Quindi alla lettura della norma dimensionerò la tubazione in maniera tale da avere all'utenza + sfavorita questa perdita di pressione massima di 1 mbar.
Nella versione 2008 della 7129 nell'appendice A e precisamente al punto A.1 indica testualmente, in alternativa alle solite tabelle:
" Per il dimensionamento dell'impianto interno sono ammesse anche procedure di calcolo differenti da quella proposta, purchè siano garantiti risultati equivalenti. "
Il quesito nasce dal fatto di dover valutare il passaggio da GPL a metano per una civile abitazione dove sono installati una caldaia combinata da 26 kW e un piano cottura da 10 kW, l'intera tubazione dal contatore del GPL è un 18x1 per una lunghezza totale di 40 metri

Chiaramente sono lontano anni luce da 1 mbar di pressione massima di perdita con il metano consentita dalla vecchia versione della norma, però sei io calcolo che la caduta di pressione è tale comunque da garantire il corretto funzionamento degli apparecchi, la caldaia va da un minimo necessario di 2 mbar al Potenza minima, a 10,8 mbar alla Potenza massima ed ho calcolato che la tubazione ha una perdita cmq di 16 mbar e la velocità è di 3,6 m/s, secondo voi è possibile questo passaggio di combustibile?
Sentendo un accertatore dell'azienda fornitrice del combustibile ai sensi della delibera 40/04, dice che alla fine a loro non interessa e non fanno obiezioni...gli bastano le firme sulla dichiarazione di conformità.
Spero di essere stato chiaro attendo pareri
Grazie.