In un edificio plurifamiliare (ad es. Il caso di una unità immobiliare a primo piano e una a secondo piano con vano scala in comune) con garages a piano terra e sottotetto non riscaldato a sottotetto il solaio che separa il primo piano dai garages e il solaio che separa il secondo piano dal sottotetto sono da considerarsi parti comuni come le facciate?
Spesso per il miglioramento di due classi serve coibentare anche questi solai e come consideriamo le spese relative? Comuni (quindi trainante) o relative alle singole unità (quindi trainate). Io sarei per considerarle parti comuni.
Edificio plurifamiare. Parti comuni
Moderatore: Edilclima
Re: Edificio plurifamiare. Parti comuni
I solai sono parti strutturali, quindi comuni.
D'altronde le parti che citi sono incluse nella superficie disperdente opaca del volume climatizzato.
D'altronde le parti che citi sono incluse nella superficie disperdente opaca del volume climatizzato.
Re: Edificio plurifamiare. Parti comuni
Ne approfitto perchè ho un dubbio.
Sempre nel caso sopra di bifamiliare, però nell'ipotesi siano funzionalmente indipendenti e con accesso autonomo, è vero che l'eventuale lavoro trainante del cappotto non potrebbe essere fatto su parti comuni?
Sempre nel caso sopra di bifamiliare, però nell'ipotesi siano funzionalmente indipendenti e con accesso autonomo, è vero che l'eventuale lavoro trainante del cappotto non potrebbe essere fatto su parti comuni?
Re: Edificio plurifamiare. Parti comuni
L'assimilazione ad unifamiliare serve solo nel caso in cui uno solo dei proprietari voglia agire.
L'edificio è pur sempre un Condominio, in quanto le pareti esterne ed il tetto sono parte comune.
Di conseguenza il cappotto generale è intervento trainante.
L'edificio è pur sempre un Condominio, in quanto le pareti esterne ed il tetto sono parte comune.
Di conseguenza il cappotto generale è intervento trainante.
Re: Edificio plurifamiare. Parti comuni
Ok quindi dici che non c'è nessun problema solo il 25% lo si conteggia per singola unità.Terminus ha scritto: lun ott 05, 2020 09:31 L'assimilazione ad unifamiliare serve solo nel caso in cui uno solo dei proprietari voglia agire.
L'edificio è pur sempre un Condominio, in quanto le pareti esterne ed il tetto sono parte comune.
Di conseguenza il cappotto generale è intervento trainante.
Se per omogeneità su una parete al posto di interrompere il cappotto a sulla metà superiore dell'edificio, si scende fino a terra andando a coprire una piccola porzione dell'altra unità indipendete, quella piccola parte potrebbe essere detratta come trainato se quell'unità fa un cambio caldaia con PDC? Sempre fatto salvo il passaggio di 2 classi?
Re: Edificio plurifamiare. Parti comuni
alleluia! troppi hanno interpretato diverso da cosìTerminus ha scritto: lun ott 05, 2020 09:31 L'assimilazione ad unifamiliare serve solo nel caso in cui uno solo dei proprietari voglia agire.
L'edificio è pur sempre un Condominio, in quanto le pareti esterne ed il tetto sono parte comune.
Di conseguenza il cappotto generale è intervento trainante.
è una opzione ma resti cmq "condominio"
Re: Edificio plurifamiare. Parti comuni
Anche secondo me in caso di interventi su parti comuni ci si riconduce al condominio.
Ma vi domando: come impostate tutta la pratica? 2 unifamiliari + parti comuni oppure condominio trainanti+trainati?
Ma vi domando: come impostate tutta la pratica? 2 unifamiliari + parti comuni oppure condominio trainanti+trainati?
-
- Messaggi: 298
- Iscritto il: dom ago 21, 2011 10:24
Re: Edificio plurifamiare. Parti comuni
io sinceramente non penso che si possa interpretare l'edificio come unifamiliare o plurifamiliare a piacere, o è uno o l'altro - quindi il 25% deve essere riferito all'edificio non all'unità immobiliare