AMPLIAMENTO < 15%: DUBBI

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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Simo06
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AMPLIAMENTO < 15%: DUBBI

Messaggio da Simo06 »

Ampliamento di edificio esistente realizzato mediante mutamento di destinazione d’uso di locali esistenti servito mediante l’estensione di sistemi tecnici pre-esistenti, nel mio caso da soffitta a camera. Specifico impianto autonomo.

1° dubbio: il calcolo per la verifica del 15% lo fate sul volume dell'intero edificio o della singola unità dove si interviene? (FAQ nazionali dicono una cosa FAQ regionali l'opposto :? )

2° dubbio: nel caso ricado nell'ampliamento inferiore al 15% e non intervengo sulle strutture, ho l'obbligo di isolare le strutture facenti parte della parte ampliata dato che ora il locale è riscaldato? Logicamente mi viene da rispondere di sì dato che devo contribuire al risparmio energetico ma non è specificato da nessuna parte!

Chi è riuscito a venirne fuori?
boba74
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Re: AMPLIAMENTO < 15%: DUBBI

Messaggio da boba74 »

Simo06 ha scritto: lun mag 09, 2022 18:22 Ampliamento di edificio esistente realizzato mediante mutamento di destinazione d’uso di locali esistenti servito mediante l’estensione di sistemi tecnici pre-esistenti, nel mio caso da soffitta a camera. Specifico impianto autonomo.

1° dubbio: il calcolo per la verifica del 15% lo fate sul volume dell'intero edificio o della singola unità dove si interviene? (FAQ nazionali dicono una cosa FAQ regionali l'opposto :? )

2° dubbio: nel caso ricado nell'ampliamento inferiore al 15% e non intervengo sulle strutture, ho l'obbligo di isolare le strutture facenti parte della parte ampliata dato che ora il locale è riscaldato? Logicamente mi viene da rispondere di sì dato che devo contribuire al risparmio energetico ma non è specificato da nessuna parte!

Chi è riuscito a venirne fuori?
1-Io in genere valuto il sistema edificio-impianto, quindi nel caso di impianto autonomo andrebbe verificato rispetto al volume dell'unità termoautonoma oggetto di "ampliamento" e non dell'intero fabbricato.
2-Come ampliamento <15% ricadi per esclusione in "riqualificazione energetica", per tanto vanno verificati solo gli elementi oggetto di intervento: quello che non tocchi non deve avere trasmittanza di legge, e del resto se così fosse dovresti isolare a prescindere, quindi non cambierebbe praticamente nulla rispetto al caso di ampliamento >15%, cioè non avrebbero fatto questa distinzione.
Si avrebbe l'assurdo che se riscaldi uno sgabuzzino che prima non era riscaldato ti tocca isolare lo sgabuzzino (solo quello, e non il resto).
Simo06
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Re: AMPLIAMENTO < 15%: DUBBI

Messaggio da Simo06 »

boba74 ha scritto: mar mag 10, 2022 11:38 1-Io in genere valuto il sistema edificio-impianto, quindi nel caso di impianto autonomo andrebbe verificato rispetto al volume dell'unità termoautonoma oggetto di "ampliamento" e non dell'intero fabbricato.
2-Come ampliamento <15% ricadi per esclusione in "riqualificazione energetica", per tanto vanno verificati solo gli elementi oggetto di intervento: quello che non tocchi non deve avere trasmittanza di legge, e del resto se così fosse dovresti isolare a prescindere, quindi non cambierebbe praticamente nulla rispetto al caso di ampliamento >15%, cioè non avrebbero fatto questa distinzione.
Si avrebbe l'assurdo che se riscaldi uno sgabuzzino che prima non era riscaldato ti tocca isolare lo sgabuzzino (solo quello, e non il resto).
Grazie della risposta e del confronto, ti rispondo a mia volta in un ragionamento a voce alta perché purtroppo non ci sono certezze.
1) capisco, io sinceramente ho sempre dei dubbi su come trattare la casistica ampliamento poiché nel testo della delibera (opero in Emilia Romagna) si parla di "manufatto edilizio esistente" e non di "unità immobiliare".
Invece la FAQ 3.13 del MISE dice:

Domanda:
Come si calcola il volume dell’ampliamento per verificare se maggiore o minore del 15%? Si deve calcolare rispetto al volume lordo climatizzato dell’intero edificio o della sola unità immobiliare sulla quale si sta facendo l’intervento?

Risposta:
Il volume dell’ampliamente deve essere valutato in maniera dipendente dal tipo di impianto di riscaldamento presente:
- impianto di riscaldamento centralizzato: il volume dell’ampliamento deve essere valutato per intero edificio, in riferimento al volume lordo climatizzato prima dell’ampliamento;
- impianto di riscaldamento autonomo: il volume dell’ampliamento deve essere valutato in riferimento al volume lordo climatizzato della singola unità immobiliare.


:roll: :?

2) anche qui purtroppo non c'è alcuna sicurezza ma non trovo assurdo dover isolare ciò che prima era freddo...anzi trovo giusto dover isolare la nuova porzione, qualsiasi essa sia, dato che potrei addirittura riscaldare un locale estremamente energivoro andando quindi a peggiorare la mia condizione energetica e vanificato tutto ciò che è risparmio energetico, mi sembra strano che questo sia permesso!
Concordo però sul ragionamento che se così fosse non vi è alcuna distinzione tra ampliamento < 15% e > 15%.
boba74
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Re: AMPLIAMENTO < 15%: DUBBI

Messaggio da boba74 »

Simo06 ha scritto: mar mag 10, 2022 16:11
boba74 ha scritto: mar mag 10, 2022 11:38 1-Io in genere valuto il sistema edificio-impianto, quindi nel caso di impianto autonomo andrebbe verificato rispetto al volume dell'unità termoautonoma oggetto di "ampliamento" e non dell'intero fabbricato.
2-Come ampliamento <15% ricadi per esclusione in "riqualificazione energetica", per tanto vanno verificati solo gli elementi oggetto di intervento: quello che non tocchi non deve avere trasmittanza di legge, e del resto se così fosse dovresti isolare a prescindere, quindi non cambierebbe praticamente nulla rispetto al caso di ampliamento >15%, cioè non avrebbero fatto questa distinzione.
Si avrebbe l'assurdo che se riscaldi uno sgabuzzino che prima non era riscaldato ti tocca isolare lo sgabuzzino (solo quello, e non il resto).
Grazie della risposta e del confronto, ti rispondo a mia volta in un ragionamento a voce alta perché purtroppo non ci sono certezze.
1) capisco, io sinceramente ho sempre dei dubbi su come trattare la casistica ampliamento poiché nel testo della delibera (opero in Emilia Romagna) si parla di "manufatto edilizio esistente" e non di "unità immobiliare".
Invece la FAQ 3.13 del MISE dice:

Domanda:
Come si calcola il volume dell’ampliamento per verificare se maggiore o minore del 15%? Si deve calcolare rispetto al volume lordo climatizzato dell’intero edificio o della sola unità immobiliare sulla quale si sta facendo l’intervento?

Risposta:
Il volume dell’ampliamente deve essere valutato in maniera dipendente dal tipo di impianto di riscaldamento presente:
- impianto di riscaldamento centralizzato: il volume dell’ampliamento deve essere valutato per intero edificio, in riferimento al volume lordo climatizzato prima dell’ampliamento;
- impianto di riscaldamento autonomo: il volume dell’ampliamento deve essere valutato in riferimento al volume lordo climatizzato della singola unità immobiliare.


:roll: :?

2) anche qui purtroppo non c'è alcuna sicurezza ma non trovo assurdo dover isolare ciò che prima era freddo...anzi trovo giusto dover isolare la nuova porzione, qualsiasi essa sia, dato che potrei addirittura riscaldare un locale estremamente energivoro andando quindi a peggiorare la mia condizione energetica e vanificato tutto ciò che è risparmio energetico, mi sembra strano che questo sia permesso!
Concordo però sul ragionamento che se così fosse non vi è alcuna distinzione tra ampliamento < 15% e > 15%.
La risposta del MISE coincide con quello che penso io: il sistema edificio-impianto nel caso di UI termoautonomo è la UI stessa, se invece l'impianto è centralizzato è l'intero edificio servito da centralizzato. Io opero in ER e ho sempre fatto così, poi magari sbaglio, ma se considerassimo sempre l'intero edificio si potrebbero ampliare molti sottotetti come se nulla fosse per il solo fatto che si debba considerare il 15% dell'intero edificio, quando magari a usufruire dell'ampliamento è solo la UI termoautonoma dell'ultimo piano.. quindi considerare solo la UI è più cautelativo a mio avviso.
2-considera che il 15% è riferito al volume lordo, quindi non è molto se ci pensi, si fa presto a superarlo (sempre nel caso della UI termoautoma) e non incide più di tanto sui consumi, poi chiaramente sarebbe sempre bene coibentare, ma hanno dovuto giustamente mettere uno spartiacque per non vincolare troppo gli interventi "minimi": prova a immaginare di aggiungere un radiatore in una sola stanza, magari anche piccolissima: spesso non sarebbe fattibile isolare l'involucro di una piccola porzione, e se anche lo fosse non porterebbe ad alcun beneficio in rapporto all'entità dell'intervento.
Avrebbero potuto scrivere 10% o 5%, su questo se ne può discutere...
Simo06
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Re: AMPLIAMENTO < 15%: DUBBI

Messaggio da Simo06 »

boba74 ha scritto: mar mag 10, 2022 11:38 2-Come ampliamento <15% ricadi per esclusione in "riqualificazione energetica", per tanto vanno verificati solo gli elementi oggetto di intervento: quello che non tocchi non deve avere trasmittanza di legge, e del resto se così fosse dovresti isolare a prescindere, quindi non cambierebbe praticamente nulla rispetto al caso di ampliamento >15%, cioè non avrebbero fatto questa distinzione.
Si avrebbe l'assurdo che se riscaldi uno sgabuzzino che prima non era riscaldato ti tocca isolare lo sgabuzzino (solo quello, e non il resto).
Riprendo il post perché purtroppo permangono i dubbi...

Per ampliamento < 15% NON occorre isolare se NON oggetto di intervento?
Oppure vanno verificate tutte le strutture della porzione di ampliamento e quindi di fatto occorre isolare?
boba74
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Re: AMPLIAMENTO < 15%: DUBBI

Messaggio da boba74 »

Gli ampliamenti < 15% sono assimilabili alle ristrutturazioni di 2° livello, per tanto verifica trasmittanze delle parti su cui intervieni e relativi H't
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Re: AMPLIAMENTO < 15%: DUBBI

Messaggio da Simo06 »

boba74 ha scritto: lun lug 08, 2024 17:08 ...verifica trasmittanze delle parti su cui intervieni e relativi H't
"parti su cui intervengo" intendi tutte le strutture relative alla parte oggetto di ampliamento?
Posso limitarmi ad ampliare se non intervengo (lavori effettivi) sulle strutture?
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Re: AMPLIAMENTO < 15%: DUBBI

Messaggio da boba74 »

Simo06 ha scritto: lun lug 08, 2024 17:14
boba74 ha scritto: lun lug 08, 2024 17:08 ...verifica trasmittanze delle parti su cui intervieni e relativi H't
"parti su cui intervengo" intendi tutte le strutture relative alla parte oggetto di ampliamento?
Posso limitarmi ad ampliare se non intervengo (lavori effettivi) sulle strutture?
Beh, ad esempio se si tratta di ampliamento di volumi riscaldati mediante riscaldamento di porzioni precedentemente non riscaldate, allora sì, se non intervieni sull'involucro non devi verificare trasmittanze.
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Re: AMPLIAMENTO < 15%: DUBBI

Messaggio da Simo06 »

boba74 ha scritto: mar lug 09, 2024 09:11 Beh, ad esempio se si tratta di ampliamento di volumi riscaldati mediante riscaldamento di porzioni precedentemente non riscaldate, allora sì, se non intervieni sull'involucro non devi verificare trasmittanze.
Si, classico cambio di destinazione d'uso senza interventi sull'involucro ma solo mediante riscaldamento del locale con estensione degli impianti esistenti. Mi era sembrato di capire in un altro post che alla fine l'interpretazione era sbagliata ed occorreva isolare comunque tutta la porzione oggetto di ampliamento...

EDIT: qui viewtopic.php?p=254137#p254137
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Re: AMPLIAMENTO < 15%: DUBBI

Messaggio da boba74 »

Simo06 ha scritto: mar lug 09, 2024 09:15
boba74 ha scritto: mar lug 09, 2024 09:11 Beh, ad esempio se si tratta di ampliamento di volumi riscaldati mediante riscaldamento di porzioni precedentemente non riscaldate, allora sì, se non intervieni sull'involucro non devi verificare trasmittanze.
Si, classico cambio di destinazione d'uso senza interventi sull'involucro ma solo mediante riscaldamento del locale con estensione degli impianti esistenti. Mi era sembrato di capire in un altro post che alla fine l'interpretazione era sbagliata ed occorreva isolare comunque tutta la porzione oggetto di ampliamento...

EDIT: qui viewtopic.php?p=254137#p254137
Sì, OK ma la riqualificazione energetica e la ristrutturazione di 2 livello impongono limiti sulle sole parti oggetto di interventi. Quindi se l'ampliamento di fatto non implica la costruzione di qualcosa di nuovo, ciò che è esistente non deve necessariamente essere isolato.
Salvo poi il rispetto del limite H't, che non sempre è possibile verificare senza isolare, perchè riguarda intere pareti o intere strutture, quindi a seconda dei casi va valutato.
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Re: AMPLIAMENTO < 15%: DUBBI

Messaggio da Simo06 »

boba74 ha scritto: mar lug 09, 2024 09:26 Sì, OK ma la riqualificazione energetica e la ristrutturazione di 2 livello impongono limiti sulle sole parti oggetto di interventi. Quindi se l'ampliamento di fatto non implica la costruzione di qualcosa di nuovo, ciò che è esistente non deve necessariamente essere isolato.
Salvo poi il rispetto del limite H't, che non sempre è possibile verificare senza isolare, perchè riguarda intere pareti o intere strutture, quindi a seconda dei casi va valutato.
Ok, avevo capito diversamente, purtroppo non è molto chiaro questo punto, lascia troppi dubbi interpretativi.
Per quanto riguarda l'H't la verifica va fatta solo per "l’intera porzione dell’involucro edilizio oggetto dell’intervento", quindi se io non ho porzioni oggetto di intervento non dovrei avere problemi di verifica...oppure si intende verifica dell'H't dell'intera porzione ampliata?
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Re: AMPLIAMENTO < 15%: DUBBI

Messaggio da boba74 »

Simo06 ha scritto: mar lug 09, 2024 09:34
boba74 ha scritto: mar lug 09, 2024 09:26 Sì, OK ma la riqualificazione energetica e la ristrutturazione di 2 livello impongono limiti sulle sole parti oggetto di interventi. Quindi se l'ampliamento di fatto non implica la costruzione di qualcosa di nuovo, ciò che è esistente non deve necessariamente essere isolato.
Salvo poi il rispetto del limite H't, che non sempre è possibile verificare senza isolare, perchè riguarda intere pareti o intere strutture, quindi a seconda dei casi va valutato.
Ok, avevo capito diversamente, purtroppo non è molto chiaro questo punto, lascia troppi dubbi interpretativi.
Per quanto riguarda l'H't la verifica va fatta solo per "l’intera porzione dell’involucro edilizio oggetto dell’intervento", quindi se io non ho porzioni oggetto di intervento non dovrei avere problemi di verifica...oppure si intende verifica dell'H't dell'intera porzione ampliata?
Eh, secondo me se ad esempio la parete esterna dell'ampliamento fa parte di una parete più gande ma non è oggetto di interventi, non va verificato neppur H't dell'intera parete.
Riconosco comunque che non è chiaro a livello interpretativo...
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Re: AMPLIAMENTO < 15%: DUBBI

Messaggio da Simo06 »

Il dubbio nasce dal fatto che c'è chi interpreta l'ampliamento come obbligo di isolare tutte le strutture facenti parte dell'ampliamento stesso, sia che questo sia inferiore al 15% che superiore..ma se così fosse che differenza ci sarebbe tra i due interventi? :roll:
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Re: AMPLIAMENTO < 15%: DUBBI

Messaggio da Simo06 »

Rileggendo attentamente la DGR 1262/22 nell'Allegato 2 Art. 1 comma 1 è scritto:

CATEGORIA 3: EDIFICI ESISTENTI OGGETTO DI RISTRUTTURAZIONI IMPORTANTI DI SECONDO LIVELLO E ASSIMILATE (ART. 3 COMMA 2 LETT. B) PUNTO II E ART. 3 COMMA 3 PUNTO II DELL’ATTO)

ii. l’ampliamento di edifici esistenti, ovvero i nuovi volumi, non compresi negli interventi di cui alla categoria 1 punto iii.

In tali casi, i requisiti di prestazione energetica da verificare riguardano le caratteristiche termo-fisiche delle sole porzioni e delle quote di elementi e componenti dell’involucro dell’edificio interessati dai lavori, o di prestazione degli impianti, analogamente a quanto previsto per gli interventi di riqualificazione energetica di cui al successivo punto, nonché il coefficiente globale di scambio termico per trasmissione (H’T) determinato per l’intera parete oggetto di intervento, ovvero per le chiusure determinanti l’intero ampliamento.

A titolo esemplificativo e non esaustivo:
- per un ampliamento (< 500 m3) realizzato in adiacenza all’edificio preesistente, la verifica del coefficiente globale di scambio termico per trasmissione (H’T) si effettua per tutte le chiusure verticali (pareti) ed orizzontali (copertura e solaio di basamento);


è vero che parla di ampliamento realizzato in adiacenza all'edificio preesistente e non di cambio d'uso di locale esistente, però sembrerebbe che la verifica dell'H'T va fatta sull'intero ampliamento a prescindere dalle strutture di intervento.
boba74
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Re: AMPLIAMENTO < 15%: DUBBI

Messaggio da boba74 »

Simo06 ha scritto: mar lug 09, 2024 15:24 Rileggendo attentamente la DGR 1262/22 nell'Allegato 2 Art. 1 comma 1 è scritto:

CATEGORIA 3: EDIFICI ESISTENTI OGGETTO DI RISTRUTTURAZIONI IMPORTANTI DI SECONDO LIVELLO E ASSIMILATE (ART. 3 COMMA 2 LETT. B) PUNTO II E ART. 3 COMMA 3 PUNTO II DELL’ATTO)

ii. l’ampliamento di edifici esistenti, ovvero i nuovi volumi, non compresi negli interventi di cui alla categoria 1 punto iii.

In tali casi, i requisiti di prestazione energetica da verificare riguardano le caratteristiche termo-fisiche delle sole porzioni e delle quote di elementi e componenti dell’involucro dell’edificio interessati dai lavori, o di prestazione degli impianti, analogamente a quanto previsto per gli interventi di riqualificazione energetica di cui al successivo punto, nonché il coefficiente globale di scambio termico per trasmissione (H’T) determinato per l’intera parete oggetto di intervento, ovvero per le chiusure determinanti l’intero ampliamento.

A titolo esemplificativo e non esaustivo:
- per un ampliamento (< 500 m3) realizzato in adiacenza all’edificio preesistente, la verifica del coefficiente globale di scambio termico per trasmissione (H’T) si effettua per tutte le chiusure verticali (pareti) ed orizzontali (copertura e solaio di basamento);


è vero che parla di ampliamento realizzato in adiacenza all'edificio preesistente e non di cambio d'uso di locale esistente, però sembrerebbe che la verifica dell'H'T va fatta sull'intero ampliamento a prescindere dalle strutture di intervento.
Confermo, mi era sfuggito questo passaggio.... va verificato H't. Ma non la verifica delle trasmittanze, le quali invece (da quanto interpreto) vanno fatte sui soli elementi oggetto di intervento.
Per tanto se ho un ampliamento < 15% ottenuto riscaldando un locale esistente precedentemente non riscaldato, posso non intervenire sull'involucro, a patto che comunque il valore di H't dell'ampliamento nel suo complesso sia inferiore a limite. Il che non è sempre detto.
marcello60
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Re: AMPLIAMENTO < 15%: DUBBI

Messaggio da marcello60 »

Leggendo sempre la DGR1261/2022, nella tabella riassuntiva "REQUISITI E DELLE VERIFICHE DA ESEGUIRE IN FUNZIONE DELLA TIPOLOGIA E DEL LIVELLO DI INTERVENTO" troviamo questo:
Cattura.JPG
Cattura.JPG (87.98 KiB) Visto 9640 volte
Non si fanno distinzioni su quali chiusure è necessario verificare, sia nel caso di H't (C.1) che nel caso della trasmittanza U (D.1).
Non dice "se oggetto di intervento", quindi a mio avviso vanno verificate tutte.
boba74
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Re: AMPLIAMENTO < 15%: DUBBI

Messaggio da boba74 »

marcello60 ha scritto: mar lug 09, 2024 17:12 Leggendo sempre la DGR1261/2022, nella tabella riassuntiva "REQUISITI E DELLE VERIFICHE DA ESEGUIRE IN FUNZIONE DELLA TIPOLOGIA E DEL LIVELLO DI INTERVENTO" troviamo questo:
Cattura.JPG
Non si fanno distinzioni su quali chiusure è necessario verificare, sia nel caso di H't (C.1) che nel caso della trasmittanza U (D.1).
Non dice "se oggetto di intervento", quindi a mio avviso vanno verificate tutte.
OK, però si fa riferimento sempre alle sezioni C e D, se si vanno a leggere nello specifico:
La sezione C in caso di ampliamento si applica all'ampliamento (quindi H't concordo che si applica a tutto l'ampliamento, anche se ricavato da riscaldamento di locali esistenti non riscaldati precedentemente).
La sezione D (trasmittanze) si applica sempre e solo a singoli componenti dell'involucro oggetto di intervento, infatti in ogni verifica è specificato "strutture opache soggette a riqualificazione", "chiusure tecniche soggette a riqualificazione", ecc....
Insomma, non è così automatica la lettura in entrambe le interpretazioni.... 8)
Il mio SW di calcolo (non so gli altri) per questo caso specifico (che comprende 2 livello, riqualificazione, o ampliamenti<15%) mette una spunta sul singolo elemento in modo da includerlo o meno nelle verifiche a seconda che sia o meno oggetto di modifiche. Se fosse sempre oggetto di verifica avrebbero bloccato le spunte (come nel caso di 1 livello o nuova costruzione)
Bisognerebbe verificare gli altri SW come ragionano e come interpretano quel passaggio.
Ultima modifica di boba74 il mer lug 10, 2024 09:38, modificato 1 volta in totale.
boba74
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Re: AMPLIAMENTO < 15%: DUBBI

Messaggio da boba74 »

PS:
Sto pensando anche al "grado" di restrizione delle norme.
Ci si aspetta che l'ampliamento <15% sia meno restrittivo dell'ampliamento >15%, per tanto se l'ampliamento < 15% imponesse l'isolamento a prescindere di tutte le strutture dell'ampliamento stesso, potrebbe risultare più restrittivo del caso > 15% dove, essendoci la verifica degli EP non è detto che questa necessiti l'isolamento di tutte le strutture. Ad esempio nel caso di un piccolo ampliamento ricavato riscaldando un locale esistente precedentemente freddo, se l'ampliamento fosse >15% il pavimento verso terra potrebbe non rispettare le trasmittanze ma isolando solo le pareti potrebbe risultare verificato con gli EP, mentre se lo stesso locale fosse inferiore al 15% dovendo rispettare anche la trasmittanza si sarebbe obbligati a rifare anche il pavimento a prescindere.
OK è un esempio forse un po' borderline, ma può capitare.
marcello60
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Re: AMPLIAMENTO < 15%: DUBBI

Messaggio da marcello60 »

Il mio SW ragiona più o meno come il tuo, nel senso che lascia all'utente il compito di spuntare, per ogni struttura o chiusura, le due caselle di verifica H't e trasmittanza.
Questo in primo luogo consente di escludere dalla verifica le componenti del modello che non sono oggetto di ampliamento.
Sulle rimanenti, essendo a carico dell'utente il compito di spuntare, il sw verifica quello che decidiamo noi.

Stavo pensando, forse nelle Faq del Sace si trova qualcosa su come la interpretano loro, ma ora non ricordo.
Simo06
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Re: AMPLIAMENTO < 15%: DUBBI

Messaggio da Simo06 »

marcello60 ha scritto: mer lug 10, 2024 09:47 Stavo pensando, forse nelle Faq del Sace si trova qualcosa su come la interpretano loro, ma ora non ricordo.
Le ho spulciate tutte ma purtroppo nessuna FAQ affronta l'ampliamento < al 15%.
Non esiste una canale di supporto tramite telefono o mail? Una volta c'era....
Oppure sentire come interpretano l'intervento le nostre Software House
marcoaroma
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Re: AMPLIAMENTO < 15%: DUBBI

Messaggio da marcoaroma »

Va capito che le strutture esistenti del locale che diventa abitabile (attenzione, non riscaldato, ma abitabile e quindi adibito ad uso continuo) diventano disperdenti in maniera continua e quindi sono oggetto di intervento e vanno verificate e quindi coibentate.
Tra l'altro mi sembra abbastanza chiara la normativa per l'ER.
Se è un ripostiglio o un garage, ci vado 2 volte al giorno massimo. Se è una camera ci sto dentro un tot ore al giorno e la riscaldo e quindi le norme per il risparmio energetico impongono di coibentare. Se poi uso il garage riscaldato come stanza o sala hobby, allora è un uso improprio, ma non perché è riscaldato ma perché non è abitabile e quindi, anche se non è vietato scaldarli, l'uso previsto dovrebbe essere limitato e così anche il consumo energetico.
Anche nell'altra discussione simile, questo concetto non è stato colto.
Simo06
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Re: AMPLIAMENTO < 15%: DUBBI

Messaggio da Simo06 »

marcoaroma ha scritto: mer lug 10, 2024 10:14 Va capito che le strutture esistenti del locale che diventa abitabile (attenzione, non riscaldato, ma abitabile e quindi adibito ad uso continuo) diventano disperdenti in maniera continua e quindi sono oggetto di intervento e vanno verificate e quindi coibentate.
Tra l'altro mi sembra abbastanza chiara la normativa per l'ER.
Se è un ripostiglio o un garage, ci vado 2 volte al giorno massimo. Se è una camera ci sto dentro un tot ore al giorno e la riscaldo e quindi le norme per il risparmio energetico impongono di coibentare. Se poi uso il garage riscaldato come stanza o sala hobby, allora è un uso improprio, ma non perché è riscaldato ma perché non è abitabile e quindi, anche se non è vietato scaldarli, l'uso previsto dovrebbe essere limitato e così anche il consumo energetico.
Anche nell'altra discussione simile, questo concetto non è stato colto.
Capisco il concetto ma a questo punto qual è la differenza tra ampliamento inferiore al 15% e superiore al 15%? Ci dev'essere una discriminante...
Io non ho trovato chiarezza nella normativa ER in merito a questo intervento.
marcello60
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Re: AMPLIAMENTO < 15%: DUBBI

Messaggio da marcello60 »

Simo06 ha scritto: mer lug 10, 2024 09:55 Non esiste una canale di supporto tramite telefono o mail? Una volta c'era....
Oppure sentire come interpretano l'intervento le nostre Software House
Ci sarebbe il solito indirizzo email del Sace.
Per quanto riguarda la sw house, la mia se n'è lavata le mani lasciando all'utente l'onere di spuntare quello che ritiene opportuno.
Simo06
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Re: AMPLIAMENTO < 15%: DUBBI

Messaggio da Simo06 »

Ho ricevuto una risposta al mio quesito da parte della regione Emilia Romagna (tramite ART-ER):

Domanda:
Nel caso di ampliamento inferiore al 15% SENZA interventi sulle strutture, ho l'obbligo di isolare le strutture facenti parte della parte ampliata?
Ad esempio: cambio di destinazione d'uso del garage/cantina in camera con estensione degli impianti termici esistenti: le strutture opache verticali ed orizzontali, oltre che eventuali superfici trasparenti della porzione ampliata sono obbligatoriamente soggetti a verifica della trasmittanza termica come da DGR?


Risposta:
Gentile ...,
un intervento di ampliamento, il cui volume lordo climatizzato sia inferiore o uguale al 15% di quello esistente o comunque inferiore o uguale a 500 m3, ricade nell'ambito di applicazione della Categoria 3, di cui alla D.G.R. 967/2015 e ss.mm.ii., All. 2, art. 1 e per questo tipo di intervento la verifica del rispetto dei requisiti minimi deve essere effettuata sulle sole parti dell’involucro e componenti tecnologiche dell’edificio, interessati dai lavori.
Nel caso sottoposto (cambio di destinazione d'uso con passaggio da locale non climatizzato a climatizzato) l'ampliamento non viene realizzato con la costruzione di nuove strutture edilizie, quindi la verifica deve essere fatta sugli impianti, siano essi di nuova realizzazione che estensione di quelli esistenti.
Tutti gli eventuali interventi effettuati sull'involucro edilizio, opaco o vetrato, sono comunque tenuti al rispetto dei requisiti minimi, sulla base dell'ambito di applicazione.
boba74
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Re: AMPLIAMENTO < 15%: DUBBI

Messaggio da boba74 »

Simo06 ha scritto: mar lug 16, 2024 16:02 Ho ricevuto una risposta al mio quesito da parte della regione Emilia Romagna (tramite ART-ER):

Domanda:
Nel caso di ampliamento inferiore al 15% SENZA interventi sulle strutture, ho l'obbligo di isolare le strutture facenti parte della parte ampliata?
Ad esempio: cambio di destinazione d'uso del garage/cantina in camera con estensione degli impianti termici esistenti: le strutture opache verticali ed orizzontali, oltre che eventuali superfici trasparenti della porzione ampliata sono obbligatoriamente soggetti a verifica della trasmittanza termica come da DGR?


Risposta:
Gentile ...,
un intervento di ampliamento, il cui volume lordo climatizzato sia inferiore o uguale al 15% di quello esistente o comunque inferiore o uguale a 500 m3, ricade nell'ambito di applicazione della Categoria 3, di cui alla D.G.R. 967/2015 e ss.mm.ii., All. 2, art. 1 e per questo tipo di intervento la verifica del rispetto dei requisiti minimi deve essere effettuata sulle sole parti dell’involucro e componenti tecnologiche dell’edificio, interessati dai lavori.
Nel caso sottoposto (cambio di destinazione d'uso con passaggio da locale non climatizzato a climatizzato) l'ampliamento non viene realizzato con la costruzione di nuove strutture edilizie, quindi la verifica deve essere fatta sugli impianti, siano essi di nuova realizzazione che estensione di quelli esistenti.
Tutti gli eventuali interventi effettuati sull'involucro edilizio, opaco o vetrato, sono comunque tenuti al rispetto dei requisiti minimi, sulla base dell'ambito di applicazione.
Quello che ho sempre pensato.
Altrimenti non aveva senso distinguere gli ampliamenti tra >15% e <15%. Avrebbero scritto ampliamenti e basta.
Il ragionamento di Marco (sul fatto di cambiare uso e quindi che prima non era usato e ora si) è corretto, ma qui si vuole dare un limite, del tipo: vai a scaldare un piccolo ripostiglio? Puoi anche non toccarlo perchè tanto è talmente piccolo che incide poco sul totale, e diversamente sarebbe improponibile isolarlo completamente.
Vai a riscaldare un garage mediante cambio d'uso? Sicuramente superi il 15%, perciò me lo vai a isolare come se fosse nuovo.
marcello60
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Re: AMPLIAMENTO < 15%: DUBBI

Messaggio da marcello60 »

Buono a sapersi. Io la pensavo in modo più restrittivo ma evidentemente sbagliavo.
Grazie per la condivisione.
marcoaroma
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Re: AMPLIAMENTO < 15%: DUBBI

Messaggio da marcoaroma »

Secondo ER quindi si deroga per ampliamenti inferiori al 15%.
Certo, su una villa di 200 m2, ampliare 29 m2 senza isolare le pareti è un po' tantino.
A Roma, per esempio il recupero dei sottotetti implica l'isolamento termico, senza distinzione di quote di ampliamento.
Simo06
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Re: AMPLIAMENTO < 15%: DUBBI

Messaggio da Simo06 »

boba74 ha scritto: mar lug 16, 2024 16:12 Quello che ho sempre pensato.
Altrimenti non aveva senso distinguere gli ampliamenti tra >15% e <15%. Avrebbero scritto ampliamenti e basta.
Il ragionamento di Marco (sul fatto di cambiare uso e quindi che prima non era usato e ora si) è corretto, ma qui si vuole dare un limite, del tipo: vai a scaldare un piccolo ripostiglio? Puoi anche non toccarlo perchè tanto è talmente piccolo che incide poco sul totale, e diversamente sarebbe improponibile isolarlo completamente.
Vai a riscaldare un garage mediante cambio d'uso? Sicuramente superi il 15%, perciò me lo vai a isolare come se fosse nuovo.
L'unico dubbio rimane però la verifica dell'H't dell'ampliamento, secondo la DGR si deve verificare l'H't dell'intera porzione ampliata, quindi spesso indirettamente devi isolare...nella mail di risposta nessuna menzione a questa verifica :?
marcello60
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Re: AMPLIAMENTO < 15%: DUBBI

Messaggio da marcello60 »

Vero, ma secondo me intendono che in assenza di interventi sulle chiusure anche la verifica di H't non va fatta.
Cioè, da quanto capisco in base alla loro risposta, le verifiche di H't e Umedia si fanno solo sulle chiusure oggetto di intervento.
Simo06
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Re: AMPLIAMENTO < 15%: DUBBI

Messaggio da Simo06 »

Riprendo il post perché nel frattempo ho ricevuto un'altra risposta in seguito alla prima:

Domanda:
Quindi nel caso in esame (ampliamento inferiore al 15% senza realizzazioni di nuove strutture ma mediante cambio di destinazione d'uso di locali non climatizzati a climatizzati) non è richiesta neanche la verifica dell'H't dell'intera porzione ampliata?
Allego stralcio della DGR (parti sottolineate in rosso) non chiaro, la DGR in merito a tali verifica fa sempre e solo riferimento alle eventuali strutture di nuova realizzazione o oggetto di intervento?

Stralcio DGR ampliamento.jpg
Stralcio DGR ampliamento.jpg (218.61 KiB) Visto 7597 volte

Risposta:
Gentile ...,
in un intervento ricadente nel campo di applicazione della D.G.R. 967/2015 e ss.mm.ii., Allegato 2, Art. 1, Categoria 3, le verifiche dei requisiti minimi si applicano ai soli elementi dell’involucro o componenti tecnologici interessati dai lavori e nel caso sottoposto non sembra che siano incluse nuove realizzazioni o riqualificazioni di componenti dell'involucro, sia opachi che vetrati.


In sostanza ribadiscono che in assenza di "strutture oggetto di intervento" non va effettuata nessuna verifica.
marcello60
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Re: AMPLIAMENTO < 15%: DUBBI

Messaggio da marcello60 »

Grazie per l'ulteriore conferma.
Bab
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Re: AMPLIAMENTO < 15%: DUBBI

Messaggio da Bab »

Scusate, mi riallaccio a questa discussione.
Io sono nel caso di un garage indipendente da altri edifici (quindi non si può vedere come ampliamento). Il locale è già stato abusivamente riscaldato (peraltro con radiante a pavimento..) ed usato come abitazione ed adesso deve essere regolarizzato con il Decreto Salva Casa. Il comune chiede la relazione sul contenimento energetico. Secondo il vostro parere come si tratta questo caso?
1) Siccome è già riscaldato e non si fa nessun intervento adesso allora non si fa nessun calcolo e si dice che non si interviene né sull'impianto né sull'involucro
2) Si fa la relazione sul contenimento energetico come da interpretazioni più restrittive e si impone ora per allora di isolare tutto ed adeguare l'impianto se non verificasse, come se fosse una nuova costruzione
3) Si fa la relazione per installazione di nuovo impianto e si controllano solo le verifiche dell'impianto eventualmente adeguandolo ma si lascia stare l'involucro perché quello c'era già in partenza anche quando il locale era effettivamente adibito a garage
Grazie a chi esprimerà un parere!!!
boba74
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Re: AMPLIAMENTO < 15%: DUBBI

Messaggio da boba74 »

Se sei fortunato e il garage indipendente su 4 lati ha una superficie inferiore a 50 m2 di fatto è escluso dalle leggi sul risparmio energetico...
Se invece è superiore, allora secondo me ricadresti nel caso 3 (nuovo impianto in edificio esistente), anche se questa cosa ha dei dubbi interpretativi, secondo alcuni sarebbe da trattare come assimilabile al nuovo (esclusi gli obblighi da FER).
girondone
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Località: SV

Re: AMPLIAMENTO < 15%: DUBBI

Messaggio da girondone »

Bab ha scritto: ven ott 04, 2024 09:54 Scusate, mi riallaccio a questa discussione.
Io sono nel caso di un garage indipendente da altri edifici (quindi non si può vedere come ampliamento). Il locale è già stato abusivamente riscaldato (peraltro con radiante a pavimento..) ed usato come abitazione ed adesso deve essere regolarizzato con il Decreto Salva Casa. Il comune chiede la relazione sul contenimento energetico. Secondo il vostro parere come si tratta questo caso?
1) Siccome è già riscaldato e non si fa nessun intervento adesso allora non si fa nessun calcolo e si dice che non si interviene né sull'impianto né sull'involucro
2) Si fa la relazione sul contenimento energetico come da interpretazioni più restrittive e si impone ora per allora di isolare tutto ed adeguare l'impianto se non verificasse, come se fosse una nuova costruzione
3) Si fa la relazione per installazione di nuovo impianto e si controllano solo le verifiche dell'impianto eventualmente adeguandolo ma si lascia stare l'involucro perché quello c'era già in partenza anche quando il locale era effettivamente adibito a garage
Grazie a chi esprimerà un parere!!!
bei casini...
Bab
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Re: AMPLIAMENTO < 15%: DUBBI

Messaggio da Bab »

Grazie Boba74, naturalmente è più di 50 mq :cry: !!!
Tra l'altro questo è il caso di una sanatoria, non è una cambio di destinazione d'uso da fare oggi contestualmente ad altre opere, quindi dover isolare l'involucro sarà un gran lavoro. Il dubbio è anche come comportarsi in generale nel caso di sanatorie con il Salva Casa: sarebbe un argomento da regolamentare..che sappiate ci sono già state pronunce su questo tema? Intendo: come si fa la relazione sul contenimento energetico nel caso di sanatoria con il Salva Casa? Si progetta come se l'intervento dovesse essere attuato adesso?
boba74
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uind

Messaggio da boba74 »

Bab ha scritto: lun ott 07, 2024 11:31 Grazie Boba74, naturalmente è più di 50 mq :cry: !!!
Tra l'altro questo è il caso di una sanatoria, non è una cambio di destinazione d'uso da fare oggi contestualmente ad altre opere, quindi dover isolare l'involucro sarà un gran lavoro. Il dubbio è anche come comportarsi in generale nel caso di sanatorie con il Salva Casa: sarebbe un argomento da regolamentare..che sappiate ci sono già state pronunce su questo tema? Intendo: come si fa la relazione sul contenimento energetico nel caso di sanatoria con il Salva Casa? Si progetta come se l'intervento dovesse essere attuato adesso?
Secondo me per queste questioni legate alla sanatoria occorre coordinarsi con il Comune, perchè in certi casi viene richiesta la doppia conformità (cioè deve essere conforme alle norme dell'epoca dell'abuso, ma anche a quelle attuali).
Quindi la mia risposta era generica. Ad esempio se tale garage è in realtà un'abitazione da sempre (per quanto abusiva), probabilmente ti tocca sanarla come se fosse nuova. Ma ripeto, conviene coordinarsi con gli uffici tecnici onde evitare problemi a lavori finiti....
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