Balconi: come trattarli
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Balconi: come trattarli
Con riferimento al 110.
In un classico condominio con balconi voi come intendete comportarvi?
1) rivestimento completo sopra e sotto con sostituzione delle porte finestre.
2) rivestimento solo sotto
3) nessun rivestimento
Supponendo di raggiungere il miglioramento di due classi anche nel caso 3.
Come comportarsi con la verifica sulla condensa in quei pt? E' accettabile la mancata verifica?
In un classico condominio con balconi voi come intendete comportarvi?
1) rivestimento completo sopra e sotto con sostituzione delle porte finestre.
2) rivestimento solo sotto
3) nessun rivestimento
Supponendo di raggiungere il miglioramento di due classi anche nel caso 3.
Come comportarsi con la verifica sulla condensa in quei pt? E' accettabile la mancata verifica?
Re: Balconi: come trattarli
Parere personale:
1) il condomino medio ti manda a quel paese e con esso il resto del Condominio (con poche eccezioni illuminate)
2) non serve quasi a nulla, prova a simulare con un FEM
3) visto il 2, rimane questo bene o male
Per la verifica del PT, non so ancora come si può risolvere.
Forse impostando una classe di umidità inferiore con il requisito di mini impianti VMC, ma si rischia di ricadere nel caso 1).
1) il condomino medio ti manda a quel paese e con esso il resto del Condominio (con poche eccezioni illuminate)
2) non serve quasi a nulla, prova a simulare con un FEM
3) visto il 2, rimane questo bene o male
Per la verifica del PT, non so ancora come si può risolvere.
Forse impostando una classe di umidità inferiore con il requisito di mini impianti VMC, ma si rischia di ricadere nel caso 1).
Re: Balconi: come trattarli
conseguenza del 3), molto probabilmente non raggiungi la trasmittanza U media inferiore ai limiti di legge ed H't (DM 2015) => NO 110%
si rischia di cadere nel caso 1)
fine storia triste
si rischia di cadere nel caso 1)
fine storia triste
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Re: Balconi: come trattarli
Demolizione e ricostruzione con inserimento di giunto a taglio termico.
Tom Bishop
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Re: Balconi: come trattarli
Per verificare l'H't basta usare uno spessore maggiore del cappotto finché la media col ponte termico non viene verificata, in pratica dove bastava un cappotto da 12 cm ne metteranno uno da 14 o più..
Re: Balconi: come trattarli
1) mai (tra l'altro economicamente non sostenibile nel senso di massimali scarsi)
2) sì
3) no
Almeno potrò dimostrare di aver fatto tutto quello che potevo.
2) sì
3) no
Almeno potrò dimostrare di aver fatto tutto quello che potevo.
Re: Balconi: come trattarli
Metti una faccina sennò potremmo pensare che sia vero...Tom Bishop ha scritto: ↑dom ott 11, 2020 16:24 Demolizione e ricostruzione con inserimento di giunto a taglio termico.
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Re: Balconi: come trattarli
concludendo
la soluzione corretta è impraticabile e le altre ci espongono a rischi di non conformità.
questo è uno dei motivi per cui ho paura di andare avanti con il 110 .....
la soluzione corretta è impraticabile e le altre ci espongono a rischi di non conformità.
questo è uno dei motivi per cui ho paura di andare avanti con il 110 .....
Re: Balconi: come trattarli
Personalmente seguo la strada 2)
Aumentando un po' lo spessore del cappotto per verificare ht e u media
Condivido le perplessità, poi un altro problema saranno la gronda e le verande
Aumentando un po' lo spessore del cappotto per verificare ht e u media
Condivido le perplessità, poi un altro problema saranno la gronda e le verande
Re: Balconi: come trattarli
[quote=Effeemmebike post_id=179771 time=1602426864 user_id=1208]
[quote="L'Enzo" post_id=179769 time=1602426193 user_id=1696]
conseguenza del 3), molto probabilmente non raggiungi la trasmittanza U media inferiore ai limiti di legge ed H't (DM 2015) => NO 110%
si rischia di cadere nel caso 1)
fine storia triste
[/quote]
Per verificare l'H't basta usare uno spessore maggiore del cappotto finché la media col ponte termico non viene verificata, in pratica dove bastava un cappotto da 12 cm ne metteranno uno da 14 o più..
[/quote]
dubito fortemente tu riesca.
Di situazioni del genere ne ho valutate. A meno che tu non abbia facciate con pochissimi balconi e pt vari, gli spessori dell'isolante senza correggere i pt balconi sono ben maggiori di 14 cm su un muro di forati o similare con telaio in c.a.
Senza prendere in considerazione l'eventualità di non cambiare le finestre e telai.
[quote="L'Enzo" post_id=179769 time=1602426193 user_id=1696]
conseguenza del 3), molto probabilmente non raggiungi la trasmittanza U media inferiore ai limiti di legge ed H't (DM 2015) => NO 110%
si rischia di cadere nel caso 1)
fine storia triste
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Per verificare l'H't basta usare uno spessore maggiore del cappotto finché la media col ponte termico non viene verificata, in pratica dove bastava un cappotto da 12 cm ne metteranno uno da 14 o più..
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dubito fortemente tu riesca.
Di situazioni del genere ne ho valutate. A meno che tu non abbia facciate con pochissimi balconi e pt vari, gli spessori dell'isolante senza correggere i pt balconi sono ben maggiori di 14 cm su un muro di forati o similare con telaio in c.a.
Senza prendere in considerazione l'eventualità di non cambiare le finestre e telai.
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Re: Balconi: come trattarli
Premesso che lo spessore del cappotto dipende dalla zona climatica e in zona D spesso bastano anche 12 cm di cappotto, il mio ragionamento era che mentre sulla verifica dell'H't si può superare la verifica aumentando fino a necessità lo spessore del cappotto, sulla verifica della condensa ben poco si può fare se non si riesce a correggere il ponte termico..L'Enzo ha scritto: ↑dom ott 11, 2020 17:31dubito fortemente tu riesca.Effeemmebike ha scritto: ↑dom ott 11, 2020 16:34Per verificare l'H't basta usare uno spessore maggiore del cappotto finché la media col ponte termico non viene verificata, in pratica dove bastava un cappotto da 12 cm ne metteranno uno da 14 o più..
Di situazioni del genere ne ho valutate. A meno che tu non abbia facciate con pochissimi balconi e pt vari, gli spessori dell'isolante senza correggere i pt balconi sono ben maggiori di 14 cm su un muro di forati o similare con telaio in c.a.
Senza prendere in considerazione l'eventualità di non cambiare le finestre e telai.
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Re: Balconi: come trattarli
Io farò il 2 e quando serve, per problemi di impermeabilizzazione dei balconi, farò l'1
Re: Balconi: come trattarli
Ma sui ponti termici è prevista solo la verifica di muffa e non più la condensa superficiale, giusto?
Ho dei dubbi riguardo alle condizioni al contorno:
io di solito uso come temperatura esterna la temperatura media mensile del mese più freddo, come interno 20° e 65% ur. È la procedura corretta?
Si potrebbero usare anche le classi di umidità?
Ho dei dubbi riguardo alle condizioni al contorno:
io di solito uso come temperatura esterna la temperatura media mensile del mese più freddo, come interno 20° e 65% ur. È la procedura corretta?
Si potrebbero usare anche le classi di umidità?
Re: Balconi: come trattarli
Il DM requisiti minimi indica il netodo delle classe, non la UR a 65%.
Però si possono impiegare altri metodi come indicati nella 13788.
La verifica muffa va fatta con le T e umidità esterne medie mensili, mentre la verifica di condensa va fatta con le T di progetto.
Però si possono impiegare altri metodi come indicati nella 13788.
La verifica muffa va fatta con le T e umidità esterne medie mensili, mentre la verifica di condensa va fatta con le T di progetto.
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Re: Balconi: come trattarli
Non hai obbligo di verificare PT esistenti, se non li tocchi.
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Re: Balconi: come trattarli
Ero serio e così la pensano anche altri...
Ovviamente da valutare caso per caso, ma la possibilità tecnica esiste. I budget economici ci sono, perché non prenderlo in considerazione? Ovvio se devo demolire mezza casa non se ne parla, ma può essere valutato laddove possibile.
Tom Bishop
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Re: Balconi: come trattarli
Aggiungo che questa è una delle 2 soluzioni indicate nei corsi CasaKlima", quindi o giunto di taglio termico o isolamento completo (incapsulamento del balcone) dell'aggetto ed a seguire il cappotto verticale in battuta sul balcone isolato. Chiaramente questa seconda opzione pone dei problemi enormi sulle quote di sbarco verso il balcone, secondo me irrisolvibili (sebbene è l'aggetto che deve rispettare il parametro, quindi potrei isolare 8 cm sotto e appena 2 sopra, giusto per ridurre sensibilmente il PT ed azzerare il rischio di formazione condensa)Tom Bishop ha scritto: ↑lun ott 12, 2020 06:47Ero serio e così la pensano anche altri...
Ovviamente da valutare caso per caso, ma la possibilità tecnica esiste. I budget economici ci sono, perché non prenderlo in considerazione? Ovvio se devo demolire mezza casa non se ne parla, ma può essere valutato laddove possibile.
Re: Balconi: come trattarli
Non metto in dubbio che sia teoricamente fattibile.
Ma molto teoricamente.
Sarebbe curioso fare una statistica tra noi.
Ma molto teoricamente.
Sarebbe curioso fare una statistica tra noi.
Re: Balconi: come trattarli
Concordo al....110 % e mi meraviglio che sui forum , nei webinar e nei vari incontri tra cervelloni non si sia posto subito l'accento su queste criticità anziché perdersi in accessi da cortili pubblici, sottotetti non riscaldati, fogne in comune ed altre amenitàmarcello60 ha scritto: ↑dom ott 11, 2020 17:10 concludendo
la soluzione corretta è impraticabile e le altre ci espongono a rischi di non conformità.
questo è uno dei motivi per cui ho paura di andare avanti con il 110 .....
UNI 11300....no grazie, non faccio fumo !
Re: Balconi: come trattarli
Grazie milleTerminus ha scritto: ↑dom ott 11, 2020 23:05 Il DM requisiti minimi indica il netodo delle classe, non la UR a 65%.
Però si possono impiegare altri metodi come indicati nella 13788.
La verifica muffa va fatta con le T e umidità esterne medie mensili, mentre la verifica di condensa va fatta con le T di progetto.
Re: Balconi: come trattarli
...perchè queste sono ampiamente note (e scantonate) in tutti gli interventi che si fanno da anni.HUGO ha scritto: ↑lun ott 12, 2020 07:55Concordo al....110 % e mi meraviglio che sui forum , nei webinar e nei vari incontri tra cervelloni non si sia posto subito l'accento su queste criticità anziché perdersi in accessi da cortili pubblici, sottotetti non riscaldati, fogne in comune ed altre amenitàmarcello60 ha scritto: ↑dom ott 11, 2020 17:10 concludendo
la soluzione corretta è impraticabile e le altre ci espongono a rischi di non conformità.
questo è uno dei motivi per cui ho paura di andare avanti con il 110 .....
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Re: Balconi: come trattarli
concordo ... il problema è che adesso occorre asseverare che tutto va bene ...
Re: Balconi: come trattarli
Con tutto il rispetto questa è una boiata pazzesca. Certo sarebbe la soluzione giusta, ma non è quasi mai praticabile. Chi fa questa proposta, che può essere lecito fare, non ha mai avuto a che fare con il commitente medio, o comunque non segue altri aspetti delle pratiche che esulino dall'aspetto energetico. Provate a pensare l'impatto dell'intervento di demolizione e ricostruzione di balconi su un condomini... Un intervento che si complica pesantemente, sia dal punto di vista realizzativo sia dal punto di vista esecutivo. Travi e solai medi dei condomini italiani non sono più verificabili con le norme attuali, figuriamoci se ci si mette le mani andando ad intervenire sui balconi.Tom Bishop ha scritto: ↑lun ott 12, 2020 06:47Ero serio e così la pensano anche altri...
Ovviamente da valutare caso per caso, ma la possibilità tecnica esiste. I budget economici ci sono, perché non prenderlo in considerazione? Ovvio se devo demolire mezza casa non se ne parla, ma può essere valutato laddove possibile.
Come dice giotisi, questi problemi sono stati "scantonati" per anni, aggiungerei facendo tornare le verifiche, ed ora non ci si chiede altro che continuare a fare quello che è sempre stato fatto...
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Re: Balconi: come trattarli
concordo ... ma il punto è:
secondo voi con la pratica dello scantonamento oggi quali rischi si corrono?
secondo voi con la pratica dello scantonamento oggi quali rischi si corrono?
Re: Balconi: come trattarli
Questo invece l'hanno spiegato benissimo....marcello60 ha scritto: ↑lun ott 12, 2020 12:33 concordo ... ma il punto è:
secondo voi con la pratica dello scantonamento oggi quali rischi si corrono?
UNI 11300....no grazie, non faccio fumo !
Re: Balconi: come trattarli
Secondo me l'unico rischio che si corre è il solito di sempre e cioè se veramente si forma la muffa all'interno delle ui.HUGO ha scritto: ↑lun ott 12, 2020 12:37Questo invece l'hanno spiegato benissimo....marcello60 ha scritto: ↑lun ott 12, 2020 12:33 concordo ... ma il punto è:
secondo voi con la pratica dello scantonamento oggi quali rischi si corrono?
Spero di aver ragione nel credere che nessuno farà una verifica nel merito dei calcoli.
Le verifiche saranno di tipo formale: c'è la L.10? Sì. Ok. Hai visto se mette i ponti termici? Sì. Bene. E la fatture ecc...
Questo è quello che fanno.
Uno degli Enti italiani storici adibiti al controllo per eccellenza è il Genio Civile.
Nello svolgimento della professione occupandomi anche di strutture ho avuto a che fare spesso con i funzionari anche nel caso di autorizzazioni ed ho imparato bene come ragionano. Siamo noi a progettare, noi a dichiarare. A meno di chiari e manifesti errori concettuali, il funzionario non entra nel merito specifico, non ne ha la responsabilità nè la convenienza.
Se c'è la verifica del ponte termico a lui va bene così. Se poi questa è sbagliata saranno cavoli del progettista.
Re: Balconi: come trattarli
Quindi la soluzione potrebbe essere indicare in Legge10 che la verifica di muffa del ponte termico del balcone è negativa perché non intervengo su quell'elemento o pensate proprio di "far tornare i conti" ed avere verifiche miracolosamente sempre positive anche senza taglio termico?
Edilclima nelle verifiche di legge per le ristrutturazioni importanti di secondo livello non inserisce la verifica dei ponti termici forse interpretando il Decreto Requisiti Minimi "con particolare attenzione ai ponti termici negli edifici di nuova costruzione".
Il dubbio reale che ho è se sia o meno obbligatorio correggere tutti i ponti termici nel momento in cui intervengo, se è obbligatorio imporrò soluzioni progettuali realizzabili (VMC, coibentazione, taglio termico,...), se non ce ne saranno di realizzabili niente intervento (assurdo perché in ogni caso andrei a migliorare la situazione esistente). Non vorrei però essere l'unico a dire che un intervento non si può fare se non si possono correggere i ponti termici.
Edilclima nelle verifiche di legge per le ristrutturazioni importanti di secondo livello non inserisce la verifica dei ponti termici forse interpretando il Decreto Requisiti Minimi "con particolare attenzione ai ponti termici negli edifici di nuova costruzione".
Il dubbio reale che ho è se sia o meno obbligatorio correggere tutti i ponti termici nel momento in cui intervengo, se è obbligatorio imporrò soluzioni progettuali realizzabili (VMC, coibentazione, taglio termico,...), se non ce ne saranno di realizzabili niente intervento (assurdo perché in ogni caso andrei a migliorare la situazione esistente). Non vorrei però essere l'unico a dire che un intervento non si può fare se non si possono correggere i ponti termici.
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Re: Balconi: come trattarli
Supponiamo di voler essere rigorosi e prevedere il rivestimento del balcone sopra e sotto.
Le spese si incrementano notevolmente, dovendo aggiungere il cappotto di sotto, la demolizione di pavimento e sottofondo sopra, la nuova impermeabilizzazione, l'isolamento, il nuovo sottofondo e pavimento, ed anche il rivestimento o rifacimento del frontalino in quanto lo spessore del pacchetto aumenta.
Tutte queste spese andranno ad incrementare di molto i costi totali ed ovviamente saranno da calcolare con i prezziari come da allegato A.
Se si rimane entro i massimali penso che non ci dovrebbero essere problemi per il committente (a parte il disagio).
Ma il costo a metro quadro complessivo del cappotto a causa di queste lavorazioni accessorie risulterà molto alto e mi chiedo: attirerà in futuro le attenzioni dell'ade? Sarà ritenuto giustificabile o magari no perchè nella media degli altri cantieri tutte queste lavorazioni non sono state fatte?
Le spese si incrementano notevolmente, dovendo aggiungere il cappotto di sotto, la demolizione di pavimento e sottofondo sopra, la nuova impermeabilizzazione, l'isolamento, il nuovo sottofondo e pavimento, ed anche il rivestimento o rifacimento del frontalino in quanto lo spessore del pacchetto aumenta.
Tutte queste spese andranno ad incrementare di molto i costi totali ed ovviamente saranno da calcolare con i prezziari come da allegato A.
Se si rimane entro i massimali penso che non ci dovrebbero essere problemi per il committente (a parte il disagio).
Ma il costo a metro quadro complessivo del cappotto a causa di queste lavorazioni accessorie risulterà molto alto e mi chiedo: attirerà in futuro le attenzioni dell'ade? Sarà ritenuto giustificabile o magari no perchè nella media degli altri cantieri tutte queste lavorazioni non sono state fatte?
Re: Balconi: come trattarli
Ciao a tutti.
L'incappottamento del balcone sopra, sotto e sui fianchi (come suggerito da CC) serve senza alcun dubbio ad aumentare le temperature superficiali interne e quindi, a parte la fattibilità tecnica, il discorso economico e il rischio di essere linciati alla riunione di condominio, scongiurerebbe la possibilità della formazione di muffe e il PT sarebbe risolto.
Purtroppo la legislazione italiana, scritta da chi non ha ancora capito cosa è un ponte termico, si è impuntata a verificarne la risoluzione utilizzando il valore Psi, che è un valore relativo e non univocamente rappresentativo della bontà o meno della risoluzione dei PT.
Proprio nel caso dell'incappottamento completo del balcone, anche in presenza di cappotti di tutto rispetto sulle pareti, il valore Psi del nodo difficilmente scenderà al di sotto di 0,2-0,3 W/mk (provate per curiosità a fare un po' di verifiche FEM), e se la facciata è costellata di lunghi balconi la verifica H't non sarà scontata anche con U pareti molto basse.
Quando si decideranno i soloni che scrivono le leggi sull'efficienza energetica in Italia ad utilizzare il fattore fRsi = (Tsi min - Te) / (Ti - Te) come indicatore univoco della bontà di risoluzione di un PT, imponendo per esempio un valore superiore a 0.70, meglio 0.75, per dichiarare un PT risolto?
L'intervento sul balcone, in questo caso, passerebbe.
L'attesa è snervante.
Fabrizio
PS fRsi per di più è indipendente dalla temperatura esterna cui si sottopone il dettaglio a verifiche FEM perché al diminuire della Te, diminuisce in conseguenza la Tsi min, in maniera caratteristica per quel nodo, rimanendo così invariato il rapporto (ammesso che la Ti ambiente sia sempre 20°C).
L'incappottamento del balcone sopra, sotto e sui fianchi (come suggerito da CC) serve senza alcun dubbio ad aumentare le temperature superficiali interne e quindi, a parte la fattibilità tecnica, il discorso economico e il rischio di essere linciati alla riunione di condominio, scongiurerebbe la possibilità della formazione di muffe e il PT sarebbe risolto.
Purtroppo la legislazione italiana, scritta da chi non ha ancora capito cosa è un ponte termico, si è impuntata a verificarne la risoluzione utilizzando il valore Psi, che è un valore relativo e non univocamente rappresentativo della bontà o meno della risoluzione dei PT.
Proprio nel caso dell'incappottamento completo del balcone, anche in presenza di cappotti di tutto rispetto sulle pareti, il valore Psi del nodo difficilmente scenderà al di sotto di 0,2-0,3 W/mk (provate per curiosità a fare un po' di verifiche FEM), e se la facciata è costellata di lunghi balconi la verifica H't non sarà scontata anche con U pareti molto basse.
Quando si decideranno i soloni che scrivono le leggi sull'efficienza energetica in Italia ad utilizzare il fattore fRsi = (Tsi min - Te) / (Ti - Te) come indicatore univoco della bontà di risoluzione di un PT, imponendo per esempio un valore superiore a 0.70, meglio 0.75, per dichiarare un PT risolto?
L'intervento sul balcone, in questo caso, passerebbe.
L'attesa è snervante.
Fabrizio
PS fRsi per di più è indipendente dalla temperatura esterna cui si sottopone il dettaglio a verifiche FEM perché al diminuire della Te, diminuisce in conseguenza la Tsi min, in maniera caratteristica per quel nodo, rimanendo così invariato il rapporto (ammesso che la Ti ambiente sia sempre 20°C).
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Re: Balconi: come trattarli
Quindi, anche volendo fare le cose per bene, si rischia di non rientrare con le verifiche di legge ...
A rigore, buona parte degli interventi in condominio sarebbe irrealizzabile.
Mi chiedo se i nostri normatori ci abbiano mai fatto caso ....
e soprattutto cosa dovremmo fare noi per pararci il xxxx!!!
A rigore, buona parte degli interventi in condominio sarebbe irrealizzabile.
Mi chiedo se i nostri normatori ci abbiano mai fatto caso ....
e soprattutto cosa dovremmo fare noi per pararci il xxxx!!!
Re: Balconi: come trattarli
Come ho già espresso, penso che non entreranno mai nel merito specifico dei calcoli, ma faranno solo una verifica formale di completezza della documentazione. Quindi nella L.10 devono esserci ponti termici con verifiche.
Il vero problema nascerà se effettivamente si formerà muffa all'interno delle abitazioni.
L'ideale sarebbe convincere architetti e committenti ad installare almeno un vmc puntuale.
Questi per mia esperienza nel loro piccolo fanno un discreto lavoro ma la controindicazione è il rumorino inevitabile.
Il vero problema nascerà se effettivamente si formerà muffa all'interno delle abitazioni.
L'ideale sarebbe convincere architetti e committenti ad installare almeno un vmc puntuale.
Questi per mia esperienza nel loro piccolo fanno un discreto lavoro ma la controindicazione è il rumorino inevitabile.
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Re: Balconi: come trattarli
concordo per la vmc, anche se penso che sia difficile da far digerire ai clienti.
Più che altro ne faccio un problema di principio sul discorso dei requisiti irraggiungibili ....
Più che altro ne faccio un problema di principio sul discorso dei requisiti irraggiungibili ....
Re: Balconi: come trattarli
la vmc se vogliamo possiamo "raccomandarla"
ma in un condominio mi pare difficile da realizzare
considerando anche che non rientrerebbe nel 110
ma in un condominio mi pare difficile da realizzare
considerando anche che non rientrerebbe nel 110
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Re: Balconi: come trattarli
sempre ragionando sui balconi...
stavo pensando che, in ambito condominiale, dal punto di vista civilistico essi sono parti private (escluso il frontalino).
Si potrebbe usare questo argomento per giustificare il non considerare il pt associato nel calcolo della U per il rispetto dei requisiti minimi?
Un po' come si fa per H't della parete condominiale che va calcolato senza i serramenti se non sostituiti perché sono privati ...
In sostanza io non posso toccare il pavimento se il proprietario del balcone non vuole ...
stavo pensando che, in ambito condominiale, dal punto di vista civilistico essi sono parti private (escluso il frontalino).
Si potrebbe usare questo argomento per giustificare il non considerare il pt associato nel calcolo della U per il rispetto dei requisiti minimi?
Un po' come si fa per H't della parete condominiale che va calcolato senza i serramenti se non sostituiti perché sono privati ...
In sostanza io non posso toccare il pavimento se il proprietario del balcone non vuole ...
Re: Balconi: come trattarli
La soluzione giusta l'ha indicata Fabrizio.
Anzitutto si dovrebbe (e nel 'si' ci metto i normatori, i soloni, MA ANCHE UN BEL PO' DI PROGETTISTI), si dovrebbe afferrare il concetto che se una cosa va a metriquadri [L]2 e un'altra a metri lineari [L], l'incidenza dell'uno sull'altro dipende da un fattore di scala [1/L], cosi che non si può affermare, per principio, che una prestazione debba comprendere l'altra, senza trovarsi in crisi negli elementi piccoli.
Quindi IL METRO 'compresi i ponti termici' è sbagliato per principio: va trovato un metro differente.
Ancora qs settimana, importanti esponenti di ENEA hanno dimostrato di non aver chiaro il concetto: su un serramento 60x80 (tipica finestrella del bagno), il solo pt INELIMINABILE del bordo vetro, si mangia 0,5W/m2 che è la META' del limite consentito in zona F per l'intero serramento. (I normatori europei, al riguardo, sono stati un po' più intelligenti)
Ma, fuor di polemica, IL PONTE TERMICO DEL BALCONE non è eliminabile, se non demolendo tutto; quindi, o ci veniamo a patti, o lo diciamo chiaro e tondo: abbatti e ricostruisci (il che, in termini di economia circolare, di risparmio a 360°, è una follia)
Oppure ci inventiamo la fisica tecnica da notaio, dove i pt contano solo se appartengono allo stesso rogito.
Usare l'Frsi(min) è un metodo analitico corretto e univoco per determinare il comportamento igrotermico del particolare e potrebbe validamente indicare se si è fatto il minimo sindacale.
L'incidenza dello Psi sulle dispersioni sarà quello che deve essere, senza andarla a mescolare nel 'compresi i pt' che ancora appare nel DM req.min.
E l'edificio reale andrà confrontato con un edificio ideale, questo si senza Pt.. e ne risulterà la classe che deve risultare; magari con qualche bugiarda stellina in meno; d'altronde ristrutturare un esistente, per di più abitato, qualche compromesso lo richiede.
E l'H't, se pur nato con i migliori intenti, è diventato un esercizio di calcolo fine a se stesso; esercizio teso esclusivamente ad eluderlo.
Anzitutto si dovrebbe (e nel 'si' ci metto i normatori, i soloni, MA ANCHE UN BEL PO' DI PROGETTISTI), si dovrebbe afferrare il concetto che se una cosa va a metriquadri [L]2 e un'altra a metri lineari [L], l'incidenza dell'uno sull'altro dipende da un fattore di scala [1/L], cosi che non si può affermare, per principio, che una prestazione debba comprendere l'altra, senza trovarsi in crisi negli elementi piccoli.
Quindi IL METRO 'compresi i ponti termici' è sbagliato per principio: va trovato un metro differente.
Ancora qs settimana, importanti esponenti di ENEA hanno dimostrato di non aver chiaro il concetto: su un serramento 60x80 (tipica finestrella del bagno), il solo pt INELIMINABILE del bordo vetro, si mangia 0,5W/m2 che è la META' del limite consentito in zona F per l'intero serramento. (I normatori europei, al riguardo, sono stati un po' più intelligenti)
Ma, fuor di polemica, IL PONTE TERMICO DEL BALCONE non è eliminabile, se non demolendo tutto; quindi, o ci veniamo a patti, o lo diciamo chiaro e tondo: abbatti e ricostruisci (il che, in termini di economia circolare, di risparmio a 360°, è una follia)
Oppure ci inventiamo la fisica tecnica da notaio, dove i pt contano solo se appartengono allo stesso rogito.
Usare l'Frsi(min) è un metodo analitico corretto e univoco per determinare il comportamento igrotermico del particolare e potrebbe validamente indicare se si è fatto il minimo sindacale.
L'incidenza dello Psi sulle dispersioni sarà quello che deve essere, senza andarla a mescolare nel 'compresi i pt' che ancora appare nel DM req.min.
E l'edificio reale andrà confrontato con un edificio ideale, questo si senza Pt.. e ne risulterà la classe che deve risultare; magari con qualche bugiarda stellina in meno; d'altronde ristrutturare un esistente, per di più abitato, qualche compromesso lo richiede.
E l'H't, se pur nato con i migliori intenti, è diventato un esercizio di calcolo fine a se stesso; esercizio teso esclusivamente ad eluderlo.
Re: Balconi: come trattarli
Applausi! Mai sintesi fu così perfetta!giotisi ha scritto: ↑dom ott 25, 2020 08:29 Usare l'Frsi(min) è un metodo analitico corretto e univoco per determinare il comportamento igrotermico del particolare e potrebbe validamente indicare se si è fatto il minimo sindacale.
L'incidenza dello Psi sulle dispersioni sarà quello che deve essere, senza andarla a mescolare nel 'compresi i pt' che ancora appare nel DM req.min.
E l'edificio reale andrà confrontato con un edificio ideale, questo si senza Pt.. e ne risulterà la classe che deve risultare; magari con qualche bugiarda stellina in meno; d'altronde ristrutturare un esistente, per di più abitato, qualche compromesso lo richiede.
E l'H't, se pur nato con i migliori intenti, è diventato un esercizio di calcolo fine a se stesso; esercizio teso esclusivamente ad eluderlo.
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Re: Balconi: come trattarli
Ovviamente concordo in pieno!
Mi rimane però il dubbio quando leggo la relazione prodotta dal sw e vedo l'inevitabile U media non verificata.
Voi che fate?
1) Ritoccate il valore di U
2) Scrivete una nota in cui giustificate la mancata verifica in qualche modo.
3) Ditemi voi cos'altro ....
Mi rimane però il dubbio quando leggo la relazione prodotta dal sw e vedo l'inevitabile U media non verificata.
Voi che fate?
1) Ritoccate il valore di U
2) Scrivete una nota in cui giustificate la mancata verifica in qualche modo.
3) Ditemi voi cos'altro ....
Re: Balconi: come trattarli
Io la 3) senz'altro.....
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Re: Balconi: come trattarli
nel frattempo ho modellato il nodo balcone e si conferma che:
1) senza risvolti ho un bel PT di 0,5-0,6
2) con risvolto inferiore non cambia nulla
3) solo con risvolto sopra e sotto va sotto a 0,3
in ogni caso la verifica per la muffa è sempre ok
come volevasi dimostrare... se si vuole migliorare in modo significativo l'unico è il metodo invasivo (come già detto spesso non fattibile a causa dell'aumento di quota e conseguente incompatibilità con la soglia della porta finestra).
Quindi o si fa 3 (potendo) oppure 1.
Re: Balconi: come trattarli
concordo sulle tue considerazioni con un'unica osservazione: 2) fa poco ma è comunque meglio di 1) quindi il risvolto inferiore mi sentirei comunque di prevederlo
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Re: Balconi: come trattarli
guarda ... lo pensavo anch'io ma dopo avere fatto il modello mi sono ricreduto (spero di non aver sbagliato qualcosa).
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Re: Balconi: come trattarli
Ho riscontrato anche io la stessa cosa modellando con Therm.
L'isolamento solo da sotto non cambia praticamente nulla.
L'isolamento solo da sotto non cambia praticamente nulla.
Re: Balconi: come trattarli
belle queste immagini, che software utilizzi? mold?marcello60 ha scritto: ↑mar ott 27, 2020 12:20 guarda ... lo pensavo anch'io ma dopo avere fatto il modello mi sono ricreduto (spero di non aver sbagliato qualcosa).
non dico il contrario, il risvolto dell'isolante sul lato inferiore della soletta ha sicuramente un influenza marginale
tuttavia si tratta di un intervento semplice (a differenza degli altri) per cui a mio avviso prevederlo non è sbagliato
Ultima modifica di ponca il mar ott 27, 2020 16:11, modificato 2 volte in totale.
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Re: Balconi: come trattarli
non è mold, ma non vorrei fare pubblicità per riguardo di chi ci ospita... comunque usa therm come motore di calcolo.
Per il resto, anch'io la pensavo così ma a questo punto vista l'evidenza preferisco "spendere" quei soldi in altri interventi più efficaci (vedi rivestimento davanzali e risvolti spallette infissi ad esempio).
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Re: Balconi: come trattarli
comunque, per tornare al quesito, ci sono anche le seguenti possibilità:marcello60 ha scritto: ↑dom ott 25, 2020 12:25 Ovviamente concordo in pieno!
Mi rimane però il dubbio quando leggo la relazione prodotta dal sw e vedo l'inevitabile U media non verificata.
Voi che fate?
1) Ritoccate il valore di U
2) Scrivete una nota in cui giustificate la mancata verifica in qualche modo.
3) Ditemi voi cos'altro ....
4) dire al cliente che è indispensabile (e forse, si spera, sufficiente) rivestire completamente i balconi sopra, sotto e sui lati, quindi di conseguenza crescere di quota il pavimento finito e formare probabilmente un gradino a salire sulle porte finestre. in caso di diniego si va al punto 5.
5) si rifiuta il lavoro (e subentrerà probabilmente un altro collega con meno scrupoli).
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Re: Balconi: come trattarli
Comunque anche isolando sopra e sotto il più delle volte la maledetta U di parete non torna (come aveva anticipato Fabrizio).
Ditemi con sincerità, sono l'unico a farmi di questi problemi?
Mi direte (anzi, mi avete già detto): ma questo problema c'è da 5 anni ... te ne accorgi solo ora?
Quello che mi preoccupa oggi è la parola asseverazione, i controlli e le relative conseguenze ....
Ditemi con sincerità, sono l'unico a farmi di questi problemi?
Mi direte (anzi, mi avete già detto): ma questo problema c'è da 5 anni ... te ne accorgi solo ora?
Quello che mi preoccupa oggi è la parola asseverazione, i controlli e le relative conseguenze ....
Re: Balconi: come trattarli
puoi prevedere uno spessore leggermente maggiorato dell'isolante, in questo modo hai un po' di margine per la verifica della U media del DM 26.06.2015, che così può tornare anche in presenza di qualche ponte termico non corretto (balconi)
H't generalmente non è un problema
poi verifichi l'assenza di formazione condensa con un software fem
certo dipende anche dalla forma della facciata..
il problema c'è da 5 anni, oggi almeno l'enea ha chiarito che la U limite per la detrazione non comprende i ponti termici
H't generalmente non è un problema
poi verifichi l'assenza di formazione condensa con un software fem
certo dipende anche dalla forma della facciata..
il problema c'è da 5 anni, oggi almeno l'enea ha chiarito che la U limite per la detrazione non comprende i ponti termici
Re: Balconi: come trattarli
Ma la Umedia come si calcola?
Io uso le dimensioni esterne nel calcolo legge 10. Posso usare lo stesso principio e considerare le superfici esterne ed anche i ponti termici negativi degli angoli per il calcolo della Umedia?
Io uso le dimensioni esterne nel calcolo legge 10. Posso usare lo stesso principio e considerare le superfici esterne ed anche i ponti termici negativi degli angoli per il calcolo della Umedia?
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Re: Balconi: come trattarli
La norma non lo specifica.
In effetti non so se si ottengono gli stessi risultati. Anzi direi che lavorando dall'esterno la superficie è maggiore e quindi a parità di scambio termico la U media sarà minore.
Non so come lavora il mio sw. L'unica cosa certa è che produce una verifica per ciascuna u.i. e per ciascuna parete. In questo modo nei condomini risulta un mare di verifiche ed è facilissimo incappare in esiti negativi.
In effetti non so se si ottengono gli stessi risultati. Anzi direi che lavorando dall'esterno la superficie è maggiore e quindi a parità di scambio termico la U media sarà minore.
Non so come lavora il mio sw. L'unica cosa certa è che produce una verifica per ciascuna u.i. e per ciascuna parete. In questo modo nei condomini risulta un mare di verifiche ed è facilissimo incappare in esiti negativi.
Re: Balconi: come trattarli
A conferma dei tuoi numeri allego immagini di una presentazione che ho fatto qualche anno fa ad Ancona, proprio sul caso specifico.
L'unica cosa è che sarei più cauto a pensare che con il solo cappotto sono sempre verificato alla muffa...
Nelle immagini che allego del balcone in cappotto, senza e con risvolto sopra sotto (e, non si vede in sezione, ma bisogna farlo anche sui lati) ho modellato la trave di bordo in ca realisticamente larga 50/6o cm e questo basta per attirare verso l'interno isoterme indesiderate. Nel caso specifico i 15°C nello spigolo soffitto/parete a me preoccupa parecchio perché in una casa con serramenti di media qualità SENZA VMC vuol dire quasi certamente una bella macchia di muffa.
Solo con un cappotto MOLTO spesso si potrebbe portare la Tsi oltre i 16°/17° ma a quale costo? E in ogni caso il valore Psi sarebbe ancora maggiore!!
Per concludere quoto e sottoscrivo tutto quanto detto da giotisi.
Fabrizio
PS La scritta il valore Psi aumenta si riferiva alla slide precedente che rappresentava il nodo prima di fare il cappotto dove lo Psi era "solo" 0.575 W/mK
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