Buongiorno!
Premetto che non sono una esperta, ma cerco solo di capire quanto segue: nel mio condominio vi sono dal 1980 radiatori con indicazione di rese con UNI 6514.
La ditta che ci ha installato i ripartitori sui radiatori nel inserire i dati ha fatto risultare che per esempio un radiatore con 10 elementi da 660H con profondità 55 rende 1000kwh....per esempio un radiatore con 9 elementi da 660H con profondità 55 rende 900kwh....e cosi via...sempre numero intero 600...700...800...900...1000...1100...1200.
Mi sembra assurdo anche sotto il profilo matematico le rese della ditta installatrice nella mappatura del condominio. Ho cercato e certato e sono riuscita a trovare le rese di questi radiatori che mi indicano UNI 6514, ora mi dicono che si usa la EN442. Come posso calcolare la trasformazione da UNI 6514 a EN 442?
Con UNI 6514 resa radiatore da 10 elementi mi da 1332kcal a 60°C mentre il 9 elementi mi da 1192kcal a 60°C.
C'è qualcuno che mi può aiutare. Grazie da BB.
Rese radiatori con UNI 6514 a rese EN442
Moderatore: Edilclima
Rese radiatori con UNI 6514 a rese EN442
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Re: Rese radiatori con UNI 6514 a rese EN442
E' una vecchia storia: con la UNI EN 442 si vendono più radiatori o radiatori più grandi, quindi, più costosi..Con UNI 6514 resa radiatore da 10 elementi mi da 1332kcal a 60°C mentre il 9 elementi mi da 1192kcal a 60°C.
Re: Rese radiatori con UNI 6514 a rese EN442
Discorso lungo.
Per i vecchi radiatori non certificati secondo la UNI EN 442-2, si poteva utilizzare un metodo dimensionale come dettagliato nella norma UNI 10200.
In soldoni l'installatore dovrebbe aver impostato i dati secondo questo metodo dimensionale, per cui la potenza del radiatore determinata con temperatura media dell'acqua di 80°C (quindi con delta T rispetto alla temperatura ambiente di 80-20=60°C) è:
P (W) = (314xS)+(CxV)
dove S=superficie del radiatore
V= volume del radiatore
C= coefficiente che dipende dal tipo di radiatore (per esempio per radiatori in acciaio a piastre non alettate C=20300, mentre per radiatori a colonne in ghisa C varia da 16900 a 18000)
Insomma è un calcolo che avrebbe dovuto farvi un tecnico di fiducia.
Per i vecchi radiatori non certificati secondo la UNI EN 442-2, si poteva utilizzare un metodo dimensionale come dettagliato nella norma UNI 10200.
In soldoni l'installatore dovrebbe aver impostato i dati secondo questo metodo dimensionale, per cui la potenza del radiatore determinata con temperatura media dell'acqua di 80°C (quindi con delta T rispetto alla temperatura ambiente di 80-20=60°C) è:
P (W) = (314xS)+(CxV)
dove S=superficie del radiatore
V= volume del radiatore
C= coefficiente che dipende dal tipo di radiatore (per esempio per radiatori in acciaio a piastre non alettate C=20300, mentre per radiatori a colonne in ghisa C varia da 16900 a 18000)
Insomma è un calcolo che avrebbe dovuto farvi un tecnico di fiducia.
Re: Rese radiatori con UNI 6514 a rese EN442
Un grazie per la sua spiegazione. Se ho ben capito il calcolo dei radiatori dovevano essere calcolati secondo la norma EN442 ,la ditta che ci ha installato i ripartitori non ci ha dato nessuna certificazione. Quello che non capisco se le tabelle vecchie mi indicano la resa di radiatore UNI 10200 e se installo un radiatore nuovo oggi la resa è nota quindi la ricavo dal prospetto della ditta radiatori convertito a delta T 60.
Non mi quadra allora la resa espressa dalla ditta che ha installato i ripartitori che indica radiatori con incidenza sorprendente con cifre tonde 1000 ecc.
Va da sè, costoro hanno sbagliato....non hanno applicato la norma UNI 10200.
Non mi quadra allora la resa espressa dalla ditta che ha installato i ripartitori che indica radiatori con incidenza sorprendente con cifre tonde 1000 ecc.
Va da sè, costoro hanno sbagliato....non hanno applicato la norma UNI 10200.
Re: Rese radiatori con UNI 6514 a rese EN442
Se si installa oggi un radiatore, questo avrà la resa certificata secondo UNI EN 442-2 con un DT=50°C (quindi T media dell'acqua 70°C)
Da questa si può passare alla resa con DT=60°C del metodo dimensionale UNI 10200 con una semplice formuletta:
P (DT60) = P (DT50) x (60/50)^n
dove n è un esponente caratteristico dello specifico radiatore che viene fornito dal fabbricante (solitamente vale circa 1,3).
Da questa si può passare alla resa con DT=60°C del metodo dimensionale UNI 10200 con una semplice formuletta:
P (DT60) = P (DT50) x (60/50)^n
dove n è un esponente caratteristico dello specifico radiatore che viene fornito dal fabbricante (solitamente vale circa 1,3).
Re: Rese radiatori con UNI 6514 a rese EN442
Buongiorno a tutti,
mi inserisco nella discussione perché ho bisogno di aiuto. Non sono un esperto ed è la prima volta che mi affaccio a questo argomento. Un condominio con impianto centralizzato, deve installare nuovi ripartitori indiretti, ma è necessario rifare le tabelle millesimali poiché diversi condomini hanno eseguito lavori con sostituzione dei corpi scaldanti. Da sopralluogo nessuno è in possesso di certificati quindi devo procedere con una stima della resa. In termini pratici non voglio usare il metodo dimensionale poiché molti sono termoarredi quindi credo sia opportuno procedere così:
- rilievo di tutti i terminali presenti;
- ricerca di terminali simili muniti di relative schede tecniche;
Fatto questo in pratica, prendo la resa del singolo elemento secondo la uni 442, la calcolo a dt60° e poi moltiplico per il numero di elementi.
Fornisco i dati alla ditta dei ripartitori che mi restituirà il Kc e Kq. Infine calcolo i nuovi millesimi in funzione di queste potenze.
Il ragionamento è corretto? Grazie mille per l'aiuto
mi inserisco nella discussione perché ho bisogno di aiuto. Non sono un esperto ed è la prima volta che mi affaccio a questo argomento. Un condominio con impianto centralizzato, deve installare nuovi ripartitori indiretti, ma è necessario rifare le tabelle millesimali poiché diversi condomini hanno eseguito lavori con sostituzione dei corpi scaldanti. Da sopralluogo nessuno è in possesso di certificati quindi devo procedere con una stima della resa. In termini pratici non voglio usare il metodo dimensionale poiché molti sono termoarredi quindi credo sia opportuno procedere così:
- rilievo di tutti i terminali presenti;
- ricerca di terminali simili muniti di relative schede tecniche;
Fatto questo in pratica, prendo la resa del singolo elemento secondo la uni 442, la calcolo a dt60° e poi moltiplico per il numero di elementi.
Fornisco i dati alla ditta dei ripartitori che mi restituirà il Kc e Kq. Infine calcolo i nuovi millesimi in funzione di queste potenze.
Il ragionamento è corretto? Grazie mille per l'aiuto