fattore di occupazione per ACS di scuola

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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andfranz
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fattore di occupazione per ACS di scuola

Messaggio da andfranz »

Per la redazione di una relazione da "Legge 10" per una scuola ha senso porre valori del fattore di occupazione variabili mensilmente, e sempre inferiori al 100% (per tenere conto delle domeniche)?
O il prospetto 31 calcolando i volumi di acqua considera un giorno medio, che prende già in considerazione sia le domeniche che le vacanze estive?
Essendo un calcolo convenzionale, non mi stupirebbe se ci fosse un'ipotesi di calcolo irrealistica, l'importante è però capire come procedere.
Nel mio caso il fabbisogno dell'edificio di acqua calda è dovuto oltre che dal consumo come edificio scolastico anche dal consumo relativo alla palestra e da quello relativo alla cucina.
Saluti
girondone
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Re: fattore di occupazione per ACS di scuola

Messaggio da girondone »

Legge 10
Regime continuo e standard
andfranz
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Iscritto il: gio nov 01, 2007 22:48

Re: fattore di occupazione per ACS di scuola

Messaggio da andfranz »

Va bene, grazie.
Allora tengo sempre 100% per il consumo relativo alla destinazione d'uso "scuola".
Invece per la cucina userei i fattori di occupazione, perché, per analogia, mi rifaccio alle indicazioni della UNI/TS 11300-2 per ristoranti, e non mi pare abbia senso fare come se ci fosse un ristorante aperto tutti i giorni, quando la realtà è parecchio diversa. E' una contraddizione inaccettabile rispetto all'ipotesi di "regime continuo e standard" o un'eccezione accettabile, visto che si ragiona per analogia (non c'è un ristorante...)?
Saluti
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