Pulizia pezzi in vetroresina con acetone
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Tom Bishop
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Pulizia pezzi in vetroresina con acetone
Sto facendo delle valutazioni per uno stabilimento dove usano estensivamente dell'acetone per pulire dei pezzi in produzione realizzati in fibra di vetro. In sostanza l'operatore ha un tubo di vetroresina su un cavalletto metallico, preleva dell'acetone da una tanica dotata di rubinetto bagnando un panno e poi strofina il pezzo. Quello che voglio approfondire è il rischio di formazione di cariche elettrostatiche che possano innescare i vapori di acetone. Oltre a questo ho il problema della gestione dei panni dopo l'uso. Che fare? Ora li buttano nell'indifferenziata, ovvio che non vada bene. Avete suggerimenti?
Tom Bishop
Re: Pulizia pezzi in vetroresina con acetone
Io comincerei da pavimento conduttivo (in foto è un pavimento resinato ?) e calzature dissipative. No uso di abiti sintetici (es. giacca in pile) per l'operatore. Quelli in foto sono isolatori elettrici ?
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Re: Pulizia pezzi in vetroresina con acetone
I vapori di acetilchetone sono più pesanti dell'aria, quindi oltre al resto bisogna anche pensare alle fonti di ignizione e migrazione sui pavimenti, tombini, scarichi, bocche di lupo.
Più o meno le stesse precauzioni del propano negli impianti hvac, ma con la differenza che l'acetone è tossico quindi bisogna usare comunque in aree ben ventilate.
Più o meno le stesse precauzioni del propano negli impianti hvac, ma con la differenza che l'acetone è tossico quindi bisogna usare comunque in aree ben ventilate.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Pulizia pezzi in vetroresina con acetone
Si, certamente i vapori vanno aspirati anche per un aspetto di salute dell'operatore. La CEI CLC-TR 50404 al punto 4.4 ("Precautions required when using non-conductive solid materials") da qualche indicazione su dimensioni delle parti metalliche vicine (le due flange del pezzo in foto, le parti metalliche del banco di lavoro). A me era capitata una verniciatura manuale di caschi in materiale composito (un materiale molto isolante
). L'operatore prendeva delle scosse anche durante la manipolazione (in pratica tirava fuori i caschi da una scatola, li levigava, li puliva con straccio e solvente, li verniciava a spruzzo con vernice infiammabile e li lasciava asciugare per poi riporli). Abbiamo curato l'abbigliamento e i DPI dell'operatore, equipotenzializzazione del pavimento e della zona di spruzzatura.
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Tom Bishop
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Re: Pulizia pezzi in vetroresina con acetone
Grazie, provo a leggermelasatchmo ha scritto: lun dic 08, 2025 10:41 Si, certamente i vapori vanno aspirati anche per un aspetto di salute dell'operatore. La CEI CLC-TR 50404 al punto 4.4
Tom Bishop
Re: Pulizia pezzi in vetroresina con acetone
Non è il mio campo, ma mi viene da dire che siamo nel caso "CER 15 02 02*Tom Bishop ha scritto: dom dic 07, 2025 05:45 Oltre a questo ho il problema della gestione dei panni dopo l'uso. Che fare? Ora li buttano nell'indifferenziata, ovvio che non vada bene. Avete suggerimenti?
Assorbenti, materiali filtranti (inclusi filtri dell'olio non specificati altrimenti), stracci e indumenti protettivi, contaminati da sostanze pericolose"
Quindi rifiuto pericoloso, che va stoccato separatamente in contenitore specificatamente identificato, chiuso, probabilmente con tettoia e vasca di contenimento, distante dagli altri, e poi smaltito da azienda iscritta all'Albo Nazionale Gestori Ambientali in categoria 5.
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Tom Bishop
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Re: Pulizia pezzi in vetroresina con acetone
Grazie.
Più che dell'aspetto "rifiuti" mi stavo chiedendo come gestirli per la problematica Atex. Se li metto in un contenitore chiuso possono formarsi atex? Ho un sacco di dubbi...
Più che dell'aspetto "rifiuti" mi stavo chiedendo come gestirli per la problematica Atex. Se li metto in un contenitore chiuso possono formarsi atex? Ho un sacco di dubbi...
Tom Bishop
Re: Pulizia pezzi in vetroresina con acetone
Francamente non mi ero posto questo problema...C'è da dire che uno straccio imbevuto di un liquido infiammabile risulterà sì infiammabile, ma difficilmente sarà in grado di emettere vapori quanto il liquido stesso in fase di prelievo/travaso, e le quantità saranno comunque minime (considerazioni mie, non quantitative).Tom Bishop ha scritto: mar dic 09, 2025 10:13 Grazie.
Più che dell'aspetto "rifiuti" mi stavo chiedendo come gestirli per la problematica Atex. Se li metto in un contenitore chiuso possono formarsi atex? Ho un sacco di dubbi...
Ti posso dire che ci sono dei bidoni pensati per evitare l'accensione dei rifiuti infiammabili, ma bisogna capire quali sono le quantità e se ne valga la pena.
https://www.denios.it/shop/pulizia-e-sm ... sLORsVRVbv
"I contenitori autoestinguenti per rifiuti possono contenere stracci imbevuti e altri materiali o rifiuti infiammabili senza incorrere nel rischio di combustione.
Il coperchio a chiusura automatica previene la contaminazione dal fuoco e ulteriore sicurezza è fornita dalla ventilazione del fondo, che previene il surriscaldamento e quindi l'autoaccensione."