Lavori di adeguamento antincendio che non procedono

[Sandeman]

Buongiorno a tutti,

chiedo un vostro parere/consiglio per quanto riguarda il tema relativo a dei lavori di adeguamento antincendio che non vengono svolti.
In sostanza lavorando molto spesso in attività 75 mi trovo a redigere il progetto antincendio e la relativa ''lista dei lavori di adeguamento''.
Poi per cause da me non dipendenti spesso questi lavori si protraggono per mesi se non anni dal momento della presa di incarico per ottenere la SCIA.
Vuoi per carenze da parte degli amministratori, mancanza di fondi, assemblee che vengono svolte una volta all'anno, etc.
Dal punto di vista pratico come potrei tutelarmi? Qualcuno, nel caso di incidente, potrebbe dirmi .. ''ma io ti ho firmato l'incarico'' oppure ''non sapevo'' etc. Voi che tipo di strategia adottate? Sono passibile di qualcosa nel caso avvenisse qualcosa?

Ringrazio

[Gmeister]

Direi che è praticamente la normalità.
E la tua tutela dipende innanzitutto da te e da che tipo di contratto hai con il cliente: se il ritardo non è imputabile a te e tu non hai assunto responsabilità che ti impegnano in qualche modo hai ben poco da temere.
Metti bene in chiaro che quello che gli hai consegnato lo ritieni esaustivo dell'incarico e cosa deve fare per procedere, se poi il cliente decide di non procedere sono affari suoi.

[Terminus]

L'invio di una relazione tecnica e computo metrico all'amministratore per pec, conclude la prima fase di nostra pertinenza.
Se poi non decidono di fare i lavori, non potrà mai essere nostra responsabilità, anzi l'essere in possesso di specifiche per gli adeguamenti aggrava semmai la responsabilità del titolare per l'inazione.
Nelle more dei lavori l'amministratore dovrebbe interdire l'utilizzo dell'autorimessa....

[weareblind]

Nessuna strategia. Mica è mia responsabilità. O sei direzione lavori?

[Sandeman]

Buongiorno a tutti,
ringrazio come sempre per il vostro riscontro.
Non ricopro funzione di DL per tanto direi che dal quel punto di vista posso restare tranquillo. Il fatto è che, il più delle volte, le comunicazioni relative alla pratica antincendio vengono fatte in maniera '' non formale'' attraverso mail normale o addirittura incontro verbale negli uffici dei vari amministratori. Pensavo di aggiungere qualche ''condizione contrattuale'' per i prossimi incarichi. Mentre per quelli attuali già in fase di svolgimento chiederò un rendiconto via mail su quanto fino ad ora svolto.

[boba74]

Al massimo manda qualche mail ogni tanto per rimanere informato su come procedono i lavori e se procedono.
Fin tanto che tu non presenti una SCIA (il che presuppone che i lavori sono stati fatti e tu li hai asseverati) non rischi nulla, perchè se l'attività non è regolare i VVF, semmai fanno un controllo, lo fanno al committente titolare dell'attività e non a colui che a suo tempo magari aveva presentato un progetto.
Il problema è semmai mettere in chiaro subito le cose con il committente per quanto riguarda il compenso: se gli fai un preventivo che comprende progetto e SCIA tieni ben distinti gli importi, in modo che una volta fatto il progetto ti fai pagare per quello e la SCIA si farà quando si farà, non fare preventivi prezzo unico comprensivo di tutto, perchè altrimenti rischi di non vedere più nulla dato che poi vieni pagato alla fine di tutto.
Ho varie pratiche ferme da anni al parere di conformità favorevole e che non sono mai state portate alla fine, che si arrangino.. a un certo punto smetto anche di chiamare o mandare mail. E se mi ricontattano tra anni gli rifaccio il preventivo.