Cosa ne pensate delle macchine VRV o VRF accoppiate a motori endotermici.
Sono, secondo voi, pompe di calore elettriche oppure PDC di tipo chimiche ?
Hanno la possibilità di essere del tipo aria-acqua e questo è valido nel caso di predisposizione per il teleriscaldamento e contestuialmente possono produrre acqua calda fino a 75°C sino a temp. sup.ri a 10°C (raffreddamento del motore).
Una ultima cosa ... nel calcolo Cened non sono inserire le PDC aria-gas refrigerante (VRV) cosiì come non è inserita la possibilità della cogenerazione elettrica per il funzionamento di questa tipologia di macchine ... tutto per politica di teleriscaldamento futuro ??
Se da oggi faccio un sistema VRV dove potrebbe un giorno arrivare il teleriscaldamento sono contro legge quindi ?
Grazie
VRF con motore endotermico
Moderatore: Edilclima
sasso ha scritto:A nessuno è mai capitato di un sistema del genere che si autoproduca l'alimentazione per il funzionamento della macchina !
io ne ho studiati un po , ma attendi un clinete particolare per la loro installazione...
senti trovi belle schede tecniche sanyo o toyota (aisin) sono comunque delle pompe di calore a compressione di vapore (quelle classiche), dove il compressore viene trascinato dal motore endotermico, inoltre il motore lavora anche in cogenerazione e si vanno a sommare l'energia termica recuperata a quella prodotta della pompa di calore
Anche io ho visto quelli della Sanyo e mi dicono che le macchine future avranno la possibilità di:
- Riscaldare / raffrescare;
- produzione acqua calda con temp. esterne sup.ri a 10°C (per il del raffreddamento motore);
- COP costanti anche a -20°C perchè lo sbrinamento lo fanno deviando il raffreddamento del motore sulla batteria di sbrinamento;
- produrre energia elettrica sino a 4 kw circa;
Le uniche perplessità sono:
1. Questo genere di macchine non sono previste in Cened (ovvero aria-gas freon) e tanto meno non è prevista l'autoalimentazione elettrica. Con l'autoalimentazione ho rendimenti di produzione elettrici doppi rispetto allo 0,36 (nazionale);
2. Non so se, essendo alimentate a gas metano, sono da considere come PDC chimiche oppure elettriche
Penso che adeguatamente studiate questa tipologia possa espandersi per via della riduzione delle emissioni di Co2 del sistema elettrico nazionale.
- Riscaldare / raffrescare;
- produzione acqua calda con temp. esterne sup.ri a 10°C (per il del raffreddamento motore);
- COP costanti anche a -20°C perchè lo sbrinamento lo fanno deviando il raffreddamento del motore sulla batteria di sbrinamento;
- produrre energia elettrica sino a 4 kw circa;
Le uniche perplessità sono:
1. Questo genere di macchine non sono previste in Cened (ovvero aria-gas freon) e tanto meno non è prevista l'autoalimentazione elettrica. Con l'autoalimentazione ho rendimenti di produzione elettrici doppi rispetto allo 0,36 (nazionale);
2. Non so se, essendo alimentate a gas metano, sono da considere come PDC chimiche oppure elettriche
Penso che adeguatamente studiate questa tipologia possa espandersi per via della riduzione delle emissioni di Co2 del sistema elettrico nazionale.