carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

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cri_15
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Messaggio da cri_15 »

gingerino ha scritto:immettendo aria a 16°C riesco a smaltire circa il 76% del sensibile in estate..se fosse vero che il ventilatore riscalda di quasi 1°C potrei pensare di scendere a 15°C bilanciare sino all'83% (parlo di calcoli su carta), e i pannelli radianti sarebbero anche sovrabbondanti (dovrebbero bilanciare solo 300W!)
Non ho capito cosa centra l'eventuale post riscaldo del ventilatore (che a detta di NNN prima non c'era, adesso invece mi sembra più possibilista), l'avresti in entrambi i casi.
Io punterei a 13 °C all'uscita della batteria, che potrebbero essere 14 °C all'uscita dell'uta. Resta sempre da vedere il discorso della batteria di post e la regolazione ai carichi parziali
cri_15
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Messaggio da cri_15 »

arkanoid ha scritto:...Dipende dall'impianto. Se la prevalenza richiesta è elevata, si parla da mezzo grado a 1°C e se l'UTA è impiegata in ambienti puliti, il ventilatore pressurizza la catena di filtrazione (tranne quella di prefiltrazione) quindi non è un postriiscaldo..
In poco più di una riga hai confermato 2 cose che ho detto prima ed ero pure stato "perculeggiato" :D
Ultima modifica di cri_15 il gio mag 02, 2013 16:50, modificato 1 volta in totale.
mat
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Messaggio da mat »

cri_15 ha scritto:
NoNickName ha scritto:....
cri_15 ha scritto:Invece no, i pazzi sono di chi ha fatto l'impianto e lo gestisce (vedi quanto ho appena scritto nel post precedente)...
E direi! Se mi dovessi porre domande su tutte le cazzate che mi fanno fare i progettisti, sarei già all'ospedale psichiatrico.
Quoto, è mat che ti vuol dare la colpa, non io.
Fatemi capire, se io chiedo a NNN (ma NNN adesso vendi anche uta, oltre che pdc? che lavoro fai di preciso che, ti confesso, non ho ancora capito?) di costruirmi una uta che faccia determinati trattamenti, lui me la costruisce e me la vende dichiarata per fare quei trattamenti, poi questa non rispetta i parametri, la cazzata l'ho fatta io come progettista/io come installatore? Ma non diciamo stupidaggini su! :D
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Messaggio da NoNickName »

arkanoid ha scritto: Non ho capito il discorso sul latente. Se metti passo 2,5 non hai variazione di resa? Capisco che deumidifica il tubo, ma la goccia cammina sull'aletta e se le alette sono vicine fa tappo e viene sparata via, e non è il massimo della vita.
Sì, ma il software non può simulare la quantità di gocce sull'aletta. Si considera la resa netta della superficie dell'alluminio.
Per quanto riguarda l'eventualità che la goccia venga strappata, con latenti così alti l'uso del separatore di gocce è certamente consigliato.
cri_15 ha scritto:Non ho capito cosa centra l'eventuale post riscaldo del ventilatore (che a detta di NNN prima non c'era, adesso invece mi sembra più possibilista), l'avresti in entrambi i casi.
Momento. L'energia non si crea e non si distrugge, ma voglio pensare che nessuno usi il calore generato dal ventilatore nel conteggio del postriscaldo.
arkanoid ha scritto:Potresti fare gentilmente una verifica con passo alette 2,5 anzichè 2,1? La superficie dell'alluminio cambia.
Già fatto. Vedi sopra.
mat ha scritto:Fatemi capire, se io chiedo a NNN di costruirmi una uta che faccia determinati trattamenti, lui me la costruisce e me la vende dichiarata per fare quei trattamenti, poi questa non rispetta i parametri, la cazzata l'ho fatta io come progettista/io come installatore? Ma non diciamo stupidaggini su! :D
No, io te la faccio come la vuoi te. Se poi ti va bene o hai sbagliato i conti, sono problemi tuoi.
mat ha scritto:ma NNN adesso vendi anche uta, oltre che pdc? che lavoro fai di preciso che, ti confesso, non ho ancora capito?
Facciamo tutto, dall'a alla z del condizionamento.
Ultima modifica di NoNickName il gio mag 02, 2013 16:57, modificato 3 volte in totale.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Messaggio da arkanoid »

Potresti fare gentilmente una verifica con passo alette 2,5 anzichè 2,1? La superficie dell'alluminio cambia.
redigere redigere redigere
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Messaggio da cri_15 »

mat ha scritto:....
cri_15 ha scritto:Quoto, è mat che ti vuol dare la colpa, non io.
Fatemi capire, se io chiedo a NNN (ma NNN adesso vendi anche uta, oltre che pdc? che lavoro fai di preciso che, ti confesso, non ho ancora capito?) di costruirmi una uta che faccia determinati trattamenti, lui me la costruisce e me la vende dichiarata per fare quei trattamenti, poi questa non rispetta i parametri, la cazzata l'ho fatta io come progettista/io come installatore? Ma non diciamo stupidaggini su! :D
Non è una stupidaggine: il cliente si "inpazza" (mi piace) con la ditta installatrice, la ditta installatrice si inpazza col progettista, al limite il progettista, dopo che ha riverificato di non aver fatto altre cappellate, si inpazza con chi gli ha fornito l'uta. Ora che si arriva a questo punto, l'impianto è arrivato a fine ciclo, l'azienda che ti ha fornito l'uta e l'idraulico che ha realizzato l'impianto sono falliti da anni, e tu progettista sei prossimo alla pensione.
Se non sei prossimo alla pensione, non è perchè adesso sei molto giovane, ma soltanto perchè non ti daranno mai la pensione...
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Messaggio da cri_15 »

NoNickName ha scritto:...
cri_15 ha scritto:Non ho capito cosa centra l'eventuale post riscaldo del ventilatore (che a detta di NNN prima non c'era, adesso invece mi sembra più possibilista), l'avresti in entrambi i casi.
Momento. L'energia non si crea e non si distrugge, ma voglio pensare che nessuno usi il calore generato dal ventilatore nel conteggio del postriscaldo.
Non ho detto che la devi considerare come postriscaldo, ma se sei tirato (come sembrava essere il caso di gingerino) devi sapere che è un carico aggiuntivo che avrai, perciò se all'uscita dell'uta vuoi aria a 14°C, dovrai far conto che all'uscita della batteria dovrà essere 13 o 13,5 °C
NoNickName ha scritto: ...
mat ha scritto:ma NNN adesso vendi anche uta, oltre che pdc? che lavoro fai di preciso che, ti confesso, non ho ancora capito?
Facciamo tutto, dall'a alla z del condizionamento.
Forse è meglio che evitiate la parte di progettazione d'impianto (vedi delta T 25 di altra discussione) :wink:
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Messaggio da simcat »

[quote="NoNickName
cri_15 ha scritto:Non ho capito cosa centra l'eventuale post riscaldo del ventilatore (che a detta di NNN prima non c'era, adesso invece mi sembra più possibilista), l'avresti in entrambi i casi.
Momento. L'energia non si crea e non si distrugge, ma voglio pensare che nessuno usi il calore generato dal ventilatore nel conteggio del postriscaldo.

[quote="NoNickName

Io lo conteggio come procedimento inverso, ovvero: se la temperatura dell'aria in uscita deve essere, per esempio, 16°C, tratto in uscita dalla batteria a 15°C. Nello schema di trattamento aria, comunque faccio vedere il post del ventilatore che varia da circa 0,5 a 1°C.
mat
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Messaggio da mat »

NoNickName ha scritto:No, io te la faccio come la vuoi te. Se poi ti va bene o hai sbagliato i conti, sono problemi tuoi.
ll che non contrasta con quello che sostengo io, infatti secondo me non hai capito cosa intendevo.
cri_15 ha scritto:Se non sei prossimo alla pensione, non è perchè adesso sei molto giovane, ma soltanto perchè non ti daranno mai la pensione...
:) :( Ricostruzione divertente, ma non molto realistica, dai: non è che ci vogliono anni per scoprire che una uta non funziona per colpa...della uta stessa (se il progettista non è una capra, logico). Ti concedo che spesso prima di chiamare in causa il costruttore delle uta, si chiamano quelli della regolazione, e lì prima di venirne a capo un po' di tempo ci passa :D

Direi di dichiarare conclusa tanto la parentesi "prestazioni di una batteria" quanto "le responsabilità, chi se le piglia?", in quanto ampiamente dibattute, e lasciare che da qui in avanti gingerino se la cavi da solo :lol:
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Messaggio da NoNickName »

cri_15 ha scritto:Non ho detto che la devi considerare come postriscaldo, ma se sei tirato (come sembrava essere il caso di gingerino) devi sapere che è un carico aggiuntivo che avrai, perciò se all'uscita dell'uta vuoi aria a 14°C, dovrai far conto che all'uscita della batteria dovrà essere 13 o 13,5 °C
1K di riscaldamento da 13°C a 14°C corrisponde a circa 300W ogni 1000m3/h di portata
cri_15 ha scritto:Forse è meglio che evitiate la parte di progettazione d'impianto (vedi delta T 25 di altra discussione) :wink:
:?: boh.
mat ha scritto: ll che non contrasta con quello che sostengo io
Assolutamente no. Ognuno è responsabile della sua parte.
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Messaggio da cri_15 »

mat ha scritto:...Direi di dichiarare conclusa tanto la parentesi "prestazioni di una batteria" quanto "le responsabilità, chi se le piglia?", in quanto ampiamente dibattute, e lasciare che da qui in avanti gingerino se la cavi da solo :lol:
Concordo, xò prima devi riconoscere che avevo ragione sul discorso del ventilatore a valle :wink:
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Messaggio da cri_15 »

NoNickName ha scritto:...
cri_15 ha scritto:Forse è meglio che evitiate la parte di progettazione d'impianto (vedi delta T 25 di altra discussione) :wink:
:?: boh.
http://www.edilclima.it/forum/viewtopic.php?f=2&t=16718
:wink:
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Messaggio da NoNickName »

cri_15 ha scritto:
NoNickName ha scritto:...
cri_15 ha scritto:Forse è meglio che evitiate la parte di progettazione d'impianto (vedi delta T 25 di altra discussione) :wink:
:?: boh.
http://www.edilclima.it/forum/viewtopic.php?f=2&t=16718
:wink:
Appunto, ribadisco boh.
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Messaggio da cri_15 »

NoNickName ha scritto:
Appunto, ribadisco boh.
Appunto, se ancora non l'hai capito, come ti ho già consigliato meglio lasciar perdere la progettazione d'impianto e limitarsi alla progettazione delle macchine. :wink:
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Messaggio da arkanoid »

Dai basta litigare che sono interessato al discorso passo 2,5 :D
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Messaggio da NoNickName »

arkanoid ha scritto:Dai basta litigare che sono interessato al discorso passo 2,5 :D
E' la terza volta che ti scrivo che te l'ho già fatto. VEDI SOPRA.
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Messaggio da arkanoid »

Pardon, non mi caricava l'immagine nel tuo post. 1,2°C non mi sembra una piccola differenza, così come il 10% sull'entalpia in uscita. Comunque si è capito che intorno ai 12°C ci si arriva, grazie.
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Messaggio da mat »

arkanoid ha scritto:Comunque si è capito che intorno ai 12°C ci si arriva, grazie.
E con 8 ranghi, immagina quindi con 12...
cri_15 ha scritto:Concordo, xò prima devi riconoscere che avevo ragione sul discorso del ventilatore a valle
Non avevo capito che ti riferissi a quello prima; però diciamo che l'apporto termico del ventilatore rispetto alle batterie è quasi sempre ininfluente: una uta da 10.000 mc, per dire, può avere un motore da 1 kw o 1,5, una potenza che su quella portata d'aria sposta la temperatura di 0,29 gradi (la potenza dissipata sarà minore di quella nominale, spero). E poi nessuno ha bisogno di immettere aria in ambiente a quelle temperature, senza postriscaldare neanche un po', quindi il problema non si pone.
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Messaggio da NoNickName »

Da 8 a 12 ranghi non c'è nessuna differenza sostanziale. Solo 4 kW circa. Circa l'8% in più con un aumento del costo del 50%

Immagine
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Messaggio da mat »

Come non ci sono differenze sostanziali? Da 11. 7 a 10. 4, hai detto niente...
Che poi economicamente possa non valere la candela, è un altro discorso.
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Messaggio da NoNickName »

mat ha scritto:Come non ci sono differenze sostanziali? Da 11. 7 a 10. 4, hai detto niente...
Che poi economicamente possa non valere la candela, è un altro discorso.

Guarda i kW e l'entalpia. La differenza è minima, stiamo parlando di alcune centinaia di watt. Quello che peggiora e di molto è la perdita di carico lato aria, che costringe ad avere un ventilatore MOLTO più potente, molto più che il guadagno in termini frigoriferi. Quindi è una scelta peggiorativa.
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Messaggio da Ronin »

mat ha scritto:Vabbè, ma le batterie erano progettate su quella temperatura esterna?
eh, mat, ma secondo te noi quando progettiamo, abbiamo idea di quel che facciamo? se ti sembra che forse ce l'abbiamo, ti rispondi da te.

PS: il ventilatore va ogni qualvolta possibile messo a valle della batteria fredda, altrimenti il suo apporto energetico alla temperatura dell'aria, da benefico (per il comfort) postriscaldo si trasforma in negativo (per i consumi) carico da abbattere per portare l'aria in saturazione.

PPS: quant'è la potenza del ventilatore dipende dai filtri e dalle perdite di carico che ci sono in fila. per arie ODA 1 in linea di massima 10.000/3600*1300*2=7,5 kW che corrisponde a circa 4 kW di carico termico aggiunto all'aria
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Messaggio da gingerino »

ho letto con attenzione i vostri interventi. vi pongo l'ultima questione. Considerate questo esempio per un ambiente:

caso a) fabbisogno frigorifero 3102W, apporto frigorifero aria primaria (18°C) 3239W. al pavimento radiante non resta nulla da bilanciare.

caso b) fabbisogno frigorifero 3102W, apporto frigorifero aria primaria (20°C) 2429W, al pavimento radiante restano da bilanciare 673W.

agli utenti di questo forum voglio chiedere questo: se la batteria di postriscaldo è dimensionata in riferimento al caso invernale (caso più gravoso dai calcoli, aria immessa a 20°C in inverno; in estate calcoli eseguiti con t di immissione 18°C) è possibile, in estate, aumentare la t di immissione dell'aria per far funzionare anche i pannelli? una regolazione del genere è ammessa?
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Messaggio da arkanoid »

I fabbisogno sono i picchi? Se è così, sei a posto senza seghe mentali per 8700 ore all'anno. Il post dimensionato in inverno ce la fa "sempre" in estate a compensare, ma dopotutto lo puoi verificare da te con due banali conti ;)
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Messaggio da gingerino »

esattamente, sono i picchi. a vantaggio di sicurezza ho considerato tutto al 100%. grazie :)
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gararic
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Messaggio da gararic »

Ronin ha scritto:PPS: quant'è la potenza del ventilatore dipende dai filtri e dalle perdite di carico che ci sono in fila. per arie ODA 1 in linea di massima 10.000/3600*1300*2=7,5 kW che corrisponde a circa 4 kW di carico termico aggiunto all'aria
e quindi, di quale delta T stiamo parlando, per una portata di 10.0000 mc/h ed una potenza immessa dal ventilatore di 4 kW ?

p.s.: se scrivi 7.5 kW ventilatore e 4 kW aria vuol dire che stai considerando un rendimento del ventilatore di 4/7,5= circa il 50 % ?
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Messaggio da cri_15 »

gararic ha scritto:
Ronin ha scritto:PPS: quant'è la potenza del ventilatore dipende dai filtri e dalle perdite di carico che ci sono in fila. per arie ODA 1 in linea di massima 10.000/3600*1300*2=7,5 kW che corrisponde a circa 4 kW di carico termico aggiunto all'aria
e quindi, di quale delta T stiamo parlando, per una portata di 10.0000 mc/h ed una potenza immessa dal ventilatore di 4 kW ?
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Messaggio da SuperP »

C'entra poco.. o si sa poco..
ma i recuperatori di calore con rendimenti > 90% sfruttano anche questo fatto! La potenza dei ventilatori opera un post-riscaldo che fa aumentare l'efficienza.. :lol: :lol:
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Messaggio da Ronin »

gararic ha scritto:p.s.: se scrivi 7.5 kW ventilatore e 4 kW aria vuol dire che stai considerando un rendimento del ventilatore di 4/7,5= circa il 50 % ?
sì, tipicamente il rendimento di una girante correttamente dimensionata a pale rovesce sta intorno al 72-75%, cui poi va tolto il rendimento del motore (92-95%, a sua volta dentro il flusso dell'aria) e quello dell'accoppiamento (lo standard è la cinghia, che rende molto meno dell'accoppiamento diretto del plug-fan, intorno al 75-80%). considera che 7,5 è la potenza netta erogata dal motore, quindi il rendimento del motore stesso va applicato a monte e non a valle (un motore da 5 kW con rendimento 90% cioè eroga 5 kW e ne assorbe 5/0,9=5,56, non assorbe 5 erogando 4,5 come si potrebbe pensare).
a questo aggiungi che buona parte del lavoro utile si trasforma in calore direttamente in uta (le pdc interne di macchina+batterie+filtri+serrande+... sono maggiori di quelle dovute alle canalizzazioni e al diffusore), alla fine la potenza dissipata in calore fino alle batterie di post è più o meno la metà (ovvio che se hai un plug-fan, un motore classe IE3, e il filtro assoluto in ambiente la % sarà diversa, ma non è il caso "medio").

@superP: i recuperatori di calore con rendimento >90% sfruttano molto di più il fatto che la norma consente di certificarli con portata in estrazione doppia di quella di mandata (situazione lontanissima da quella reale, e che alza il rendimento di almeno 20-25 punti... questo di solito si sa ancora meno, ma c'entra forse di più :mrgreen:).
tra parentesi per uni 13779 entrambi i ventilatori dovrebbero essere sempre montati a valle del recuperatore a piastre (per tenerlo in depressione da entrambi i lati), sicchè nel residenziale va bene tutto, ma in una situazione a norma esso non recupera affatto la potenza elettrica dissipata (nè di qua, nè di là).
SuperP
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Messaggio da SuperP »

Ronin ha scritto:@superP: i recuperatori di calore con rendimento >90% sfruttano molto di più il fatto che la norma consente di certificarli con portata in estrazione doppia di quella di mandata (situazione lontanissima da quella reale, e che alza il rendimento di almeno 20-25 punti... questo di solito si sa ancora meno, ma c'entra forse di più :mrgreen:).
Azz.. dici?
Riferimento?
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Messaggio da cri_15 »

gingerino ha scritto:ho letto con attenzione i vostri interventi. vi pongo l'ultima questione. Considerate questo esempio per un ambiente:

caso a) fabbisogno frigorifero 3102W, apporto frigorifero aria primaria (18°C) 3239W. al pavimento radiante non resta nulla da bilanciare.

caso b) fabbisogno frigorifero 3102W, apporto frigorifero aria primaria (20°C) 2429W, al pavimento radiante restano da bilanciare 673W.

agli utenti di questo forum voglio chiedere questo: se la batteria di postriscaldo è dimensionata in riferimento al caso invernale (caso più gravoso dai calcoli, aria immessa a 20°C in inverno; in estate calcoli eseguiti con t di immissione 18°C) è possibile, in estate, aumentare la t di immissione dell'aria per far funzionare anche i pannelli? una regolazione del genere è ammessa?
Scusa, non ho capito bene:
siamo partiti da un problema di carico estivo alto, tanto da dover integrare con aria primaria a temperatura al di sotto di quella necessaria per deumidificare, e siamo arrivati alla fine con aria primaria a 18 °C in grado di compensare i carichi, ed addirittura ipotizzare di post riscaldare ancora di più per potere far lavorare anche i pannelli radianti? C'è qualcosa che non mi torna, a meno che tu non abbia incrementato notevolmente la quantità di aria primaria, con tutte le conseguenze che ciò comporta...
Ronin
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Messaggio da Ronin »

SuperP ha scritto:Azz.. dici?
Riferimento?
UNI EN 308, mi sembra (ci sono state anche polemiche tra AICARR e l'associazione dei produttori di recuperatori, con pubblicazione di lettere aperte su varie riviste, anche in merito ad altre "sottigliezze" del calcolo della resa)
gingerino
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Messaggio da gingerino »

cri_15 ha scritto:
gingerino ha scritto:ho letto con attenzione i vostri interventi. vi pongo l'ultima questione. Considerate questo esempio per un ambiente:

caso a) fabbisogno frigorifero 3102W, apporto frigorifero aria primaria (18°C) 3239W. al pavimento radiante non resta nulla da bilanciare.

caso b) fabbisogno frigorifero 3102W, apporto frigorifero aria primaria (20°C) 2429W, al pavimento radiante restano da bilanciare 673W.

agli utenti di questo forum voglio chiedere questo: se la batteria di postriscaldo è dimensionata in riferimento al caso invernale (caso più gravoso dai calcoli, aria immessa a 20°C in inverno; in estate calcoli eseguiti con t di immissione 18°C) è possibile, in estate, aumentare la t di immissione dell'aria per far funzionare anche i pannelli? una regolazione del genere è ammessa?
Scusa, non ho capito bene:
siamo partiti da un problema di carico estivo alto, tanto da dover integrare con aria primaria a temperatura al di sotto di quella necessaria per deumidificare, e siamo arrivati alla fine con aria primaria a 18 °C in grado di compensare i carichi, ed addirittura ipotizzare di post riscaldare ancora di più per potere far lavorare anche i pannelli radianti? C'è qualcosa che non mi torna, a meno che tu non abbia incrementato notevolmente la quantità di aria primaria, con tutte le conseguenze che ciò comporta...
esattamente, ho variato le condizioni di progetto interne: da T= 26°C UR 55% a T=26°C UR 50%, è aumentata la portata d'aria. quindi ho una T di immissione accettabile per il comfort e allo stesso tempo bilancio gran parte del sensibile
cri_15
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Messaggio da cri_15 »

Scusa, ma non mi sembra l'approccio corretto.
Per curiosità: l'aria primaria quanti ricambi orari ti farebbe adesso?
gingerino
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Messaggio da gingerino »

cri_15 ha scritto:Scusa, ma non mi sembra l'approccio corretto.
Per curiosità: l'aria primaria quanti ricambi orari ti farebbe adesso?
poco più del doppio di quelli previsti dalla 10339. cosa c'è di non corretto?
cri_15
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Messaggio da cri_15 »

gingerino ha scritto:...poco più del doppio di quelli previsti dalla 10339. cosa c'è di non corretto?
fai tu, dovrai trattare inutilmente il doppio di aria esterna...
SuperP
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Messaggio da SuperP »

Ronin ha scritto:UNI EN 308, mi sembra (ci sono state anche polemiche tra AICARR e l'associazione dei produttori di recuperatori, con pubblicazione di lettere aperte su varie riviste, anche in merito ad altre "sottigliezze" del calcolo della resa)
Me le sono perse!!! Peccato
Grazie!!!
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arkanoid
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Messaggio da arkanoid »

Mi sembra un approccio costoso ed inutile. Fissa i ricambi da 10339 o fatti il calcolo dell'IAQ con la 13779, e poi vedi la temperatura minima dell'acqua con cui riesci a deumidificare nel picco. Aumentare la portata e postriscaldare è poco sensato nel residenziale.
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gingerino
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Messaggio da gingerino »

cri_15 ha scritto:
gingerino ha scritto:...poco più del doppio di quelli previsti dalla 10339. cosa c'è di non corretto?
fai tu, dovrai trattare inutilmente il doppio di aria esterna...
ho 10,44 kW di latente da smaltire d'estate e una variazione di umidità specifica tra immissione ed interno di 1g/kg a.s..da norma ho imposto condizioni interne di 26°C e UR 50%. temperatura acqua per raffreddamento e deumidificazione 7°C ingresso e 12°C uscita. temperatura media superficiale batteria 12,5°C, fattore di by-pass 0,06 (8 ranghi). dal diagramma vengono fuori i valore di umidità specifica (10,5 e 9,5). non l'ho aumentata a piacere la portata, dai calcolo viene fuori quella quantità
Ronin
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Messaggio da Ronin »

ti dico cosa si farebbe nella realtà: si accetterebbe che nelle poche ore di carico di picco l'impianto fosse in grado di "tenere" l'UR a 60°C, e si andrebbe con un impianto dimensionato con portata da 10339.
poi se è un esercizio, segui ovviamente le specifiche dell'esercizio.

@arkanoid: ma te i calcoli della IAQ con la 13779 li fai davvero? :shock:
gingerino
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Messaggio da gingerino »

Ronin ha scritto:ti dico cosa si farebbe nella realtà: si accetterebbe che nelle poche ore di carico di picco l'impianto fosse in grado di "tenere" l'UR a 60°C, e si andrebbe con un impianto dimensionato con portata da 10339.
poi se è un esercizio, segui ovviamente le specifiche dell'esercizio.

@arkanoid: ma te i calcoli della IAQ con la 13779 li fai davvero? :shock:
ritorniamo a bomba sul thread, nella realtà si accetta che l'impianto tenga l'UR al 60% ma fino a quale temperatura di immissione si può giochicchiare per bilanciare il sensibile nella realtà? fino a dove si può scendere?
arkanoid
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Messaggio da arkanoid »

la 13779 per me non esiste, e spero non diventi mai necessario usarla. Ma so che ha dei sostenitori.
redigere redigere redigere
Ronin
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Messaggio da Ronin »

ah ecco :wink:

@ginger: te l'ho detto, io non mi fiderei di considerare mandate sotto i 16°C con 26°C di temperatura ambiente. se il tuo sistema è in grado di controllare l'umidità entro le specifiche, controllare la temperatura non è mai un problema, perchè il post-riscaldo è sempre in grado di modulare il carico sensibile dell'ambiente.
dove le norme dicono "DEVI mantenere il 50% UR" (es. in certe zone dell'ospedale) si deumidifica quel che serve e si post-riscalda quello che serve, consumando quello che serve (sai com'è, ci sono implicazioni penali...).
dove la questione è di comfort, di solito si preferisce accettare che in condizioni critiche si abbia un po' meno deumidificazione, risparmiando anche il relativo post (energeticamente parlando, la strategia giusta è sempre ridurre la portata dell'aria al minimo indispensabile).
Esa
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Messaggio da Esa »

Rileggendo alcuni interventi, mi sono venuti dei dubbi sui calcoli presentati da NNN e così ho effettuato alcune verifiche. I calcoli, pur se eseguiti al computer, lasciano perplessi: credo che le batterie indicate abbiano una resa inferiore del 30/40% (almeno) rispetto a quanto indicato.
Non mi sembra di aver visto dati sulla tipologia di alette (corrugate? Sembrerebbe di sì, a vedere dalla elevatissima perdita di carico), sul fattore di sporcamento, lato aria (lo scambio sulle alette corrugate si degrada rapidamente) e lato acqua, il diametro e lo spessore della tubazione, la geometria (tubi in linea? sfalsati?). La portata d’aria, a che condizioni è calcolata?
Una annotazione marginale su scarichi e sfiati: è normale installarli, quando si vuole efficienza.
Alla recente fiera di Francoforte (ISH) tutte le batterie delle UTA erano così.
Certo, se parliamo di residenziale, come dice ronin, tutto va bene. Importante è installare il recuperatore, anche se poi non funziona.
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Messaggio da NoNickName »

La geometria è 30mm sfalsata. L'aletta è corrugata. Il tubo è diametro 12mm. Scarichi e sfiati non hanno la minima influenza sull'efficienza. Non vedo come si possa sporcare così rapidamente come dici, visto che la batteria è a valle dei filtri. E comunque anche se fosse, è solo un problema di manutenzione.

Se vuoi la verifica di altre ipotesi, non hai che da chiedere.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Messaggio da Esa »

"Scarichi e sfiati non hanno la minima influenza sull'efficienza"
Certo che no. Ma è l'unico modo per ottenere controcorrente. Negli altri casi, hai sempre buona parte di equicorrente, per cui i calcoli che eseguono quasi tutti i software sono falsati.
I costruttori che presentavano queste soluzioni sono molto esigenti. E sai perché? I clienti (indistrie9 pretendono di avere le condizioni pattuite per molto tempo.
La corrugazione che credo tu abbia considerato deteriora l'efficienza quasi subito. Infatti, gli stessi costruttori di cui parlo, costruiscono solo batterie con alette lisce. Non solo, ma quando superano i 6 ranghi, le dividono pure, per poterle smontare e pulire con sicurezza (come fai a pulire una batteria di oltre 8 ranghi?).
Mi sembra che la geometria 30 x 30 non sia considerata tra le più efficienti (rapporto resa/prezzo).
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Messaggio da NoNickName »

Esa ha scritto:Mi sembra che la geometria 30 x 30 non sia considerata tra le più efficienti (rapporto resa/prezzo).
Ma chi ha detto che era la più efficiente?
Esa ha scritto:Certo che no.
Ah, perchè poco sopra hai detto esattamente il contrario.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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