impianti WHLP
Moderatore: Edilclima
impianti WHLP
ci sono tantissimi edifici realizzati con radiatori
adesso che il raffrescamento è sempre + richiesto l'idea di trasformare un vecchio impianto a radiatori in un impianto in grado di fare caldo e freddo è particolarmente attraente
la soluzione WHLP è forse l'unica che non comporta il rifacimento di tubazioni, evitando tracce e demolizione di pavimenti
cosa ne pensate?
è una moda passeggera? o è una soluzione che ha un futuro?
adesso che il raffrescamento è sempre + richiesto l'idea di trasformare un vecchio impianto a radiatori in un impianto in grado di fare caldo e freddo è particolarmente attraente
la soluzione WHLP è forse l'unica che non comporta il rifacimento di tubazioni, evitando tracce e demolizione di pavimenti
cosa ne pensate?
è una moda passeggera? o è una soluzione che ha un futuro?
Ultima modifica di ponca il gio lug 17, 2025 12:32, modificato 1 volta in totale.
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Re: impianti WHLP
Penso a fan coil e pompa di calore in centrale termica.
WLHP = ventordicimila pompe di calore in ogni fan coil.
Non mi sembra molto rivoluzionario.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: impianti WHLP
si concordo
ed ho letto sul link messo da Arkanoid delle obiezioni al sistema che mi sembrano fondate
ed ho letto sul link messo da Arkanoid delle obiezioni al sistema che mi sembrano fondate
Re: impianti WHLP
Non conosco questo sistema, ma mi viene da dire: per mantenere un anello di acqua a temperatura costante a cui collegare n pompe di calore, che diametri/portate occorrono? Non so fino a che punto una linea esistente di radiatori possa essere sufficiente.
Inoltre, un conto è disporre di un anello (quindi una linea andata-ritorno con diametro costante), un conto è utilizzare un sistema di distribuzione esistente, ad esempio a colonne montanti condominiali, che sono tutt'altro che a diametro costante, i tratti finali vincolano la portata totale (almeno se è come l'ho capita io).
Forse volendo utilizzare un sistema di questo tipo realizzare un anello ex-novo (magari in esterno, o nelle zone comuni, rompendo il meno possibile) potrebbe essere più semplice che non utilizzare o adattare tubazioni esistenti.
Inoltre, anche ammesso di "risparmiare" sulla distribuzione in quanto esistente, ma andare a mettere delle pdc acqua-aria al posto di ogni radiatore (più una pdc centralizzata per mantenere l'anello) non credo che sarebbe più economico di mettere n fan coil collegati a una pdc aria-acqua, anche rifacendo del tutto la distribuzione....
Inoltre, un conto è disporre di un anello (quindi una linea andata-ritorno con diametro costante), un conto è utilizzare un sistema di distribuzione esistente, ad esempio a colonne montanti condominiali, che sono tutt'altro che a diametro costante, i tratti finali vincolano la portata totale (almeno se è come l'ho capita io).
Forse volendo utilizzare un sistema di questo tipo realizzare un anello ex-novo (magari in esterno, o nelle zone comuni, rompendo il meno possibile) potrebbe essere più semplice che non utilizzare o adattare tubazioni esistenti.

Inoltre, anche ammesso di "risparmiare" sulla distribuzione in quanto esistente, ma andare a mettere delle pdc acqua-aria al posto di ogni radiatore (più una pdc centralizzata per mantenere l'anello) non credo che sarebbe più economico di mettere n fan coil collegati a una pdc aria-acqua, anche rifacendo del tutto la distribuzione....

Re: impianti WHLP
concordo con te, anche per me 9 volte su 10 i vantaggi sono pochi e conviene rifare l'impianto ex novoboba74 ha scritto: gio lug 17, 2025 11:05 Non conosco questo sistema, ma mi viene da dire: per mantenere un anello di acqua a temperatura costante a cui collegare n pompe di calore, che diametri/portate occorrono? Non so fino a che punto una linea esistente di radiatori possa essere sufficiente.
Inoltre, un conto è disporre di un anello (quindi una linea andata-ritorno con diametro costante), un conto è utilizzare un sistema di distribuzione esistente, ad esempio a colonne montanti condominiali, che sono tutt'altro che a diametro costante, i tratti finali vincolano la portata totale (almeno se è come l'ho capita io).
Forse volendo utilizzare un sistema di questo tipo realizzare un anello ex-novo (magari in esterno, o nelle zone comuni, rompendo il meno possibile) potrebbe essere più semplice che non utilizzare o adattare tubazioni esistenti.
Inoltre, anche ammesso di "risparmiare" sulla distribuzione in quanto esistente, ma andare a mettere delle pdc acqua-aria al posto di ogni radiatore (più una pdc centralizzata per mantenere l'anello) non credo che sarebbe più economico di mettere n fan coil collegati a una pdc aria-acqua, anche rifacendo del tutto la distribuzione....![]()
penso che l'unico vantaggio è quello di salvare i pavimenti e può avere un senso in situazioni di pregio (edifici storici ad esempio) in cui la demolizione dei pavimenti è impraticabile
Re: impianti WHLP
sia quello di fare freddo laddove si faceva solo caldo e nel mondo moderno, negazionismo a parte, anche in centro europa iniziano ad avere caldo d'estate
E' una soluzione, da valutare.
Il brutto è che ci dewvi portare l'alimentazione elettrica. ecco qeullo è un inghippo. inoltre l'altro inghippo è quello che devi fare tutto in un botto
Vantaggi poi?
- contabilizzazione che si semplifica

- l'impianto diventa molto + autonomo che centralizzato e quindi meno sprechi.
- riqualificazione di impianti che non funzionano +
- riduzione costi elettrici per alte potenze (la pompa di calore di centrale ce l'ha spiegato bene Ronin come dimensionarla nel post linkato)
Per_Corsi su LEGGE 10 + bozza DM REQUISITI minimi, Termotecnica, VMC, Ponti termici https://www.paolosavoia.com/corso-online
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
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Re: impianti WHLP
là si discuteva energeticamente, e ho già detto come la penso.
a livello di retrofit su un impianto a radiatori centralizzato, secondo me i diametri delle colonne saranno largamente insufficienti per portare la portata del water loop, oltre ai problemi palesi di bilanciamento e "cannibalizzazione" (la pdc del piano terra si trova acqua in condizioni ottimali; quella dell'ultimo piano... 'nsomma).
ammetto di non aver mai fatto calcoli, ma non sembra una grande soluzione.
a livello di retrofit su un impianto a radiatori centralizzato, secondo me i diametri delle colonne saranno largamente insufficienti per portare la portata del water loop, oltre ai problemi palesi di bilanciamento e "cannibalizzazione" (la pdc del piano terra si trova acqua in condizioni ottimali; quella dell'ultimo piano... 'nsomma).
ammetto di non aver mai fatto calcoli, ma non sembra una grande soluzione.
Re: impianti WHLP
Fin qui vedo, da parte dei critici, considerazioni che denotano la completa disconoscenza del sistema WLHP in particolare (non del sistema water loop in generale).
Questo offre opportunità enormi e il terminale WLHP è stato studiato in tutti i particolari necessari a funzionare in impianti esistenti.
Non si può qui sintetizzare quello che normalmente viene illustrato in 4 ore di seminario per ingegneri e periti industriali, ma i punti essenziali sono i seguenti:
1- gli interventi si possono fare su tubazioni esistenti dai 12 mm esterni in rame in su al radiatore esistente
2- la portata e il bilanciamento vengono gestiti mediante un trasduttore di portata, grazie al quale si imposta una portata di target e la valvola a bordo si regola per ricevere la portata di target
3- il sistema si bilancia automaticamente in 15-20 minuti circa
4- si può decidere, a seconda di progetto e stato della distribuzione, di lavorare in:
- portata costante
- delta T costante
- temperatura di uscita costante
5- la condensa, qualora non disponibile la rete di scarico, viene iniettata nel tubo di ritorno
6- in CT si prevede un kit con manometro digitale e valvola di scarico per mantenere costante la pressione nel circuito
In poche parole tutto questo si può applicare a case/ville, condomini, hotels, RSA, edifici storici, sedi comunali, ecc.
Installazioni e progetti stanno ormai diffondendosi e a settembre uscirà un articolo su RCI che illustra il revamping di un albergo che partiva con solo impianto a radiatori e si trova ora con il condizionamento, una funzionalità 4 tubi a recupero energetico e un notevole risparmio energetico.
I costi sono molto più bassi dell'impianto nuovo (ammesso che si possa fare) soprattutto perché va paragonato ad un impianto idronico 4 tubi o ad un sistema VRF 3 tubi. Se poi consideriamo i disagi evitati non ci sono paragoni.
Edilclima ha inoltre sviluppato la procedura per poterlo inserire nel calcolo energetico dell'edificio.
Chi ha bisogno di approfondimenti chieda pure.
Buon lavoro
Questo offre opportunità enormi e il terminale WLHP è stato studiato in tutti i particolari necessari a funzionare in impianti esistenti.
Non si può qui sintetizzare quello che normalmente viene illustrato in 4 ore di seminario per ingegneri e periti industriali, ma i punti essenziali sono i seguenti:
1- gli interventi si possono fare su tubazioni esistenti dai 12 mm esterni in rame in su al radiatore esistente
2- la portata e il bilanciamento vengono gestiti mediante un trasduttore di portata, grazie al quale si imposta una portata di target e la valvola a bordo si regola per ricevere la portata di target
3- il sistema si bilancia automaticamente in 15-20 minuti circa
4- si può decidere, a seconda di progetto e stato della distribuzione, di lavorare in:
- portata costante
- delta T costante
- temperatura di uscita costante
5- la condensa, qualora non disponibile la rete di scarico, viene iniettata nel tubo di ritorno
6- in CT si prevede un kit con manometro digitale e valvola di scarico per mantenere costante la pressione nel circuito
In poche parole tutto questo si può applicare a case/ville, condomini, hotels, RSA, edifici storici, sedi comunali, ecc.
Installazioni e progetti stanno ormai diffondendosi e a settembre uscirà un articolo su RCI che illustra il revamping di un albergo che partiva con solo impianto a radiatori e si trova ora con il condizionamento, una funzionalità 4 tubi a recupero energetico e un notevole risparmio energetico.
I costi sono molto più bassi dell'impianto nuovo (ammesso che si possa fare) soprattutto perché va paragonato ad un impianto idronico 4 tubi o ad un sistema VRF 3 tubi. Se poi consideriamo i disagi evitati non ci sono paragoni.
Edilclima ha inoltre sviluppato la procedura per poterlo inserire nel calcolo energetico dell'edificio.
Chi ha bisogno di approfondimenti chieda pure.
Buon lavoro
Re: impianti WHLP
Non è assolutamente vero, ma l'ho detto meglio in un commento.Ronin ha scritto: gio lug 17, 2025 14:32 là si discuteva energeticamente, e ho già detto come la penso.
a livello di retrofit su un impianto a radiatori centralizzato, secondo me i diametri delle colonne saranno largamente insufficienti per portare la portata del water loop, oltre ai problemi palesi di bilanciamento e "cannibalizzazione" (la pdc del piano terra si trova acqua in condizioni ottimali; quella dell'ultimo piano... 'nsomma).
ammetto di non aver mai fatto calcoli, ma non sembra una grande soluzione.
Se consideriamo le vecchie colonne andiamo ancora meglio.
Re: impianti WHLP
concordo pienamente. la contabilizzazione è tutt'altro che semplice, le tubazioni sono spesso sporche e di piccolo diametro, e spesso si hanno sbilanciamentiRonin ha scritto: gio lug 17, 2025 14:32 là si discuteva energeticamente, e ho già detto come la penso.
a livello di retrofit su un impianto a radiatori centralizzato, secondo me i diametri delle colonne saranno largamente insufficienti per portare la portata del water loop, oltre ai problemi palesi di bilanciamento e "cannibalizzazione" (la pdc del piano terra si trova acqua in condizioni ottimali; quella dell'ultimo piano... 'nsomma).
ammetto di non aver mai fatto calcoli, ma non sembra una grande soluzione.
Re: impianti WHLP
Non hai letto il mio commento dove spiego come funziona il bilanciamento?
In realtà quella è una delle fasi più semplici in assoluto.
La contabilizzazione è un non problema.
In realtà quella è una delle fasi più semplici in assoluto.
La contabilizzazione è un non problema.
Re: impianti WHLP
quella della condensa iniettata sul ritorno non la ho capita, cioè ogni pdc ha una pompetta che "forza" l'acqua di condensa dentro il circuito, che poi viene scaricata in CT per mantenere la pressione nei limiti, quindi hai una vecchia rete radiatori in ferro in cui inietti continuamente acqua "fresca" non passivata a 0°F? sembra divertente

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Re: impianti WHLP

"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: impianti WHLP
Mmmmm... mi sa che non hai capito bene come funziona. Stai ragionando come se le colonne fossero un impianto monotubo con i piani in serie.Ronin ha scritto: gio lug 17, 2025 17:56Massedra ha scritto: gio lug 17, 2025 17:37 Non hai letto il mio commento dove spiego come funziona il bilanciamento?
quella della condensa iniettata sul ritorno non la ho capita (cioè ogni pdc ha una pompetta che "forza" l'acqua di condensa dentro il circuito, che poi immagino venga scaricata in CT per mantenere la pressione nei limiti, quindi hai una vecchia rete radiatori in ferro non passivata in cui inietti continuamente acqua "fresca" a 0°F? sembra divertente)
I piani sono in parallelo, non in serie. All'ultimo piano la temperatura di ingresso alle macchine è la stessa e le macchine "ributtano" sul ritorno, non sulla mandata.
Considerando che la temperatura è neutra e non hai dispersioni non hai alcun piano sfavorevole.
Re: impianti WHLP
E non hai capito nemmeno molto sulle caratteristiche dell'acqua demineralizzata purtroppo.Ronin ha scritto: gio lug 17, 2025 17:56
quella della condensa iniettata sul ritorno non la ho capita, cioè ogni pdc ha una pompetta che "forza" l'acqua di condensa dentro il circuito, che poi viene scaricata in CT per mantenere la pressione nei limiti, quindi hai una vecchia rete radiatori in ferro in cui inietti continuamente acqua "fresca" non passivata a 0°F? sembra divertente![]()
Tua mamma non ti ha insegnato che l'acqua del deumidificatore si può usare sul ferro da stiro?