Obbligo verifica periodica sottocontatori di calore
Moderatore: Edilclima
Obbligo verifica periodica sottocontatori di calore
Buongiorno a tutti, vi scrivo per trovare una risposta ad un quesito apparentemente semplice ma che in realtà si sta dimostrando più ostico di quanto immaginassi.
La mia compagna ha un appartamento con contabilizzazione del calore diretta a mezzo di un misuratore con sensore di flusso meccanico certificato MID nel 2012. Ci siamo accorti che le misurazioni erano sospette ed ho redatto, assieme allo studio di ingegneria in cui lavoro, una perizia che dimostra che i valori misurati per tutti e sei gli appartamenti sono pressocché impossibili. La perizia non è stata accolta con fiducia dai condomini e dall'amministratore che sostengono che gli strumenti siano funzionanti e che i numeri analizzati siano solo "teoria" (parliamo di consumi inferiori ai 1000 kWh/anno per appartamenti di 80/100 m², classe C in zona termica E a fronte di un consumo di gas superiore ai 3000 m³/anno, ovviamente prime case abitate regolarmente). L'impianto produce anche ACS centralizzata ma è già stato escluso che la differenza tra i consumi degli appartamenti ed il totale sia imputabile a quello.
Ora purtroppo ci stiamo avvicinando al primo incontro di mediazione e stiamo cercando in ogni modo di stabilire la non affidabilità del sistema di misura. Abbiamo visto che esiste un decreto (DM 93/2017) che istituisce l'obbligo di verifica periodica di questi strumenti ma l'amministratore nega la cosa.
Oltretutto, dopo aver interpellato alcuni addetti ai lavori, le risposte sono state molto contrastanti: l'unico riferimento normativo che ci è stato fornito in tal senso è la direttiva ministeriale del 26 luglio 2023 in cui sono descritte le procedure di verifica dei misuratori di calore. Da queste però sono esclusi i sottocontatori come quelli installati nelle unità abitative. Per come la vedo io il fatto che quelle procedure di verifica e controllo non si applichino ai sottocontatori non li esclude dall'obbligo di essere verificati o sostituiti periodicamente.
Qualcuno di voi può aiutarmi a fare chiarezza sulla questione? Grazie a tutti!
La mia compagna ha un appartamento con contabilizzazione del calore diretta a mezzo di un misuratore con sensore di flusso meccanico certificato MID nel 2012. Ci siamo accorti che le misurazioni erano sospette ed ho redatto, assieme allo studio di ingegneria in cui lavoro, una perizia che dimostra che i valori misurati per tutti e sei gli appartamenti sono pressocché impossibili. La perizia non è stata accolta con fiducia dai condomini e dall'amministratore che sostengono che gli strumenti siano funzionanti e che i numeri analizzati siano solo "teoria" (parliamo di consumi inferiori ai 1000 kWh/anno per appartamenti di 80/100 m², classe C in zona termica E a fronte di un consumo di gas superiore ai 3000 m³/anno, ovviamente prime case abitate regolarmente). L'impianto produce anche ACS centralizzata ma è già stato escluso che la differenza tra i consumi degli appartamenti ed il totale sia imputabile a quello.
Ora purtroppo ci stiamo avvicinando al primo incontro di mediazione e stiamo cercando in ogni modo di stabilire la non affidabilità del sistema di misura. Abbiamo visto che esiste un decreto (DM 93/2017) che istituisce l'obbligo di verifica periodica di questi strumenti ma l'amministratore nega la cosa.
Oltretutto, dopo aver interpellato alcuni addetti ai lavori, le risposte sono state molto contrastanti: l'unico riferimento normativo che ci è stato fornito in tal senso è la direttiva ministeriale del 26 luglio 2023 in cui sono descritte le procedure di verifica dei misuratori di calore. Da queste però sono esclusi i sottocontatori come quelli installati nelle unità abitative. Per come la vedo io il fatto che quelle procedure di verifica e controllo non si applichino ai sottocontatori non li esclude dall'obbligo di essere verificati o sostituiti periodicamente.
Qualcuno di voi può aiutarmi a fare chiarezza sulla questione? Grazie a tutti!
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SimoneBaldini
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Re: Obbligo verifica periodica sottocontatori di calore
Molto banalmente la certificazione MID vale 6 anni, passati i contatori nonsono piu' certificati quindi o li sostituisci o li smonti e li mandi in laboratorio a ricertificare (cosa che nessuno fa' anche perchè antieconomica). Nessuno puo' dirti che il contatore misura ancora bene se non un laboratorio certificato.
Comunque come fate a dire che consumano poco se non sapete quanta energia va per la produzione di ACS e quanta in dispersione della rete del rscaldamento. Basarsi solo sulle misure dei contabilizzatori delle singole unità è impossibile e non capisco nemmeno che perizia ne possa esser mai uscita. Una perizia sarebbe stata quella di smontarne uno, mandarlo in laboratorio e farsi dire quale era l'errore di misurazione.
Comunque come fate a dire che consumano poco se non sapete quanta energia va per la produzione di ACS e quanta in dispersione della rete del rscaldamento. Basarsi solo sulle misure dei contabilizzatori delle singole unità è impossibile e non capisco nemmeno che perizia ne possa esser mai uscita. Una perizia sarebbe stata quella di smontarne uno, mandarlo in laboratorio e farsi dire quale era l'errore di misurazione.
Re: Obbligo verifica periodica sottocontatori di calore
Grazie per la risposta! Per quanto riguarda la durata della certificazione MID su cosa ti sei basato? Io ho visto che la durata, in base all'allegato IV del DM 93/2017 dipende dal tipo di strumento (per i misuratori di calore varia tra 5 e 9 anni a seconda della tipologia, nel nostro dovrebbe essere appunto 6 anni).SimoneBaldini ha scritto: ven nov 14, 2025 20:08 Molto banalmente la certificazione MID vale 6 anni, passati i contatori nonsono piu' certificati quindi o li sostituisci o li smonti e li mandi in laboratorio a ricertificare (cosa che nessuno fa' anche perchè antieconomica). Nessuno puo' dirti che il contatore misura ancora bene se non un laboratorio certificato.
Comunque come fate a dire che consumano poco se non sapete quanta energia va per la produzione di ACS e quanta in dispersione della rete del rscaldamento. Basarsi solo sulle misure dei contabilizzatori delle singole unità è impossibile e non capisco nemmeno che perizia ne possa esser mai uscita. Una perizia sarebbe stata quella di smontarne uno, mandarlo in laboratorio e farsi dire quale era l'errore di misurazione.
Per quanto riguarda la perizia se conosci i dati di consumo di metano puoi calcolare un calore massimo teorico attraverso il PCI e il rendimento di caldaia, da lì sono stati fatti dei confronti inizialmente con le letture dei misuratori, andando a considerare la quota rimanente per la produzione di ACS. In quel modo, conoscendo i m³ fatturati si poteva calcolare il salto termico. L'unico caso in cui si ottenevano risultati fisicamente plausibili, anche considerando le perdite di circolazione (ovviamente stimate in base alla dimensione e tipologia dell'edificio) era quello in cui i dati forniti dai misuratori erano sbagliati.
Oltretutto, tutti i tecnici che ho sentito (oltre alla mia esperienza) mi hanno assicurato che 500 kWh di consumo per un appartamento da 80 m², in classe C, in questa zona sono assolutamente impossibili. Figuriamoci quando questo valore scende a 50 kWh...
Poi ovviamente ci si basa su stime e ipotesi ma da lì a dire che sono dati campati per aria ce ne passa, alla fine è un discorso molto simile ad una diagnosi energetica nel settore industriale.
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Re: Obbligo verifica periodica sottocontatori di calore
In base a cosa? Non ti piacevano?
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Obbligo verifica periodica sottocontatori di calore
In base al fatto che i consumi avevano avuto per tutti variazioni estremamente importanti tra un anno con l'altro (a parità di gradi giorno e di abitudini abitative) e in più erano estremamente ridotti rispetto sia a quelli standard (da APE, una casa in classe C è intorno ai 100 kWh/(m²*anno) se ricordo bene, quindi 300 kWh sembrano improbabili su 80 m²), sia rispetto a quelli di altre realtà viste dal mio studio e da altri tecnici. Ad esempio, un rappresentante dell'azienda che ha costruito questi strumenti ha già avvalorato il fatto che i valori rilevati siano quasi certamente errati, anche in virtù dell'età degli strumenti. E mi ha pure confermato che nella sua esperienza, un appartamento di 60 m² in classe B (quindi più prestazionale di una classe C) consumi mediamente per il riscaldamento 1800 kWh.
Detto ciò, io ho gentilmente chiesto un parere sulla normativa di riferimento, non sui valori misurati o sulla valenza dei calcoli effettuati. Se tali strumenti devono essere verificati o sostituiti dopo 6 anni come previsto dal DM 93/2017 questo va fatto indipendentemente dal loro corretto funzionamento o sbaglio?
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Re: Obbligo verifica periodica sottocontatori di calore
La riverificazione periodica non è una riparazione.Sstefano ha scritto: sab nov 15, 2025 11:44 Se tali strumenti devono essere verificati o sostituiti dopo 6 anni come previsto dal DM 93/2017 questo va fatto indipendentemente dal loro corretto funzionamento o sbaglio?
Per tutto il resto c'è Copilot: https://copilot.microsoft.com/shares/DU ... pxJ2fN426q
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Obbligo verifica periodica sottocontatori di calore
Io non so dove abbia parlato di riparazione. La verifica periodica va fatta, per come la vedo io, a prescindere dal presunto corretto o scorretto funzionamento dello strumento, esattamente come la revisione periodica delle automobili è necessaria anche se il mezzo funziona correttamente.NoNickName ha scritto: sab nov 15, 2025 11:50 La riverificazione periodica non è una riparazione.
Per tutto il resto c'è Copilot: https://copilot.microsoft.com/shares/DU ... pxJ2fN426q
Detto questo, se ho scritto che ho visto il decreto ma l'amministratore e alcuni (non tutti) gli addetti ai lavori come venditori e installatori negano che tale obbligo sia inerente anche ai sottocontatori forse volevo una risposta un attimo più attendibile di quella di un'intelligenza artificiale. Dovresti sapere che fidarsi ciecamente di questi strumenti è molto pericoloso...
Proprio per questo ho scritto in un forum sul cui banner è presente la scritta "forum normativo" citando anche l'unico riferimento normativo che mi è stato proposto a smentita della presenza dell'obbligo.
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Re: Obbligo verifica periodica sottocontatori di calore
Esatto, questo è un forum, non una prestazione di un consulente personalizzato.Sstefano ha scritto: sab nov 15, 2025 12:07 Proprio per questo ho scritto in un forum sul cui banner è presente la scritta "forum normativo" citando anche l'unico riferimento normativo che mi è stato proposto a smentita della presenza dell'obbligo.
Siccome però a voi parvenue dell'ultimo secondo tutto è dovuto, allora eccoti una risposta da 500 euro + IVA
Qualunque contatore secondo il quale avvengono rapporti economici tra le parti è soggetto alla direttiva europea MID e quindi ai decreti ministeriali e legislativi istitutivi correlati, compreso il 93/2017
Un contatore è un contatore. Il D.Lgs. 22/2007 – Direttiva MID recepisce l direttiva europea 2014/32/UE per tutti gli strumenti di misura, compresi quelli volgarmente noti come "sottocontatori", ma più propriamente definiti "contatori individuali".
Se però la ripartizione avviene con criteri differenti dall'utilizzo dei contatori individuali, allora decade il criterio di rapporto economico tra le parti, e quindi diventano di libero uso.
Infine il 93/2017 è un decreto di fatto inapplicato e dimenticato, sconosciuto ai più. Anche perchè non esistono al momento sufficienti centri di riverifica periodica strumentale per far fronte alla domanda teorica rispetto al numero di contatori esistenti. Per questo Simone diceva che nella maggior parte dei casi i contatori vengono buttati e non riverificati.
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Re: Obbligo verifica periodica sottocontatori di calore
È un forum, ho portato una problematica sperando in una risposta, non ti ho certo obbligato a darmela. Ho esposto per esteso per dare un contesto della situazione, sarebbe bastato saltare il post o rispondere direttamente alla domanda di carattere legislativo invece di contestare valutazioni altrui.NoNickName ha scritto: sab nov 15, 2025 12:16 Esatto, questo è un forum, non una prestazione di un consulente personalizzato.
Siccome però a voi parvenue dell'ultimo secondo tutto è dovuto, allora eccoti una risposta da 500 euro + IVA
Qualunque contatore secondo il quale avvengono rapporti economici tra le parti è soggetto alla direttiva europea MID e quindi ai decreti ministeriali e legislativi istitutivi correlati, compreso il 93/2017
Un contatore è un contatore. Il D.Lgs. 22/2007 – Direttiva MID recepisce l direttiva europea 2014/32/UE per tutti gli strumenti di misura, compresi quelli volgarmente noti come "sottocontatori", ma più propriamente definiti "contatori individuali".
Se però la ripartizione avviene con criteri differenti dall'utilizzo dei contatori individuali, allora decade il criterio di rapporto economico tra le parti, e quindi diventano di libero uso.
Infine il 93/2017 è un decreto di fatto inapplicato e dimenticato, sconosciuto ai più. Anche perchè non esistono al momento sufficienti centri di riverifica periodica strumentale per far fronte alla domanda teorica rispetto al numero di contatori esistenti. Per questo Simone diceva che nella maggior parte dei casi i contatori vengono buttati e non riverificati.
Detto questo, il termine sottocontatore (o, se vogliamo essere pignoli, sotto-contatore) l'ho preso dalla Direttiva Ministeriale del 26 luglio 2023, dove vengono così definiti i cosiddetti "contatori individuali".
Il 93/2017 so benissimo che è di difficile applicazione, ho già contattato tutti gli istituti di metrologia legale riportati nel sito di unioncamere ma dei tre indicati uno ha chiuso, uno ha cessato l'attività di verifica e il terzo non ha mai risposto. E immagino anche che, visti i prezzi, sia più veloce ed economico sostituirli. Restava il dubbio se fosse effettivamente obbligatorio o meno, dato che continuo ad essere messo di fronte a versioni contrastanti senza un minimo di fondamento normativo.
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Re: Obbligo verifica periodica sottocontatori di calore
Nessun dubbio in proposito.Sstefano ha scritto: sab nov 15, 2025 12:32 Restava il dubbio se fosse effettivamente obbligatorio o meno
Ma come ripeto, è un decreto lettera morta.
Puoi essere più preciso?
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Re: Obbligo verifica periodica sottocontatori di calore
Sul fatto che fosse inattuabile (soprattutto a livello economico) ne ero certo, mi faceva davvero molto strano che alcuni rivenditori ne negassero l'esistenza, anche perché per loro porterebbe ad un aumento di vendite.NoNickName ha scritto: sab nov 15, 2025 15:27 Nessun dubbio in proposito.
Ma come ripeto, è un decreto lettera morta.
Per la direttiva ti lascio il sito del mimit, secondo me non smentisce in alcun modo l'obbligo ma è l'unico riferimento normativo che ho ricevuto da qualcuno che sosteneva che la verifica periodica non si applicasse ai sottocontatori. (per la precisione era il contatto di riferimento sul piano normativo di un costruttore di misuratori...)
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Re: Obbligo verifica periodica sottocontatori di calore
E mi sa che c'ha ragione, anche se questa direttiva ministeriale è certamente contraria a tutte le precedenti nozioni legislative, sia italiane che europee.Sstefano ha scritto: sab nov 15, 2025 19:08 Per la direttiva ti lascio il sito [...] ma è l'unico riferimento normativo che ho ricevuto da qualcuno che sosteneva che la verifica periodica non si applicasse ai sottocontatori.
Dice: "Le procedure descritte nella presente scheda non si applicano ai contatori di energia termica utilizzati come sotto-contatori, come di seguito definiti.
[omissis]
f) Sotto - contatore di energia termica: contatore di energia termica posto a valle del contatore di fornitura di una pluralità di unità immobiliari per la misura dei consumi individuali o di edifici, a loro volta formati da una pluralità di unità immobiliari, atto a misurare l'energia consumata dalla singola unità immobiliare o dal singolo edificio; "
Per quanto assurdo possa essere, ed è certamente una direttiva illegale e contraria alla legge, che non ne comprime le disposizioni, qualche furbetto al ministero ha voluto semplificare la vita ai soliti palazzinari.
'sta direttiva mi era sfuggita, anche perchè emessa quasi 7 anni dopo il dlgs di recepimento.
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Re: Obbligo verifica periodica sottocontatori di calore
Cioè dici che questo li solleva dall'obbligo di essere verificati?NoNickName ha scritto: sab nov 15, 2025 19:19 E mi sa che c'ha ragione, anche se questa direttiva ministeriale è certamente contraria a tutte le precedenti nozioni legislative, sia italiane che europee.
Il fatto che quelle procedure non si applichino non può voler dire che sarà necessario definirne alcune apposite?
Alla fine le procedure per la verifica sono uscite 6 anni dopo il decreto che istituiva l'obbligo di verifica.
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Re: Obbligo verifica periodica sottocontatori di calore
Così pare.Sstefano ha scritto: sab nov 15, 2025 19:51 Cioè dici che questo li solleva dall'obbligo di essere verificati?
La direttiva è cogente fino a prova contraria.Sstefano ha scritto: sab nov 15, 2025 19:51 Il fatto che quelle procedure non si applichino non può voler dire che sarà necessario definirne alcune apposite?
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