Acqua fredda a temperature differenti
Moderatore: Edilclima
Acqua fredda a temperature differenti
buongiorno a tutti, vorrei togliermi una curiosità: è possibile adottare una soluzione impiantistica che permetta di produrre acqua fredda a differenti temperature mediante la medesima macchina? parlo di temperature differenti dell'ordine di 10°C (ad esempio 7°C e 16°C). oppure si è obbligati ad usare due chiller differenti?
Re: Acqua fredda a temperature differenti
basta produrre alla temperatura più bassa richiesta e poi miscelare col ritorno dalle utenze (scelta inefficiente, ovviamente, ma per piccole utenze e/o carichi molto variabili ha senso evitare di investire in più macchine diverse)
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Re: Acqua fredda a temperature differenti
O produrre acqua alla temperatura più bassa e fare uno stacco con uno scambiatore acqua/acqua che produca acqua alla temperatura più alta.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Acqua fredda a temperature differenti
te sei proprio allergico alla miscelazione, eh?NoNickName ha scritto:O produrre acqua alla temperatura più bassa e fare uno stacco con uno scambiatore acqua/acqua che produca acqua alla temperatura più alta.

Re: Acqua fredda a temperature differenti
Ahahah adesso manco le 3 vie si possono usare?
Dì la verità, che fate la cresta sugli scambiatori
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Re: Acqua fredda a temperature differenti
Beh, ci sono problemi di portate e regolazione con le valvole tre vie.
Poi dipende anche da quanto diverse sono le due temperature.
Comunque in generale io preferisco gli scambiatori, per una questione di semplicità.
Poi dipende anche da quanto diverse sono le due temperature.
Comunque in generale io preferisco gli scambiatori, per una questione di semplicità.
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Re: Acqua fredda a temperature differenti
Super P, dove sei ? C'è Ronin, Mat e NNN..manchi solo tu e la zuffa è completa





UNI 11300....no grazie, non faccio fumo !
Re: Acqua fredda a temperature differenti
ma se i soldi non costituissero un ostacolo nulla vieterebbe l'utilizzo di due chiller differenti giusto?:)
Re: Acqua fredda a temperature differenti
Con questi big, me ne guardo beneHUGO ha scritto:Super P, dove sei ? C'è Ronin, Mat e NNN..manchi solo tu e la zuffa è completa![]()
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Re: Acqua fredda a temperature differenti
in una logica energetica sarebbe la scelta più corretta, perchè il chiller che produce acqua a temperatura più elevata avrà una resa nettamente maggiore. poi bisogna vedere se questo vantaggio di esercizio economicamente giustifica l'investimento nella macchina dedicata (perchè la stagione estiva dura poche ore, tipicamente 2200-2500, e quindi non è garantito un tempo di rientro adeguato)vombato ha scritto:ma se i soldi non costituissero un ostacolo nulla vieterebbe l'utilizzo di due chiller differenti giusto?:)
Re: Acqua fredda a temperature differenti
a voler essere accedemici e pignoli, si potrebbe ipotizzare di fare un'analisi del ciclo di vita dell'impianto per valutare l' installazione di due chiller differenti . . . normalmente la scelta potrebbe avere un senso per impianti veramente "grossi"
generalmente per impianti "normali" si produce l'acqua a 7-8 °C che serve per deumidificare nelle CTA e per far lavorare decentemente i ventilconvettori, e se ci sono anche pannelli radianti per raffrescameno si miscela con apposita valvola a 3 vie (chi ha visto uno scambiatore per questa funzione alzi la mano)
generalmente per impianti "normali" si produce l'acqua a 7-8 °C che serve per deumidificare nelle CTA e per far lavorare decentemente i ventilconvettori, e se ci sono anche pannelli radianti per raffrescameno si miscela con apposita valvola a 3 vie (chi ha visto uno scambiatore per questa funzione alzi la mano)
riccardo - affetto da superbonus
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Re: Acqua fredda a temperature differenti
Dipende tutto da quanti kW totali stiamo parlando e anche al rapporto tra le due potenze alle due temperature.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Acqua fredda a temperature differenti
da impianti medi (da qualche decina di kW di raffrescamento caricati sui pannelli) uso lo scambiatore. Miscela solo per impiantini
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Re: Acqua fredda a temperature differenti
con quali vantaggi rispetto alla tre vie? per capirearkanoid ha scritto:da impianti medi (da qualche decina di kW di raffrescamento caricati sui pannelli) uso lo scambiatore. Miscela solo per impiantini
Re: Acqua fredda a temperature differenti
se son pannelli radianti a soffitto , di quelli coi tubicini piccini piccini, il produttore è ben contento dello scambiatore, dice che protegge meglio i pannelli dal rischio di intasamento
riccardo - affetto da superbonus
Re: Acqua fredda a temperature differenti
davo per scontato a soffitto, non ho specificato. La pulizia del circuito è fondamentale, i tubetti sono veramente microscopici.Ronin ha scritto:con quali vantaggi rispetto alla tre vie? per capirearkanoid ha scritto:da impianti medi (da qualche decina di kW di raffrescamento caricati sui pannelli) uso lo scambiatore. Miscela solo per impiantini
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Re: Acqua fredda a temperature differenti
ok in tal caso avete certamente ragione
Re: Acqua fredda a temperature differenti
la mia domanda, non l'ho precisato, riguarda pannelli a pavimento;)
Re: Acqua fredda a temperature differenti
La pulizia non è fondamentale anche per le pompe di calore, e se vogliamo, anche per le valvole 3 vie? In quale punto del circuito secondo voi potrebbero formarsi dei residui? Direi che il punto critico sono i tubi in acciaio, e quelli ci sono che ci sia lo scambiatore o meno.arkanoid ha scritto:davo per scontato a soffitto, non ho specificato. La pulizia del circuito è fondamentale, i tubetti sono veramente microscopici.
Re: Acqua fredda a temperature differenti
i pannelli a soffitto fanno a botte coi tubi di ferro, molto meglio la plastica.
Una tre vie da 4 pollici non ha problemi di sporcamento rilevanti, un tubo con un orifizio di 3 mm molto di più. I filtri è bene usarli prima di tutte le macchine che hanno scambiatori all'interno, installare filtri prima di ogni locale si fa ma non è sempre possibile farlo.
Una tre vie da 4 pollici non ha problemi di sporcamento rilevanti, un tubo con un orifizio di 3 mm molto di più. I filtri è bene usarli prima di tutte le macchine che hanno scambiatori all'interno, installare filtri prima di ogni locale si fa ma non è sempre possibile farlo.
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Re: Acqua fredda a temperature differenti
Io solitamente prevedo filtri a protezione di ogni scambiatore, e filtri sul ritorno di ogni circuito secondario (anche per la terza via della 3 vie nei circuiti miscelati); volendo si può mettere ancora un filtro alla partenza del circuito pannelli, per avere le mutande di latta. Uno scambiatore mi pare inutile su un impianto nuovo in pompa di calore, opinione personale ovviamente.arkanoid ha scritto: I filtri è bene usarli prima di tutte le macchine che hanno scambiatori all'interno, installare filtri prima di ogni locale si fa ma non è sempre possibile farlo.
In ogni caso vombato chiedeva soltanto come realizzare circuiti a temperature diverse, e per questo scopo non è lo scambiatore il dispositivo più conveniente (se non forse su potenze molto elevate), concordi arkanoid?
Re: Acqua fredda a temperature differenti
ci sono esigenze diverse nella scelta delle componenti, non c'è solo l'efficienza del generatore. Pressioni, flessibilità, manutenibilità, affidabilità...quando si progetta si sceglie di volta in volta.
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Re: Acqua fredda a temperature differenti
meglio non fidarsi troppo dei filtri a Y: trattengono molto, ma non tutto.
magari i pannelli non si otturano, ma perdono resa di scambio in modo significativo, con configurazioni impiantistiche miste e reti estese sono d'accordo anch'io meglio lo scambiatore.
magari i pannelli non si otturano, ma perdono resa di scambio in modo significativo, con configurazioni impiantistiche miste e reti estese sono d'accordo anch'io meglio lo scambiatore.
Re: Acqua fredda a temperature differenti
Sì, ma allora o metti lo scambiatore subito a ridosso del circuito pannelli, quindi "in loco", altrimenti il problema si propone lo stesso. A meno di non essere certi che tutto il circuito, dalla partenza in centrale fino ai pannelli, sia esente dalla formazione di "sporcizia". Che poi la perdita di resa avviene in particolare per il calcare, e quello dipende dal grado di trattamento dell'acqua.Ronin ha scritto:meglio non fidarsi troppo dei filtri a Y: trattengono molto, ma non tutto.
magari i pannelli non si otturano, ma perdono resa di scambio in modo significativo, con configurazioni impiantistiche miste e reti estese sono d'accordo anch'io meglio lo scambiatore.
Re: Acqua fredda a temperature differenti
come dice arkanoid, il circuito pannelli lo realizzo in materiale plastico (in realtà il calcare nei circuiti riscaldamento è un evento raro: il nemico principale è la fanghiglia, che a sua volta è drammaticamente impattante sulla resa dello scambio termico, vedi importanti riferimenti internazionali come questo
).
quanto alla certezza, noi abbiamo scelto di... non realizzare pannelli radianti (e lavorare di più sull'efficienza di produzione dell'acqua calda e refrigerata).

quanto alla certezza, noi abbiamo scelto di... non realizzare pannelli radianti (e lavorare di più sull'efficienza di produzione dell'acqua calda e refrigerata).
Ultima modifica di Ronin il ven mag 24, 2013 15:05, modificato 1 volta in totale.
Re: Acqua fredda a temperature differenti
Ok, ma restano altri componenti come valvole, collettori di zona etc.Ronin ha scritto:come dice arkanoid, il circuito pannelli lo realizzo in materiale plastico
La fanghiglia mamma mia, se c'è questo rischio (modifiche ad impianto esistente per esempio, immagino tu stia pensando alle vostre reti ospedaliere) è un altro paio di maniche.
Immagino tu ti riferisca alla celebre scena con Arnie nascosto dentro un muro di fangoRonin ha scritto:vedi importanti riferimenti internazionali

Re: Acqua fredda a temperature differenti
c'è sempre, quando le reti sono in acciaio, anche quando sono pulite, passivate, defangate e magneto-filtrate come le nostre.mat ha scritto:se c'è questo rischio
(paradossalmente nei tratti di rete costruiti 40 anni fa ce ne è meno che in quelli che hanno 5-10 anni, anche l'acciaio non è più quello di una volta)
i componenti non-tubi in realtà di acciaio nero ne hanno dentro assai poco, è sempre un fatto di quantità, se consideriamo la dispersione di particelle proporzionale alla superficie esposta all'acqua, abbiamo un fattore 100 contro 1, abbastanza per trasformare uno strato di 0,1 mm (che è un vero e proprio muro di fango) in un velo di 1 micron