pensare di mettere una caldaia in un impianto dove magari non si vuole l'allacciamento al metano no?
Re: Pompa di calore e legionella..
qui alla fine si apre una diatriba vecchia come il mondo sulla questione legionella...
non ci sarebbero grossissimi problemi, anche perchè se poi lo mantieni sempre a quella temperatura di sicuro superi le 2 ore richieste
scusa ma tu come gestisci l'integrazione nell'accumulo della pompa di calore?
non ci sarebbero grossissimi problemi, anche perchè se poi lo mantieni sempre a quella temperatura di sicuro superi le 2 ore richieste
scusa ma tu come gestisci l'integrazione nell'accumulo della pompa di calore?
Re: Pompa di calore e legionella..
lo gestisco tramite un desurriscaldatore a recupero totale per la fase estiva e a commutazione totale in inverno... e poi con una pompa modulante in portata con funzione PID sulla temperatura del bollitore...
Re: Pompa di calore e legionella..
adesso i sistemi nuovi VRF con raffreddamento ad aria hanno unità interne (a doppio stadio di compressione) per produrre l'ACS fino a 70°C con questi impianti il problema legionella è risolto alla grande.
Secondo voi con macchine del genere anche con COP superiori a quelli previsti dalla regione lombardia è possibile eliminare il solare ed utilizzare questo come sistema "rinnovabile" ?
ciao
Secondo voi con macchine del genere anche con COP superiori a quelli previsti dalla regione lombardia è possibile eliminare il solare ed utilizzare questo come sistema "rinnovabile" ?
ciao
Re: Pompa di calore e legionella..
Il trattamento chimico prevenzione antilegionella, non è a base di cloro, il prodotto è potabile, inodore ed insapore; considera che non ammazza i batteri come il trattamento termico, personalemente prevedo tutte e due le cose.andreapd ha scritto:Buonasera vorrei confrontarmi con voi su un particolare che nel quale non trovo riscontro in commercio:
In un sistema in pompa di calore(geotermica ad esempio) quindi presupponendo la non presenza della caldaia, come posso spingermi a temperature abbastanza elevate (60°C)per la pompa di calore per scongiurare la legionella nel bollitore senza spingere il generatore oltre il limite dell'eficienza che voglio avere alla fine?
mi spiego, non ho molta stima dei bollitori con lo scambiatore sanitario corrugato immerso all'interno, che è vero mi svincola dal problema, ma per la piccola utenza esiste solo in taglie superiori ai 500 lt e mi costringe a tempi di lavoro della pdc troppo lunghi rispetto al classico bollitore pe esempio con scambiatori spiroidali estraibili.
Poi un problema che riscontro è appunto la difficoltà a trovare scambiatori con grandi superfici di scambio senza usare il piastre esterno, per sfruttare la massimo la potenza in fase sanitaria anche se disposngo di un DT sempre minore rta bollitore e pdc!!
Potrei prevedere delle lampade di sterilizzazione UV , ma non so se esistono per l'acqua a mò di tronchetto di trattamento, oppure qualche "fatt'apposta"chimico che non vedo di buon grado altrimenti sembrea di esssere sempre in piscina..con il 100% di cloro...
Attendo pareri..
Se hai a disposizone pot. elettrica, una resistenza elettrica può essere una soluzione semplice ed economica, da usare solo a tale scopo; ti servirebbe anche come eventuale integrazione e/o emergenza: una pompa di calore è molto più complessa rispetto ad una caldaia, con molti più componenti soggetti a "problemi".
Re: Pompa di calore e legionella..
Io penso proprio di sì....secondo il punto 6.5 della 8745!sasso ha scritto:adesso i sistemi nuovi VRF con raffreddamento ad aria hanno unità interne (a doppio stadio di compressione) per produrre l'ACS fino a 70°C con questi impianti il problema legionella è risolto alla grande.
Secondo voi con macchine del genere anche con COP superiori a quelli previsti dalla regione lombardia è possibile eliminare il solare ed utilizzare questo come sistema "rinnovabile" ?
ciao
"La copertura del 50% del fabbisogno annuo di energia primaria richiesta per la produzione di acqua calda sanitaria si intende rispettata qualora l’acqua calda sanitaria derivi da una rete di teleriscaldamento, che sia alimentata anche da combustione di R.S.U. e/o biogas, o da reflui energetici di un processo produttivo non altrimenti utilizzabili. La presente disposizione si intende rispettata qualora si utilizzino pompe di calore purche´ siano rispettati i valori fissati nella Tabella A.5.1 di cui all’Allegato A."
Re: Pompa di calore e legionella..
quali?sasso ha scritto:adesso i sistemi nuovi VRF con raffreddamento ad aria hanno unità interne (a doppio stadio di compressione) per produrre l'ACS fino a 70°C
I miei corsi e libri su involucro, termotecnica e VMC https://www.paolosavoia.com/corso-online
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
Linkedin https://www.linkedin.com/in/paolo-savoia-320b1458/
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Re: Pompa di calore e legionella..
Le sigle delle macchine sono queste (una per il riscaldamento ed una per l'acs)
PWFY-P100VM-E-BU Air to water Booster unit Unità interna
PWFY-P200VM-E-AU Air to water Hex. unit Unità interna
vanno inserite in un sistema VRF solo a recupero però
PWFY-P100VM-E-BU Air to water Booster unit Unità interna
PWFY-P200VM-E-AU Air to water Hex. unit Unità interna
vanno inserite in un sistema VRF solo a recupero però
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Re: Pompa di calore e legionella..
Solo le Mitsubishi che ti ha elencato sasso qui sopra.SuperP ha scritto:quali?sasso ha scritto:adesso i sistemi nuovi VRF con raffreddamento ad aria hanno unità interne (a doppio stadio di compressione) per produrre l'ACS fino a 70°C
Hanno due circuiiti con compressore etc..
uno normalment e a 4 410, l'altro a r407 che ha un punto triplo molto più elevato.
Per la legionella di solito ho visto utilizzare semplicissime resistente elettriche..
SE volete una news guardate la gaia della clivet...
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Re: Pompa di calore e legionella..
Potrei consigliare una pompa dosatrice di cloro da installare sull'ingresso dell'acqua fredda nel boiler? Così non hai più problemi di legionella. Vero il cloro potrebbe essere corrosivo, ma ricorda che è una soluzione al 2,5% in acqua e con un dosaggio medio di soluzione attorno ad un impulso ogni 2,5 litri (parametri indicativi ovviamente)andreapd ha scritto:Buonasera vorrei confrontarmi con voi su un particolare che nel quale non trovo riscontro in commercio:
In un sistema in pompa di calore(geotermica ad esempio) quindi presupponendo la non presenza della caldaia, come posso spingermi a temperature abbastanza elevate (60°C)per la pompa di calore per scongiurare la legionella nel bollitore senza spingere il generatore oltre il limite dell'eficienza che voglio avere alla fine?
mi spiego, non ho molta stima dei bollitori con lo scambiatore sanitario corrugato immerso all'interno, che è vero mi svincola dal problema, ma per la piccola utenza esiste solo in taglie superiori ai 500 lt e mi costringe a tempi di lavoro della pdc troppo lunghi rispetto al classico bollitore pe esempio con scambiatori spiroidali estraibili.
Poi un problema che riscontro è appunto la difficoltà a trovare scambiatori con grandi superfici di scambio senza usare il piastre esterno, per sfruttare la massimo la potenza in fase sanitaria anche se disposngo di un DT sempre minore rta bollitore e pdc!!
Potrei prevedere delle lampade di sterilizzazione UV , ma non so se esistono per l'acqua a mò di tronchetto di trattamento, oppure qualche "fatt'apposta"chimico che non vedo di buon grado altrimenti sembrea di esssere sempre in piscina..con il 100% di cloro...
Attendo pareri..