Il mio quesito riguarda il settore della ventilazione meccanica controllata, per esattezza in edifici scolastici, quindi non settore residenziale; cerco di spiegare il quesito, cercando di fornire tutte le necessarie informazioni: in un progetto di riqualificazione di una scuola si sta valutando l’installazione di recuperatori puntuali, quindi non i più “classici” recuperatori canalizzati, in quanto la struttura stessa del fabbricato rende decisamente ardua la realizzazione delle canalizzazioni stesse, almeno con le portate aria richieste, portate che per le aule arrivano anche a 650 mc/h per dare un’idea dell’ordine di grandezza.
In questo ambito si sarebbero individuati dei recuperatori puntuali prodotti e commercializzati dalla ditta Helty (https://www.heltyair.com/) la quale ha proprio messo a punto recuperatori puntuali caratterizzati da portata relativamente alta, sino anche 1000 mc/h, e quindi ben oltre i valori di neppure 100 mc/h che caratterizzano i recuperatori puntuali, monostanza, tipici dell’ambito residenziale; per esattezza, per completezza, sarebbero i recuperatori della serie FLOW 400 – 600 – 800 – 1000 (ad esempio qui il collegamento alla pagina web sul Flow 800: https://www.heltyair.com/prodotti/vmc-c ... /flow-800/ ), recuperatori peraltro pubblicizzati dalla Helty stessa come soluzione ideale in campo scolastico (aule e laboratori in primis).
Ricorrendo però a questa tipologia di VMC, nasce però qualche dubbio sul posizionamento della presa aria esterna, e sul reciproco posizionamento di presa aria esterna e griglia espulsione aria; infatti se si sta trattando una stanza (un’aula nel presente caso) situata al piano terra, è ovvio che la presa aria esterna sarà a quota inferiore a quella dell’intradosso del soffitto, e quindi sotto indicativamente i 3 m, valore che era indicato come limite di altezza dal piano campagna sotto cui non deve essere posta la presa aria esterna dalla UNI EN 13779:2008, norma però che se non erro è stata ritirata e sostituita dal 2018 dalla EN 16798-3.
Ancor più critica forse la questione circa il reciproco posizionamento tra griglia di presa aria esterna e griglia di espulsione aria viziata; infatti con i recuperatori puntuali queste due griglie finiscono inevitabilmente per essere piuttosto vicine, quando la vecchia UNI EN 13779 (almeno la versione del 2005) indicava di assicurare una distanza di almeno 2 metri tra presa aria esterna e griglia di espulsione aria viziata.
In definitiva vi chiedo se qualcuno è al corrente di disposizioni normative, se non persino legislative, in ambito VMC, circa l’altezza di installazione, rispetto il piano campagna, della griglia di presa aria esterna di rinnovo, e circa il reciproco posizionamento tra tale griglia di presa aria esterna e griglia di espulsione aria viziata.
P.S.: mi sembrerebbe strano (o almeno piuttosto grave
