sono nuovo del forum, ingegnere ma ignorante di termotecnica, e capito qui dopo aver letto con interesse diverse vostre discussioni sulla bontà/economicità delle diverse soluzioni.
Sarebbe per me davvero utile avere un parere esperto sulla seguente situazione:
- Sono proprietario di una villa d'epoca di 400mq su due piani (150+150) + semiinterrato, che sto piano piano sistemando. I soffitti sono alti, tipicamente 3.40mt. Abitiamo in 2 adulti + 3 bambini (per ora
- Finora, ho abitato una piccola parte della casa (circa 150mq nella zona giorno, e una delle camere da letto). La zona giorno (piano terra) è collegata ad una caldaia Beretta tradizionale a basamento degli anni 80 (che vive nel semiinterrato e fa anche ACS per tutta la casa) mentre la zona notte (primo piano) è collegata ad una caldaia Ferroli murale (installata in lavanderia) usata per il solo riscaldamento e di più recente installazione (2005). Al piano terra abbiamo ancora i vecchi radiatori in ghisa con tubazione in ferro di ampio diametro, mentre al primo piano radiatori in ghisa ma tubazioni nuove in rame di piccolo diametro. Non ho mai provato a scaldare tutto insieme per lunghi periodi, quindi non ho idea di quanto mi costa al momento.
- Visto che stiamo arredando altri locali, che abbiamo la scadenza degli incentivi 50% a Giugno, e considerato che la Beretta è stata appena data per "morta" (sembra saltato tutto il controllo della temperatura, e boiler crepato), vorrei fare l'investimento e mettere in piedi una soluzione che mi permetta di stare al caldo e tranquillo per i prossimi anni
- Un installatore di fiducia mi sta proponendo:
* Piano terra: sostituire radiatori con ventilconvettori, rifacendo tutta la tubazione in rame di minore diametro
* Piano primo: tenere i radiatori, montando valvole termostatiche, togliere la Ferroli e collegare all'impianto centralizzato
* Impianto centralizzato nel semi-interrato: Caldaia a condensazione 34KW + bollitore + pompa di calore 16KW per le mezze stagioni e per fare raffreddamento sui ventilconvettori d'estate. A complemento: valvole di miscelazione e pompe di rilancio (1+1 per piano)
PRIMA DOMANDA: dal punto di vista tecnico, vi sembra un buon suggerimento? E' cmq vantaggioso combinare il piano superiore (che rimane a radiatori) con quello inferiore (che diventerà a termoconvettori) sulla caldaia a condensazione? E' la PDC una buona soluzione per la mezza stagione/ il raffrescamento estivo? Altre impressioni?
SECONDA DOMANDA: sulla marca. Mi stanno consigliando VIESSMANN per caldaia/bollitore/etc e AERMEC per i venticonvettori. Leggendo qui e la mi sembrano ottime marche. Qualche alternativa di buon livello che dovrei considerare?
TERZA DOMANDA: sul preventivo. Per la configurazione descritta ho in mano
- Preventivo materiale Viessmann: caldaia vitodens200w (2500€) + bollitore vitocell 100 (1250€)+ PdC VITOCAL 200s (6000€) + equilibratore, dispositivo condensa, termostati/sensori, servomotori, altri ammennicoli Viessmann (5000€) per un totale di 15000 euro iva esclusa (solo materiale)
- Preventivo del termotecnico (primo step nel semiinterrato): installazione della caldaia+bollitore+PdC con relative interconnessioni 1800€ materiale e 2400€ di manodopera. Totale 4200€ iva esclusa.
- Preventivo del termotecnico (secondo step: piano terra): rifacimento tubazioni+8 ventilconvettori AERMEC con comandi + manodopera: circa 10-12000 euro iva escluse
Insomma sembra un giochino da 30000euro. Che ne dite? Osservazioni/suggerimenti? Alternative intelligenti?
Grazie mille in anticipo a chi vorrà dedicarmi 5 minuti per una risposta per me molto importante!
A presto
Giovanni