Ecobonus 50-65, asseverazione congruità spese, quando serve il computo e quando NO

Agevolazioni previste, documentazione richiesta, ecc.

Moderatore: Edilclima

Rispondi
energetico
Messaggi: 16
Iscritto il: sab mag 23, 2009 22:40

Ecobonus 50-65, asseverazione congruità spese, quando serve il computo e quando NO

Messaggio da energetico »

Mi piacerebbe confrontarmi con voi su una questione che a quanto pare non tutti i tecnici interpretano allo stesso modo, e sarebbe questa:

L’argomento è “Ecobonus normale”, mediante la fruizione diretta della detrazione fiscale in dichiarazione dei redditi.

Se prendiamo l'Allegato A del il Decreto Mi.SE del 6 Agosto 2020, notiamo che per tutti gli interventi elencati ci vuole l'Asseverazione tecnica.
Questa regola è da rispettare ad eccezione di alcuni casi più "semplici", per i quali ci viene detto che l’Asseverazione può essere sostituita da una dichiarazione del fornitore / installatore, e questi interventi in sintesi sono:

- Sostituzione degli infissi
- Schermature solari se non serve la Legge 10
- Sostituzione dei generatori di calore (caldaie, PDC, Sistemi Ibridi, Biomasse) di potenza < 100 kW
- Solare termico < 20 mq
- Scaldacqua a pompa di calore
- Building Automation in impianti < 100 kW

Per tutto il resto, come la Riqualificazione Globale Comma 344, isolamenti termici, cappotti, isolamento solai disperdenti o impianti di potenza > 100 kW, l’asseverazione da parte di un tecnico abilitato ci vuole, così come ci vuole anche l'attestazione di congruità delle spese.

Andando oltre, analizzando il Decreto Requisiti Ecobonus...

"13 - Limiti delle agevolazioni"
Sappiamo che il testo di quel paragrafo è stato sostituito dal Decreto Mi.TE del 14 Febbraio 2022 e qui ci viene detto che “il tecnico abilitato allega il computo metrico e assevera che siano rispettati i costi massimi specifici " per …

a) interventi di cui all’art. 119, commi 1 e 2, del decreto Rilancio;
(Quindi, il Superbonus)

b) interventi che ai sensi del presente allegato prevedono l’asseverazione del tecnico abilitato;
(Quindi, tutto quello che NON è un Ecobonus semplice di cui sopra)

c) interventi di efficienza energetica di cui all’art. 14 del decreto-legge n. 63 del 2013, diversi da quelli di cui alla lettera b), che optano per le opzioni di cui all’art. 121 del decreto Rilancio..

Inoltre, al punto 13.2 ci viene detto che “Per gli interventi diversi da quelli di cui al punto 13.1, l’ammontare massimo delle detrazioni fiscali o della spesa massima ammissibile è calcolato esclusivamente sulla base dei costi massimi specifici per tipologia di intervento di cui all’allegato I”.

Ora, leggendo tutto questo io capisco che se viene portato a termine un intervento di riqualificazione energetica, indipendentemente che sia presente o meno una pratica edilizia, l'asseverazione tecnica per i casi semplici di Ecobonus (quelli sopra elencati) può essere prodotta da noi Tecnici oppure in alternativa ci pensano i fornitori / installatori, ma in ogni caso SENZA che venga elaborato un computo metrico con i prezzari, e la congruità della spesa, per questi casi, si limita solamente ad una mera verifica, condotta “esclusivamente” sulla base del Decreto Costi Massimi del Mi.TE.
In altri termini, se si ristruttura un edificio per cui si fa cappotto, infissi ed impianto termico completamente rinnovato… L’asseverazione tecnica corredata di computo metrico fatto con i prezzari, serve solamente per il cappotto mentre per gli infissi e per l’impianto termico nel suo complesso NON serve il computo metrico.

Questo modus operandi, rammento, si segue solo SE il cliente finale porta in detrazione diretta le spese sostenute.

Siete d’accordo?

Grazie a chiunque voglia dare un proprio parere!
giotisi
Messaggi: 4278
Iscritto il: mer mag 27, 2009 11:52
Località: brescia

Re: Ecobonus 50-65, asseverazione congruità spese, quando serve il computo e quando NO

Messaggio da giotisi »

Si, sono d'accordo.
marcello60
Messaggi: 2750
Iscritto il: gio mag 17, 2007 19:09

Re: Ecobonus 50-65, asseverazione congruità spese, quando serve il computo e quando NO

Messaggio da marcello60 »

Sono d'accordo in linea generale ma rilevo alcune differenze di dettaglio:

- Casi di ecobonus semplificato: ok per la "sola" verifica con allegato A del MISE, ma la valutazione dell'incidenza della manodopera come si fa? i casi sono due:
1) se la dichiarazione la fa l'installatore non è affar nostro (di tecnici)
2) se la dicharazione la fa il tecnico, CREDO che sia opportuno usare un computo con prezzario da cui estrapolare la quota parte congrua di manodopera da sommare al valore limite congruo dei materiali di cui all'allegato A; idem per eventuale accantieramento ove presente.

- caso di ecobonus non semplificato: intervento su involucro opaco + eventuali infissi.
In questo caso se gli infissi rientrano nell'intervento, a mio avviso è necessario predisporre il computo con prezzario per tutto, inclusi infissi, in quanto parte di un intervento che appunto usufruisce di un ecobonus non semplificato.
boba74
Messaggi: 4057
Iscritto il: mar mag 26, 2020 15:16

Re: Ecobonus 50-65, asseverazione congruità spese, quando serve il computo e quando NO

Messaggio da boba74 »

Per quanto riguarda l'impianto termico, io il CME con prezzario lo faccio a prescindere, anche perchè non ho mai visto farlo dall'installatore, e tanto meno dal fornitore dei componenti dell'impianto.
angela.3
Messaggi: 3
Iscritto il: gio ago 03, 2023 11:08

Re: Ecobonus 50-65, asseverazione congruità spese, quando serve il computo e quando NO

Messaggio da angela.3 »

Buongiorno,
mi inserisco in questa discussione per chiedere un chiarimento.

Devo redigere pratica ENEA per un intervento di riqualificazione energetica con sostituzione infissi e contestuale sostituzione chiusure oscuranti E sostituzione generatore per riscaldamento e relativo sistema di emissione (sostituzione della vecchia caldaia a gasolio con pompa di calore aria/acqua + fancoil) per cui è stata aperta una CILA. Il cliente porta in detrazione diretta le spese sostenute.

La mie domande sono:
1. vanno redatte due pratica separate, una per comma 345 e una per 347?
2. sono due casi di ecobonus semplificato per cui, nonostante la detrazione diretta, va comunque effettuata la verifica dei costi massimi (come da risposta alla FAQ 6 di ENEA), corretto?
3. Nel caso fosse così, avendo l'impresa esecutrice fatturato per la sostituzione infissi un importo più alto rispetto a quello rientrante in verifica, posso semplicemente inserire nel portale l'importo "congruo"?
4. va fatta qualche dichiarazione/asseverazione? specifico che il cliente ha delegato a me l'invio della pratica ENEA.

Sono alle prese con la mia prima pratica ENEA di ecobonus, abbiate pietà di me :D


Grazie mille
archspf
Messaggi: 1260
Iscritto il: mar ott 26, 2021 14:08
Località: RM
Contatta:

Re: Ecobonus 50-65, asseverazione congruità spese, quando serve il computo e quando NO

Messaggio da archspf »

angela.3 ha scritto: lun mag 20, 2024 11:14 Buongiorno,
mi inserisco in questa discussione per chiedere un chiarimento.

Devo redigere pratica ENEA per un intervento di riqualificazione energetica con sostituzione infissi e contestuale sostituzione chiusure oscuranti E sostituzione generatore per riscaldamento e relativo sistema di emissione (sostituzione della vecchia caldaia a gasolio con pompa di calore aria/acqua + fancoil) per cui è stata aperta una CILA. Il cliente porta in detrazione diretta le spese sostenute.

La mie domande sono:
1. vanno redatte due pratica separate, una per comma 345 e una per 347?
2. sono due casi di ecobonus semplificato per cui, nonostante la detrazione diretta, va comunque effettuata la verifica dei costi massimi (come da risposta alla FAQ 6 di ENEA), corretto?
3. Nel caso fosse così, avendo l'impresa esecutrice fatturato per la sostituzione infissi un importo più alto rispetto a quello rientrante in verifica, posso semplicemente inserire nel portale l'importo "congruo"?
4. va fatta qualche dichiarazione/asseverazione? specifico che il cliente ha delegato a me l'invio della pratica ENEA.

Sono alle prese con la mia prima pratica ENEA di ecobonus, abbiate pietà di me :D


Grazie mille
premesso che il "per cui è stata aperta una CILA" è irrilevante:
1) commi separati, pratiche ENEA distinte
2) la verifica di congruità va elaborata a prescindere: sulla modalità occorre distinguere "bonus ordinario" e "bonus semplificato"
3) va inserito SOLO l'importo congruo
4) l'asseverazione richiesta nei casi previsti è "cumulativa" alla pratica ENEA
blog: www.archiparlare.it | giornale di un architecnico
angela.3
Messaggi: 3
Iscritto il: gio ago 03, 2023 11:08

Re: Ecobonus 50-65, asseverazione congruità spese, quando serve il computo e quando NO

Messaggio da angela.3 »

Grazie per la risposta, molto gentile.
archspf ha scritto: mar mag 21, 2024 08:36
2) la verifica di congruità va elaborata a prescindere: sulla modalità occorre distinguere "bonus ordinario" e "bonus semplificato"
Per quanto riguarda la verifica di congruità dei prezzi, mi sembra di aver capito che l'asseverazione non sia obbligatoria nel caso di ecobonus semplificato (caso in cui mi trovo) ma sia comunque necessario il controllo dei costi massimi specifici con l'allegato A. Mi sorge il dubbio solo perché sto trattando due casi di ecobonus semplificato simultaneamente. Cambia qualcosa?
Preciso che io ho già redatto computo metrico con prezzari regionali/DEI e fatto la verifica con l'allegato A, si tratta solo di capire cosa consegnare al cliente.
archspf ha scritto: mar mag 21, 2024 08:36
4) l'asseverazione richiesta nei casi previsti è "cumulativa" alla pratica ENEA
Cosa intendi per cumulativa? Che non è necessaria l'asseverazione dei requisiti tecnici poiché già "inclusa" nella pratica ENEA?

Grazie per la pazienza :roll:
picchio70
Messaggi: 630
Iscritto il: lun set 07, 2009 18:28

Re: Ecobonus 50-65, asseverazione congruità spese, quando serve il computo e quando NO

Messaggio da picchio70 »

marcello60 ha scritto: ven mag 17, 2024 09:15 - Casi di ecobonus semplificato: ok per la "sola" verifica con allegato A del MISE, ma la valutazione dell'incidenza della manodopera come si fa? i casi sono due:
1) se la dichiarazione la fa l'installatore non è affar nostro (di tecnici)
2) se la dicharazione la fa il tecnico, CREDO che sia opportuno usare un computo con prezzario da cui estrapolare la quota parte congrua di manodopera da sommare al valore limite congruo dei materiali di cui all'allegato A; idem per eventuale accantieramento ove presente.
Secondo me, da FAQ 6, la verifica è da fare solo per il bene oggetto di riqualificazione secondo l’Allegato A, la manodopera, spese professionali etc sono da sommare ma senza calcolo di congruità
marcello60
Messaggi: 2750
Iscritto il: gio mag 17, 2007 19:09

Re: Ecobonus 50-65, asseverazione congruità spese, quando serve il computo e quando NO

Messaggio da marcello60 »

Son d'accordo sul fatto che non è specificato esplicitamente nella FAQ 6.

In questo caso la manodopera è quella indicata in fattura (ci dovrebbe essere).
Tuttavia in questo modo è facile far rientrare qualunque richiesta come detraibile, ad esempio chiedere in fattura 100 di materiale e 1000 di manodopera, e applicare la detrazione su 1100 ... ma temo che ADE avrebbe qualcosa da rilevare in merito.

Poi, ripeto, se la dichiarazione la fa l'installatore no problem, ma se tocca a me, tecnico, fare questo "sporco lavoro", allora qualche domanda me la faccio.
Devo dire che finora non ho avuto problemi, perlomeno con caldaie di piccola taglia, che spesso rientrano nel limite anche senza considerare alcuna manodopera.

Discorso analogo (a mio avviso) per le spese professionali.
giotisi
Messaggi: 4278
Iscritto il: mer mag 27, 2009 11:52
Località: brescia

Re: Ecobonus 50-65, asseverazione congruità spese, quando serve il computo e quando NO

Messaggio da giotisi »

-'Quanto fa il caffè?
-Uno e venti, grazie.
-E lo zucchero?
-Gratis, ovviamente.
-Allora me ne dia due kili.
picchio70
Messaggi: 630
Iscritto il: lun set 07, 2009 18:28

Re: Ecobonus 50-65, asseverazione congruità spese, quando serve il computo e quando NO

Messaggio da picchio70 »

marcello60 ha scritto: mar mag 21, 2024 11:12 Son d'accordo sul fatto che non è specificato esplicitamente nella FAQ 6.

In questo caso la manodopera è quella indicata in fattura (ci dovrebbe essere).
Tuttavia in questo modo è facile far rientrare qualunque richiesta come detraibile, ad esempio chiedere in fattura 100 di materiale e 1000 di manodopera, e applicare la detrazione su 1100 ... ma temo che ADE avrebbe qualcosa da rilevare in merito.

Poi, ripeto, se la dichiarazione la fa l'installatore no problem, ma se tocca a me, tecnico, fare questo "sporco lavoro", allora qualche domanda me la faccio.
Devo dire che finora non ho avuto problemi, perlomeno con caldaie di piccola taglia, che spesso rientrano nel limite anche senza considerare alcuna manodopera.

Discorso analogo (a mio avviso) per le spese professionali.
Concordo se non fa la dichiarazione l’instasllatore e faccio tutto io come tecnico. Se però la verifica risulta a nome del committente (e viene ovviamente fatta solo sull’allegato A, io come tecnico che mando via solo la pratica Enea prendo il dato compresa la manodopera e invio. Poi spesso la verifica viene già verificata anche con la manodopera
Simo06
Messaggi: 228
Iscritto il: lun ott 27, 2014 20:07

Re: Ecobonus 50-65, asseverazione congruità spese, quando serve il computo e quando NO

Messaggio da Simo06 »

Nei casi di "ecobonus semplice" il problema nasce quando la verifica di congruità della spesa secondo l'allegato A non torna..in questi casi occorre trovare il valore massimo di spesa congrua per il bene, fare un computo per la congruità della manodopera e verificare se il totale è congruo...insomma il semplice invio all'enea si complica parecchio..

FAQ n. 3 del MITE

3. Nell’ambito del DM costi massimi, ai fini del calcolo dell’ammontare massimo delle detrazioni concedibili e della spesa massima ammissibile, come si calcolano i costi non esposti in tabella nell’Allegato A, ossia l’IVA, le prestazioni professionali, le opere relative all’ installazione e la manodopera?

R: Ai fini del calcolo dell’IVA si rimanda alla normativa in materia e ai relativi atti di interpretazione e applicazione dell’Agenzia delle entrate.
Le spese professionali sono invece verificate sulla base dei massimali previsti dal decreto del Ministro della giustizia 17 giugno 2016, recante approvazione delle tabelle dei corrispettivi commisurati al livello qualitativo delle prestazioni di progettazione
adottato ai sensi dell’articolo 24, comma 8, del DLGS 50/2016. I costi delle opere relative all’istallazione e quelli della manodopera sono calcolati con
riferimento ai prezzari indicati all’articolo 3, comma 4, del DM costi massimi.
picchio70
Messaggi: 630
Iscritto il: lun set 07, 2009 18:28

Re: Ecobonus 50-65, asseverazione congruità spese, quando serve il computo e quando NO

Messaggio da picchio70 »

Simo06 ha scritto: gio mag 23, 2024 16:10 Nei casi di "ecobonus semplice" il problema nasce quando la verifica di congruità della spesa secondo l'allegato A non torna..in questi casi occorre trovare il valore massimo di spesa congrua per il bene, fare un computo per la congruità della manodopera e verificare se il totale è congruo...insomma il semplice invio all'enea si complica parecchio..

FAQ n. 3 del MITE

3. Nell’ambito del DM costi massimi, ai fini del calcolo dell’ammontare massimo delle detrazioni concedibili e della spesa massima ammissibile, come si calcolano i costi non esposti in tabella nell’Allegato A, ossia l’IVA, le prestazioni professionali, le opere relative all’ installazione e la manodopera?

R: Ai fini del calcolo dell’IVA si rimanda alla normativa in materia e ai relativi atti di interpretazione e applicazione dell’Agenzia delle entrate.
Le spese professionali sono invece verificate sulla base dei massimali previsti dal decreto del Ministro della giustizia 17 giugno 2016, recante approvazione delle tabelle dei corrispettivi commisurati al livello qualitativo delle prestazioni di progettazione
adottato ai sensi dell’articolo 24, comma 8, del DLGS 50/2016. I costi delle opere relative all’istallazione e quelli della manodopera sono calcolati con
riferimento ai prezzari indicati all’articolo 3, comma 4, del DM costi massimi.
Secondo me quanto citi (faq3) vale per gli Ecobonus "ordinari", per quelli "semplificati" vale la faq6 con sola verifica dell'allegatoA
Simo06
Messaggi: 228
Iscritto il: lun ott 27, 2014 20:07

Re: Ecobonus 50-65, asseverazione congruità spese, quando serve il computo e quando NO

Messaggio da Simo06 »

picchio70 ha scritto: gio mag 23, 2024 16:27
Simo06 ha scritto: gio mag 23, 2024 16:10 Nei casi di "ecobonus semplice" il problema nasce quando la verifica di congruità della spesa secondo l'allegato A non torna..in questi casi occorre trovare il valore massimo di spesa congrua per il bene, fare un computo per la congruità della manodopera e verificare se il totale è congruo...insomma il semplice invio all'enea si complica parecchio..

FAQ n. 3 del MITE

3. Nell’ambito del DM costi massimi, ai fini del calcolo dell’ammontare massimo delle detrazioni concedibili e della spesa massima ammissibile, come si calcolano i costi non esposti in tabella nell’Allegato A, ossia l’IVA, le prestazioni professionali, le opere relative all’ installazione e la manodopera?

R: Ai fini del calcolo dell’IVA si rimanda alla normativa in materia e ai relativi atti di interpretazione e applicazione dell’Agenzia delle entrate.
Le spese professionali sono invece verificate sulla base dei massimali previsti dal decreto del Ministro della giustizia 17 giugno 2016, recante approvazione delle tabelle dei corrispettivi commisurati al livello qualitativo delle prestazioni di progettazione
adottato ai sensi dell’articolo 24, comma 8, del DLGS 50/2016. I costi delle opere relative all’istallazione e quelli della manodopera sono calcolati con
riferimento ai prezzari indicati all’articolo 3, comma 4, del DM costi massimi.
Secondo me quanto citi (faq3) vale per gli Ecobonus "ordinari", per quelli "semplificati" vale la faq6 con sola verifica dell'allegatoA
Non penso perché parla nell'ambito del DM costi massimi.. e comunque per gli ecobonus ordinari serve sempre computo metrico.
girondone
Messaggi: 12842
Iscritto il: ven mar 16, 2007 09:48
Località: SV

Re: Ecobonus 50-65, asseverazione congruità spese, quando serve il computo e quando NO

Messaggio da girondone »

picchio70 ha scritto: gio mag 23, 2024 16:27
Simo06 ha scritto: gio mag 23, 2024 16:10 Nei casi di "ecobonus semplice" il problema nasce quando la verifica di congruità della spesa secondo l'allegato A non torna..in questi casi occorre trovare il valore massimo di spesa congrua per il bene, fare un computo per la congruità della manodopera e verificare se il totale è congruo...insomma il semplice invio all'enea si complica parecchio..

FAQ n. 3 del MITE

3. Nell’ambito del DM costi massimi, ai fini del calcolo dell’ammontare massimo delle detrazioni concedibili e della spesa massima ammissibile, come si calcolano i costi non esposti in tabella nell’Allegato A, ossia l’IVA, le prestazioni professionali, le opere relative all’ installazione e la manodopera?

R: Ai fini del calcolo dell’IVA si rimanda alla normativa in materia e ai relativi atti di interpretazione e applicazione dell’Agenzia delle entrate.
Le spese professionali sono invece verificate sulla base dei massimali previsti dal decreto del Ministro della giustizia 17 giugno 2016, recante approvazione delle tabelle dei corrispettivi commisurati al livello qualitativo delle prestazioni di progettazione
adottato ai sensi dell’articolo 24, comma 8, del DLGS 50/2016. I costi delle opere relative all’istallazione e quelli della manodopera sono calcolati con
riferimento ai prezzari indicati all’articolo 3, comma 4, del DM costi massimi.
Secondo me quanto citi (faq3) vale per gli Ecobonus "ordinari", per quelli "semplificati" vale la faq6 con sola verifica dell'allegatoA
esatto
semplificato= non dei no computi no prezzari ma all I/A ( passatemi il nome)
poi la legge non ha mai detto chi deve firmare la cosa
solo il vademecum dice "fornitore" che poi magari sono più di uno e via di casino
ponca
Messaggi: 5812
Iscritto il: ven ott 22, 2010 18:22

Re: Ecobonus 50-65, asseverazione congruità spese, quando serve il computo e quando NO

Messaggio da ponca »

si
ma la manodopera la dichiara l'installatore in fattura e il tecnico si attiene a quella?
e se non è riportata in fattura?
la stima il tecnico con i prezzari o altri riferimenti oggettivi?
Simo06
Messaggi: 228
Iscritto il: lun ott 27, 2014 20:07

Re: Ecobonus 50-65, asseverazione congruità spese, quando serve il computo e quando NO

Messaggio da Simo06 »

girondone ha scritto: gio mag 23, 2024 18:25 esatto
semplificato= non dei no computi no prezzari ma all I/A ( passatemi il nome)
poi la legge non ha mai detto chi deve firmare la cosa
solo il vademecum dice "fornitore" che poi magari sono più di uno e via di casino
Si ma se il prezzo bene + manodopera non è congruo secondo Allegato A (che prevede massimali specifici del solo bene) cosa fai?
Occorre verificare anche il costo della manodopera che spesso non è esplicitato in fattura..
E come si fa? Secondo la FAQ 3 occorre fare riferimento ai prezzari, quindi il semplificato diventa complicato, se si vogliono fare le cose fatte bene serve computo per verifica congruità della manodopera.
Ovvio che non è più un semplice invio all'ENEA.
Rispondi