PDC acqua/acqua, DGR Lombarda e risparmio energetico

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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danilo2
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Iscritto il: ven dic 21, 2007 14:22

PDC acqua/acqua, DGR Lombarda e risparmio energetico

Messaggio da danilo2 »

Aspetto normativo
Dopo varie peripezie di calcolo e accetto di mettere una PDC acqua/acqua perchè ho 20.000 m³ industriali da scaldare in Lombardia (pareti U= 0,8 e tetto U= 0,4 !!!) e con il metano non c'è verso di fare tornare la DGR (e sicuramente anche con il 192).
Tralasciamo i confronti con PDC aria/acqua, nella mia zona non funzionano (parlo per esperienza), e in ogni caso grazie alla DGR:
caldaia a gas metano a condensazione, edificio in classe D e l'Eph non torna,
con la PDC aria/acqua Eph non torna
PDC acqua/acqua edificio classe C e l'EPh torna.

Il pozzo però lo deve autorizzare la Provincia, i tempi per l'ottenimento del parere 9 mesi :shock: e in più non ti salti in mente di ributtare l'acqua in falda perchè altrimenti ti chiedono di presentare una pratica con tante di quelle analisi chimiche e geologiche, che scoraggerebbero chiunque.

Aspetto tecnico
Dopo aver svolto le ricerche del caso ho scoperto, come era logico, che la valvola pressostatica della PDC (va presa come optional) agisce chiudendo l'afflusso d'acqua in base all'aumento della pressione di condensazione del gas. Ovvero d'inverno non può funzionare.
I costruttori di PDC per giunta vogliono che la portata all'evaportare sia costante, tant'è che chiedono di bypassare l'eventuale valvola pressostatica in inverno.
Morale: durante tutta la stagione invernale, per fare il mio caso specifico, prendo dalla falda 50 m³/h e li butto via.
Nessuno mi suggerisca di usare il geotermico, avrei bisogno di circa 25 pozzi di profondità 80-100 metri, e secondo il mio poco buon senso mettere in comunicazione con 25 buchi 10 strati di terreno diverso, e magari 2 falde diverse mi sembra da incoscienti, oltre che economicamente insostenibile.

Aspetto morale
Ma al di là di ogni valutazione numerica, per un "essere pensante", viene logico chiedersi: cosa ho fatto??
Ho bucato il terreno fino a 30 metri, e meno male c'è un fosso lì vicino senò di buchi ne dovevo fare 2
Prelevo 50 m³/h di acqua per almeno 8 mesi e li rimetto da qualche parte più calda;
Impegno 53 kW di potenza elettrica prodotta chissà dove, con un rendimento bassisimo e, ironia della sorte, con lo stesso gas metano che la norma di fatto mi impedisce di usare.

Sto facendo una cosa che non mi piace.
MAX76
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Iscritto il: sab ott 13, 2007 09:53

Re: PDC acqua/acqua, DGR Lombarda e risparmio energetico

Messaggio da MAX76 »

I tedeschi dicono che pur piacendo le salsicce è meglio non sapere come le fanno; in questo caso, proprio perchè sai cosa devi fare, sarebbe meglio non farlo... ma prima o poi bisogna mangiare comunque... :roll:
Morale del c...o; quoto tutti i discorsi fatti (mettendo che l'autorizzazione al pozzo se va male arriva dopo anche 2 anni!!!) e possono solo ribadire quanto già altre volte detto: le certificazioni energetiche servono solo a poter comparare mele, pere e banane ma non servono a fare progetti sensati e energeticamente corretti (eccetto i casi semplici e canonici per cui le certificazioni sono nate).
Proporrei seriamente di certificare le case ma rivedere completamente il metodo per edifici più complessi portandosi unicamente verso una analisi energetica avanzata e puntuali con disamina di tutte le componenti principali, valutazione del mercato attuale e delle combinazioni più favorevoli sia dal punto di vista economico che energetico con ricerca del punto di equilibrio.
In parole povere seguire i ragionamenti che hai fatto per questo caso ma concludere il tutto in modo diverso, selezionando un impianto non per rispettare un livello teorico di funzionamento ma per avere l'effettiva valutazione del consumo di edificio e quindi perseguire la scelta più performante in assoluto da un punto di vista di risparmio di risorse primarie (-> il tutto metano, carbone, gasolio, uranio necessario a far andare la centrale elettrica da cui spilli 60 kWe per fare poco o niente in più...
Ma purtroppo le leggi non le facciamo noi tecnici ma i burocrati (ed i lobbisti...)
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