Regolazione ed utilizzo impianto ibrido
Moderatore: Edilclima
Regolazione ed utilizzo impianto ibrido
Buongiorno a tutti, scrivo per avere dei consigli di utilizzo per un impianto un pò particolare.
L'impianto in questione è un ibrido formato da 2 pompe di calore, una da 15kw e una da 8kw montate in batteria più una caldaia a gas da 32kw e bollitore ACS da 800lt.
Impianto FV a servizio per un tot di circa 10kw + batterie per 30 kw.
Questo sistema serve un immobile diviso in due unità con circuiti indipendenti che chiamerò piano T e piano 1 per un totale di circa 550-600 mq.
L'immobile consiste in una casa antica di inizio 900, ha infissi di ultima generazione ma non ha il cappotto.
Piano T ha controsoffitti e radiatori in alluminio, mentre piano 1 non ha controsoffitti (h 3.8 circa) e i radiatori sono in ghisa.
Il sistema è stato così concepito nell'ottica di una eventuale ristrutturazione futura che renderà omogenee le caratteristiche delle due unità T e 1, e porterà il FV ad almeno 15 kwh, ma ad oggi la situazione è questa.
L'impianto ad oggi è regolato con temperature di mandata a 40-50 gradi per piano T , 45-55 gradi per piano 1 dove c'è la ghisa e 55 gradi per quello che riguarda il bollitore ACS.
Praticamente con il FV per circa 7-8 mesi l'anno riesco a gestire tutto in autoconsumo oltre a vendere l'eccesso di produzione, ma per i 4-5 mesi più freddi, nulla può il FV davanti ad assorbimenti abbastanza monstre delle pompe che girano su medie consumo attorno ai 40-50kw giorno se solo per piano T e di circa 70-80 accendendo anche piano 1 con punte anche di oltre 100kw giorno abbondanti per entrambi i piani se con temperature esterne sotto gli 8-10 gradi.
Fino a 7-8 gradi esterni il sistema elettrico ha un cop che varia tra i 3.1 e i 3.6 circa.
La caldaia a gas interviene sotto i 6 gradi poichè già anche da temperature più alte le pompe di calore cominciano a fare fatica non tanto a produrre ma quanto proprio a portare la casa e tenerla attorno ai 19 gradi, 19 gradi che possono sembrare pochi ma che in realtà in una casa con mura larghissime, sono un buon tepore e in ogni caso andare più sopra di quella temperatura con molto freddo fuori risulta abbastanza faticoso con le pompe lanciate a razzo sul limite massimo di assorbimento del mio contatore (10kw) con il relativo rischio di distacco.
Stò facendo varie prove ma non ancora capisco come regolare il sistema per ottimizzarne la funzionalità e i consumi essendo comunque ben conscio che per tipologia di immobile e peculiarità dei due impianti su cui è stato adattato, i consumi nei mesi freddi saranno sempre presenti e anche consistenti.
Ora ad esempio per quelli che sono i prezzi di gas e corrente e con un cop di poco più di 3, sono portato a credere che già dai 10 gradi esterni forse mi converrebbe usare il gas e le sue maggiori capacità energetiche per un impianto che dovrebbe girare a temperature più alte ma che per sfruttare le pompe viene fatto lavorare a temperature non dico da pavimento radiante, ma neanche da ghisa.
Cosa ne pensate?
L'impianto in questione è un ibrido formato da 2 pompe di calore, una da 15kw e una da 8kw montate in batteria più una caldaia a gas da 32kw e bollitore ACS da 800lt.
Impianto FV a servizio per un tot di circa 10kw + batterie per 30 kw.
Questo sistema serve un immobile diviso in due unità con circuiti indipendenti che chiamerò piano T e piano 1 per un totale di circa 550-600 mq.
L'immobile consiste in una casa antica di inizio 900, ha infissi di ultima generazione ma non ha il cappotto.
Piano T ha controsoffitti e radiatori in alluminio, mentre piano 1 non ha controsoffitti (h 3.8 circa) e i radiatori sono in ghisa.
Il sistema è stato così concepito nell'ottica di una eventuale ristrutturazione futura che renderà omogenee le caratteristiche delle due unità T e 1, e porterà il FV ad almeno 15 kwh, ma ad oggi la situazione è questa.
L'impianto ad oggi è regolato con temperature di mandata a 40-50 gradi per piano T , 45-55 gradi per piano 1 dove c'è la ghisa e 55 gradi per quello che riguarda il bollitore ACS.
Praticamente con il FV per circa 7-8 mesi l'anno riesco a gestire tutto in autoconsumo oltre a vendere l'eccesso di produzione, ma per i 4-5 mesi più freddi, nulla può il FV davanti ad assorbimenti abbastanza monstre delle pompe che girano su medie consumo attorno ai 40-50kw giorno se solo per piano T e di circa 70-80 accendendo anche piano 1 con punte anche di oltre 100kw giorno abbondanti per entrambi i piani se con temperature esterne sotto gli 8-10 gradi.
Fino a 7-8 gradi esterni il sistema elettrico ha un cop che varia tra i 3.1 e i 3.6 circa.
La caldaia a gas interviene sotto i 6 gradi poichè già anche da temperature più alte le pompe di calore cominciano a fare fatica non tanto a produrre ma quanto proprio a portare la casa e tenerla attorno ai 19 gradi, 19 gradi che possono sembrare pochi ma che in realtà in una casa con mura larghissime, sono un buon tepore e in ogni caso andare più sopra di quella temperatura con molto freddo fuori risulta abbastanza faticoso con le pompe lanciate a razzo sul limite massimo di assorbimento del mio contatore (10kw) con il relativo rischio di distacco.
Stò facendo varie prove ma non ancora capisco come regolare il sistema per ottimizzarne la funzionalità e i consumi essendo comunque ben conscio che per tipologia di immobile e peculiarità dei due impianti su cui è stato adattato, i consumi nei mesi freddi saranno sempre presenti e anche consistenti.
Ora ad esempio per quelli che sono i prezzi di gas e corrente e con un cop di poco più di 3, sono portato a credere che già dai 10 gradi esterni forse mi converrebbe usare il gas e le sue maggiori capacità energetiche per un impianto che dovrebbe girare a temperature più alte ma che per sfruttare le pompe viene fatto lavorare a temperature non dico da pavimento radiante, ma neanche da ghisa.
Cosa ne pensate?
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Re: Regolazione ed utilizzo impianto ibrido
Terribile. Di che marca sono?900 ha scritto: mer nov 26, 2025 11:25 Fino a 7-8 gradi esterni il sistema elettrico ha un cop che varia tra i 3.1 e i 3.6 circa.
Ma chi è il progettista? Topolino?900 ha scritto: mer nov 26, 2025 11:25 La caldaia a gas interviene sotto i 6 gradi poichè già anche da temperature più alte le pompe di calore cominciano a fare fatica non tanto a produrre ma quanto proprio a portare la casa e tenerla attorno ai 19 gradi
Solidarizzo.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Regolazione ed utilizzo impianto ibrido
Il sistema pompe-caldaia-acs è tutto marca Vaillant, le pompe sono quelle di ultima generazione r290.
il progettista invece non è Topolino, ma un architetto che ha dovuto adattare questo sistema ad un immobile esistente.
Non sono del mestiere, ma dover sostituire due caldaie vecchie di cui una a basamento, con due pompe di calore e farle lavorare su impianti concepiti per gas-alluminio, e gas-ghisa senza modificarne neanche gli elementi, non credo sia il massimo per progettarne l'efficienza.
Certo se avessi avuto una villetta di 200mq con cappotto, tetto coibentato e riscaldamento a pavimento anche io parlerei così, invece ho un palazzetto antico con tutti i suoi vantaggi e come in questo caso..difetti.
Per me già passare da migliaia di € all'anno di spesa gas e basso comfort a qualche centinaio di € annui di media e comfort alto, è stato un gran successo.
Detto ciò, appunto vorrei capire come poter gestire al meglio i discorsi mandate acqua-temperature e intervento gas relativamente a questa situazione e in che modo eventualmente posso operare per cercare di aumentare il cop anche se cercando online un cop di 3.5 non sembra così malvagio.
Grazie
il progettista invece non è Topolino, ma un architetto che ha dovuto adattare questo sistema ad un immobile esistente.
Non sono del mestiere, ma dover sostituire due caldaie vecchie di cui una a basamento, con due pompe di calore e farle lavorare su impianti concepiti per gas-alluminio, e gas-ghisa senza modificarne neanche gli elementi, non credo sia il massimo per progettarne l'efficienza.
Certo se avessi avuto una villetta di 200mq con cappotto, tetto coibentato e riscaldamento a pavimento anche io parlerei così, invece ho un palazzetto antico con tutti i suoi vantaggi e come in questo caso..difetti.
Per me già passare da migliaia di € all'anno di spesa gas e basso comfort a qualche centinaio di € annui di media e comfort alto, è stato un gran successo.
Detto ciò, appunto vorrei capire come poter gestire al meglio i discorsi mandate acqua-temperature e intervento gas relativamente a questa situazione e in che modo eventualmente posso operare per cercare di aumentare il cop anche se cercando online un cop di 3.5 non sembra così malvagio.
Grazie
Re: Regolazione ed utilizzo impianto ibrido
Sarebbe utile uno schema di impianto...
Re: Regolazione ed utilizzo impianto ibrido
Mi sembra difficile ottenere sostanzialmente di più di quel che hai. Puoi bilanciare confort e costi giocando sulla temperatura dell'acqua e sul punto di scambio tra pompe di calore e caldaia, ma dipende da te. Se vuoi più caldo facilmente non risparmierai.
A seconda di come varia il clima durante la giornata, puoi provare a scaldare di più durante il giorno e accumulare calore per la notte, sempre che la resa dei terminali non sia il tuo limite e lì ci puoi fare poco o niente.
COP reali tra 3.1 e 3.6 è un ottimo risultato.
A seconda di come varia il clima durante la giornata, puoi provare a scaldare di più durante il giorno e accumulare calore per la notte, sempre che la resa dei terminali non sia il tuo limite e lì ci puoi fare poco o niente.
COP reali tra 3.1 e 3.6 è un ottimo risultato.
Ultima modifica di arkanoid il gio nov 27, 2025 09:44, modificato 3 volte in totale.
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Re: Regolazione ed utilizzo impianto ibrido
"Per me già passare da migliaia di € all'anno di spesa gas e basso comfort a qualche centinaio di € annui di media e comfort alto, è stato un gran successo."
Faccio fatica a capire cosa potresti ottimizzare di più di così. Ma forse è un mio limite.
Per me come sta' funzionando l'impianto è corretto.
Da quello che capisco tieni le PdC a punto fisso a 45°C fino a 7°C di temperatura esterna con un COP medio di 3,5.
E poi interviene la caldaia probabilmente in climatica da 45°C a 60°C da 7°C a -5°C di Te.
Funzionamento classico che tipicamente non da' mai problemi soprattutto se non sei intervenuto sostituendo e/o aumentando le "superfici" radianti.
Faccio fatica a capire cosa potresti ottimizzare di più di così. Ma forse è un mio limite.
Per me come sta' funzionando l'impianto è corretto.
Da quello che capisco tieni le PdC a punto fisso a 45°C fino a 7°C di temperatura esterna con un COP medio di 3,5.
E poi interviene la caldaia probabilmente in climatica da 45°C a 60°C da 7°C a -5°C di Te.
Funzionamento classico che tipicamente non da' mai problemi soprattutto se non sei intervenuto sostituendo e/o aumentando le "superfici" radianti.
Re: Regolazione ed utilizzo impianto ibrido
Grazie a tutti per le risposte.
In realtà sono abbastanza contento, vorrei solo capirne meglio le dinamiche di funzionamento cosi da vedere se posso settarlo meglio attraverso qualche consiglio.
Ad esempio oggi e ieri con un solo piano acceso a 19° e temp esterna sui 7° stà girando con le sole pompe sui 35-40 kw giorno con un cop di 3.9.
Si, l'impianto gira con mandate fisse e temperatura fissa ma differenziate sui due piani, la ghisa a 40-50 diventerebbe appena tiepida e quindi quando faccio partire P1 tutto il sistema passa a 45-55 che però sulla ghisa rimangono pochini. L'interna è sempre a 19° senza fasce orarie. Le Pompe di calore lavorano fino a 7° gradi esterni, sotto i 7° parte la caldaia.
Quello che chiedevo è in parte già contenuto nelle vostre risposte, ad esempio a me hanno detto di impostare una temperatura e lasciarle lavorare sempre perchè così le pompe sono più efficienti, invece ora proverò a non farle partire di notte, cosa che però aumenterà il carico di giorno. Purtroppo senza cappotto e con varie criticità di dispersione, credo la casa perderà troppo calore e di conseguenza il beneficio di produrre con le pompe di giorno non sarà così elevato.
Altra cosa che controllerò è se la caldaia gira in "climatica" che immagino voglia dire che varia autonomamente la temperatura di mandata in base alla temperatura esterna. In realtà credo che rimanga anche lei fissa sulle stesse temperature stabilite per le pompe.
Comunque grazie, ho già un paio di spunti interessanti
In realtà sono abbastanza contento, vorrei solo capirne meglio le dinamiche di funzionamento cosi da vedere se posso settarlo meglio attraverso qualche consiglio.
Ad esempio oggi e ieri con un solo piano acceso a 19° e temp esterna sui 7° stà girando con le sole pompe sui 35-40 kw giorno con un cop di 3.9.
Si, l'impianto gira con mandate fisse e temperatura fissa ma differenziate sui due piani, la ghisa a 40-50 diventerebbe appena tiepida e quindi quando faccio partire P1 tutto il sistema passa a 45-55 che però sulla ghisa rimangono pochini. L'interna è sempre a 19° senza fasce orarie. Le Pompe di calore lavorano fino a 7° gradi esterni, sotto i 7° parte la caldaia.
Quello che chiedevo è in parte già contenuto nelle vostre risposte, ad esempio a me hanno detto di impostare una temperatura e lasciarle lavorare sempre perchè così le pompe sono più efficienti, invece ora proverò a non farle partire di notte, cosa che però aumenterà il carico di giorno. Purtroppo senza cappotto e con varie criticità di dispersione, credo la casa perderà troppo calore e di conseguenza il beneficio di produrre con le pompe di giorno non sarà così elevato.
Altra cosa che controllerò è se la caldaia gira in "climatica" che immagino voglia dire che varia autonomamente la temperatura di mandata in base alla temperatura esterna. In realtà credo che rimanga anche lei fissa sulle stesse temperature stabilite per le pompe.
Comunque grazie, ho già un paio di spunti interessanti
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Re: Regolazione ed utilizzo impianto ibrido
Ma non avete niente di meglio da fare?900 ha scritto: gio nov 27, 2025 16:06 In realtà sono abbastanza contento, vorrei solo capirne meglio le dinamiche di funzionamento cosi da vedere se posso settarlo meglio attraverso qualche consiglio.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Regolazione ed utilizzo impianto ibrido
2 volte hai scritto e 2 volte hai dimostrato di non avere niente di meglio da fare che battere inutilmente le mani su una tastiera costringendo me e chi ha voluto aprire questo thread a perdere del tempo per leggere il tuo nulla cosmico, spero che almeno in questo tu abbia trovato soddisfazione.
Io ho di gran meglio da fare ma volendo provare a raggiungere l'obiettivo di migliorare e conoscere più a fondo il mio impianto, ho scritto in un forum di termotecnica dove fortunatamente ho trovato un paio di persone gentili che pur avendo sicuramente di meglio da fare, hanno comunque dato il loro contributo produttivo ad un forum che per sua stessa natura serve a fare ciò che ci ho fatto io e non a fare ciò che ci hai fatto tu, quantomeno in questo thread.
Io ho di gran meglio da fare ma volendo provare a raggiungere l'obiettivo di migliorare e conoscere più a fondo il mio impianto, ho scritto in un forum di termotecnica dove fortunatamente ho trovato un paio di persone gentili che pur avendo sicuramente di meglio da fare, hanno comunque dato il loro contributo produttivo ad un forum che per sua stessa natura serve a fare ciò che ci ho fatto io e non a fare ciò che ci hai fatto tu, quantomeno in questo thread.
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Re: Regolazione ed utilizzo impianto ibrido
Tu sei venuto su un forum di termotecnica a prendere anzichè a dare, e dopo 3 messaggi di pretese, adesso hai anche da dire su chi ti risponde male per aver sopportato 15 anni utenti come te.900 ha scritto: gio nov 27, 2025 20:04 2 volte hai scritto e 2 volte hai dimostrato di non avere niente di meglio da fare
Porta il tuo contributo anzichè pretenderlo, con l'unico scopo di migliorare l'efficienza del TUO impianto a TUO beneficio.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Regolazione ed utilizzo impianto ibrido
Io non ho preteso nulla, ho gentilmente chiesto e gentilmente alcuni hanno risposto. I forum servono a scambiare opinioni mediante discussioni che rimangono consultabili a beneficio di tutti. Il mio contributo in questo caso è stato fare delle domande che magari saranno domani le domande di qualcun altro che potrà trovare risposte e delucidazioni in questo thread. Quello che non è servito oggi e non servirà domani, rimane racchiuso nei tuoi contributi a questo thread.
Probabile che su qualche altro forum e sempre se avrai delle domande, potrei essere io a rispondere a te e lo farei sicuramente con maggiore educazione e meno strafottenza, ma immagino che tu sia uno di quegli uomini che non chiedono mai, nati "imparati".
Per il fatto che chiedo per il mio impianto, se il forum è tuo puoi mettere tranquillamente un ingresso a pagamento, se non è tuo puoi chiedere di farlo alla proprietà, ma è probabile che la proprietà ti spieghi che i forum sono vivi grazie a cho domanda e a chi risponde.
Probabile che su qualche altro forum e sempre se avrai delle domande, potrei essere io a rispondere a te e lo farei sicuramente con maggiore educazione e meno strafottenza, ma immagino che tu sia uno di quegli uomini che non chiedono mai, nati "imparati".
Per il fatto che chiedo per il mio impianto, se il forum è tuo puoi mettere tranquillamente un ingresso a pagamento, se non è tuo puoi chiedere di farlo alla proprietà, ma è probabile che la proprietà ti spieghi che i forum sono vivi grazie a cho domanda e a chi risponde.
Re: Regolazione ed utilizzo impianto ibrido
Credo che siano d'accordo con te in molti.900 ha scritto: gio nov 27, 2025 20:44 Io non ho preteso nulla, ho gentilmente chiesto e gentilmente alcuni hanno risposto. I forum servono a scambiare opinioni mediante discussioni che rimangono consultabili a beneficio di tutti. Il mio contributo in questo caso è stato fare delle domande che magari saranno domani le domande di qualcun altro che potrà trovare risposte e delucidazioni in questo thread. Quello che non è servito oggi e non servirà domani, rimane racchiuso nei tuoi contributi a questo thread.
Probabile che su qualche altro forum e sempre se avrai delle domande, potrei essere io a rispondere a te e lo farei sicuramente con maggiore educazione e meno strafottenza, ma immagino che tu sia uno di quegli uomini che non chiedono mai, nati "imparati".
Per il fatto che chiedo per il mio impianto, se il forum è tuo puoi mettere tranquillamente un ingresso a pagamento, se non è tuo puoi chiedere di farlo alla proprietà, ma è probabile che la proprietà ti spieghi che i forum sono vivi grazie a cho domanda e a chi risponde.
Re: Regolazione ed utilizzo impianto ibrido
Non hai un sottotetto? Se sì, puoi posizionare della lana di vetro o roccia, anche in rotoli se vuoi contenere i costi. Minimo 20 cm visto che fai il lavoro, se poi riesci a metterne 32-40 sarebbe fantastico 
Così puoi abbassare la T di mandata del P1 portandola alla stessa T del P terra (poi potresti vedere se riesci a scaldare casa abbassando di qualche grado la T minima e la T massima)
A parità di condizioni, più è bassa la T di mandata e più il COP è alto
Capitolo ACS. In pieno inverno meglio utilizzare la caldaia. Produrre acqua a 55 gradi, con T esterne molto basse, di solito è meno conveniente rispetto al metano
E poi in pieno inverno le ore di Sole sono pochissime, meglio sfruttare il FTV (e la batteria) per scaldare casa (con T di mandata più bassa rispetto ai 55 gradi dell'ACS)
Così puoi abbassare la T di mandata del P1 portandola alla stessa T del P terra (poi potresti vedere se riesci a scaldare casa abbassando di qualche grado la T minima e la T massima)
A parità di condizioni, più è bassa la T di mandata e più il COP è alto
Capitolo ACS. In pieno inverno meglio utilizzare la caldaia. Produrre acqua a 55 gradi, con T esterne molto basse, di solito è meno conveniente rispetto al metano
E poi in pieno inverno le ore di Sole sono pochissime, meglio sfruttare il FTV (e la batteria) per scaldare casa (con T di mandata più bassa rispetto ai 55 gradi dell'ACS)