Piccolo condomino di 10 unità, attualmente collegate ad una vecchia caldaia centralizzata, che vorrebbero dismettere e passare ad impianti autonomi optando per le pompe di calore-climatizzatori aria/aria già presenti in alcune unità.
Quindi si tratterebbe di installare nuovi climatizzatori nelle altre e promuovere i climatizzatori esistenti a impianto (autonomo) principale per quell'unità. Per la produzione di acs, invece, vorrebbero mantenere la vecchia caldaia (
Quali possono essere le criticità "normative" di questa soluzione?
1. Si tratta di nuovi impianti - anche nel caso di "promozione" dell'impianto (oggi) integrativo ad impianto principale?
2. Una volta l'ecobonus non agevolava il passaggio centralizzato->autonomo, cambiato qualcosa?
3. Non si tratta di ristrutturazione rilevante in quanto non c'è intervento sulle superfici (in ottica verifiche FER)?
3bis. In caso di dimostrazione del rispetto dei requisiti FER per ristrutturazioni rilevanti, associando anche altre soluzioni, e possibile nobilitare l'intero intervento? Il dgls 199/2021 parla esplicitamente di accesso agli incentivi statali per impianti che rispettano tali requisiti, ma il sistema ecobonus è stato aggiornato o ancora è fermo alla vecchia normativa?
4. Va comunque dimostrato la convenienza "energetica" dell'intervento rispetto allo stato attuale?
Grazie.