No, infatti, secondo me basta che siano incombustibili. La differenza tra elementi radianti e non dovrebbe evincersi dove si parla del metodo della distanza di separazione (S.3.11), gli elementi radianti sono: le aperture, quindi finestre e porte in generale, rivestimenti combustibili, pannelli metallici, vetrate ecc...
Ora, quell'ecc.. è un po' vago ma a buonsenso io interpreto che una parete in muratura, per quanto sottile sia, non fa piastra radiante. Una parete in pannelli metallici o lignei invece sì ad esempio....
L'eventualità che intere pareti in muratura crollino, a prescindere che lo facciano in 60 minuti o in 2 minuti, significa che a quel punto non ha più senso parlare di "piastre radianti", perchè se crollano i muri crolla l'intero edificio, quindi l'incendio si sfoga in tutte le direzioni (soprattutto verso l'alto), non valgono più le formule di calcolo dell'energia radiante.
Caso limite: un deposito metallico in pannelli sandwich: in questo caso io considererei il pannello sandwich metallico come piastra radiante, a quel punto ai fini dell'incendio equivale ad avere una tettoia completamente aperta (il che, in effetti se ci pensiamo non è tanto lontano dalla realtà).