Ciao a tutti, ho ricevuto un'offerta molto aggressiva per una caldaia Sunerg, che mi pare essere molto nota in ambito fotovoltaico, poco (e niente?) in quello delle caldaie. Nello specifico, si chiama Sungerg S Condens.
Immagino siano delle caldaie rimarchiate, comprate da qualcuno ma non capisco né so da chi.
Non vorrei affrettarmi in un acquisto un po' dubbioso, ma onestamente l'installatore (Eksi, del trevigiano) pare essere molto noto e molto ben recensito.
Sunerg: Modello S-Condens
Manaut: Modello Myto Connect H
Thermics Energie: Modello Thermodens Adaptive
Savio Caldaie: Modello Acta nox
Sono tutte uguali e chissà quante altre.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
A NNN non maca la cultura! È giusto così ed è un mio limite. Gli impianti prima di tutto sono ciò che è disponibile nel mercato. E conoscere il mercato aiuta a scegliere bene. E se si sceglie bene si aumenta la probabilità che l'impianto non dia problemi (altrimenti so cxxxi!).
Quello che mi manca è il tempo. Senza questo come diceva un illustre collega, studiare è un lusso.
Grazie mille! In effetti anche con Google lens ne vengono fuori diverse quantomeno uguali a livello di mantello e pulsantiera. Si sa chi produce? O possono essere degli assemblati copia incolla di più produttori?
Al di là questo, che si sappia, le classiche caldaiette con scambiatore primario + scambiatore istantaneo per ACS (come queste), se vengono collegate ad un boiler esterno escludendo l'uso in ACS istantanea, sono potenzialmente sempre in grado di gestire le due temperature? Ovvero la T di mandata in riscaldamento (ipotizziamo 45 gradi) e quella massima per scaldare il boiler (70/80 gradi)?
Deduco che debbano portare anche la sonda limite per il bollitore, altrimenti ci vorrebbe il termostato col consenso (termostato limite) sul boiler per gestire la caldaia, ma in quel caso dubito possa esistere la gestione delle due temperature diverse (ho avuto un impianto fatto così, una porcheria perché dovevamo sempre tenere la mandata ad almeno 55/60 per sperare di ricaricare il boiler da 750 l).
A meno che le schede non abbiano qualcosa tipo due morsettiere per due consensi diversi, dove al consenso 1 corrisponde una T di mandata, al consenso 2 un'altra. Non ho usato molte caldaie ma non mi risultano generalmente funzioni simili... (tant'è che credo che di solito un risultato del genere si ottenga con una valvola miscelatrice, per avere una T più bassa su una zona specifica).
Faccio questa digressione perché l'installatore avrebbe intenzione di usare appunto questi modelli con scambiatore istantaneo (immagino con kit tre vie esterna sulla mandata riscaldamento), e non è l'unico...